Pan

C'è qualcosa che non va, questo verdetto non ti convince. Gli altri sono usciti in giardino per avvisare Jin dell'esito quasi perfetto, tu stai aspettando fuori al bagno degli uomini per avere una risposta. Esamini ogni minimo dettaglio di questo caso, non ti sembra di aver sbagliato niente, anzi, la giuria sembrava dalla tua parte. Allora perché?

Con la coda dell'occhio intravedi la sagoma della persona che stai aspettando, lo afferri per il colletto della divisa trascinandolo in un angolo isolato. Non gli lasci via d'uscita, deve rispondere alle tue domande. "Pan non posso dirti nulla, lo sai"

"Ti sbagli Phill tu parlerai con me. Voglio sapere cosa è successo in quelle due cazzo di ore" usi un tono serio per intimorirlo, in fondo lui è la guardia che ha tenuto d'occhio i giurati, deve sapere. "Ho già parlato con un giurato e mi ha detto che durante la prima ora erano d'accordo per la scarcerazione di tutti e quattro, nella seconda ora uno di loro ha cambiato idea. Cosa è successo e chi è?" puoi vedere dal suo sguardo che sa la risposta alle tue domande.

"Durante la prima ora era tutto tranquillo, avevano impiegato poco tempo per decidere, dopo la pausa non si è capito più niente. Il giurato numero uno quando è tornato nella stanza aveva cambiato idea, le hanno chiesto il perché e lei ha semplicemente detto che quel ragazzino è pericoloso e non può essere messo in libertà"

"Il giurato numero uno..." hai letto tutte le informazioni riguardanti i dodici giurati, tutti nella norma ma il giurato numero uno...

"Cosa hai in mente?"

"Niente...grazie dell'informazione Phill, salutami tua moglie" di fretta esci dal tribunale e da lontano vedi i cinque ragazzi discutere. "Una rapina è quello che ci serve" alzi gli occhi al cielo alle poche parole che ti sono arrivate alle orecchie. "Almeno potreste evitare di parlare di rapine fuori ad un tribunale"

Ti guardano impassibili, sei consapevole di averli delusi ma stai cercando di aggiustare le cose restando quasi nella legalità. "Mentre progettavate fantomatiche rapine, io ho scoperto che il verdetto è stato cambiato" sgranano gli occhi increduli. "Quindi adesso cosa facciamo?"

"Voi niente, adesso andrete a casa" non sono per niente contenti di questa prospettiva. "Jimin e Suga portate a casa Taehyung, restate con lui. Noi verremo con te" il tono che usa Namjoon non sembra lasciarti altre opzioni, quindi annuisci seppur controvoglia. Vi dividete, Namjoon e Hoseok ti seguono in macchina mentre gli altri tre se ne vanno a casa di Taehyung.

"Allora chi ha cambiato idea?" chiede Hoseok. Sospiri prendendo il fascicolo del giurato numero uno per leggere l'indirizzo. "Non è illegale avere quei fascicoli?" osserva Namjoon. "Troppe domande allora... sì, io non dovrei avere questi fascicoli ma li ho. Il giurato numero uno ha cambiato idea dopo una pausa al bagno" metti in moto accelerando, puoi sentirli pensare. "Quindi adesso stiamo andando a casa sua?"

"Esatto"

Non è molto distante dal tribunale, in poco tempo vi ritrovate a destinazione. Un giardino molto curato abbraccia una villetta completamente bianca, due sedie a dondolo si trovano sul piccolo terrazzo che avvolge la struttura. Bussi e in pochi minuti vi ritrovate di fronte il viso del giurato numero uno, cerca di chiudere la porta ma Namjoon la blocca con il piede mentre Hoseok la riapre. "Signora siamo qui per farle qualche domanda" cerchi di essere cordiale rivolgendole un sorriso tranquillo, entrate senza ricevere il permesso ma in questo momento non ha molta importanza.

"Cosa volete da me?" è spaventata e questo ti sembra sempre più un comportamento di un colpevole. Osservi il salotto, ci sono delle foto di lei e un ragazzo abbastanza giovane, forse il figlio. "Dove è suo figlio?" chiedi guadagnando due paia di sguardi confusi ed uno completamente in panico.

Bingo!

"Non è in casa al momento" la sua voce trema leggermente, nasconde qualcosa. "Cosa le ha promesso il procuratore?" ringrazi mentalmente di aver acceso il registratore nella tasca. "Io non mi vendo, se è quello che sta insinuando" questa è la parte che ti diverte di più, quando iniziano a mentire, anche se non molto bene. "Io non sto insinuando nulla, lo sto affermando. Il procuratore l'ha comprata e di questo ne sono certa, forse ho capito anche con cosa" sorridi a vederla sbiancare.

"Suo figlio...lo ricordo. Sono stata io a mandarlo in galera, forse non se lo ricorda perché è successo tanti anni fa e lei non venne al processo. Come è piccolo il mondo, non è vero?"

"Tu..." non riesce a finire la frase, troppa rabbia. "Le ha promesso di farlo uscire vero?" lei annuisce soltanto, si è già arresa. "Allora posso dirle che l'ha presa in giro"

"Sta mentendo!" continui a sorridere, manca poco.

"Suo figlio ha preso due ergastoli, è praticamente impossibile farlo uscire. Se ci fosse stata ancora la pena di morte avrebbe preso quella"

"Non è vero..." scuoti la testa. "Creda quello che vuole, io ho le mie prove per far uscire il mio cliente e far condannare lei e il procuratore" dici interrompendo la registrazione, la signora ormai è bianca come un fantasma. "Andiamo"

Uscite dalla villetta con la donna che continua a pregarvi di non farlo, ma la ignorate. "Ce l'abbiamo fatta!" urla Hoseok mentre partite tornando in tribunale.

***

"Questa è un'assurdità, come avrei potuto corrompere un giurato?" controbatte il procuratore, siete entrambi davanti al giudice che vi ascolta in silenzio. "L'ha corrotta facendole credere che avrebbe rilasciato suo figlio!" questa giornata è stata molto stressante, ormai non controlli più il tono che usi.

"Calmatevi! Procuratore il suo comportamento è stato deplorevole, di lei mi occuperò domani. Per il momento si prenda una pausa poi decideremo cosa fare e lei signorina...faccia uscire il suo cliente è stato troppo per tempo in carcere" dice porgendoti il mandato per il rilascio, sorridi soddisfatta.

"La ringrazio giudice"

Esci dallo studio del giudice e corri verso i due che ti stanno aspettando, appena entri nella loro visuale sventoli vittoriosa il mandato appena ricevuto. "Ce l'abbiamo fatta!" entrambi iniziano ad urlare ed esultare. "Andiamo a prenderlo"

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-4 T~T