Capitolo 24
<Sapevo che era lui l'assassino>
<Complimenti detective> mi dice ironicamente
<Te l'avevo detto che l'avrei indovinato>
<Allyson è normale che l'hai detto il suo nome... Hai detto i nomi di tutti i personaggi>
<Questi sono dettagli>
<Dai vieni qui> mi dice David prendendomi da un fianco e avvicinandomi ancora di più a lui.
Avvolgo il mio braccio sul suo addome e appoggio la testa nell'incavo del suo collo in modo da sentire ancora di più il suo profumo alla menta.
Sento la sua mano che disegna dei cerchi sul mio fianco.
Dei brividi mi percorrono per tutta la schiena.
<Dopo devo andare a prendere Jason ed Emily, vieni con me?>
<Certo>
<Magari usciamo prima che andiamo a fare un po' di ginnastica> mi tengo con il gomito su in modo da guardarlo.
<Come mai questa voglia di fare sport?>
<Per chi mi hai preso? Non sono mica Samantha> scoppiamo a ridere.
<Se vuoi andiamo già adesso> annuisco.
Mi alzo dal letto su cui eravamo sdraiati, lui è già in tuta mentre io indosso dei jeans.
<Aspetta mi cambio i jeans e arrivo> prendo i pantaloni della tuta e mi dirigo verso il bagno.
<Per me puoi anche cambiarti qui> mi giro verso di lui.
Ha uno sguardo di sfida.
È convinto che io non lo faccia.
Okay. Vuoi giocare? Giochiamo.
Mi sbottono i jeans e li abbasso lentamente.
Scruta con attenzione ogni mio minimo movimento.
Mi sento nuda di fronte al suo sguardo.
Però è piacevole questa volta.
Mi infilo i pantaloni della tuta.
<Okay dopo questo mio spogliarello possiamo andare> mi avvicino a lui che mi bacia
<Sei bellissima, davvero> arrossisco.
Mi prende per mano e usciamo di casa di corsa.
<Andiamo al parchetto?> annuisce.
<Quel famoso parchetto?>
<Sì quello dove mi hai stalkerato>
<Non ti ho stalkerato> si difende <mi sono occupato di vedere cosa stessi facendo> scoppio a ridere.
Il parchetto ha una zona dove ci sono alcuni attrezzi.
<Vieni> mi dice dirigendosi verso delle sbarre alte credo due metri. <Metti le tue gambe intorno al mio busto e appenditi alla sbarra> mi dice mettendo le sue mani su queste sbarre. Faccio quello dice.
Facciamo le trazioni e ogni volta che il nostro viso supera la sbarra ci diamo un bacio.
<Così mi piace fare palestra> mi dice malizioso e io scoppio a ridere.
<Fai le flessioni> gli ordino.
<Okay boss> scendiamo dalla sbarra e mi ordina di sdraiarmi sul prato a pancia in su.
Lui si posiziona sopra di me.
Le sue mani sono al lato della mia testa.
Ogni volta che scende mi dà un bacio.
I suoi muscoli sono contratti.
La maglietta si abbassa leggermente e io in questa posizione posso vedere i suoi addominali scolpiti.
Penso che questa sia la mia idea di paradiso.
<Basta sono stanco>
<Ma ne hai fatti solo venti>
<Sì lo so ma sono stanco>
<Sei un vecchietto> lo prendo in giro.
Lo osservo, mi sta sorridendo ma il suo petto si alza e abbassa più del solito.
Non è uno scherzo come pensavo, è stanco davvero, ma non voglio farglielo notare.
<Fai gli addominali al posto di prendermi in giro>
<Tu non li fai?>
<No preferisco tenerti i piedi>
<Oh grazie non saprei come avrei fatto senza il tuo aiuto fondamentale> dico ironicamente facendogli una linguaccia.
Inizio a fare gli addominali.
Ogni volta che salgo gli do un bacio a stampo.
<Basta> dico esausta.
Lo spingo e cade sul prato, mi metto a cavalcioni su di lui.
