Capitolo 50
Jason corre verso il canestro e riesce a mettere la palla dentro.
Le persone tra gli spalti si alzano in piedi urlando di gioia per il punto.
<Jason> urla Emily con tutto l'orgoglio nei suoi occhi.
Lui si gira verso di lei e urla <Emily era per te>
Io ho gli occhi a cuoricino.
È incredibile come ci siano così tante persone in questa palestra, ma Jason, ha sentito solo il richiamo della sua amata Emily.
<Sai quanti canestri ti ho dedicato io, senza dirti niente?> nego con la testa <tutti>
Sorrido al ricordo di quando era lui che faceva canestri e puntualmente si girava verso di noi.
Ora capisco tutto.
Non si girava verso di noi per avere l'approvazione dei suoi amici.
Si girava verso di me.
Gli bastava solo la mia approvazione e vedere l'orgoglio nei miei occhi.
Io, la ragazza di cui è sempre stato preso che l'ha sempre considerato un amico.
Io, che mi sono innamorata del mio migliore amico.
****
<Siete stati bravissimi> urliamo a Jason riferendoci alla sua squadra appena esce dalla palestra, con il borsone in spalla e con i capelli ancora bagnati dato che ha appena finito di fare la doccia.
Emily gli corre incontro e gli salta in braccio.
<Ragazzi ho un'idea> propone Michael
<Se stasera andassimo a festeggiare al luna park? Ha aperto da poco>
<Io ci sto, come i vecchi tempi> dice Madison.
<Di' la verità che vuoi andarci solo per fare la giostra in cui ci si bacia> la punzecchia Noah.
<Uno, quella giostra non mi piace. Due, sappi che in caso salirei con qualsiasi altro ragazzo e non con te> la faccia di Noah è stupita infatti scoppia subito a ridere.
<La mia bambina sta cresciendo> dice Samantha facendo la finta commossa <comunque io ci sto e aggiungerei un particolare, dato che sono le sette e mezza tra poco. Andiamo a mangiare da qualche parte> la solita.
<Sempre a mangiare pensi, sei incredibile>
<Ma cosa vuoi tu? Non rompere. Ragazzi avviso ufficiale, Nathan visto che non ha fame rimarrà a digiuno>
Scoppiamo a ridere.
<Dove andiamo a mangiare?> chiede Jason.
<Kebab no, che puzzo dopo> dice Samantha disgustata.
<Tanto puzzi sempre> la provoca Nathan.
<Ma tu puzzi> difendo la mia amica.
<Ah sì?> mi dice avvicinandosi pericolosamente al mio viso <questo significherà che non sentirai più questo corpo puzzolente vicino a te> faccio un finto broncio che lui prontamente mi bacia.
<Non riusciresti a starmi lontano> lo provoco.
<Non so se ti conviene scoprirlo> mi fa un occhiolino.
<Va be ragazzi io e Madison non abbiamo la macchina> dice Noah indicando la sua fidanzata.
<Significa che andrete a piedi> Scherza Emily.
<Venite in macchina con me e Nathan> propongo.
<Mi stai dicendo che devo passare il viaggio con te?> mi prende in giro Noah.
<Se non vuoi rimanere a piedi sì>
<Okay perfetto io sono in moto e Samantha viene con me> dice Michael.
<Anche io sono in moto> dice Jason <quindi posso lasciare il borsone nella tua macchina Nat?> lui annuisce e ci dirigiamo verso i mezzi.
<Aspettate> dico rivolgendomi principalmente a Sam, Jason ed Emily. Vado su youtube e cerco una canzone <Cosa vi ricorda questo parcheggio insieme a questa canzone?>
Dico facendo partire pensavo fosse amore e invece.
<Ally io ti uccido> dice Emily fintamente offesa.
<Che imbarazzo> scoppia a ridere Samantha <Emily continuava a chiederci cosa fosse una escort, dicendo che voleva farla da grande, mentre io e Ally, come sempre direi, non sapevamo come tirarcene fuori> spiega Sam con le lacrime che le escono dal troppo ridere.
<Smettetela di prendermi in giro! Ero piccola. E comunque prima ci muoviamo e prima mangiamo> dice girandosi verso Sam, sa come corromperla.
<Allora corro> dice quest'ultima raggiungendo la moto di Michael.
Saliamo noi quattro nella macchina di Nat.
Noah al posto del passeggero e io e Madison dietro.
<Mettiamo la musica> dico prendendo il cavetto e attaccandolo al mio cellulare.
