Capitolo 8
Stasera ci siamo trovati tutti fuori dal Bijoux, ora siamo dentro. È abbastanza grande, ha due sale. Una principale, che è la più grande, ha le pareti bianche brillantinate, ci sono alcune tendine fatte di cristallo in giro per la sala e ci sono delle poltroncine bianche. Le luci sono lilla e viola. Mi piace molto è un luogo chic.
<Ragazzi mettetevi questi braccialetti> ci dice un ragazzo con degli occhiali fluorescenti. Ci dà dei braccialetti che si illuminano al buio per stare in tema.
<Voglio ballare> urlo e ci buttiamo in pista per ballare sulle note di Bella Vita di Dj Antoine
Mi piace ballare, o anche semplicemente muovermi a caso a ritmo di musica. Siamo a cerchio, di fronte a me c'è David. Stasera è proprio bello. Come sempre d'altronde. Ha dei jeans neri e una camicia rosa fluo.
<Visto? Siamo pure vestiti abbinati> mi ha detto soddidfatto appena mi ha visto
<Solo perché mi hai copiato, sapevi già che mi vestivo così> gli ho detto
<Almeno sapranno tutti che sei mia>
<Io non sono proprietà di nessuno> gli ho risposto soddisfatta andando verso il guardaroba dove ci stavano aspettando gli altri
La canzone cambia è As your friend di Afrojack
Vedo David avvicinarsi a me <ti va di andare a bere?> annuisco
Mi prende per mano, il suo contatto mi fa sussultare per un momento, menomale che lui non si è accorto, mi avrebbe preso in giro. Però è piacevole e avendo la presa su di lui rischio meno di cadere, dato che ho dei trampoli neri.
<Cosa prendi?>
<Una caipiroska alla fragola>
<Okay offro io. Un sex on the beach e una caipiroska alla fragola> si rivolge al barman
<Stai sempre in tema te eh?>
<Ancora con questa storia Allyson? Ti stupirò>
<Ei ragazzi vi va di andare a fumare?> ci dice Michael, io annuisco, anche perché così il drink mi sale più in fretta.
Andiamo tutti e tre nella sala techno. È più piccola dell'altra ed è completamente diversa. Questa è buia e c'è molto fumo perché viene usata anche come sala fumatori.
<Michael mi dai una sigaretta?> gli chiedo gentilmente.
<Allyson ma come siamo scroccone stasera> dice David e io sorrido.
Gli altri non sono venuti perché non li piace l'odore troppo forte del fumo.
LRAD di Knife party rimbomba nella sala, fa tremare le pareti e il pavimento
<Io torno di là ho finito la sigaretta> ci dice Michael
Io annuisco ma non lo vedo neanche andare via, sono troppo impegnata a guardare David che balla davanti a me e si sta avvicinando.
Sento pompare forte il mio cuore, non so se è dato dalla musica, dal fumo, dall'alcol o dalla presenza di David.
Ora il Dj ha messo SLVR di Steve angello vs matisse e sadko
David è pericolosamente troppo vicino a me. I nostri petti si toccano. Tutto d'un tratto la musica fortissima è come se non ci fosse, sono in una bolla silenziosa.
Le persone ubriache che ballano intorno a noi non ci sono più, ci siamo solo io e lui.
Le nostre labbra sono vicinissime, i nostri nasi si sfiorano leggermente.
Sono in mezzo ad un turbine di emozioni.
Improvvisamente tutta l'atmosfera magica che si era creata scoppia e ritorna tutto come prima, con la differenza che io sono per terra.
Un deficiente mi ha buttato per terra e non si è neanche preoccupato di chiedermi scusa.
Alzo lo sguardo e trovo un David che sta ridendo tenendosi la pancia.
Gli allungo la mano in modo che mi possa aiutare a tirarmi su.
<Quando hai smesso di ridere magari> gli urlo
<S-scusami> mi dice asciugandosi una lacrima causata dal troppo ridere.
Non riesco ad essere arrabbiata, anche io avrei riso se avessero buttato lui per terra.
Poi ha un viso troppo bello quando ride, starei a guardarlo per ore.
Ma cosa sto dicendo??
<Dai andiamo, fra poco sono le due>
Mi prende per mano e mi riporta nella sala principale <a parte gli scherzi ti sei fatta male?>
<No tranquillo>
<Menomale>
<Questo è un segno del destino che non dovevamo baciarci> lo stuzzico
<Il destino mi rema contro mi sa, ma a volte bisogna prendere le redini e agire, magari non era questo il momento, ma succederà>
Ci avviciniamo verso agli altri
<Siete stati tanto in giro eh> mi dice Samantha maliziosa
<Sì, lascia perdere>
<Cos'è successo?>
<Sono caduta> e come immaginavo scoppia a ridere anche lei tenendosi la pancia.
A ripensarci mi fa ridere anche a me e la seguo
<Pronti ragazzi a scatenarci ancora di più?> urla il dj dalla console <abbasseremo le luci fra tre... Due... Uno...>
Le luci nella sala improvvisamente si spengono, quasi tutte. Buttano fuori da degli specie di cannoni un fumo colorato. Con questo effetto si vede poco, si notano solo i braccialetti fluo che ci hanno dato all'inizio della festa e i vestiti fluo.
Che la festa fluorescente abbia inizio!
****
Abbiamo ballato tutta la notte.
Appena si sono spente le luci tutti sembravano impazziti.
Era come se si stessero trattenendo e tutto d'un tratto sono esplosi.
Corpi sudati che si muovevano per la pista.
Persone ubriache che cercavano di non cadere provando a ballare, facendo dei passi scordinati.
Ragazzi che si limonavano o si strusciavano ovunque.
Alcuni sono stati staccati dai buttafuori perché stavano per fare sesso sulle poltroncine.