<Ho voglia di baciarti come si deve> gli sussurro nell'orecchio.
Vedo la pelle d'oca formarsi sul suo braccio e un sorriso mi si forma sulle labbra.
<Fallo> mi abbasso fino ad arrivare al suo collo, gli lascio dei piccoli baci e salgo fino ad arrivare alle sue labbra.
Non mi stancherò mai di baciarlo.
Le nostre lingue si uniscono e io sono al settimo cielo.
Le farfalle nello stomaco stanno esplodendo dalle emozioni che mi fa provare, non mi era mai successo.
David è speciale.
Un telefono suona, non mi importa, in questo momento voglio solo baciare David.
Tutto il mondo esterno può aspettare
<Mh> mugola David staccandosi da me, guardo con la coda dell'occhio il mio cellulare ed è mamma.
Merda! Dovevamo andare a prendere i bambini
<David corri dobbiamo prendere Jason ed Emily>
Spalanca gli occhi, si era dimenticato anche lui.
Ci alziamo di scatto e iniziamo a correre.
****
Davanti alla scuola ci sono solo Jason ed Emily insieme alla maestra.
David di fianco a me ha il fiatone, ma cosa gli prende?
<Mi scusi per il ritardo> dico alla maestra.
<Non ti preoccupare, sei la sorella di Emily?> annuisco e i bambini si avvicinano a me.
<Grazie per essere stata con loro, mi scusi ancora e buona serata>
I bambini salutano con la manina la maestra.
<Ally come mai hai fatto ritardo?> mi chiede Emily innocentemente.
<Stavi pulendo con David?> sbianco.
David mi guarda stranito e io penso che il mio cuore abbia perso un battito.
Perché Jason si deve ricordare di quella conversazione a Natale?
Avrebbe dovuto dimenticarsela
<No eravano al parco a fare ginnastica> decido di dirgli la verità, anche perché alla fine non abbiamo fatto niente di male.
Jason sorride soddisfatto della mia risposta.
<Cos'è questa storia?> mi sussurra David
<Samantha mi ha chiesto se io e te avessimo scopato. Loro hanno sentito e mi sono dovuta inventare una scusa> David scoppia a ridere.
<Ah> dico riferendomi ai due bambini <la scuola per caso aveva chiamato mamma?> negano con la testa.
Allora forse mi aveva chiamato solo per ricordarmelo.
<Okay allora se mamma vi chiede qualcosa io ero già qui quando siete usciti>
<Ma tu non eri già qui> mi dice Emily.
<Lo so ma... Mamma mi fa paura quando è tanto arrabbiata>
Emily ride e mi si riempie il cuore di gioia <anche a me fa paura>
<Perfetto quindi sarà il nostro piccolo segreto>
<Allyson non puoi insegnarli a mentire!>
<Non li sto insegnando a mentire. Li sto insegnando che i segreti bisogna mantenerli>
<Sei irrecuperabile> mi dice David ridendo
<Ah sì?> annuisce <perfetto, visto che fai così tanto lo spavaldo, stasera ceni da noi>
<No! Te l'ho già detto che Rohn mi spaventa>
<Ma cosa dici? È buono mio papà> lo difende Jason
<Sì. È buono quando entro in casa vostra come amico di Nathan, ma quando entro come fidanzato di Allyson il suo sguardo mi mette in soggezione>
<Ma va là. È solo un po' protettivo> dico ridendo sapendo che David ha ragione, ma non gli darò mai questa soddisfazione
<Sì David mangia da noi stasera> urla esaltata mia sorella
****
<Mamma può rimanere David a cena da noi?>
<Ma certo tesoro, mi farebbe piacere>
<Mi ha chiesto mamma se ti piace il pesce> chiedo a David andando in salotto
<Sì molto> mi sorride.
Sono veramente contenta di questa cena.
David ormai è venuto molte volte a casa ed era venuto anche prima di me per Nathan.
Ma non abbiamo mai fatto una cena "ufficiale".
