𝙱𝙽𝙷𝙰 𝙰𝚄
𝙼𝚒𝚍𝚍𝚕𝚎 𝚂𝚌𝚑𝚘𝚘𝚕 𝙰𝚄
𝙻'𝙰𝚄 𝚜𝚊𝚛à 𝚜𝚙𝚒𝚎𝚐𝚊𝚝𝚘 𝚊𝚕𝚕𝚊 𝚏𝚒𝚗𝚎 𝚍𝚎𝚕𝚕𝚊 𝚘𝚗𝚎-𝚜𝚑𝚘𝚝 𝚚𝚞𝚒𝚗𝚍𝚒 𝚕𝚎𝚐𝚐𝚎𝚝𝚎 𝚏𝚒𝚗𝚘 𝚊𝚕𝚕𝚊 𝚏𝚒𝚗𝚎!

⚠️𝚃𝚛𝚒𝚐𝚐𝚎𝚛 𝚠𝚊𝚛𝚗𝚒𝚗𝚐𝚜 ⚠️:
-𝙱𝚞𝚕𝚕𝚒𝚜𝚖𝚘
-𝙰𝚝𝚝𝚎𝚗𝚝𝚘 𝚜𝚞𝚒𝚌𝚒𝚍𝚊
-𝙼𝚎𝚗𝚣𝚒𝚘𝚗𝚒 𝚍𝚒 𝚒𝚜𝚝𝚒𝚐𝚘 𝚊𝚕 𝚜𝚞𝚒𝚌𝚒𝚍𝚒𝚘
-𝙼𝚎𝚗𝚣𝚒𝚘𝚗𝚒 𝚍𝚒 𝚍𝚒𝚜𝚌𝚛𝚒𝚖𝚒𝚗𝚊𝚣𝚒𝚘𝚗𝚒 𝚗𝚎𝚒 𝚌𝚘𝚗𝚏𝚛𝚘𝚗𝚝𝚒 𝚍𝚎𝚕𝚕𝚎 𝚙𝚎𝚛𝚜𝚘𝚗𝚎 𝚗𝚘𝚗-𝚋𝚒𝚗𝚊𝚛𝚢
-𝙻𝚒𝚗𝚐𝚞𝚊𝚐𝚐𝚒𝚘 𝚏𝚘𝚛𝚝𝚎 (𝚗𝚘𝚗 𝚝𝚊𝚗𝚝𝚘)
-𝙾𝚗𝚎-𝚜𝚑𝚘𝚝 𝙻𝚄𝙽𝙶𝙷𝙸𝚂𝚂𝙸𝙼𝙰 :')
-𝙼𝚢 𝙰𝚄

𝚀𝚞𝚎𝚜𝚝𝚘 𝙰𝚄 è 𝙾𝚁𝙸𝙶𝙸𝙽𝙰𝙻𝙴. 𝚂𝚎 𝚟𝚘𝚕𝚎𝚝𝚎 𝚌𝚛𝚎𝚊𝚛𝚎 𝚜𝚝𝚘𝚛𝚒𝚎 𝚌𝚘𝚗 𝚚𝚞𝚎𝚜𝚝𝚘 𝙰𝚄 𝚘 𝚒𝚜𝚙𝚒𝚛𝚊𝚛𝚟𝚒, 𝚝𝚊𝚐𝚐𝚊𝚝𝚎𝚖𝚒 𝚙𝚎𝚛 𝚌𝚛𝚎𝚍𝚒𝚝𝚒. 𝙾𝚐𝚐𝚒 𝚌𝚒 𝚜𝚘𝚗𝚘 𝚙𝚎𝚛𝚜𝚘𝚗𝚎 𝚌𝚑𝚎 𝚜𝚒 𝚌𝚛𝚎𝚍𝚘𝚗𝚘 𝚌𝚘𝚜ì-
✨ 𝚝𝚊𝚕𝚎𝚗𝚝𝚞𝚘𝚜𝚒 ✨. 𝚃𝚎𝚜𝚘𝚛𝚘, 𝚛𝚞𝚋𝚊𝚛𝚎 𝚎/𝚘 𝚏𝚒𝚗𝚐𝚎𝚛𝚎 𝚍𝚒 𝚎𝚜𝚜𝚎𝚛𝚎 𝚚𝚞𝚊𝚕𝚌𝚞𝚗'𝚊𝚕𝚝𝚛𝚘 𝚗𝚘𝚗 è 𝚞𝚗 𝚝𝚊𝚕𝚎𝚗𝚝𝚘. 😘 𝚂𝚎 𝚟𝚒 𝚜𝚎𝚗𝚝𝚒𝚝𝚒 𝚌𝚑𝚒𝚊𝚖𝚊𝚝𝚒 𝚒𝚗 𝚌𝚊𝚞𝚜𝚊 , 𝚋𝚎𝚗𝚎. 𝙿𝚎𝚛𝚌𝚑é 𝚖𝚒 𝚜𝚝𝚘 𝚛𝚒𝚏𝚎𝚛𝚎𝚗𝚍𝚘 𝚊 𝚟𝚘𝚒.
𝙱𝚎𝚗𝚎, 𝚍𝚎𝚝𝚝𝚘 𝚚𝚞𝚎𝚜𝚝𝚘 𝚎𝚗𝚓𝚘𝚢!! <3
~•~•~•~•~•~•
"Ah, finalmente un'altra giornata di scuola è terminata!" Disse Izuku prendendo il suo zaino giallo dall'armadietto e mettendoselo in spalla "Ora posso tornare a casa e mangiare un ottimo Katsudon-" Si interruppe quando sentì dei passi non molto lontano da dove si trovava e due voci che parlavano tra loro. Curioso, e con cautela, decise di seguire le voci e vide da lontano due ragazzi che camminavano nella sua direzione. Erano molto simili tra di loro, Izuku pensò subito alla possibilità che fossero imparentati. Cugini o fratelli. E non avevano le caratteristiche facciali dei giapponesi.

'𝘚𝘢𝘳𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘥𝘶𝘦 𝘥𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘴𝘵𝘶𝘥𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘥𝘢𝘭𝘭'𝘦𝘴𝘵𝘦𝘳𝘰 𝘢𝘳𝘳𝘪𝘷𝘢𝘵𝘪 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵'𝘢𝘯𝘯𝘰' Pensò.

Il più alto aveva capelli marroni che tendevano al nero, grandi occhi color cioccolato ed su uno di essi era visibile un livido, il viso contorto in un'espressione di dolore. L'altro era un po' più basso, forse di prima media, aveva dei capelli particolari: dietro erano dello stesso marrone ma davanti erano di un giallo chiaro che sembrava oro alla luce del sole che tramontava.
Gli occhi sempre color cioccolato e stava sostenendo il più grande il quale zoppicava leggermente, probabilmente una storta.

Izuku, il gentile angelo che era, andò da loro con un'espressione preoccupata in viso "Ehy, va tutto bene?" Il più piccolo in risposta gli sorrise "Grazie per la tua preoccupazione ma tranquil-" Il verde prese l'altro braccio del più alto e se lo avvolse attorno alle spalle, sorprendendo entrambi i ragazzi "Lasciate che vi aiuti. So cosa significa tornare a casa con qualche livido." Il ragazzo ferito lo guardò per un attimo prima che un piccolo sorriso comparve sul suo volto "Grazie mille." Midoriya ricambiò il sorriso, felice di poter aiutare qualcuno.

𝙏𝙞𝙢𝙚 𝙎𝙠𝙞𝙥: 𝙖𝙡𝙡'𝙞𝙣𝙛𝙚𝙧𝙢𝙚𝙧𝙞𝙖

"Fortunatamente non è nulla di serio però non sforzare troppo il piede e dovrai prendere qualche giorno di riposo." Disse l'infermiera mentre il ragazzo annuí, ringraziandola.

Dopo che lei se ne andò, Izuku ruppe il silenzio "Sono felice che tu stia bene ma forse è meglio che vada-"

"No" Il ragazzo con i capelli bicolori lo interruppe "rimani. Non sei un disturbo per noi! Dopotutto mi hai aiutato a portare mio fratello in infermeria quindi grazie- ehm-"

"Izuku" Il verde sorrise "Izuku Midoriya. Ed non c'è problema- ehm-"

"Giulio" Indicando poi il fratello, Giulio continuò "e lui è Jayden."

"Puoi chiamarmi Jay." Aggiunse il diretto interessato con un sorriso "Comunque grazie ancora."

