Capitolo 9

Hoseok



Dalla finestra vedi le macchine passare, rallentare per permettere alle persone di attraversare la strada.

Rossa...bianca...grigia...nera.

Vieni distratto dal suono di una bicicletta che si ferma nel vialetto della casa in cui abiti. Yoongi è tornato. Sono passati tre anni da quando il maggiore ti ha portato a casa sua, anche se non devi fare rumore perché i suoi genitori non devono scoprire la tua presenza, sei molto grato al tuo hyung, l'unico che non ti ha abbandonato. Sei disposto a tutto pur di restare con lui per sempre.

"Hobi, ho preparato il pranzo puoi scendere" questo vuol dire che per oggi i suoi non torneranno quindi non devi camminare in punta di piedi. Il rumore che accompagna ogni tuo passo fa quasi tremare la casa, il tuo entusiasmo fa sorridere Yoongi. "Sei un terremoto" sorridi, sai che è il suo modo di dirti che ti vuole bene.

"Cosa c'è per pranzo hyung?" dici mentre ti siedi al tavolo posto in cucina. Il maggiore poggia la ciotola con del ramen sorridendo, batti le mani entusiasta. "I due tiranni non ci saranno per tre giorni quindi puoi stare giù" spesso capita che i suoi stiano fuori per molto tempo e allora puoi stare in salotto e non tutto il giorno in soffitta. Sorridi alla notizia avvicinandoti al maggiore per stampargli un bacio sulla guancia, scoppi a ridere accorgendoti di averlo sporcato.

"Aish! Hoseok!" scappi per tutta la casa rincorso dal maggiore. Entrambi non smettete di ridere anche quando lui riesce a prenderti e finite entrambi per terra. Yoongi prende a farti il solletico.

***

Durante quei cinque anni ci sono stati periodi in cui Yoongi non sorrideva e tu cercavi in ogni modo di fargli fare almeno un piccolo sorriso. Quei periodi capitavano quando il padre stava a casa da solo. Avresti voluto tanto aiutarlo ma eri troppo piccolo per fare qualcosa. Crescendo hai promesso a te stesso di proteggerlo e sei più che sicuro che anche lui si sia ripromesso la stessa cosa.

Non riesci a dormire, non sai perché ma hai una brutta sensazione che ti chiude lo stomaco e ti fa venire voglia di piangere. Affondi una mano nei capelli verde menta di Yoongi, al tuo tocco un sorriso compare sul suo viso. Ti perdi ad osservarlo, è così tenero quando dorme. Il tuo sguardo scende verso i succhiotti che gli hai fatto un'ora fa e quelli più vecchi che adesso sono sbiaditi. Inizi a lasciare dei leggeri baci sulla sua schiena nuda.

Yoongi non si sveglia ma ancora dormiente si gira e avvolge le sue braccia intorno al tuo corpo, intrappolandoti contro il suo petto. Ridacchi e ti sistemi per stare più comodo, chiudi gli occhi e ti fai trasportare dal suo respiro calmo e regolare. Il suo calore ti rilassa a tal punto da farti cadere in un sonno rilassato e l'ansia che avevi prima abbandona il tuo corpo lasciandolo riposare.

"Forza ragazzi! Sveglia!" la dolce voce di Jin vi sveglia, dolce per modo di dire. Quando urla in quel modo è davvero fastidioso. "Hyung potresti essere più gentile" senti dire con voce assonnata da Namjoon. Il maggiore ride per poi fermare la sua marcia, probabilmente davanti la sua cella, poi silenzio. Sorridi, si staranno salutando.

Sei ancora tra le braccia di Yoongi che ha preso a baciarti dolcemente tra i capelli. Alzi la testa per poter avere il tuo buongiorno. Le sue labbra sono subito sulle tue, apri la bocca per far incontrare le vostre lingue. Il bacio diventa sempre più passionale e bisognoso, sovrasti il suo corpo mentre le sue grandi mani ti scompigliano ancora di più i capelli. Un piccolo colpo di tosse vi fa staccare con uno schiocco rumoroso, alzi lo sguardo per incontrare quello imbarazzato dell'agente Park.

"Agente Park! Buongiorno!" dici con la tua voce squillante. "Vuole unirsi?" propone Yoongi ancora sotto il tuo corpo. "Non fate i maniaci anche appena svegli! Lasciate stare Jimin" urla Jin comparendo dietro al collega che arrossisce ancora di più. "Mmmh...hyung non rovinare il momento" dici mentre entrambi vi alzate per vestirvi. Jin se ne va ridacchiando mentre Jimin entra lentamente nella vostra cella.

Incroci lo sguardo con quello di Yoongi, sapete cosa fare. L'agente si avvicina per ammanettarvi ma prima catturi le sue morbide labbra tra le tue. Lo senti mugolare sotto le tue attenzioni, non si allontana, poggia le sue piccole mani sulle tue spalle. Approfondisci il bacio inclinando all'indietro la sua testa. Jimin asseconda i tuoi movimenti ansimando, ti stacchi senza fiato con un sonoro schiocco leccandoti le labbra per assaporare il sapore di ciliegia dell'agente Park.