Faccio partire cuori a metà di Lortex.
La canzone mia e di Nathan.
Ci rappresenta in ogni parola.
È come se fosse una dedica da parte di entrambi.
Io ho il cuore a metà.
Nathan mi guarda dallo specchietto retrovisore.
Già dalle prime note capisce qual è la canzone.
L'abbiamo ascoltata così tante volte e cantata a squarcia gola, come stiamo facendo adesso.
Anche gli altri due la conoscono infatti si aggiungono a noi nel cantarla.
Ti ho amata e stretta forte
Per paura che crollassi ancora
E piangevi la notte ti hanno lasciata da sola
Sai fa ridere la sorte
Che chi ha il meglio poi lo lascia
In tasca gli rimane niente
Voglio lasciarti quella cosa che non scorderai mai
E ridere insieme delle paure che hai
Che mi sono perso nei tuoi occhi
E vorrei non ritrovarmi mai
E avrei fermato il tempo
Ogni volta che ero con te
Quando eri tutto ciò che avevo
Ed io sapevo che eri lì per me
Se mi chiederai il motivo
Del perché restiamo insieme
Ti risponderò per sempre
Perché ne vale la pena
Se mi chiederai il motivo
Del perché restiamo insieme
Ti risponderò per sempre
Perché ne vale la pena
Io che ho amato già da prima
Con i tuoi modi di fare
Prendermi di forza senza mai farmi male
Stavi fuori da scuola sola senza parlare
Ti aspettavo ti girassi per poterti guardare
E poi starti lontano non sapevo resistere
Per me era come privarmi di esistere
A me che serve viverti per vivere
Il tuo sguardo mi parla e dice cose bellissime
E pensare che siamo riusciti a perderci
Però certi sorrisi non li dimentichi
Scappiamo senza destinazione
Mano nella mano sulla strada del cuore
E avrei fermato il tempo
Ogni volta che ero con te
Quando eri tutto ciò che avevo
Ed io sapevo che eri per me
Se mi chiederai il motivo
Del perché restiamo insieme
Ti risponderò per sempre
Perché ne vale la pena
Se mi chiederai il motivo
Del perché restiamo insieme
Ti risponderò per sempre
Perché ne vale la pena
<ragazzi mi siete mancati tanto> dico ai due parigini.
<anche a noi> dice dolcemente Madison stringendomi in un abbraccio.
<Maddy parla per te, a me è mancato solo Nat>
<Oh ma la smetti?> dico fingendomi offesa.
<Quando tornate a Parigi?> chiedo io.
<Non te l'ha ancora detto Nathan?> mi chiede Madison sorpesa con gli occhi felici.
<Amore cosa mi dovresti dire?>
<Partono domani e io volevo farti una sorpresa, cioè partire con loro e fare due giorni a Parigi>
Ho sentito bene?
Domani noi quattro a Parigi?
<Davvero?> chiedo emozionata.
<No per finta> mi prende in giro Nathan.
<Oh ma la smettete di prendermi in giro voi due?> dico riferendomi ai due uomini <menomale che ho Madison qui affianco a me che mi permette di sopportarvi> schiocco un bacio sulla sua guancia candida.
<Ma alla fine abbiamo scelto dove andare a mangiare?> chiede Nat.
<Una pizza in centro> dice Madison.
<Tanto cosa ti importa?> dico rivolgendomi a Nathan <Samantha è stata categorica, tu rimarrai a digiuno> dico facendo l'occhiolino allo specchietto.
****
<Amore che premio vuoi?> mi chiede Nat.
Li guardo tutti con molta attenzione ma poi ho un colpo di fulmine con un peluche a forma di panda, che tiene tra le sue mani un cuore rosso con scritto I love you.
<Quello> dico indicandolo.
<Sei contento adesso?> lo prende in giro Michael <Ora non devi prendere più i premi a tua sorella ma alla tua fidanzata> Nathan gli tira uno schiaffetto.
<Ah Madison e Noah, stavo pensando, se volete al ritorno passiamo dall'hotel, vi prendete i bagagli e rimanete a dormire da noi, così domani mattina partiamo tutti insieme> propongo.
<Brava Allyson, ogni tanto sei intelligente> mi prende in giro Noah.
<Tanto il letto di Samantha è libero> dice Nat.
Michael e Samantha si sono trovati una casetta con il giardino vicino a casa e sono andati a convivere da pochi giorni.
<Basta che non mi spaccate il letto> interviene Sam sentendo la nostra conversazione.
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