E fu lì che Midoriya arrossí imbarazzato "A-AH! P-POTETE ANCHE SMETTERE D-DI RINGRAZIARMI!! È STATO UN P-PIACERE AIUTARVI-...È cio che farebbe un eroe, dopotutto." Nell'ultima frase fu evidente il tono di tristezza che non passò inosservato dai due che si guardarono prima di avere un'ipotesi.

"Prima avevi detto che sapevi come ci sentiva a tornare a casa con dei lividi. Anche tu sei-?" Domandò Jay ma fu interrotto.

"Si, lo sono. Da quando ero piccolo mi hanno sempre preso in giro." Abbassò lo sguardo "E quello che fa più male è che tra queste persone c'è una persona molto speciale per me che, nonostante le prese in giro, gli spintoni, le parole e tutto il resto... Non smetterò mai di considerarla 𝙡𝙖 𝙢𝙞𝙖 𝙞𝙨𝙥𝙞𝙧𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚."

"Midoriya... " Sussurrò Giulio guardandolo triste "se possiamo sapere, perché vieni bullizzato?" Eccola lì. La domanda fatidica a cui la seguente risposta, semplice ma diretta, uscì dalla bocca di Izuku.

"Sono quirkless."

Seguì un silenzio in quell'infermeria che sembrò interminabile. Giulio e Jay si guardarono sopresi prima che quest'ultimo parlò "Anch'io sono quirkless." Questo catturò l'attenzione del verde che però non alzò lo sguardo.

"Se questo è uno scherzo per poi ridermi faccia, puoi anche-"

"Non è uno scherzo. Anch'io sono nato senza unicità, proprio come te. E anch'io vengo bullizzato per questo" Il bruno si toccò la benda che era stata messa sull'occhio destro per poi guardare il piede che era stato fasciato con delle bende "e queste ferite provengono dall'ennesima rissa con dei miei compagni di classe. Se non ci fosse stato Giulio a fermarla, non posso immaginare cosa sarebbe successo." Il tono serio ma sincero di Jay colpì Midoriya che stavolta alzò lo sguardo con occhi spalancati dallo stupore.

"𝘏𝘰 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦 𝘱𝘦𝘯𝘴𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘭'𝘶𝘯𝘪𝘤𝘰 𝘲𝘶𝘪𝘳𝘬𝘭𝘦𝘴𝘴 𝘲𝘶𝘪, 𝘪𝘯𝘷𝘦𝘤𝘦 𝘯𝘰𝘯 è 𝘤𝘰𝘴ì. 𝘐𝘭 20% 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘰𝘱𝘰𝘭𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘲𝘶𝘪𝘳𝘬 𝘤'è 𝘯𝘦𝘭 𝘮𝘰𝘯𝘥𝘰 𝘮𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘪𝘮𝘮𝘢𝘨𝘪𝘯𝘢𝘷𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘶𝘯'𝘢𝘭𝘵𝘳𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦 𝘥𝘪 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘦𝘯𝘵𝘶𝘢𝘭𝘦, 𝘰𝘭𝘵𝘳𝘦 𝘢 𝘮𝘦, 𝘧𝘰𝘴𝘴𝘦 𝘯𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘮𝘪𝘢 𝘴𝘵𝘦𝘴𝘴𝘢 𝘴𝘤𝘶𝘰𝘭𝘢. "

"Se pensavi di essere l'unico quirkless in queste mura, non preoccuparti. Anche Jay lo pensava. E non c'è niente di sbagliato in questo." Lo rassicurò Giulio con un sorriso. Jay allungò una mano prima di posarla sulla spalla del verde.

"Ho sempre pensato di essere solo al mondo e anche se avevo l'appoggio di Giulio e di Eva, nostra sorella maggiore, pensavo di non poter mai trovare qualcuno che mi capiva in fondo" Cioccolato si mischió con verde smeraldo.

Izuku capì dove voleva arrivare e sorrise "ma per la prima volta in vita mia, ho finalmente trovato qualcuno che capisce i miei dolori, i miei pensieri, i miei sogni"

Entrambi, con un sorriso, esclamarono la stessa frase.

"𝙃𝙤 𝙩𝙧𝙤𝙫𝙖𝙩𝙤 𝙦𝙪𝙖𝙡𝙘𝙪𝙣𝙤 𝙘𝙤𝙢𝙚 𝙢𝙚."
...

"Giulio?"

"Dimmi!"

"Qual'è il tuo quirk?"

I tre erano a casa dei due fratelli che avevano invitato il verde che, dopo aver avvisato sua madre, accettò con piacere. Si sentiva a suo agio con loro ed era una cosa rara, visto che era abituato a starsene sempre da solo.

Giulio sorrise "Il mio quirk è Thunderbolt: praticamente posso contollare i fulmini a mio piacimento e controllare la loro traiettoria per poi colpire i nemici. Come effetto collaterale però mi vengono giramenti di testa che dipendono dalla potenza e dalle traiettorie dei fulmini che comando." Aprì la mano e un piccolo fulmine si materializzó tra le dita prima di sparire.

Gli occhi di Izuku brillarono mentre scriveva sul suo volume 13 il quirk del bicolore che ridacchió al suo entusiasmo.

(𝘼𝙗𝙗𝙞𝙖𝙢𝙤 𝙪𝙣 𝙖𝙡𝙩𝙧𝙤 𝙗𝙞𝙘𝙤𝙡𝙤𝙧𝙚 𝙙𝙞 𝙘𝙖𝙥𝙚𝙡𝙡𝙞, 𝙤𝙡𝙩𝙧𝙚 𝙖 𝙎𝙝𝙤𝙩𝙤 ;) )

"Sai, dato che ti piace scrivere e analizzare i quirk potresti diventare uno studente del corso di supporto alla UA. Così, in base ai quirk, puoi creare dispositivi per i costumi da eroi degli studenti." Propose Jay, guardando il modo in cui scriveva il verde. Jay, dopo aver scoperto di essere quirkless, si avvicinò all'arte in tutte le sue forme e diventò un grande fan del corso di supporto della UA, sperando un giorno di essere uno di loro. Quando aveva 8 anni, aveva addirittura costruito dei dispositivi per i suoi fratelli che rimasero stupiti a come un bambino della sua età sapesse ideare cose così incredibili.

Izuku alzò lo sguardo dal suo quaderno per poi rispondergli "Una volta ho pensato a questa possibilità ma niente può superare il mio obiettivo principale: diventare un eroe per salvare le persone con un sorriso. Proprio come All Might." Il suo tono deciso "E non importa quante volte le persone mi diranno che non ce la farò: io diventerò un eroe. Con o senza unicità."

"La determinazione è una caratteristica che tutti gli eroi devono avere. E tu ne hai tanta, Izuku." Una voce femminile attirò l'attenzione dei tre che guardarono verso la direzione della cucina e una ragazza, più grande di loro, si stava avvicinando con 4 tazze di tè e alcuni dolcetti.

Aveva i capelli lunghi marroni uguali a quelli di Jay, occhi nati da una mescolazione di verde e azzurro, delle lentiggini decoravano le guance della giovane e le labbra, fini e solcate leggermente da un lip gloss color ciliegia, in un caldo sorriso. Indossava una maglia fuscia nascosta da una giacca nera, una gonna bianca le arrivava quasi al ginocchio, lungi calzini bianchi e ai piedi degli stivali marroncini. E all'orecchio destro brillava un orecchino a forma di stella.

Sorrise e poggió la teglia sul tavolo "È un piacere conoscerti Midoriya! Io sono-"

"Eva Olivio! Hai 19 anni e da poco ti sei laureata dalla UA!! Il tuo nome da Hero è Speed Light e il tuo quirk è fantastico!! Si chiama Golden Bow: nelle tue mani si materializza un arco d'oro con delle freccie fatte di luce che con uno schiocco dell'arco puoi farle scattare rapidamente per colpire i nemici anche a lunge distanze! In più nel tuo tirocinio a Londra, hai salvato centinaia di persone da un attacco terroristico! Sei un eroina eccezionale!" Esclamò Izuku con gli esmeraldi che brillarono dalla gioia.

Eva ridacchió "Una presentazione molto dettagliata e precisa, direi." Izuku arrossí, realizzando l'entusiasmo avuto "Ma non essere imbarazzato! Sono onorata di essere considerata un eroina fantastica, anche se mi sono laureata da poco." Eva, a differenza di molte giovani eroine, era parecchio modesta: una qualità che è parecchio apprezzata dalle persone, persino i suoi vecchi insegnanti alla UA amavano il suo essere modesto e gentile ma che non ha paura di scendere in campo e lottare per i suoi ideali e, ovviamente, a svolgere il suo lavoro da hero.

