UNIVERSE - cap. 27
Ciao a tutti raga!!â¤ï¸ðï¸
Spero stiate bene e che state passando una bella estate ðï¸
Vi chiedo scusa per la mia assenza ma sto pensando davvero a tante cose e presto ve le mostrerò tutte.
DETTO QUESTO VI RICORDO CHE SE VI Ã PIACIUTO QUESTO CAPITOLO METTETE TANTE STELLINE â
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Pov. Yueliang
Quando arrivammo a Londra capii davvero quanto era ricco Seonghwa, talmente tanto da trovarci un esercito di servi al nostro arrivo che ci diedero un caloroso benvenuto.
Addirittura avevo una stanza tutta mia comparabile alle stanze reali della regina Elisabetta, dove c'era anche un bagno tutto in pietra viva e rubinetti d'oro e in più avevo una cameriera personale.
Mi sentivo dentro ad una favola!!
Era passata già una settimana da quando eravamo arrivati a Londra, le cose andavano piuttosto bene e
Seonghwa era davvero molto dolce con me: ogni mattina dopo la colazione facevamo un giro tra gli immensi giardini della sua tenuta, poi andavamo nelle stalle per dare da mangiare ai cavalli, per poi farci un giro di tanto in tanto nelle campagne, dopodiché andavamo nella serra dove si trovavano piante di ogni genere e ogni tanto trovavamo qualche piccolo amico su di esse.
Mi piaceva stare lì e sinceramente ogni giorno pregavo che questi giorni passassero più lentamente possibile.
Ovviamente Seonghwa aveva mantenuto la sua promessa di regalarmi un coniglio, l'avevo scelto tutto bianco con gli occhi rossi, aveva le orecchie così rosa al suo interno che sembravano finte.
Ci avevo messo un po' a scegliere un nome per questo piccoletto, ma alla fine avevo scelto di chiamarlo
Xīwà ng che in cinese significava "speranza". Lo avevo chiamato così perché la speranza era l'unica cosa a cui potevo aggrapparmi, era l'unica luce che mi
aiutava ad andare avanti..
La speranza di poter riabbracciare Hongjoong e stare con lui.
Domenica - ore 10:00
Ero appena scesa in salotto quando vidi Seonghwa impegnato a leggere il giornale, sembrava molto preoccupato e nervoso.
Mi avvicinai lentamente cercando di non fare rumore e mi sedetti di fronte a lui <buongiorno piccola> disse rimanendo con lo sguardo fisso sul giornale <buongiorno oppa> dissi riempiendomi la tazzina con il latte <hai dormito bene?> Chiese posando il giornale sul tavolino accanto a lui e annuii <dopo colazione devo vedermi con alcune persone..perciò tu puoi
fare quello che vuoi> disse prendendo un sorso di tè <quando tornerai?> Chiesi <prima di pranzo> rispose e
annuii.
Anche se eravamo in vacanza Seonghwa non si faceva sfuggire l'occasione di curare i suoi affari.
Io lo stimavo molto perché era un ragazzo cosi giovane, ma già pieno di talento e passione per ciò che
faceva.
Mentre Seonghwa era in riunione con alcune persone importanti, io decisi di uscire a fare un giro in centro
città . Rimasi affascinata ad ogni passo che facevo, avevo anche comprato un sacco di souvenir per la mia
mamma e Seung-Gi onnie.
Stavo passeggiando per Knightsbridge quando mi squillò il cellulare:
- pronto?
- piccola dove sei?
- sono a Knightsbridge perché?
- ti vengo a prendere
- ok
Chiusi la chiamata e mi sedetti su una panchina aspettando l'arrivo di Seonghwa.
Dalla voce sembrava piuttosto nervoso e la cosa mi metteva un po' di ansia.
Poco dopo..
Quando tornammo a casa notai una macchina nera metallizzata, che era posteggiata proprio davanti
l'entrata della villa.
Seonghwa non voleva dirmi che cosa stava succedendo, ma io avevo una netta sensazione che c'entrava qualcuno che conoscevo.
