Capitolo 15
Jungkook
La luce del sole macchia il pavimento illuminando la cella, stringi gli occhi per il fastidio cercando di aprirli senza perdere la vista. Dei leggeri baci sulla mascella ti provocano tanti brividi lungo tutta la schiena. Sorridi godendoti le sue morbide labbra sulla tua calda pelle. Con gli occhi chiusi ti muovi spostandolo sul tuo corpo, in modo da avere ogni parte della sua pelle a contatto con la tua. Lo senti ridere mentre si sistema per stare più comodo, poggia la testa nell'incavo del tuo collo lasciando ogni tanto dei baci.
"Mmmh...Tae" mormori mentre lui continua a vezzeggiare la tua pelle sensibile. Sussulti quando senti i suoi denti afferrare e succhiare il pomo d'Adamo, è il primo succhiotto che ti regala. Tiri i suoi capelli biondi intrappolati tra le tue dita, gli sollevi il viso facendo scontrare le vostre labbra.
Le hai desiderato per tanto tempo ma hai preferito aspettare, rispettare i suoi tempi e finalmente dopo poco più di un mese te l'ha chiesto. Sei quasi impazzito quei tre giorni senza vedere nessuno, senza il suo calore, senza di lui. Fai scorrere le mani lungo il suo corpo fermandoti a palpare il suo morbido culo, gli ansimi di Taehyung si perdono nella tua bocca mentre la tua lingua gioca con la sua.
"Mi dispiace di averti lasciato solo per tre giorni" scuote la testa ritornando a baciarti, le sue dita si attorcigliano tra i tuoi capelli arruffandoli di più. "Hai un ottimo sapore" sussurra succhiando le tue labbra non più rosee ma rosse e gonfie. "Di questo passo le consumerai" lo sfotti ridendo ma il maggiore sembra ignorarti e continua a leccarle e morderle.
"Hey piccioncini, vestitevi è ora di colazione" la voce di Jimin interrompe il vostro momento intimo. Sbuffi per poi fulminarlo con gli occhi. "Jimin-ssi a cosa dobbiamo tutto questo acido di prima mattina?" lo sfotti mentre recuperate i vestiti per coprire i vostri corpi nudi. L'agente sbuffa irritato spostando lo sguardo di lato in modo da darvi una parvenza di privacy. "Piccolo insolente, porta rispetto! Scusate è che sono sovrappensiero" è più lunatico del solito. "Cosa ti preoccupa hyung?" chiede Tae una volta essersi infilato la maglietta. "Ho promesso a Yoongi hyung che avrei esaudito un desiderio suo e di Hoseok hyung se avessero fatto pace. Adesso sono entrambi nudi nello stesso letto" sorridi a quell'informazione, sei felice che abbiano risolto. Ti servono due secondi per afferrare il concetto e immaginare cosa gli chiederanno quei due. "Hanno fatto pace, cosa ti preoccupa hyung?" la voce confusa del biondo ti fa scoppiare a ridere. Taehyung arriccia le labbra in un broncio infantile che baci via continuando a ridere. "Jimin preparati per bene" lo guardi maliziosamente facendolo arrossire fino alla punta delle orecchie.
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In mensa Taehyung è stato attaccato al tuo fianco per tutto il tempo, ha ancora paura di quei tre ma sai che dopo la rissa di tre giorni fa nessuno di azzarderà più a toccarlo. L'hai coccolato tutto il tempo per farlo calmare, non eravate gli unici, Yoongi accarezzava e baciava Hoseok senza sosta, voleva farlo sentire amato.
"Jungkook a cosa pensi?" chiede il maggiore mentre gattona sul letto verso di te.
"A quanto vorrei un bacio" mostra il suo bellissimo sorriso quadrato per poi appoggiare le labbra in un bacio a stampo seguito da tanti altri. Mordi il suo labbro inferiore per avere accesso alla sua lingua, approfondisci il vostro contatto sovrastando il suo corpo con il tuo. Si aggrappa ai tuoi fianchi con le gambe spingendoti verso di lui. Le sue labbra sono morbide, fatte apposta per essere morse, la sua voce roca mentre ansima e piagnucola sotto le tue attenzioni è così eccitante che prolungheresti i preliminari per sempre.