"Non importa se hai iniziato da poco il tuo lavoro, hai lavorato sodo alla UA e guarda dove sei adesso. Mamma sarebbe molto fiera di te, Evie. Come lo siamo noi del resto!" Giulio la chiamò con il nickname che le aveva affibbiato quando aveva 8 anni. Eva gli spettinó i capelli scherzosamente "Hey! Ci ho messo 15 minuti a renderli decenti!" Rise, cercando di spostare la mano della sorella via dalla sua testa.

'𝘚𝘰𝘯𝘰 𝘥𝘢𝘷𝘷𝘦𝘳𝘰 𝘮𝘰𝘭𝘵𝘰 𝘭𝘦𝘨𝘢𝘵𝘪. 𝘌 𝘪𝘯 𝘱𝘪ù 𝘴𝘦𝘮𝘣𝘳𝘢𝘯𝘰 𝘤𝘰𝘴ì 𝘧𝘦𝘭𝘪𝘤𝘪' Pensò il verde con un dolce sorriso mentre i 3 se la ridevano di gusto '𝘔𝘪 𝘥𝘰𝘮𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘴𝘢𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦𝘳𝘰 𝘢𝘯𝘥𝘢𝘵𝘦 𝘭𝘦 𝘤𝘰𝘴𝘦 𝘴𝘦 𝘢𝘷𝘦𝘴𝘴𝘪 𝘢𝘷𝘶𝘵𝘰 𝘒𝘢𝘤𝘤𝘩𝘢𝘯 𝘤𝘩𝘦 𝘮𝘪 𝘴𝘰𝘴𝘵𝘦𝘯𝘦𝘷𝘢 𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘮𝘪 𝘵𝘳𝘢𝘵𝘵𝘢 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦. 𝘔𝘢 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘧𝘦𝘭𝘪𝘤𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘭𝘮𝘦𝘯𝘰 𝘑𝘢𝘺 𝘢𝘣𝘣𝘪𝘢 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘤𝘶𝘯𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘨𝘭𝘪 𝘴𝘵𝘢 𝘷𝘪𝘤𝘪𝘯𝘰 𝘥𝘶𝘳𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘪 𝘮𝘰𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘥𝘪𝘧𝘧𝘪𝘤𝘪𝘭𝘪.'

2 𝙤𝙧𝙚 𝙙𝙤𝙥𝙤

"Riprenditi presto Jay! E grazie per l'ospitalità!" Salutò Izuku sull'uscio dell'appartamento dei 3.

"Grazie ancora Midoriya!"

"Ci vediamo domani a scuola, giusto?"

"Certo Giulio!"

"Grazie per la visita, Izuku!

E dopo averli salutati uscì dal condominio e si avviò verso casa. '𝘏𝘰 𝘥𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘢𝘮𝘪𝘤𝘪, 𝘥𝘦𝘪 𝘝𝘌𝘙𝘐 𝘢𝘮𝘪𝘤𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘥𝘪 𝘱𝘪ù. 𝘖𝘳𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘥𝘢 𝘴𝘰𝘭𝘰.' Pensò mentre si incamminó tra le strade della città.

All'improvviso delle urla si sentirono provenire da non molto distante da lì. Izuku corse nella direzione delle urla e ,man mano che si avvicinava, intuì di cosa si trattasse.

"NON FARLO!"

"SEI COSÌ GIOVANE, HAI TUTTA LA VITA DAVANTI!"

"SI STA AVVICINANDO AL BORDO!"

"QUALCUNO CHIAMI GLI EROI!"

Una folla di persone era radunata sotto un hotel e, su un terrazzo, c'erano due persone: una si stava avvicinando al bordo mentre l'altra, a pochi metri di distanza, tremava e sembrava stesse cercando di fermarla ma senza successo.

Izuku guardò la scena sconvolto e, senza pensarci due volte, si fece spazio tra la folla, fregandosene degli spintoni o delle urla ed entró nell'hotel, infilandosi nell'ascensore.

"HEY! QUEL RAGAZZO È ENTRATO NELL'HOTEL!"

"VUOLE DARE UNA MANO A QUELLE DUE RAGAZZE?"

'𝘍𝘰𝘳𝘻𝘢, 𝘧𝘰𝘳𝘻𝘢! 𝘚𝘣𝘳𝘪𝘨𝘢𝘵𝘪!'  L'ascensore sembrava salire alla velocità di una lumaca e Izuku stava diventando sempre più ansioso ma quando finalmente l'ascensore si fermò al tanto, agognato ultimo piano, le sue gambe scattarono non appena le porte si aprirono, salendo la rampa di scale che portavano al terrazzo dell'hotel più velocemente che poteva, facendo addirittura 2-3 gradini alla volta.

Giunse davanti a due grandi porte che subito aprì, rivelando la scena critica davanti a sé e poté vedere meglio le due figure. Erano due adolescenti, indossavano la sua stessa uniforme scolastica quindi erano della sua stessa scuola.

Vicino alla ringhiera del terrazzo la prima figura era di spalle. Capelli corti e color amarena legati in due ciuffi mentre il resto scendevano e arrivavano malapena alle spalle, una carnagione un po' scuretta (probabilmente un'altra studente dall'estero). Al posto della gonna, parte dell'uniforme, c'erano dei pantaloncini neri, calzini lunghi grigi e ai piedi un paio di stivali rossi scuri. Nella mano destra un paio di occhiali color oro.

A pochi metri una ragazza anch'essa di spalle, stava tremando. Bè, davanti a situazioni del genere di certo la paura e lo stupore possono bloccare chiunque.

Questa ragazza aveva lunghi capelli arancione chiaro, sull'orecchio un orecchino bianco perla. Sotto la gonna, calzini grigi che arrivavano al ginocchio e ai piedi stivali marroni con un goccio di bianco.

"KIM! TI PREGO FERMATI!" Urlò e non serviva un genio per capire che stava piangendo "NON SALTARE! MI DISPIACE TANTISSIMO PER L'ALTRO GIORNO! So che è difficile credermi ma TI GIURO CHE È COSÌ! LO GIURO SUL MIO QUIRK!"

Kim girò leggermente la testa verso di lei e Izuku poté intravedere due occhi color dell'oceano che sembravano non trasmettere alcuna emozione "Non è la prima volta che fai 'scherzi' su questo.  E tu lo sai bene, Pauline." Il tono di voce che usò fece rabbrividire sia Pauline che Midoriya. Era un tono che all'apparenza sembrava calmo ma dentro celava disprezzo, furia e tristezza.

Pauline singhiozzó "Lo so e hai ragione ad avercela con me ma il suicidio non risolverà niente! Ed entrambe lo sappiamo-"

"Non è quello che mi hai detto qualche giorno fa. Com'era la frase?" La domanda fu sarcastica mentre Kim si girò del tutto verso di lei "Ah si. 'Se saltassi da un tetto di un hotel, potresti mettere fine alla tua vita da quirkless e al tuo essere 'non-binary' così nella seconda vita potrai ricominciare daccapo.' " Ebbene si. Kim era non-binary e in più era quirkless. Pauline e Kim si conoscevano sin dalla tenera età e tutto andava per il meglio finché Pauline inasprì l'amicizia iniziando a fare 'scherzi' sull'identità di genere di Kim e, come ciliegina sulla torta, aggiungendo il fatto di essere quirkless.

Alcuni giorni prima, durante un litigio, però tutto peggiorò e Kim decise di porre finire a tutto questo.

Kim ridacchió "Asciugati quelle lacrime, Pauline. Dopotutto sto per porre fine a questa sofferenza, dovresti essere felice." E con questo si avvicinò al bordo, non togliendo gli occhi dalla ragazza.

Fu tutto a rallentatore.

Izuku fece una corsa verso Kim, afferrando il braccio per miracolo prima che potesse cadere.

La folla sotto restò a bocca aperta.

Dopo alcuni secondi di silenzio, un sussurro arrivò alle orecchie di Kim.
"La tua vita non è un film, non finirla perché qualcuno non capisce come le sue parole ti possono far male." Entrambi ritornarono sul tetto e si sedettero sul pavimento "È dura. Lo so. Più di quanto tu possa immaginare." Accolse Kim in un abbraccio "Ma una cosa è certa: tu sei più speciale di quanto pensi. Non permettere a nessuno di spegnere la tua luce."

