14. Matt
La giornata più bella di tutta la mia vita. Non ho mai incontrato una ragazza così, prima d'ora. Abbiamo un certo feeling, me ne sono accorto fin da subito. Dopo averla abbracciata ed averle detto che sarei rimasto per sempre con lei, lei quasi non si metteva a piangere. Non so nemmeno io come mi siano uscite queste parole di bocca, ma lo hanno fatto e ne sono felice. Credo che se continuerò così, riuscirò a conquistarla in poco tempo. E lei sarà il mio per sempre.
Dopo esserci sciolti dall'abbraccio la prendo per mano e la porto a fare un giro al parco. Siamo soli, ma anche se fossimo con qualcun'altro, non ci interesserebbe. Siamo concentrati a decifrare gli sguardi l'uno dell'altro. Quando ci fermiamo siamo sotto un albero di ciliegio e l'atmosfera è più che perfetta per chiederle ciò che le chiedo. Così la prendo per mano e lei, incerta sul da farsi, mi guarda mordendosi il labbro nervosamente.
La tranquillizzo e la faccio sedere su una panchina dietro di noi. Mi guarda. La guardo. Ci guardiamo. Il silenzio sprofonda tra di noi.
Quasi incerto su quale potrebbe essere la sua risposta, faccio un sospiro e comincio a parlare. Le dico varie cose dolci: che è bella, che adoro i suoi occhi, il modo in cui si è vestita, i suoi capelli e molto altro ancora. Le dico che amo sentirla parlare e che è per questo che le ho chiesto della sua migliore amica Giulia; ma aggiungo anche che questo non è l'unico motivo, infatti volevo saperlo per essere più informato su di lei, sulla sua vita. Penso che adesso, sapendo di Giulia e di come ha conosciuto Alessia, riuscirò ad avvicinarmi di più a lei. In fondo, ci tengo molto.
Quando finisco di parlare, lei, quasi confusa, mi chiede il perché di tutte queste parole così dolci. In risposta, le dichiaro la mia voglia di passare con lei tutto il tempo a seguire e di volerla come fidanzata, gesto che hai suoi occhi può sembrare molto prematuro, forse troppo prematuro. Mi guarda con un'espressione allibita, senza parole. Balbetta qualcosa d'incomprensibile. Dalle sue labbra escono solo dei piccoli sbuffi a causa della sua mancanza di parole.
Le sorrido e la rassicuro dicendole che non c'è nessun problema se vuole pensarci, l'aspetterei per tutto il tempo del mondo. Lei mi risponde che mi farà sapere a fine giornata la sua scelta, e questa è una decisione molto importante da fare.
Quando si fa abbastanza tardi, prima di lasciarla andare completamente, le lascio un bacio sulla guancia e le sussurro un'ultima volta all'orecchio che è bellissima, poi l'accompagno a prendere un taxi. La sua espressione quando la vedo attraverso il vetro del finestrino, mi fa sorridere; le guance cambiano colore diventando tutte rosse e sul suo viso aleggia un sorriso felice e spensierato. Se ne va, lasciandomi a fissare il taxi mentre sparisce nel traffico.
E adesso eccomi qui, tornando a casa dopo l'uscita più bella di tutta la mia vita, entusiasta e con mille pensieri che mi passano nella testa.
Cammino sul marciapiede, il cielo scuro della sera e la luna che lo illumina. Guardo ogni cosa con nuovi occhi. Sono preoccupato ma anche euforico. Non so che cosa risponderà alla mia proposta, ma spero proprio che sia positiva.
Apro la porta di casa ed entro accendendo la luce. I miei genitori sono andati via per una settimana, quindi ho casa libera per questo breve lasso di tempo e sono libero di fare ciò che voglio. Così vado in cucina e mi verso un bicchiere d'acqua fresca in un bicchiere, poi mi butto sul divano e accendo la TV.
Quando prendo il telefono dalla tasca, noto una chiamata persa e un nuovo messaggio da parte del mio migliore amico Jack: Ho sentito che hai casa libera per una settimana, è vero? Ah, e Damon mi ha detto che oggi hai conosciuto una ragazza, ce la presenti? P.S. Io e lui saremo a casa tua tra mezz'ora. Ah, e fai in modo di farci trovare qualcosa da mangiare. I popcorn andranno più che bene. A tra poco.
Sempre il solito. Lui e Damon non si fanno mai gli affari loro. Scuoto la testa ed inizio a preparare i popcorn che, fortunatamente, avevo comprato ieri pomeriggio.
Il campanello suona mezz'ora dopo come da programma. Vado ad aprire sapendo già chi troverò dall'altra parte della porta. Mi scosto e lascio passare Damon e Jack. Damon, come sempre, saluta noncurante e va in cucina. Jack, al contrario, mi saluta dandomi una pacca sulla spalla.
-Speravamo di trovarti a casa- dice poi. Andiamo in cucina e Damon è già lì che mangia i popcorn.
-Alla fine li hai fatti- esclama Jack. -Sei davvero un ottimo amico- aggiunge, prendendone uno.
-Non potevo fare altro- commento. Faccio spallucce e mi siedo al tavolo con loro.