<Mi fai fare un tiro?> chiedo a David facendo gli occhi dolci.
<Oggi sei proprio in vena di scroccare eh> mi prende in giro
<Sì> gli dico prendendo velocemente la sua sigaretta.
Un secondo prima David stava fumando la sigaretta che ho tra le mani.
Quindi se la fumo, è come se l'avessi baciato giusto?
Ma cosa sto dicendo?
Sarà l'alcol che mi fa fare questi ragionamenti stupidi.
Anche se il problema è che li faccio anche da sobria.
<Ragazzi> mi interrompe Samantha dai miei ragionamenti stupidi <ho fame>.
<Non l'avrei mai detto> la prende in giro Michael appoggiando un braccio intorno alle sue spalle e dandole un bacio tra i capelli.
<In effetti anche io ho fame> dice Madison e Samantha allunga la sua mano per farsi dare un cinque.
<Dovrebbe esserci un bar qui vicino aperto di notte> dice Michael.
<Va bene, a stare qui fuori fa freddo> si intromette Madison.
<Perfetto direi! Andiamo> urla Samantha battendo le mani.
Nathan si avvicina a lei e le tappa la bocca con una mano.
Mi giro verso David e gli ripasso la sigaretta.
<Me l'hai finita> dice con fare scocciato anche se sembra divertito.
<Ti sbagli, si è consumata>
<STRONZA> urla Nathan.
Mi giro spaventata e noto Nathan che si guarda la mano dolorante, Samantha ha uno sguardo soddisfatto e gli altri ridono.
<Cos'è successo?>
<Samantha ha morso Nathan>
Mi giro di scatto verso di lei come a rimproverarla.
<Che c'è?> dice innocentemente <mi stava facendo male>
<Scommettiamo che ti lascio a piedi?> ringhia Nathan.
<Lasciami a piedi e io vado a casa di Michael, il proseguimento lo puoi immaginare>
Vedo Nathan sbiancare e mi sto trattendendo dal non scoppiargli a ridere in faccia.
È così tenero che sia così geloso di sua sorella.
<Okay basta andiamo a mangiare> sentenzia Samantha con sguardo vittorioso e ci iniziamo a incamminare.
<Ally sappi che sei la mia sorella preferita> mi dice Nathan avvicinandosi a me.
<Nathan cosa vuoi?>
<Tu me lo diresti se sapessi qualcosa su Samantha?>
<Di che tipo?> lo provoco. Penso di aver capito cosa mi stia per chiedere e la cosa mi fa troppo ridere
<Se Samantha fa qualcosa con...>
<No!> sentenzio
<Aspetta fammi finire>
<No, ho già capito cosa mi vuoi dire. Non ti dirò se Samantha fa l'amore con Michael>
<Ma Allyson! È per proteggerla>
<Sei solo possessivo e non so se ti conviene saperle certe cose> in realtà non ne ho mai parlato con Samantha.
Ma immagino che l'abbia già fatto.
<Sapere cosa?> si intromette Samantha
<Niente tranquilla> le dico io rassicurandola
Entriamo nel piccolo bar. L'aria calda ci invade ed è molto piacevole.
Ci sediamo tutti in un tavolo rettangolare lungo.
Alla mia sinistra ho David e alla mia destra Madison
<Cosa ordini?> chiedo a Samantha mentre guarda con ammirazione il menu, come se fosse la cosa più bella al mondo
<Una pizza> esclama soddisfatta.
<A quest'ora?> chiede Nathan.
<Ma che domanda è?> risponde Samantha scocciata <mica c'è un orario fisso per mangiare la pizza. Se io adesso ne ho voglia, la mangio>
<Messo via ancora> urla soddisfatto Michael e tutti scoppiamo a ridere.
<Almeno facciamo a metà io e te, non è troppo una pizza intera di notte?> si intromette di nuovo Nathan.
<No! Il cibo non si condivide> dice soddisfatta.
La cameriera ha preso le nostre ordinazioni e per fortuna sono arrivate praticamente subito dato che ci siamo solo noi.
È una ragazza minuta, capelli a caschetto biondi, occhi azzurri, naso piccolo e labbra carnose.
Sembra una ragazza dolce, se non fosse per il fatto che continuava a fissare David.
Non siamo fidanzati, non siamo niente, lo so.
Però credo di esserne gelosa.
Avvicino la mia crepes alla bocca e la mordo.
La nutella si espande nella mia bocca e credo di poter svenire da quanto sia buona.
A parte che secondo me, tutti i cibi alle tre di notte sono più buoni.
Dopo un uscita io ho sempre fame e mangiare di notte mi soddisfa proprio.
<Sei sporca> mi dice David ad un centimetro dal mio orecchio.
Il suo fiato mi fa solletico al collo e dei brividi mi percorrono la pelle.
<Dove?> chiedo cercando di non far trapelare che sono tipo in tilt.
Ma è possibile che sono in tilt dopo che un ragazzo mi ha detto di essere sporca?
Ho gli ormoni a palla in questo periodo mi sa.
Però con gli altri ragazzi non mi succede, solo con lui.
<Aspetta, qui> mi dice avvicinandosi sempre di più
I nostri occhi sono incatenati.
Il cuore mi sta palpitando all'impazzata dentro al petto.
Mi sta per baciare?
Non so se sono pronta
Le sue labbra si appoggiano delicatamente sulla mia guancia
Passa la sua lingua in un punto della mia guancia e io mi sento in paradiso.
Si stacca velocemente con uno sguardo soddisfatto.
<Direi che è buona la nutella che hanno usato, non credi?> sono un peperone, me lo sento.
Non riesco a parlare.
Annuisco e cerco di sforzare un sorriso.
Mi preoccupa l'effetto che mi fa lui
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