Kim si rilassó e lentamente ricambiò l'abbraccio. Respiró piano prima di allontanarsi quel giusto che bastava per guardare il suo salvatore e sorridere. Un sorriso genuino.

"𝙐𝙣'𝙖𝙡𝙩𝙧𝙖 𝙫𝙤𝙘𝙚 𝙛𝙪𝙤𝙧𝙞 𝙙𝙖𝙡 𝙘𝙤𝙧𝙤 𝙚𝙝?"
...

"Come hai fatto a capire che sono quirkless?" Chiese Izuku curioso mentre i tre erano in una stanza d'ospedale. Dopo l'accaduto Pauline aveva chiamato l'ambulanza mentre Izuku portava sulla schiena Kim, che aveva perso i sensi a causa della stanchezza e dalla tensione. Kim potrà uscire dall'ospedale quando sarà pront* ma ci vorrà un po' di tempo per riprendersi da quello che è successo.

Dopo alcuni minuti di silenzio, rispose "Se devo dirlo con onestà, non lo so. Ma in qualche modo ti se lo leggeva negli occhi che eri diverso, come me." Lo guardò prima di continuare "Anche se io non ti conosco, sei stato comunque disposto ad entrare nell'hotel e a salvarmi." Guardò in basso "Però su una cosa ti sei sbagliato: io non sono speciale. L'80% della popolazione lo è."

Midoriya si avvicinò lentamente prima di inginocchiarsi accanto al suo lettino e posare delicatamente una mano sul braccio di Kim che alzò lo sguardo su di lui.

"L'80% della popolazione avrà anche qualcosa che noi non abbiamo...ma almeno il 20% sa cosa significa lottare nonostante tutte le avversità e sa che, in fondo, è lo spacco più unico di una società che nessuno sapeva che potesse esistere." Un sorriso spuntò sul suo volto prima di continuare "E noi lo dimostriamo ogni giorno."

Kim sorrise "Grazie per... avermi salvato. Lo sai, sei davvero un eroe anche senza unicità. Un grande eroe." Izuku sgranó gli occhi a quell'affermazione. Nessuno gliel'aveva mai detto prima d'ora. Ma poi sorrise.

Ci fu poi un silenzio imbarazzante e il verde capì al volo "Penso che voi due avete parecchie cose da dirvi." Fece a Pauline un cenno prima di alzarsi e dirigersi verso la porta aprendola "Se avete bisogno, io sarò qui fuori."

"Aspetta!" Pauline gli afferrò il braccio mentre lui si girò a guardarla confuso "...Come ti chiami?"

(𝙉𝙤 𝙧𝙖𝙜𝙖 𝙣𝙤𝙣 𝙡𝙞 𝙨𝙝𝙞𝙥𝙥𝙖𝙩𝙚, 𝙋𝙖𝙪𝙡𝙞𝙣𝙚 è 𝙨𝙤𝙡𝙤 𝙘𝙪𝙧𝙞𝙤𝙨𝙖 :'𝘿)

Sorrise alla domanda "Midoriya Izuku." Per poi uscire dalla stanza, chiudendo la porta dietro di sé.

"Midoriya!" Una ragazza si alzò dalla sedia della sala d'attesa e gli venne incontro. Era un po' più bassa di lui, aveva i capelli color porpora raccolti in una coda, tenuta in ordine da un fiocco bianco in testa. Pupille affilate, tipo quelle dei gatti che con la loro tonalità più verde scuro si mettevano in contrasto in quel pozzo color verde chiaro che erano i suoi occhi. Sulla guancia destra un marchio faceva la sua presenza, legato al suo quirk e le labbra in un lieve rossetto rosso erano curvate in sorriso sollevato. Anche lei indossava la stessa uniforme, lunghe calze a rete spuntavano sotto la gonnellina e ai piedi degli stivaletti grigi. Sui capelli aveva un accessorio a forma di foglia.

"Shana! Non ti aspettavo qui." La salutò sorridendo.

Shana sta nella classe di fronte a quella di Izuku e, dopo che lei lo salvò da un brutto scherzo dei suoi compagni per ridicolizzarlo, iniziarono a parlare tra di loro e qualche volta andavano pure sul tetto della scuola a ridere e a scherzare.

Erano addirittura partite delle voci che loro fossero una coppia ma in realtà erano solamente buoni amici. Niente di più e niente di meno. E poi Shana era lesbica mentre Deku era bisessuale ed entrambi avevano la propria cotta che era uno degli argomenti di cui parlavano spesso, prendendosi in giro a vicenda scherzosamente.

(𝙂𝙞𝙪𝙧𝙤 𝙘𝙝𝙚 𝙨𝙚 𝙫𝙚𝙙𝙤 𝙪𝙣 𝙘𝙤𝙢𝙢𝙚𝙣𝙩𝙤 𝙘𝙝𝙚 𝙙𝙞𝙘𝙚 "𝙙𝙀𝙠𝙐 è 𝙚𝙏𝙀𝙧𝙊" - 𝙉𝙚𝙡 𝙢𝙞𝙤 𝘼𝙐 𝘿𝙚𝙠𝙪 è 𝙗𝙞𝙨𝙚𝙨𝙨𝙪𝙖𝙡𝙚, 𝙨𝙚 𝙩𝙞 𝙥𝙞𝙖𝙘𝙚 𝙗𝙚𝙣𝙚 𝙨𝙚 𝙣𝙤𝙣 𝙩𝙞 𝙥𝙞𝙖𝙘𝙚 𝙫𝙖𝙩𝙩𝙚𝙣𝙚 𝙙𝙖𝙡 𝙢𝙞𝙤 𝙖𝙘𝙘𝙤𝙪𝙣𝙩 𝙥𝙡𝙨. 𝙂𝙡𝙞 𝙝𝙖𝙩𝙚𝙧𝙨 𝙦𝙪𝙞 𝙣𝙤𝙣 𝙨𝙤𝙣𝙤 𝙞 𝙗𝙚𝙣𝙫𝙚𝙣𝙪𝙩𝙞.)

Shana gli sorrise "Bè Kim e Pauline sono mie amiche! Non le abbandonerei mai, dopotutto mi hanno accolto come se fossi una sorella." Shana era la nuova studentessa nella sua classe, dato che prima studiava in un'altra scuola. Pauline e Kim furono le prime persone a parlarle e a farla sentire a suo agio e legarono subito. Anche se poi fu coinvolta nell'aspritá tra le sue nuove amiche.

"Le hai davvero lasciate da sole per chiarire? E se non facessero pace?" Gli domandò preoccupata. Midoriya guardò la porta della stanza da cui era uscito con un sorriso "Sono convinto che faranno pace. Pauline è davvero dispiaciuta. Certo, quello che ha fatto è sbagliato ma nemmeno lei realizzava quanto le sue parole avessero questo impatto su Kim."

Lo abbracciò "Grazie per quello che hai fatto." E quell'abbraccio fu subito ricambiato.

3 𝙨𝙚𝙩𝙩𝙞𝙢𝙖𝙣𝙚 𝙙𝙤𝙥𝙤: 𝘼𝙡𝙙𝙚𝙧𝙖 𝙅𝙪𝙣𝙞𝙤𝙧 𝙃𝙞𝙜𝙝

"Dove ci stai portando Midoriya? Le lezioni inizieranno tra poco." Domandò il bicolore mentre il verde li stava giudando in uno dei corridoi più vecchi della scuola. Durante queste settimane il gruppo ha legato molto e hanno iniziato a parlare e uscire anche dopo scuola.

Qualche volta Eva li portava pure a fare pattuglia con lei, per far sperimentare loro un po' del lavoro da eroe. Ovviamente la giovane si prendeva le responsabilità di qualunque cosa succedeva.

"Voglio farvi vedere un posto speciale. Vi piacerà!" Disse Izuku svoltando l'angolo e fermandosi davanti ad un vicolo cieco.

"Un vicolo cieco?" Disse Shana confusa.

"Che bello." Ironizzó Jay con un ghigno mentre Giulio diede a suo fratello uno schiaffetto sulla spalla.

"C'è un detto che dice" Izuku si diresse verso il muro e tolse un mattone dalla propria fessura, attivando un meccanismo. La parete si spostò rivelando una grande porta di ferro "non giudicare mai un libro dalla copertina." Aprì il suo zaino giallo e tirò fuori un mazzo di chiavi e, inserendo una chiave molto particolare nella fessura, aprì la porta, fece cenno agli altri di entrare e sparì dietro ad essa.