Quando entrammo ci dirigemmo verso il salotto dove ad attenderci c'era qualcuno che non immaginavo
avrei rivisto <Hiroshi?> Dissi scioccata. <Ciao Yueliang> rispose lui con tono serio. <Hiroshi.. tutto bene il viaggio?> Chiese Seonghwa e lui annui.
Mi sedetti sul divanetto vicino a Seonghwa e di fronte a noi Hiroshi che aveva una faccia preoccupata <Hiroshi come mai sei qua? Perché sei sparito> Chiesi <..sono dovuto sparire per questioni di vita e di morte> disse serio <cosa vuoi dire?> Chiesi stranita <cinque mesi fa sono venuto a conoscenza di qualcosa che.. che mi ha portato a dovermi nascondere> guardai Seonghwa per poi pogiare lo sguardo nuovamente su Hiroshi <cos'hai saputo?> Chiesi <..Il giorno in cui sei stata aggredita a scuola da quei tipi del quinto anno... Ecco io ho saputo chi è il mandante> disse Hiroshi <vuoi dire che l'aggressione che ho subito era premeditata?> Chiesi e lui annuì <..e chi è stato?> Lui mi guardò e prese parola <à stato Yito..> quelle parole mi fecero pensare a quel giorno in infermeria.
Avevo chiesto a Yito se c'entrava su quello che mi era successo, ma non mi aveva dato nessuna risposta negando tutto <perché l'ha fatto?> Chiesi con
gli occhi lucidi <Perché glielo aveva chiesto HanJi.. lei era gelosa del fatto che ti stavi avvicinando a Hongjoong, perciò gli ha ordinato di ucciderti. Così lui per non sporcarsi le mani e farlo credere un incidente, ha pagato quei tre tizi> disse e abbassai lo sguardo.<Yuly.. mi dispiace> disse Hiroshi. Asciugai le lacrime e lo guardai <e tu sei fuggito per questo? Perché sai questa cosa?> Chiesi <non solo.. se Yito sapesse ciò che so di lui potrebbe uccidere i miei genitori o me..> rispose triste. <Io credevo foste amici> dissi perplessa <lo eravamo finché non è nata questa competizione tra me e lui per Seung-Gi> disse con un sorriso amaro sul volto <..lo sai che adesso stanno insieme vero?> Chiesi e lui annuii silenzioso. <Sono contento.. io non avrei potuto darle quello che merita. Adesso vivo nell'ombra con un identità nuova e così anche i miei
genitori. Loro vivono nelle campagne inglesi con nuovi nomi..> mi dispiaceva molto per Hiroshi e lo potevo capire in un certo senso. Entrambi eravamo stati costretti ad allontanarci dalle persone che amavamo, entrambi eravamo costretti a vivere nella paura tutti i giorni <E come hai conosciuto Seonghwa?> Chiesi <l'ho conosciuto due anni fa.. parlando ci siamo resi
conto di avere degli argomenti in comune, perciò da quel momento ci siamo avvicinati e adesso siamo
come fratelli. Ho chiesto io a Seonghwa di proteggerti..dopo quello che avevo scoperto temevo per la tua vita e quella di tua madre, perciò è venuto in tuo soccorso> mi voltai verso Seonghwa che mi sorrise flebilmente e sorrisi <grazie Hiroshi.. di tutto> dissi e lui mi sorrise <..è un piacere>.
Presi un sorso di tè e Seonghwa prese parola <Yuly visto che ora sai dell'amicizia tra me e Hiroshi, ti chiedo gentilmente di non dire nulla a Seung-Gi di ciò che sentirai oggi> disse serio <cosa? Perché dovrei parlarle di questo?> Chiesi <perché tu la consideri tua amica.. ma una sola parola fuori da queste mura potrebbe scatenare il putiferio perciò acqua in bocca> disse e annuii. Vidi Seonghwa fare segno al suo maggiordomo che gli portò dei fascicoli che lui prese e apri davanti a me <ma quello è il CEO Kim> dissi e lui mi guardò <si..esatto! Ho qui tutti i fascicoli del signor Kim, del signor Nam e di sua figlia HanJi, e dei Takamoto> rispose <perché li tieni?> Chiesi seria in volto <Hiroshi oltre a scoprire ciò che volevano fare a te, ha scoperto anche delle cose riguardo alle ultime riunioni svolte all'interno della Takamoto Company> disse prendendo alcuni di quei documenti <leggi..> disse dandomi quei documenti.