<Andiamo un po' su in camera?> gli chiedo e lui annuisce
<Le mani> dice Nathan scherzando puntandogli un dito contro.
Lui in tutta risposta alza le mani in segno di innocenza.
Saliamo le scale e non faccio neanche in tempo a chiudere la porta della mia camera che David mi spinge contro il muro e mi inizia a baciare con passione.
<Mi sei mancata> mi sussurra sulle mie labbra.
Anche a me è mancato.
Siamo stati tutto il giorno insieme, ma il problema è che mi manca sempre.
Qualcuno bussa alla porta, mi stacco da lui e la apro.
Samantha ci scruta dalla testa ai piedi. <È quasi pronto... Sistematevi un po' per favore>
Divento immediatamente rossa e scendiamo in sala da pranzo.
Ci sediamo tutti a tavola e mamma ci porta i piatti con gli spaghetti allo scoglio
<Sono buonissimi Katherine> dice educatamente David
<Ne sono felice che ti piacciano, vieni a mangiare da noi tutte le volte che vuoi>
Mi arriva un messaggio da David, mi giro verso di lui stranita e mi fa segno di guardare il cellulare.
*guarda Rohn, se potesse mi ucciderebbe*
Alzo lo sguardo e noto Rohn fissare male David.
<Rohn> sussurro in modo che possa sentirmi solo lui <basta guardarlo male>
So che è solo geloso, menomale che non sono sua figlia, con Samantha è molto peggio.
Anche se, a me fa piacere questa sua gelosia.
<David> lo richiama mamma <Cosa farai dopo il liceo?> vedo gli occhi di David rabbuiarsi per un attimo, non ne sono sicura, sarà solo una mia impressione
<Sinceramente non ci ho ancora pensato>
<È importante sapere cosa si voglia fare nel futuro> interviene Rohn, lo vuole mettere in difficoltà.
<Sono d'accordo con te. Però mi sono ripromesso di vivere al meglio che posso il mio presente, poi per il futuro si vedrà> sorride cordialmente.
<Il mio amico saggio> dice orgoglioso Nathan dandogli una pacca sulla spalla.
<Bravo David, sono d'accordo con te. Ci impegnamo troppo ad immaginare come saremo noi nel futuro, ma ci soffermiamo poco a vivere il presente> gli sorride mamma.
<Ally, vieni un attimo? Mi aiuti a prendere la torta> seguo mamma in cucina.
Tira fuori dal forno la torta al cioccolato e i miei occhi si illuminano.
Spolvera dello zucchero a velo e la mette in un piatto grande.
So che mi ha chiesto di venire in cucina non solo per la torta.
<Mi piace David> i miei occhi si illuminano ancora di più
<Davvero?> annuisce.
Sono contenta, è importante la sua opinione per me.
<Sì mi piace il suo modo di parlare, di agire e poi la cosa più importante è che vedo come sei con lui. Mi piace come sei quando sei con lui> l'abbraccio forte, non so cosa avrei fatto se non avessi avuto il suo appoggio.
Torniamo verso il salotto, Rohn sta parlando, mamma mi fa cenno di aspettare ad entrare perché vuole origliare.
<Fai le cose serie con lei? David, diciamocelo chiaramente, ti conosco ormai da cinque anni e non sei un ragazzo poi così serio>
<Rohn, lo so che non sono stato proprio un ragazzo da ragazza fissa in passato. Ma con lei è diverso. Non sono mai stato così serio. Voglio davvero fare seriamente con lei> sorrido involontariamente per questa risposta.
<E avete già…> sbarro gli occhi, non può chiederglielo veramente.
<Papà!> lo rimprovera Samantha, grazie al cielo ho lei!
<Ecco la torta> entro immediatamente in sala da pranzo con la torta in mano, non voglio che quella conversazione vada avanti.
<Grazie> mi sussurra David nell'orecchio capendo che l'ho fatto per stoppare la conversazione.
Prendo la sua mano e la stringo nella mia.
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