"Secondo voi cosa c'è li dietro?" Chiese Giulio curioso mentre guardò alle sue spalle per assicurarsi che nessuno li stesse spiando.

"C'è solo un modo per scoprirlo." Disse Kim entrando, seguit* da Pauline, Shana e i due fratelli Olivio. Il gruppo salì una grande rampa di scale per poi fermarsi davanti ad un'altra porta.

Aprendola, si ritrovarono di fronte ad un attico: non era tanto grande ma non era neanche minuscolo. Le pareti, un po' graffiate, erano di un beige molto vintage e appesi ad esse c'erano alcuni poster di All Might e altri di alcune band nazionali, un pianoforte risiedeva in un angolo mentre al centro della stanza c'erano un divano dipinto coi colori del tramonto formando un mix incredible e una poltrona rossa e, vicino ad essa, un mobiletto che non era molto robusto ma lo era abbastanza per sostenere un piccolo set artistico poggiatoci sopra. In un altro angolo una piccola scrivania con una lampada, un computer e una stampante, tutti funzionanti.

Non c'era un interruttore della luce. Non ce n'era bisogno. In alto a destra, infatti, c'era una finestrella che faceva passare i raggi del sole illuminando la stanza.

"Wow" Sussurrò Jay "Midoriya, questo posto è stupendo!"

"Questo è il mio posto segreto che ho scoperto un anno fa: vengo qui durante il pranzo, per avere un po' di tranquillità, per stare da solo dopo che Kacchan e i suoi 'amici' mi hanno fatto qualcosa" Si incupí alla fine della frase prima di scuotere la testa e continuare "Vengo qui anche perché nessuno sa di questo posto, tranne la preside che ha mi ha dato il permesso di venire qui quanto mi pare basta che non rompa niente. E poi qui ci puoi passare il tempo."

"È davvero fantastico!" Esclamò Shana mentre si guardò intorno.

"Ma perché ci hai portato qui? È il tuo posto segreto." Domandò Kim.

"Queste 3 settimane sono state le migliori della mia vita. Da quando ho scoperto di essere quirkless, non ho mai avuto delle persone vicino oltre a mia madre. Ho perso anche il mio punto di riferimento. E pensavo che sarebbe sempre rimasto così." Un luminoso sorriso gli varcò il volto "Ma poi ho conosciuto voi. Siete stati un grande sostegno per me e da quando vi ho conosciuti la mia vita si è illuminata dopo anni di buio pesto. Ho addirittura conosciuto due persone che sanno cosa provo" Guardò Jay e Kim "e anche persone che supportano con tutto loro stessi il 20% della popolazione" Guardò gli altri.

Infine, Izuku guardò Pauline "E ho capito anche che le persone possono cambiare in meglio."

"Midoriya." Tutti erano toccati dalle parole del verde che arrivò al punto.

"Voglio condividere questo posto con voi. E in più voglio aiutarvi quando vi sentirete in difficoltà, starete male o semplicemente avrete bisogno di qualcuno. Ma c'è anche un altro motivo per cui vi ho mostrato questo." Prese un profondo respiro prima di continuare con un'espressione seria "Ho una proposta da farvi."

"Che proposta?" Gli occhi color nocciola di Pauline lo guardarono curioso.

"Non siete stufi di questa scuola? La maggior parte delle persone qui o si fanno gli affari loro oppure si comportano in modo 'superiore'. E la preside fa poco e niente!" Disse il verde un po' frustrato.

Jay annuí "È vero! E poi non solo in questa scuola ma anche altre persone giudicano troppo in base a piccole cose.

"E non ha importanza se hai un quirk o no" Aggiunse Shana "Sono sempre pronti a giudicarti in un battito di ciglio. Sono poche le persone che sono rispettose!"

"Ma non possiamo mica cambiare tutti con uno schiocco di dita." Disse il bicolore.

"Vero ma possiamo almeno trasmettere un messaggio. Non per forza in tutto il Giappone ma almeno tra queste mura. Possiamo dimostrare che con o senza quirk noi siamo tutti uguali in un modo o nell'altro ma allo stesso tempo abbiamo un'unicitá. E non parlo di quirk. Ma di essere te stesso, te stessa o te stess*."

"Grazie!" Disse Kim all'ultimo genere prima di aggiungere "Però dubito che ci ascolteranno, sono così cocciuti. Specialmente Bakugo."

"Però tentare non nuoce. Secondo me possiamo farlo!" Esclamò Shana, essendo parecchio ottimista.

"Chissà, forse riusciremo a togliergli quei prosciutti dagli occhi!" Ironizzó Jay e tutti scoppiarono a ridere.

"Ma se non ci ascoltassero che faremo?" Giulio era un po' incerto. Ma Izuku era pronto ad una domanda del genere.

"E se vi dicessi che abbiamo un aiuto dall'esterno?" Prese il telefono, andò in una chat e premette un vocale e una voce familiare risuonó nell'aria.

"𝙲𝚎𝚛𝚝𝚘 𝙼𝚒𝚍𝚘𝚛𝚒𝚢𝚊-! "

"Eva!?" Esclamò Jay.

"𝚂𝚘𝚗𝚘 𝚏𝚎𝚕𝚒𝚌𝚒𝚜𝚜𝚒𝚖𝚊 𝚍𝚒 𝚊𝚒𝚞𝚝𝚊𝚛𝚟𝚒! " Esclamò entusiasta l'eroina "𝚂𝚎 𝚟𝚞𝚘𝚒 𝚍𝚘𝚙𝚘 𝚌𝚑𝚎 𝚊𝚟𝚛𝚊𝚒 𝚌𝚘𝚗𝚟𝚒𝚗𝚝𝚘 𝚐𝚕𝚒 𝚊𝚕𝚝𝚛𝚒, 𝚙𝚞𝚘𝚒 𝚌𝚛𝚎𝚊𝚛𝚎 𝚞𝚗 𝚕𝚘𝚐𝚘 𝚌𝚘𝚗 𝚒𝚕 𝚟𝚘𝚜𝚝𝚛𝚘 𝚖𝚎𝚜𝚜𝚊𝚐𝚐𝚒𝚘, 𝚜𝚝𝚊𝚖𝚙𝚊𝚛𝚕𝚘 𝚎 𝚙𝚞𝚘𝚒 𝚍𝚊𝚛𝚖𝚎𝚗𝚎 𝚊𝚕𝚌𝚞𝚗𝚎 𝚌𝚘𝚙𝚒𝚎 𝚌𝚘𝚜ì 𝚙𝚘𝚜𝚜𝚘 𝚙𝚛𝚘𝚖𝚞𝚘𝚟𝚎𝚛𝚕𝚘 𝚊𝚗𝚌𝚑𝚎 𝚒𝚗 𝚃𝚅 𝚗𝚎𝚕𝚕'𝚒𝚗𝚝𝚎𝚛𝚟𝚒𝚜𝚝𝚊 𝚌𝚑𝚎 𝚊𝚟𝚛ò 𝚝𝚛𝚊 1 𝚜𝚎𝚝𝚝𝚒𝚖𝚊𝚗𝚊! 𝙱𝚞𝚘𝚗𝚊 𝚏𝚘𝚛𝚝𝚞𝚗𝚊 𝚎 𝚏𝚊𝚖𝚖𝚒 𝚜𝚊𝚙𝚎𝚛𝚎!" Il vocale finì.

"Bè con un'eroina dalla nostra parte abbiamo più possibilità!" Disse Kim determinat*.

"Possiamo finalmente cambiare le opinioni della gente. Ora vi chiedo: ci state?" Il verde mise una mano in mezzo.

Dopo uno scambio di sguardi, Shana si unì "Ho detto che ce la faremo e sono convinta che è così!"

"Diamoci da fare!" 𝘑𝘢𝘺.

"Spacchiamo tutto!" 𝘗𝘢𝘶𝘭𝘪𝘯𝘦.

"Non vedo l'ora di vedere le facce che faranno. Facciamolo!" 𝘒𝘪𝘮.

Guardarono tutti Giulio che, senza più incertezze, si unì ironizzando "Non so perché prima ero incerto." Un'altra risata di gruppo.

"Allora diamoci dentro, mettiamoci tutti noi stessi e ribaltiamo la situazione della nostra scuola!"
Alzarono le mani al cielo urlando un determinato "Si!"
...