Cominciai a leggerli uno dopo l'altro rimanendo sempre più scioccata <ma parla di scambi commerciali illegali.. ma non capisco in che senso> dissi <droga..> rispose Hiroshi <uh? Allora quello che diceva Seung-Gi era tutto vero> dissi pensierosa e continuai <Seung-Gi ha odiato Yito perché lui ha trascinato Hongjoong negli affari con la droga.. lui si è sempre giustificato dicendo che non c'erano alternative, ma lei è sempre convinta che questa cosa Yito l'abbia fatta apposta per conto di qualcuno> dissi e Seonghwa sorrise <Seung-Gi è molto intelligente.. sa perfettamente che Yito ha fatto ciò che gli ordinava il CEO Kim, perciò era convinta di ciò che diceva> disse lui e annuii <aspetta.. questa cos'è> dissi
prendendo una foto che ritraeva Hongjoong, Seung-Gi, e la signora Choi. La guardai attentamente e notai che sul collo della donna c'era la stessa voglia sul collo che aveva Seonghwa e mi voltai verso di lui <Seonghwa..che significa?> Chiesi <..diglielo Seonghwa> esclamò
Hiroshi <dirmi cosa?> Chiesi seria. Seonghwa si accese una sigaretta e prese parola <la donna che vedi nella foto è la madre di Hongjoong e Seung-Gi..> disse facendo un altro tiro dalla sigaretta <..no ma questa è la signora Choi.. la mamma di Hongjoong è morta> dissi e lui mi guardò facendomi capire tutto al volo <aspetta.. vuoi dire che la donna nella foto e la signora Choi sono la stessa persona?> Chiesi e lui abbassò lo sguardo e prese parola <non esiste nessuna Choi Yi-Su.. è un nome falso. Il suo vero nome è Kang Ma-Ru.. La madre di Hongjoong e Seung-Gi> disse facendomi rimanere scioccata. <Quindi tu, Hongjoong e Seung-Gi siete fratellastri?> Dissi e lui annuì <non capisco.. perché allora Hongjoong la sapeva morta?> Chiesi <Mia madre prima di sposare Kim era innamorata di un altro uomo.. I genitori di lei quando vennero a sapere che era incinta di me, decisero di farla partorire in un convento di suore, dopodiché venni portato in un istituto maschile.> Vedevo tristezza e rabbia nei suoi occhi <..sia mia madre che mio padre anche se non potevano vedersi, decisero comunque di prendersi cura di me all'insaputa di tutti. i miei genitori sono sempre stati orgogliosi di me, ma un bel giorno non ricevetti più notizie da mio padre.
Lui era sparito...
mia madre invece continuò a venirmi a trovare anche se con fatica.. ma più il tempo passava e più lei si faceva vedere raramente, festeggiando così
anche i miei compleanni da solo.> Disse guardando un punto fisso <..perché tuo padre era sparito? E
tua madre perché non poteva venire da te?> Chiesi <..scopri più avanti che mio padre era stato ucciso da alcuni uomini della Kim Corp. .. mentre mia madre era stata sequestrata da quel bastardo di Kim. Lui aveva scoperto tutto riguardo la storia d'amore tra mia madre e mio padre, perciò aveva fatto uccidere mio padre e messo sotto chiave lei> disse stringendo le mani in due pugni <Seonghwa per questo sei tornato a Seoul? Vuoi vendetta per tua madre e tuo padre?> Chiesi e lui annuì <si.. il CEO Kim aveva anche tentato di uccidere mia madre e fu a quel punto che lei decise di scappare.
Prese un volo diretto per l'Inghilterra e facendosi aiutare da alcuni suoi amici, riuscì a cambiare nome e a tenermi con sé> allungai la mano e l'appoggiai delicatamente sulla sua <tua madre ha acconsentito a questa tua vendetta?> Chiesi <si.. lei vuole che i suoi figli siano liberi e che Kim paghi per quello che sta continuando a fare> disse stringendo un po la presa sulla mia mano.
