Non vi è mai capitato di assorbire l'accento della persona con cui state parlando, se è diverso dal vostro? A me capita sempre: dopo un'ora che parlo con la mia amica greca, i miei amici dicono che parlo "italiano con accento greco" anche con loro, se invece sto conversando con un cremonese mi viene la cadenza di quella città e sembra che parli cantilenando.

Ecco, quando si è ambiversi succede qualcosa di simile anche col carattere. Ovviamente è normale che il nostro atteggiamento vari un po' rapportandoci con persone diverse, questo vale per tutti, credo: con amici più stretti siamo più propensi a comportarci in modo spontaneo mostrando lati che di solito preferiamo non far trasparire, con una persona sensibile tendiamo ad essere meno rudi, eccetera, ma qui intendo proprio una cosa diversa.

Gli ambiversi, infatti  tendono forse più di altri a lasciarsi trascinare, per questo possono passare dall'apatia più totale al divertirsi un sacco se circondati da una compagnia abbastanza trascinante. Possiamo passare dalla tristezza alla felicità pura, se siamo circondati da persone di buonumore. 

Attenzione però: siamo capaci di fare anche l'esatto opposto, per questo se troviamo irritanti e chiassose delle persone troppo estroverse, che cercano di coinvolgerci a tutti i costi in qualcosa che non ci piace, possiamo giungere a boicottarli e opporci, preferendo la noia assoluta a un divertimento coatto (che non sarebbe per noi divertente). E se invece stiamo galleggiando in una palude di desolazione con altre persone giù di corda e isolate, possiamo trasformarci nella miccia che farà esplodere qualcosa di divertente e inaspettato. In casi di emergenza abbiamo risorse inaspettate.

A voi invece cosa capita?

Buona settimana!