Il gruppo si diede parecchio da fare: con la direzione di Izuku e le capacità creative di Jay, riuscirono a mettere su un logo e scrissero il messaggio per iscritto in modo semplice ma ad effetto.

𝙐𝙣𝙞𝙦𝙪𝙚: 𝙫𝙤𝙘𝙞 𝙛𝙪𝙤𝙧𝙞 𝙙𝙖𝙡 𝙘𝙤𝙧𝙤.

Volevano anche mettere un'immagine ma non sapevano cosa mettere e l'intervista di Eva si avvicinava.

Dovevano fare in fretta, non potevano rinunciare ora!

Ma una cosa era certa.

Il verbo "rinunciare" non esisteva nel vocabolario di Midoriya.

𝙂𝙞𝙤𝙫𝙚𝙙ì: -2 𝙜𝙞𝙤𝙧𝙣𝙞 𝙖𝙡𝙡'𝙞𝙣𝙩𝙚𝙧𝙫𝙞𝙨𝙩𝙖

'𝘔𝘢𝘯𝘤𝘢𝘯𝘰 2 𝘨𝘪𝘰𝘳𝘯𝘪 𝘢𝘭𝘭'𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘷𝘪𝘴𝘵𝘢 𝘥𝘪 𝘚𝘱𝘦𝘦𝘥 𝘓𝘪𝘨𝘩𝘵 𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘢𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘢𝘯𝘤𝘰𝘳𝘢 𝘶𝘯'𝘪𝘮𝘮𝘢𝘨𝘪𝘯𝘦 𝘥𝘢 𝘮𝘦𝘵𝘵𝘦𝘳𝘦 𝘯𝘦𝘭 𝘷𝘰𝘭𝘢𝘯𝘵𝘪𝘯𝘰 𝘥𝘦𝘭 𝘭𝘰𝘨𝘰. 𝘓𝘦 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘦 𝘱𝘳𝘦𝘤𝘦𝘥𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘪𝘥𝘦𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘦𝘳𝘢𝘯𝘰 𝘮𝘢𝘭𝘦 𝘮𝘢 𝘤𝘪 𝘴𝘦𝘳𝘷𝘪𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘤𝘰𝘴𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘳𝘪𝘴𝘱𝘦𝘤𝘤𝘩𝘪𝘢𝘴𝘴𝘦 𝘭'𝘦𝘴𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘰 𝘮𝘦𝘴𝘴𝘢𝘨𝘨𝘪𝘰. 𝘊𝘰𝘴𝘢 𝘱𝘰𝘵𝘳𝘦𝘮𝘮𝘰 𝘮𝘦𝘵𝘵𝘦𝘳𝘦?' il verde camminava tra i corridoi per andare nel posto segreto con la testa abbassata sul suo volume 13 e la testa piena di pensieri, così piena che non si accorse di chi aveva davanti e di conseguenza andò a sbattere contro qualcuno, ritrovandosi con il sedere per terra.

Stava per scusarsi con chiunque è andato a scontrasi quando una voce lo fece paralizzare.

"Guarda dove vai, nerd di merda." Una voce che poteva riconoscere tra mille.

"K-Kacchan." Sussurrò e, frettolosamente, si alzò in piedi e raccolse il suo quaderno caduto a terra.

"Bene, bene guarda chi c'è qui: l'inutile Deku." Un'altra voce parlò e questo significava solo una cosa: c'erano anche gli 'amici' del suo amico d'infanzia con lui.

"Zia Inko non ti ha insegnato a guardare dove cammini?" Domandò beffardo il biondo, guardandolo da capo a piedi.

"Kacchan, mi dispiace! È-è solo che ho la testa p-piena di pensieri ultimamente e-"

"E tu credi che non me ne sia accorto? Sai, ultimamente non ti vedo più nei corridoi. Stai per caso nascondendo qualcosa?"

Izuku sentì l'ansia salire nello stomaco "I-io? Pfftt no! Perché d-dovrei?"

"Stai mettendo in dubbio l'ipotesi di Bakugo?" Fu il ragazzo con le ali da demone a chiederlo.

"M-ma certo che no!"

"E allora dì la verità."

"La sto dicendo! G-giuro!"

Bakugo alzò gli occhi al cielo "Sei un pessimo buggiardo, Deku. Ora o ti decidi a dire cosa cazzo stai architettando o-"

"Magari sono affari miei! Non tuoi!" Le parole gli uscirono senza pensare e si coprì la bocca con le mani.

Il ragazzo dai capelli neri ghignó "Sembra proprio che Deku abbia imparato a rispondere."

'𝘗𝘦𝘳𝘤𝘩é 𝘯𝘰𝘯 𝘮𝘪 𝘴𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘪𝘯 𝘤𝘰𝘭𝘱𝘢? 𝘕𝘰𝘯 𝘩𝘢 𝘪𝘮𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘯𝘻𝘢 𝘰𝘳𝘢, 𝘲𝘶𝘪 𝘴𝘪 𝘮𝘦𝘵𝘵𝘦 𝘮𝘢𝘭𝘦!" Pensò e Bakugo iniziò ad avvicinarsi a lui.

"È da un po' che non ti faccio esplodere, sai? Bè facciamolo ORA!" Delle piccole esplosioni scoppiettarono nelle mani del biondo a quell'affermazione e allungò il braccio per colpirlo mentre Izuku alzò le braccia preparandosi al colpo.

Che però non arrivò.

"MA CHE CAZZO?!?" A quell'esclamazione, il verde aprì gli occhi e fu sorpreso di vedere un grande serpente di fronte a lui.

Il rettile ringhió mentre i suoi occhi verdognoli si assottigliarono, guardando minacciosamente i 3 bulli davanti a sé. Izuku vide un marchio molto familiare sulla guancia destra dell'animale e realizzò.

"Shana?" Sussurrò.

"Lasciate in pace Midoriya!" Esclamò una voce che attirò la loro attenzione e si girarono e videro un gruppo di 4 persone avvicinarsi.

"Non sono affari vostri ,comparse. Smammate prima che vi faccia esplodere!" Disse furioso Bakugo.

"È affar nostro se riguarda un nostro amico, Bakugo." Giulio incrociò le braccia al petto.

"Amico? Quel nerd non ha amici!"

"Vuoi davvero sapere perché Izuku non lo vedi più? Lui ha passato queste 3 settimane con noi! E sono state settimane bellissime perché lui non è inutile come sostieni tu o i tuoi amichetti!" Esclamò Jay avvicinandosi al verde.

"Il significato che hai affibbiato a Deku non c'entra niente con lui." Aggiunse Pauline.

"Ah davvero?" Il biondo ridacchió "E allora ditemi cos'ha di speciale questo nerd?"

"Domanda abbastanza facile." Una luce illuminó il serpente e quando scomparí, Shana guardò il biondo con occhi di sfida "Questo ragazzo qui" Indicò Midoriya dietro di lei "È la persona più dolce, altruista e sensibile che ci sia su questo pianeta. E non hai idea che cosa ha fatto per farci avvicinare a lui."

"Mi ha aiutato a portare mio fratello in infermiera." Disse Giulio.

"Mi ha fatto capire che il suicidio non è la risposta giusta." Si aggiunse Kim avvolgendo un braccio attorno alle spalle del verde "E mi ha salvat* dalla morte."

"Mi ha fatto capire che le parole POSSONO avere un effetto sulle persone." Pauline si unì.

"E, inoltre, ha dato consigli a tutti noi su come possiamo avere più fiducia in noi stessi!" Concluse Jay.

"Ragazzi..." Sussurrò il verde.

"Quindi non provare MAI più a dire o a pensare che lui è inutile. Perché non lo è." Shana si girò a guardarlo con un sorriso "𝙇𝙪𝙞 è 𝙞𝙡 𝙣𝙤𝙨𝙩𝙧𝙤 𝙚𝙧𝙤𝙚."

"E non c'è stato bisogno di un quirk per esserlo." Kim fece l'occhiolino al verde mentre lui ridacchió.