Le ferite del suo passato erano ancora aperte e doloranti dentro di lui..
<Hiroshi torna in Scozia e non fare parola con nessuno di Yuly> disse Seonghwa e lui annuì <Yuly è stato bello rivederti> disse Hiroshi e sorrisi <anche per me> dissi abbracciandolo. Non appena lo vidi andare via con la sua auto, andai verso il salotto dove trovai il vassoio del tè per terra
e Seonghwa con la mano e la camicia macchiate di sangue <Seonghwa!!> Esclamai correndo verso di lui <cosa ti sei fatto? Fammi vedere..> dissi ma lui si scansó da me <lasciami da solo..> disse passandosi una mano tra i capelli <Seonghwa.. guardami> dissi prendendogli il viso dolcemente <..smettila di pensarci così attentamente.. ok? Vai a farti un bagno caldo..> dissi dandogli un bacio all'angolo della bocca..
Seonghwa dava sempre l'impressione di essere calmo e di avere tutto sotto controllo, invece dentro di sé c'era una guerra mondiale implacabile e piena di risentimento.
Sera - ore 20:00
Avevo cenato da sola perché Seonghwa era ancora chiuso nel suo ufficio per delle cose da fare, perciò
dopo una bella pizza presi un barattolo di gelato alla vaniglia, e mi misi davanti alla TV a guardare "Flower of Evil". Il drama era così avvincente e pieno di misteri che non mi ero resa conto dell'arrivo di Seonghwa <oh scusa.. non ti avevo visto> dissi guardandolo <non preoccuparti.. ti ho vista quanto eri concentrata a seguire il drama> disse lui guardando la tv <cos'hai Seonghwa?> Chiesi posando il barattolo del gelato sul tavolino <..ho trovato il modo per incastrare quel figlio di puttana di Kim> disse con un sorriso beffardo sul viso <veramente? Come?> Chiesi <ho avvertito alcuni
miei cari amici.. sono uomini fidati a cui affiderei la mia stessa vita. Ho detto loro di infiltrarsi metà alla
Takamoto Company e metà alla Kim Corp.> Disse voltandosi verso di me <sono contenta che hai trovato
il modo..> dissi accarezzandogli il viso <cosa c'è? Sei preoccupata per me?> Chiese e annuii <quando hai raccontato la tua storia ho sentito tristezza e sento che questa tua "vendetta" ti farà anche un po' male..> dissi triste <starò bene.. ma devo farlo per mia madre, per mio padre e per te..> ci guardammo negli occhi
per un po' mentre gli accarezzavo il viso <scusa se non ho cenato con te> disse sfiorandomi il viso <è tutto ok oppa! So perfettamente che sei impegnato> gli vidi inclinare la testa leggermente verso destra,
continuando a fissarmi dritto negli occhi <ti prometto che ti proteggerò piccola.. è una promessa> sorrisi a
quelle parole <andiamo a letto?> Chiesi e lui annuì.
Anche se non potevo fare molto per lui speravo solo che la mia vicinanza gli avrebbe fatto bene..
Pov. Hongjoong
Non facevo altro che pensare a quella donna e alla voglia sul suo collo, la stessa voglia che aveva mia madre a forma di petalo.
La mia mente era in costante conflitto perché da un parte pensavo a quella donna, a quanto somigliasse
a mia madre Ma-Ru.. mentre dall'altra c'era la parte realista e cioè quella che mi ricordava che mia madre era morta.