-Allora, racconta, com'è andato il tuo appuntamento?- chiede Damon di punto in bianco.
-Piuttosto bene. Lei è molto timida però. Arrossiva e abbassava gli occhi per ogni minima cosa. Era divertente vederla in imbarazzo.- Il ricordo delle sue guance rosee che diventavano sempre più rosse quando le dicevo che era bellissima o quando le prendevo una mano, fanno accelerare in maniera fulminea il mio battito cardiaco.
-Interessante- commenta.
-L'ho anche portata al parco, qualche ora dopo, e sotto un ciliegio le ho chiesto di essere la mia ragazza...- Gli occhi di Damon sono di nuovo puntati su di me, incredulo.
-Ah, ma davvero? E lei che ti ha risposto?- chiede, la voce sfottente, come se si aspettasse già quel che voglio dirgli.
-Mi ha detto che mi darà una risposta stasera, e che deve pensarci su perché è una decisione molto importante per lei. Io l'ho rassicurata dicendole che per lei avrei aspettato anche un'eternità. A fine giornata l'ho accompagnata a prendere un taxi e le ho lasciato un bacio sulla guancia- concludo, fiero della mia risposta, sistemandomi i capelli all'indietro.
-Frena, frena, frena!- esclama Jack. -Siete stati tutto il pomeriggio insieme e tu le hai dato solo un bacio? Un solo e fottutissimo bacio sulla guancia? Tu sei completamente fuori!- La voce di Jack è quella di una persona sconvolta ed esasperata. La sua espressione è quella di una persona senza parole. Lancia un'occhiata a Damon che lo guarda anche lui sommessamente sorpreso, poi quest'ultimo ride.
-Io me la sarei fatta già tre volte- commenta Damon.
-Matt, diciamocelo...- inizia Jack, - non sei proprio fatto per stare con le ragazze. Non sai come starci. Di questo passo non te la porterai mai a letto. Ma non hai imparato niente dalle tue precedenti relazioni? La semplicità non serve. La gentilezza non serve. Devi passare subito all'azione senza fermarti, quasi come stessi giocando ad un gioco a tempo. -
-Ma io non sto giocando e poi il sesso non è mai la cosa più importante in un rapporto. Se ne può fare anche a meno, volendo. Ogni cosa va fatta con i suoi tempi. Ho deciso così.-
Sempre la stessa storia: ogni volta che incontro una ragazza con cui posso andare bene e con cui c'è la possibilità di iniziare una relazione, pensano di decidere sulla mia vita sentimentale e di farmi una paternale se non faccio come dicono loro.
-Se lo dici tu- fa Jack, sarcastico.
-Quando si aprirà completamente a te facci un fischio, amico- continua poi Damon. I due iniziano a ridere, tirandosi sguardi complici.
-Siete sempre i soliti. Potete andare adesso.- Li caccio intenzionalmente di casa, conducendoli verso la porta d'ingresso e apredola davanti ai loro occhi. -Quando vorrete fare una conversazione più seria fatemi un fischio.- Loro dicono qualcosa, increduli di questo mio atteggiamento, poi escono di casa ed io chiudo la porta.
Parlare con i miei amici non è proprio d'aiuto; sono due emeriti imbecilli. Oggi Damon mi ha aiutato, questo è vero, ma molto poco. Lui mi ha detto cosa può piacere ad una ragazza e ciò che non farebbe mai, poi mi ha dato anche dei consigli che, sinceramente, non mi sembravano molto adatti alla situazione, visto che si trattava maggiormente di guardare le tette o il culo di lei.
Rischiando ma pensando con la mia testa, ho deciso di fare tutto il contrario di quello che mi ha detto lui, ed è per questo che ho portato dei fiori ad Alessia e le ho detto tutte quelle cose dolci. Quindi, pensandoci bene, Damon non mi è stato di tanto aiuto alla fine.
E Jack... quello è completamente un'idiota; mette sempre in mezzo la storia della disponibilità delle ragazze e di quanto io sia inesperto su questo tema. Insieme, loro due pensano che in un rapporto di coppia il sesso sia alla base di tutto, ma non è così, almeno per me. Io sono del parere che l'amore, la sincerità e la fiducia siano alla base di un rapporto di coppia e che siano ciò che fa sentire due persone come fossero un'unica cosa.
Poco prima di andare a fare una doccia arriva un messaggio. Forse il messaggio che aspettavo con ansia. Lo leggo molto velocemente e sorrido: Si.
Ha accettato. È la mia ragazza adesso. Sono il suo fidanzato. Non c'è cosa più bella di questa. Sono positivo questa volta, tutto andrà bene.
Mi sento libero, come se mi fossi tolto un grosso peso di dosso che mi impediva di respirare e di fare ciò che volevo. Mi sento come se fossi in paradiso. Oggi ho provato una strana sensazione mentre Alessia mi parlava, mi sorrideva e mentre la abbracciavo. Una stupenda sensazione che da oggi potrò provare ogni singolo giorno della mia vita e di cui probabilmente, ne sono sicuro, non mi stancherò mai.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top