Bakugo rimase completamente a bocca aperta da quello che aveva appena sentito '𝘏𝘢 𝘧𝘢𝘵𝘵𝘰 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘰 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘶𝘯 𝘲𝘶𝘪𝘳𝘬 𝘮𝘦𝘯𝘵𝘳𝘦 𝘪𝘰 𝘮𝘦 𝘯𝘦 𝘴𝘵𝘢𝘷𝘰 𝘭ì 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘶𝘯 𝘪𝘥𝘪𝘰𝘵𝘢 𝘢 𝘥𝘰𝘮𝘢𝘯𝘥𝘢𝘳𝘮𝘪 𝘥𝘰𝘷𝘦 𝘴𝘪 𝘧𝘰𝘴𝘴𝘦 𝘤𝘢𝘤𝘤𝘪𝘢𝘵𝘰?' Non poté fare a meno di pensare.

Seguì un lungo minuto di silenzio. Nessuno proferí parola finché-

"Che succede Kacchan? Il gatto ti ha mangiato la lingua?" Questo stupì il diretto interessato che guardò il suo amico d'infanzia che aveva un sorrisetto stampato in faccia.

Un sorrisetto che non aveva MAI visto prima.

Il verde si avvicinò a lui, lo prese per il colletto della divisa e lo portò al suo livello, data la loro differenza di altezza "Sono STANCO dei tuoi giochetti Kacchan. Ma non preoccuparti, non ti odio. Non potrei mai anche se una parte di me lo vorrebbe" All'ultima frase il cuore di Bakugo si spezzò. Aveva sempre voluto che Deku lo odiasse ma allora perché si sentiva così? "Comunque, sta pur certo che questa non è l'ultima volta che risponderò. E poi, a distanza di soli 2 giorni da oggi, in TV vedrai qualcosa che non dovresti perdere." Gli fece l'occhiolino mentre avvicinò di più i loro visi, questa azione li fece arrossire leggermente.

"Che cosa stai pianificando Deku?" Sussurrò mentre si guardarono negli occhi.

"Pazienza Kacchan, pazienza." Sussurrò Deku a sua volta prima di mollare la presa sulla divisa e allontanarsi da loro con il gruppo dietro. E Kim non si dimenticò di fare agli amichetti di Bakugo il gesto dell'ombrello.

'𝘊𝘰𝘴𝘢 𝘤𝘢𝘻𝘻𝘰 è 𝘢𝘱𝘱𝘦𝘯𝘢 𝘴𝘶𝘤𝘤𝘦𝘴𝘴𝘰? 𝘌 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘩é 𝘋𝘦𝘬𝘶 𝘦𝘳𝘢 𝘤𝘰𝘴ì 𝘢𝘵𝘵𝘳𝘢𝘦𝘯𝘵𝘦???' Fu la domanda che rimase in testa al biondo.

(𝘽𝙤𝙞, 𝙮𝙤𝙪𝙧 𝙜𝙖𝙚 𝙞𝙨 𝙨𝙝𝙤𝙬𝙞𝙣𝙜 👀)
...

Dopo l'accaduto il gruppo finalmente trovò cosa mettere come immagine rappresentante del loro volantino.

Fu Jay ad avere l'idea e, volendo fare una sorpresa ad Izuku, si organizzò con gli altri e si mise al lavoro creando un volantino bellissimo.

Quando lo mostrò, Izuku per poco non pianse dalla gioia: era lui con il suo costume da eroe che, con tanto di espressione speranzosa, aveva un braccio alzato cercando di raggiungere una luce proveniente dall'alto. E sopra il loro nome e messaggio.

Il verde li abbracciò tutti, ringraziandoli mille volte mentre iniziarono a stampare numerose copie come aveva suggerito Eva che, dopo essere stata avvisata, prese alcune copie e il giorno dell'intervista arrivò.

L'eroina, come promesso, presentò davanti a tutti il volantino e dicendo i nomi dei 6 volenterosi adolescenti. Inutile dire che era un lavoro ben fatto.

Tutti possiamo farci avanti e decidere di fare dei cambiamenti con la consapevolezza delle conseguenze che avranno. L'importante è non darsi per vinta.

La speranza è l'ultima a morire, no?

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...  𝙈𝙖 𝙦𝙪𝙖𝙣𝙩𝙤 𝙘𝙖- 𝙑𝙊𝙇𝙀𝙏𝙏𝙄 𝙙𝙞 𝘽𝙧𝙪𝙭𝙚𝙡𝙡𝙚𝙨 è 𝙡𝙪𝙣𝙜𝙖 𝙦𝙪𝙚𝙨𝙩𝙖 𝙤𝙣𝙚-𝙨𝙝𝙤𝙩-? 𝙉𝙤𝙣 𝙘𝙧𝙚𝙙𝙚𝙫𝙤 𝙘𝙝𝙚 𝙪𝙨𝙘𝙞𝙨𝙨𝙚 𝙘𝙤𝙨ì 𝙡𝙪𝙣𝙜𝙖 𝙢𝙖 𝙤𝙣𝙚𝙨𝙩𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙚 𝙣𝙤𝙣 𝙢𝙞 𝙙𝙞𝙨𝙥𝙞𝙖𝙘𝙚. 𝙎𝙤𝙣𝙤 𝙖𝙗𝙗𝙖𝙨𝙩𝙖𝙣𝙯𝙖 𝙛𝙞𝙚𝙧𝙖! 𝙑𝙚𝙙𝙚𝙩𝙚 𝙘𝙝𝙚 𝙗𝙚𝙡 𝙧𝙚𝙜𝙖𝙡𝙤𝙣𝙚 𝙫𝙞 𝙝𝙤 𝙛𝙖𝙩𝙩𝙤? ✨

𝙊𝙧𝙖 𝙡𝙖𝙨𝙘𝙞𝙖𝙩𝙚 𝙘𝙝𝙚 𝙨𝙥𝙞𝙚𝙜𝙝𝙞 𝙞𝙣 𝙗𝙧𝙚𝙫𝙚 𝙞𝙡 𝙢𝙞𝙤 𝘼𝙐: 𝙣𝙚𝙡 𝙢𝙞𝙤 𝘼𝙐 𝙄𝙯𝙪𝙠𝙪, 𝙣𝙚𝙡 𝙨𝙚𝙘𝙤𝙣𝙙𝙤 𝙖𝙣𝙣𝙤 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙚 𝙢𝙚𝙙𝙞𝙚, 𝙘𝙧𝙚ò 𝙖𝙥𝙥𝙪𝙣𝙩𝙤 𝙞𝙡 𝙜𝙧𝙪𝙥𝙥𝙤 𝙙𝙚𝙜𝙡𝙞 𝙐𝙣𝙞𝙦𝙪𝙚, 𝙥𝙚𝙧 𝙩𝙧𝙖𝙨𝙢𝙚𝙩𝙩𝙚𝙧𝙚 𝙞𝙡 𝙢𝙚𝙨𝙨𝙖𝙜𝙜𝙞𝙤 𝙘𝙝𝙚 𝙩𝙪𝙩𝙩𝙞 𝙣𝙤𝙞 𝙨𝙞𝙖𝙢𝙤 𝙪𝙜𝙪𝙖𝙡𝙞 𝙚𝙙 𝙪𝙣𝙞𝙘𝙞 𝙖𝙡 𝙩𝙚𝙢𝙥𝙤 𝙨𝙩𝙚𝙨𝙨𝙤. 𝙀 𝙞𝙡 𝙣𝙤𝙨𝙩𝙧𝙤 𝙗𝙧𝙤𝙘𝙘𝙤𝙡𝙤 è 𝙪𝙣 𝙥𝙤' 𝙥𝙞ù 𝙨𝙖𝙫𝙖𝙜𝙚 𝙝𝙚𝙝𝙚 ;)
𝙊𝙜𝙣𝙞 𝙢𝙚𝙢𝙗𝙧𝙤 𝙙𝙚𝙜𝙡𝙞 𝙐𝙣𝙞𝙦𝙪𝙚 𝙝𝙖 𝙡𝙖 𝙥𝙧𝙤𝙥𝙧𝙞𝙖 𝙨𝙩𝙤𝙧𝙞𝙖 𝙚 𝙨𝙖𝙧ò 𝙛𝙚𝙡𝙞𝙘𝙚 𝙙𝙞 𝙧𝙖𝙘𝙘𝙤𝙣𝙩𝙖𝙧𝙫𝙚𝙡𝙚! 𝙈𝙖 𝙣𝙤𝙣 𝙤𝙧𝙖-