Sbuffai pesantemente per poi bere un sorso di vino bianco, quando sentii la porta del mio studio aprirsi <ciao Hongjoong> mi voltai vedendo HanJi <ciao..cosa c'è?> Chiesi serio in volto <nulla.. volevo vedere come stava il mio maritino> disse e mi sedetti sulla
poltrona <sto bene.. ma ora voglio stare da solo> dissi prendendo un altro sorso di vino <mm.. lo sai che sei più sexy con questi capelli biondi?> Disse lei mordendosi il labbro e un sorriso divertito apparve sul mio viso <sexy? smettila con queste sciocchezze..
cosa vuoi?> Dissi accendendomi una sigaretta <tra meno di un mese ci sarà il matrimonio di tua sorella e ha espresso il desiderio di avere Hiroshi al suo matrimonio..> disse e sorrisi <e cosa vuoi da me?> dissi <chiedo solo al grande Kim di cercarlo> disse
sedendosi sulla mia scrivania <dovrei mobilitare gli uomini di mio padre per un invito?> Chiesi scioccato e lei annuì <non vorrai vedere tua sorella triste per il suo giorno vero?> Chiese sfiorandomi il viso e scossi
la testa <va bene.. vedrò cosa posso fare> dissi e lei sorrise <grazie tesoro> rispose per poi uscire dalla stanza.
Hiroshi..
Stranamente dopo quello che era successo a Yuly non si era fatto più vivo.
A volte pensavo che forse era proprio lui il mandante di quei tre, ed ero anche sicuro che aveva anche una buona motivazione.. mia sorella Seung-Gi.
Sapevo quanto lui era innamorato di lei per amore chiunque farebbe pazzie.
Mattina - ore 09:00
Aprii gli occhi lentamente a causa del rumore della pioggia che batteva sui vetri delle finestre, al mio fianco c'era Hanji che dormiva profondamente con
indosso un intimo di pizzo beige e la coprii con il lenzuolo per non farle prendere freddo, visto che c'era il condizionatore acceso a palla.
Misi la vestaglia e andai di sotto a fare colazione <buongiorno figliolo> disse mio padre e lo salutai <allora.. come va la tua vita matrimoniale?> Chiese
<discreta.. con tutto questo lavoro non posso fare più di tanto> dissi e lui sorrise <purtroppo è così.. quando si è uomini d'affari non si ha mai tempo per l'amore. Ma vedrai avrete tempo per avere figli> disse e annuì per poi sorseggiare il mio caffè. <Oggi cosa c'è in programma?> Chiesi <oggi io e il signor Nam andremo alla Takamoto Company per verificare alcune cose..
Yito mi ha detto che ci sono alcuni problemi> disse mio padre e annuii <ok.. allora io finisco di sistemare
quei documenti per le merci che arriveranno a fine mese> dissi e lui annuì.
Finito di fare colazione andai di sopra per fare la doccia, quando mi arrivò un messaggio:
Sorrisi spontaneamente a quella richiesta e risposi:
Posai il cellulare ed entrai nella doccia dove aprii l'acqua, dopodiché chiusi gli occhi rilassandomi mentre il getto d'acqua fresca mi cadeva a pioggia
sulla pelle, quando sentii le mani di HanJi sfiorarmi il petto e l'addome <mm..sei così bello Hongjoong>
disse stringendomi e mi voltai <che fai qua? Credevo dormissi> dissi serio <..non essere scontroso. Facciamo come quando eravamo in luna di miele?> La guardai impassibile e la presi dal collo <vuoi scopare?>
Lei annuii mordendosi il labbro e la misi con la faccia rivolta verso il muro, avendo cosi la completa visuale
della sua schiena e del suo fondoschiena.
Mi avvicinai a lei premendo il mio corpo contro il suo, cominciandole a toccare il seno avidamente <ancora>
disse ansimante. Con una mano scivolai verso il basso ventre, dove le inoltrai due dita cominciando a farla
gemere dal piacere.
Non provavo nulla mentre facevo queste cose con lei, mi sentivo ormai un robot che doveva fare le cose solo
per piacere altrui.
Quando la sentii completamente bagnata la feci chinare in avanti e cominciai a scoparla con forza,
tenendole le mani dietro la schiena e dandole forti schiaffi sul culo.
Continuai a muovermi dentro di lei finché non arrivammo all'apice del piacere insieme, venendo completamente sulla sua schiena <grazie tesoro> disse dandomi un bacio sulle labbra, per poi uscire
dalla doccia.
