Capitolo 23






Jimin

Il processo è andato avanti per un mese, un mese fatto di ansie e preoccupazioni. Il procuratore è molto abile a far credere cose non vere, ma Pan ha saputo fronteggiare la situazione. La giuria è riunita da ore ormai, non hanno ancora raggiunto un verdetto. Sono seduto con gli altri nei corridoi del tribunale, nessuno parla per paura che qualcosa possa succedere.

Siamo in attesa di sapere come andranno a finire le nostre vita, cosa faremo d'ora in poi. Spero vada bene, vorrei poter andare al parco con i miei hyung, oppure al ristorante. Vorrei poter avere delle occasioni per dimostrare loro il mio amore, sì alla fine mi sono arreso ai miei sentimenti, mi sono innamorato di due persone, è vero può sembrare strano ma è così. Non mi è mai capitato di provare simili emozioni, è come essere finalmente completi. Le mie relazioni sono state tutte monotone, fin troppo noiose, ma mi sono servite a capire che volevo di più dalla vita e adesso l'ho trovato.

Yoongi e Hoseok mi amano in maniera diversa, ma insieme si completano e formano l'amore di cui ho bisogno. Siamo seduti su una panca in disparte, Hoseok è in mezzo a me e Yoongi che abbiamo appoggiato le nostre teste sulle sue spalle. La mia mano è così piccola tra le loro, stanno giocando con le mie dita e posso avvertire i loro muscoli tesi. Di fronte a noi ci sono Jungkook e Taehyung che si coccolano sussurrando frasi che solo loro possono sentire, hanno una complicità invidiabile quei due.

Namjoon sta discutendo su qualcosa con Pan, Jin non è potuto venire, purtroppo aveva il turno in carcere. L'attesa è snervante, il corpo si riempie d'ansia aspettando un qualcosa che sblocchi la situazione di stallo.

"Hanno raggiunto un verdetto"

Tutti ci alziamo di scatto a queste parole, il cuore batte più forte di prima, ho i brividi e una strana sensazione allo stomaco. Cerco di rassicurare i miei hyung sorridendo, ma sono anche io abbastanza teso.

Entriamo in aula, ognuno alle sue postazioni, Tae è seduto al mio fianco e stringe la mia mano in cerca di chissà cosa.

Il giudice entra e per rispetto ci alziamo, quando entrano anche i giurati ritorniamo seduti. Aspettano tutti il verdetto finale, sembra di essere ad uno di quei show televisivi dove per dirti la risposta finale ti fanno aspettare una vita.

"Signori della giuria avete raggiunto un verdetto unanime?"

La guardia passa il foglio al giudice che dopo averlo visionato lo riconsegna al giurato numero uno. Quest'ultimo si alza e inizia a leggere, sospiro nella speranza di calmare un po' la mia ansia.

"Per l'accusa di concorso in omicidio degli imputati Kim Namjoon, Min Yoongi e Jung Hoseok. Dichiariamo gli imputati non colpevoli"

"Per l'accusa di occultamento di cadaveri dichiariamo gli imputati...non colpevoli"

"Per l'accusa di omicidio del signor Jeon Jungkook, dichiariamo l'imputato colpevole"

Il tempo si ferma, Taehyung smette di respirare come tutti gli altri. Come possiamo essere felici se il più piccolo rimarrà in carcere? Fisso l'uomo accanto a me, è sull'orlo delle lacrime. Jungkook si volta per guardarlo, c'è così tanta sofferenza che senza accorgermene mi ritrovo con le guance bagnate. Si stanno dicendo addio con gli occhi, non smettono di guardarsi finché Jungkook non viene portato via.

Pan sta cercando di tranquillizzarci, con scarsi risultati. "Sarà da solo, non possiamo lasciarlo lì. Ti rendi conto?"

"Noi siamo una famiglia, non posso sopportare l'idea che sia da solo"

"Se è così noi vogliamo ritornare, non ci interessa del verdetto"

"Ragazzi calmatevi. Ci penso io, c'è qualcosa che non mi convince"

La guardiamo confusi, Taehyung si è nascosto nell'incavo del mio collo piangendo in silenzio.

Come faremo adesso?

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