𝙊𝙧𝙖 𝙞 𝙦𝙪𝙞𝙧𝙠 𝙙𝙚𝙜𝙡𝙞 𝙐𝙣𝙞𝙦𝙪𝙚, 𝙝𝙤 𝙜𝙞à 𝙨𝙥𝙞𝙚𝙜𝙖𝙩𝙤 𝙦𝙪𝙚𝙡𝙡𝙞 𝙙𝙞 𝙂𝙞𝙪𝙡𝙞𝙤 𝙚𝙙 𝙀𝙫𝙖 𝙢𝙖 𝙤𝙧𝙖 𝙫𝙞 𝙛𝙖𝙘𝙘𝙞𝙤 𝙪𝙣𝙖 𝙡𝙞𝙨𝙩𝙖 𝙜𝙚𝙣𝙚𝙧𝙖𝙡𝙚:

𝙄𝙯𝙪𝙠𝙪: 𝙌𝙪𝙞𝙧𝙠𝙡𝙚𝙨𝙨 (𝙣𝙤𝙣 𝙥𝙚𝙧 𝙢𝙤𝙡𝙩𝙤 :𝘿)
𝙅𝙖𝙮: 𝙌𝙪𝙞𝙧𝙠𝙡𝙚𝙨𝙨
𝙆𝙞𝙢: 𝙌𝙪𝙞𝙧𝙠𝙡𝙚𝙨𝙨
𝙂𝙞𝙪𝙡𝙞𝙤: 𝙏𝙝𝙪𝙣𝙙𝙚𝙧𝙗𝙤𝙡𝙩
𝙀𝙫𝙖: 𝙂𝙤𝙡𝙙𝙚𝙣 𝘽𝙤𝙬. 𝘾𝙤𝙢𝙚 𝙙𝙚𝙗𝙤𝙡𝙚𝙯𝙯𝙖, 𝙥𝙪ò 𝙨𝙘𝙖𝙜𝙡𝙞𝙖𝙧𝙚 𝙖𝙡 𝙢𝙖𝙨𝙨𝙞𝙢𝙤 5 𝙛𝙧𝙚𝙘𝙘𝙞𝙚 𝙖𝙡𝙡𝙖 𝙫𝙤𝙡𝙩𝙖. 𝘼𝙡𝙡𝙖 5° 𝙛𝙧𝙚𝙘𝙘𝙞𝙖 𝙡'𝙖𝙧𝙘𝙤 𝙙𝙚𝙫𝙚 𝙧𝙞𝙘𝙖𝙧𝙞𝙘𝙖𝙧𝙨𝙞 𝙙𝙞 𝙡𝙪𝙘𝙚 𝙚 𝙧𝙞𝙘𝙝𝙞𝙚𝙙𝙚 𝙢𝙖𝙨𝙨𝙞𝙢𝙤 5 𝙢𝙞𝙣𝙪𝙩𝙞.
𝙎𝙝𝙖𝙣𝙖: 𝙎𝙣𝙖𝙠𝙚. 𝙋𝙪ò 𝙖𝙨𝙨𝙪𝙢𝙚𝙧𝙚, 𝙖𝙥𝙥𝙪𝙣𝙩𝙤, 𝙡𝙚 𝙘𝙖𝙧𝙖𝙩𝙩𝙚𝙧𝙞𝙨𝙩𝙞𝙘𝙝𝙚 𝙙𝙞 𝙪𝙣 𝙨𝙚𝙧𝙥𝙚𝙣𝙩𝙚 𝙜𝙧𝙖𝙯𝙞𝙚 𝙖𝙡 𝙨𝙪𝙤 𝙢𝙖𝙧𝙘𝙝𝙞𝙤 𝙚 𝙞𝙡 𝙩𝙚𝙢𝙥𝙤 𝙘𝙝𝙚 𝙧𝙞𝙢𝙖𝙣𝙚 𝙞𝙣 𝙦𝙪𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙛𝙤𝙧𝙢𝙖 𝙙𝙞𝙥𝙚𝙣𝙙𝙚 𝙙𝙖𝙡𝙡𝙚 𝙚𝙢𝙤𝙯𝙞𝙤𝙣𝙞 𝙘𝙝𝙚 𝙥𝙧𝙤𝙫𝙖 𝙞𝙣  𝙦𝙪𝙚𝙡 𝙢𝙤𝙢𝙚𝙣𝙩𝙤. 𝙎𝙚 𝙥𝙧𝙤𝙫𝙖 𝙛𝙪𝙧𝙞𝙖, 𝙥𝙚𝙧ò, 𝙞𝙡 𝙨𝙪𝙤 𝙞𝙨𝙩𝙞𝙣𝙩𝙤 𝙖𝙣𝙞𝙢𝙖𝙡𝙚 𝙖𝙣𝙙𝙧à 𝙛𝙪𝙤𝙧𝙞 𝙘𝙤𝙣𝙩𝙧𝙤𝙡𝙡𝙤.
𝙋𝙖𝙪𝙡𝙞𝙣𝙚: 𝙎𝙪𝙥𝙚𝙧 𝙁𝙤𝙧𝙯𝙖 (𝙣𝙤𝙣 𝙥𝙚𝙣𝙨𝙤 𝙙𝙞 𝙙𝙤𝙫𝙚𝙧 𝙨𝙥𝙞𝙚𝙜𝙖𝙧𝙡𝙤 𝙣𝙤?) . 𝘾𝙤𝙢𝙚 𝙚𝙛𝙛𝙚𝙩𝙩𝙤 𝙘𝙤𝙡𝙡𝙖𝙩𝙚𝙧𝙖𝙡𝙚, 𝙡𝙚 𝙗𝙧𝙖𝙘𝙘𝙞𝙖 𝙡𝙚 𝙛𝙖𝙧𝙖𝙣𝙣𝙤 𝙪𝙣 𝙥𝙤' 𝙢𝙖𝙡𝙚.

𝙎𝙚 𝙖𝙫𝙚𝙩𝙚 𝙙𝙤𝙢𝙖𝙣𝙙𝙚 𝙨𝙪𝙡 𝙢𝙞𝙤 𝘼𝙐, 𝙨𝙘𝙧𝙞𝙫𝙚𝙩𝙚𝙡𝙚 𝙣𝙚𝙞 𝙘𝙤𝙢𝙢𝙚𝙣𝙩𝙞 𝙚 𝙞𝙤 𝙧𝙞𝙨𝙥𝙤𝙣𝙙𝙚𝙧ò!

𝘾𝙢𝙦 𝙚𝙘𝙘𝙤𝙘𝙞 𝙦𝙪𝙞! 𝙀 𝘽𝙐𝙊𝙉 𝙉𝘼𝙏𝘼𝙇𝙀 𝘼 𝙑𝙊𝙄!! 😍

𝘾𝙤𝙢𝙚 𝙨𝙩𝙖𝙩𝙚? 𝙀 𝙨𝙤𝙥𝙧𝙖𝙩𝙩𝙪𝙩𝙩𝙤 𝙘𝙤𝙢𝙚 𝙩𝙧𝙖𝙨𝙘𝙤𝙧𝙧𝙚𝙧𝙚𝙩𝙚 𝙦𝙪𝙚𝙨𝙩𝙤 𝙉𝙖𝙩𝙖𝙡𝙚?

𝙄𝙤 𝙞𝙣 𝙛𝙖𝙢𝙞𝙜𝙡𝙞𝙖 :𝘿

𝙎𝙥𝙚𝙧𝙤 𝙘𝙝𝙚 𝙦𝙪𝙚𝙨𝙩𝙖 𝙤𝙣𝙚-𝙨𝙝𝙤𝙩 𝙫𝙞 𝙨𝙞𝙖 𝙥𝙞𝙖𝙘𝙞𝙪𝙩𝙖 𝙚 𝙨𝙥𝙚𝙧𝙤 𝙘𝙝𝙚 𝙥𝙖𝙨𝙨𝙞𝙖𝙩𝙚 𝙪𝙣 𝙗𝙪𝙤𝙣 𝙉𝙖𝙩𝙖𝙡𝙚!

𝘾𝙞 𝙫𝙚𝙙𝙞𝙖𝙢𝙤 𝙥𝙧𝙚𝙨𝙩𝙤 𝙘𝙤𝙣 𝙖𝙡𝙩𝙧𝙚 𝙤𝙣𝙚-𝙨𝙝𝙤𝙩!
𝙎𝙖𝙮𝙤𝙣𝙖𝙧𝙖 𝙚 𝙖𝙣𝙘𝙤𝙧𝙖 𝘽𝙐𝙊𝙉 𝙉𝘼𝙏𝘼𝙇𝙀!!

-𝙉𝙞𝙘𝙤