Vi staccate affannati senza distogliere lo sguardo dagli occhi dell'altro, due parole premono per uscire, lo avverti nell'aria ma nessuno dei due lo fa.
"Taehyung voglio che tu sappia una cosa" esiti, non sai se finire il racconto che hai iniziato qualche settimana fa oppure lasciar perdere. "Dimmi tutto, io non me ne andrò" sembra sapere cosa tu voglia dirgli ma aspetta che sia tu a parlare. Prendi un respiro profondo cercando una posizione più comoda, giri su un fianco in modo da avere il viso di Taehyung a pochi centimetri dal tuo.
"D'accordo, spero che tu non mi odierai alla fine"
"Dopo che mio padre se ne andò fui messo in un orfanotrofio, dopo una settimana venni dato in affido a un mio lontano zio che non avevo mai conosciuto. All'inizio ero felice di essere libero dopo tanto tempo ma sbagliai i miei calcoli. Avevo dodici anni e mio zio era molto ricco, non capivo da dove venissero tutti quei soldi. Un giorno lui mi chiese di aiutarlo con il suo lavoro, accettai senza esitazione, volevo essere utile in qualche modo. All'inizio portavo delle bustine bianche a delle persone che pagavano per averle. Non sapevo cosa fosse, continuavo a fare quello che mi diceva mio zio. Ho fatto questo per quattro anni, tra gli uomini del mio tutore c'erano anche Yoongi e Hoseok, li ho conosciuti lì. Loro mi hanno aiutato quando...quando mio zio ha cercato di aggredirmi mentre era ubriaco fradicio. Due anni dopo Jin ci ha arrestati per spaccio, lo abbiamo aiutato a prendere due trafficanti di droga ricercati così non siamo andati in galera. Ci siamo trasferiti tutti e cinque in una sola casa, per stare insieme"
Prendi un altro respiro sentendo le lacrime ai lati degli occhi, il maggiore non osa respirare, preoccupato di interrompere il tuo monologo. Non smette di accarezzare il tuo collo per tranquillizzarti.
"Quel giorno di cinque anni fa, iniziò come tutti gli altri: Jin hyung preparò la colazione per tutti, Namjoon hyung con la sua solita tazza di caffè con su scritto 'god of destruction' perché aveva rotto tutte le tazze tranne quella, perché gliela regalò Jin. Yoongi ed Hoseok si coccolavano sul divano mentre io aiutavo il più grande a cucinare. Mi hanno accompagnato a scuola e poi sono andati tutti a lavorare. Quando finirono le lezioni era ormai pomeriggio, stavo tornando a casa da solo. All'improvviso vengo strattonato in un vicolo isolato da mio padre. Lui inizia ad inveirmi contro dicendo cose senza senso. Tutto quello che avevo cercato di dimenticare riaffiorò nella mia mente annebbiandola. Ricordo solo che dopo non so quanto tempo Yoongi, Hoseok e Namjoon vennero a prendermi, ero ricoperto di sangue e non riuscivo a muovermi e a malapena respiravo. Purtroppo qualcuno chiamò la polizia e ci trovarono accanto ad un cadavere. Con i precedenti miei, di Yoongi e di Hoseok non ci hanno pensato due volte ad arrestarci mentre Namjoon hyung è stato vittima delle conseguenze"
Tutto si è fermato: le sue carezze, il tuo respiro, il suo corpo è rigido contro il tuo ma non si allontana. Eviti il suo sguardo impaurito dalla sua reazione. Lo senti avvicinarsi a te e premere le labbra sulla tua fronte, sorride appena per tranquillizzarti.
"Jungkookie non smetterò di amarti perché hai ucciso delle persone che volevano farti del male. Io ti amo e niente mi farà cambiare idea" delle lacrime percorrono le tue guancie bagnando il cuscino, i pollici di Taehyung cercano di cancellare quelle scie salate senza riuscirci per davvero.
"Ti amo TaeTae" sorridete baciandovi.
"Taehyung c'è una lettera per te" la voce di Jin vi fa sobbalzare. Lo vedi avvicinarsi alle sbarre per afferrare la lettera già aperta dagli agenti. "Cosa dice?" gli chiedi raggiungendolo.
"È di mia sorella...l'avvocato ha accettato il mio caso"
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