Jimin non ha il tempo di riprendersi che Yoongi gli afferra i capelli facendo scontrare le loro labbra in un bacio rude e violento. Vedi il tuo hyung mordere, succhiare e leccare le labbra dell'altro per poi afferrare la sua lingua succhiandola. Infine gli da un bacio a stampo e si allontana avvicinandosi a te. Jimin è ancora sconvolto, tanto da non riuscire a muoversi, ridacchiate.

"Agente Park! Le manette..." dici e solo allora sembra tornare alla realtà e ammanettarvi borbottando qualcosa sugli infarti improvvisi.

La giornata trascorre tranquilla: Jungkook sembra più attaccato di prima a Taehyung che ormai non conosce più lo spazio vitale, Yoongi è stato tutto il tempo al tuo fianco ridendo e progettando altri modi per mettere in imbarazzo l'agente Park, l'unico che non se l'è vista bene è Namjoon che ha avuto una lite con l'agente Evans.

Adesso siete nel cortile per la vostra ora d'aria, siete seduti nello stesso posto a parlare tra di voi. "Yoongi vieni con me" la voce dell'agente Evans interrompe il vostro discorso. Inevitabilmente lo guardate tutti male. "Non fate quella faccia il dottor Campbell vuole vederlo" a quel nome percepisci il corpo del maggiore irrigidirsi al tuo fianco. "La seduta è domani. Che vuole?" dici alzandoti e mettendoti tra lui e Yoongi. L'agente sbuffa innervosito. "Non lo so, mi ha solo chiesto di venire a prenderlo" non vuoi farlo andare, sai cosa succederà e hai paura di perderlo, sai che quel mostro ha qualcosa in mente altrimenti non lo avrebbe mai mandato a chiamare.

La mano pallida e leggermente tremante di Yoongi prende la tua, vi guardate negli occhi e quello che noti è il terrore puro nei suoi. Vorresti portarlo lontano da tutto questo, allontanarlo da tutta questa sofferenza e coccolarlo per sempre. Fa un piccolo cenno con la testa e se ne va con l'agente. Tu puoi solo osservarlo andarsene e sperare che non crolli. La brutta sensazione che ti ha assalito durante la notte ritorna bloccandoti il respiro. Una mano si poggia delicatamente sulla tua spalla, stringe appena ma è come se tu la sentissi lontano come se non stesse toccando te così come la sua voce. "Hobi vedrai che andrà bene, ritornerà" sai che per ritornerà lui intende da te, Yoongi tornerà da te. Annuisci ma l'orribile sensazione di vuoto c'è sempre.

Il tempo scorre lentamente, trenta minuti da quando è stato chiamato e adesso l'ora d'aria è finita, vi stanno portando nelle celle. Sei sempre più agitato, Jin inizierà il suo turno più tardi quindi non può tranquillizzarti, Namjoon ci ha già provato senza successo. Ti siedi sul vostro letto torturandoti le mani aspettando il suo arrivo.

Yoongi torna dopo un'altra mezzora, sorridi alzandoti ma qualcosa ti blocca: la sua espressione è esageratamente pallida, lo sguardo vitreo che cerca in tutti i modi di evitare il tuo. "Hyun-.."

"...Finiamola" la sua voce è così bassa che fatichi a comprenderla ma quella parola ti è arrivata come una pugnalata. "Cosa?" dici nella vana speranza di aver capito male. "Questo. – indica voi due con un gesto stizzito – Noi due... non toccarmi più e non avvicinarti a me" è estremamente serio quando pronuncia queste parole che per te sono come una condanna alla solitudine e alla sofferenza.

"Cosa ti ha detto quel bastardo?" ti appigli all'ultima convinzione, stai cercando di convincerti che lui lo stia facendo perché è stato costretto e non perché vuole sul serio lasciarti. Yoongi alza un sopracciglio scocciato, fissa i suoi occhi nei tuoi. "No Hoseok, non è come credi e adesso spostati che voglio dormire" detto questo ti sorpassa stendendosi sull'altro letto disponibile, quello che viene usato solo una volta a settimana per poco tempo.

"Se è davvero il tuo volere...l-lo farò. Buonanotte hyung...t-ti a-amo"

Il tuo corpo trema, la tua voce è spezzata dai singhiozzi che premono per uscire, sfogare tutto il tuo dolore ma non fai il minimo rumore. In silenzio ti stendi nel vostro letto che ormai adesso è solo tuo. Soffochi il tuo pianto silenzioso nel cuscino che fino alla sera prima accoglieva a malapena due teste mentre adesso sembra così grande e impossibile da riempire, come il vuoto che le parole di Yoongi hanno provocato.

Ti sei sempre chiesto perché ti avesse scelto, hai sempre avuto paura che anche lui prima o poi si scocciasse di te e ti abbandonasse. Accantonavi sempre questo pensiero, ti sentivi al sicuro contro il suo caldo corpo, con le sue sottili labbra contro le tue e il magnifico sorriso tutto gengive che ti dedicava sempre.

Il tuo peggior incubo si è avverato, Yoongi si è scocciato di te, ti ha allontanato e tu non puoi fare niente se non accettare il suo desiderio e soffrire in silenzio lontano da lui, la tua unica ragione di vita.

Voglio morire è l'ultimo pensiero che fai prima di cadere in un sonno dove si ripete all'infinito la scena di Yoongi che ti dice di sparire dalla sua vita.

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