Poco dopo quando finalmente mi asciugai e mi vestii, andai nel mio ufficio e chiesi al signor Ahn di cercare Hiroshi per tutta Seoul, visto che mia sorella evava espresso il desiderio di averlo al suo matrimonio.
Anche se a me non era mai andato giù deciso comunque di assecondare questa richiesta, non volevo fare stare male la mia piccola Seung-Gi per quel
giorno così speciale per lei <..se è necessario chiedete a chiunque.. chiaro?> Dissi e l'uomo annui.
Pomeriggio - ore 15:00
Ero appena arrivato a Myeong-dong per l'appuntamento datomi con la signora Choi, ero un po' nervoso nel rivederla visto che l'ultima volta notai un segno sul collo in comune con quello di mia madre.
Qualche minuto dopo non appena spensi la sigaretta per terra, vidi scendere da un auto nera la signora Choi <salve> dissi contento di vederla
<ciao Hongjoong..spero che tu non abbia aspettato tanto> chiese imbarazzata e scossi la testa <no..
non si preoccupi> dissi facendola sorridere. <Venga sediamoci li> dissi indicando un tavolo non molto
lontano da noi.
Mi sentivo nervoso quasi intimidito dalla sua presenza, mi sentivo ridicolo a causa di queste mie sensazioni
<buon pomeriggio signori! Cosa volete ordinare?> Chiese il cameriere <coppa di gelato alla panna e cioccolato, con biscotti al burro e marmellata di arance> disse la donna e sorrisi <prendo lo stesso> dissi e l'uomo annui.
Ci guardammo negli occhi per un istante e lei prese parola <come va la tua vita matrimoniale?> Chiese la donna <tutto ok..nulla di interessante> dissi accendendomi una sigaretta <me ne dai una?> Chiese la donna parlando per la sigaretta e annuii offrendogliela <ecco a voi signori le vostre ordinazioni> disse il cameriere pogiando le coppe di gelato <grazie> dissi gentilmente <signora Choi perché mi ha voluto vedere?> Chiesi curioso <avevo voglia di uscire e siccome mio figlio è a Londra per il momento, avevo pensato di chiedere a te di farmi compagnia.. spero che questo non ti abbia dato fastidio> disse la donna e sorrisi flebilmente <certo che no! Sono contento di questo invito> dissi abbassando lo sguardo e mangiando un po' di gelato.
Per un momento si era creata un atmosfera imbarazzante, nessuno di noi sapeva cosa dire e ogni tanto i nostri sguardi si incrociavano per poi sfuggire improvvisamente guardando altrove.
Presi un biscotto e come sempre lo spezzai a metà , dopodiché inzuppai entrambe le parti nel gelato per
poi mangiarli uno dopo l'altro <non sei cambiato affatto> disse la donna a voce bassa quasi come se stesse pensando ad alta voce <cosa?> Chiesi
guardandola <uh? Oh nulla.. scusami> disse la donna mangiando un po' di gelato <lei ha detto che non sono
cambiato affatto... Cosa significa? Lei mi conosce?> Chiesi stranito.
A quel punto la donna in preda al
panico si alzò di scatto dalla sedia <perdonami..devo andare> disse correndo via. Mi alzai anche io e la rincorsi per un po' di strada finché non riuscii a prenderla dal braccio <aspetti la prego.. perché ha detto quelle cose?> Chiesi sperando in una risposta. La donna non appena si girò verso di me mi resi conto che stava piangendo <mi dispiace Hongjoong..davvero> disse riuscendo a liberarsi dalla mia presa e
scappando via entrando in macchina.
Perché stava piangendo?
Come faceva a sapere che le mie abitudini non erano cambiate?
Sera - ore 19:00
Quando tornai a casa mi ritrovai il signor Ahn davanti che si inchinò per salutarmi e ricambiai <cosa deve
dirmi?> Chiesi serio <signor Kim non abbiamo trovato il ragazzo ma la vicina di casa ha detto che si trova a
Londra.. cosa facciamo?> Chiese l'uomo. Sospirai pesantemente e mi sedetti sul divanetto, mi stropicciai gli occhi e lo guardai <andate a Londra e dategli l'invito di persona..> dissi serio e l'uomo annui.
...
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