Presa di coscienza
-Dovremmo aspettarci un altro attacco a breve- afferma Noah seduto sul suo trono dorato, un tempo appartenuto al padre.
Non c'è mai stata stata l'occasione per chiedergli realmente come avesse preso la morte, o meglio, l'omicidio del padre. Non erano legati e suo padre vantava un passato da uomo a cui importava solo delle belle donne e del suo potere ma forse con Noah era stato diverso.
Siamo tutti riuniti nella sala del trono, ufficiali dei vari Ordini, Consiglieri, Prodigi a capo di armate e chiunque abbia un po' di potere decisionale. Io non c'entro niente, se alzassi la voce per farmi ascoltare so che tutti si metterebbero a ridere e mi reputerebbero ridicola.
Per questo me ne sto zitta in un angolo ad ascoltare, non perchè io mi consideri ridicola ma perchè molte volte penso che loro non vogliano ascoltare.
-Non c'è modo di prevedere questi attacchi?- domanda una donna con la divisa del Secondo Ordine. Sul collo spunta in bella mostra il tatuaggio di due zanne, segno dei mutaforma.
Tiberius Watheroof, nuovo consigliere di Noah, risponde immediatamente -Stiamo studiando i loro attacchi per capire se c'è un piano di fondo, controllando le temperature ci siamo accorti che c'è un calo vertiginoso quando si materializzano nel nostro mondo. Questo però ci da poco preavviso, non sufficiente per organizzarci. Ora sono in corso ricerche che riguardano l'energia emanata dagli Oscuri e posso dire che nutriamo molte speranze a riguardo, se potessimo captare queste onde di energia potremmo stabile con anticipo il luogo dell'attacco-
Noah annuisce e guarda la folla davanti a sè con sicurezza -Possiamo batterli-
La donna che ha parlato prima fa crollare nuovamente le speranze -No se gli altri Regni non si uniscono a noi, Ravenshore e Naset non bastano a contrastare le orde di Oscuri-
La donna, da quanto ho sentito, si chiama Ariadna Granth. E' il nuovo generale del Terzo Ordine, a quanto pare è cambiato tutto dopo che Noah è salito al trono. I capelli neri stretti in una coda, gli occhi scuri a mandorla e la pelle bruna la fanno sembrare un angelo vendicativo dalla bellezza strabiliante e rara. Dai tratti capisco che è nata molto probabilmente a Ravenshore.
Avrà poco più di quarant'anni ma sono sicura che combatte come se ne avesse molti meno.
Tiberius le lancia un'occhiata irritata ma quando risponde lo fa con un tono gentile -Si uniranno a noi Generale-
-Lo spero- afferma lei senza abbassare lo sguardo.
Mi piace, si fa valere questo è sicuro.
-Procederemo in questo modo- puntualizza Tiberius facendo un passo avanti per rendersi visibile dalla folla, anche se a mio parere essendo in un palco rialzato non c'è modo di non vederlo -Il Primo, il Secondo, il Quarto e il Quinto Ordine andranno ai confini con le Terre Morte. Se arriveranno lo faranno da lì e noi li vedremmo prima che assalgano Adamantis- punta gli occhi su Ariadna -Il Terzo Ordine proteggerà il castello-
Perchè ho la sensazione che questa sia una punizione?
Ariadna però non mostra alcun cenno di risentimento mentre annuisce secca.
-Bene, ci rivedremo alla prossima convocazione. Per la Fenice!- urla alzando il pugno in aria.
Tutti lo seguono in un boato di Per la Fenice! Prima di sparpagliarsi ognuno per la sua strada.
Vedo Noah alzarsi e venire immediatamente raggiunto da Margarita. Indossa un abito color prugna che le dona molto, devo ammettere. I capelli biondi sono raccolti in una treccia laterale e in mezzo ad essi sono posizionati piccoli fiorellini dello stesso colore dell'abito.
Stringo le mani a pugno e cerco di calmarmi, devo saper controllare il mio potere o rischierò di fare del male a qualcuno per delle stupidaggini.
Non sono delle stupidaggini continua a ripetermi una vocina nella mia testa.
Mi alzo in punta di piedi e alzo una mano per farmi notare da Noah, devo parlargli ora.
Dopo qualche secondo incrocia il mio sguardo e con un cenno della testa gli faccio capire di seguirmi fuori.
Quando lo vedo spuntare nell'atrio inizio a salire le scale per andare in camera mia, silenziosamente lui fa lo stesso senza proferire parola.
Una volta chiusa la porta alle nostre spalle mi volto per osservarlo attentamente -Stai cercando di ignorarmi Noah?-
Lui sembra spaesato -Cosa? No, lo sai che non è così- fa un passo nella mia direzione puntando gli occhi scuri nei miei -Pensavo fossi tu quella che non voleva parlare con me-
Faccio un respiro profondo passandomi entrambe le mani tra i capelli -Pensavo tu preferissi stare con Margarita-
Lui sgrana gli occhi annullando la distanza tra noi e appoggiandomi entrambe le mani sul volto -Margarita? Lo sai qual'è il problema con Margarita ma non pensare neanche per un attimo che io preferisca lei a te, non c'è alcun paragone-
Forse la me di una volta avrebbe annuito e lo avrebbe baciato dicendogli che andava tutto bene.
Ma la me del passato è morta quel giorno nelle Terre Morte.
Faccio un passo indietro allontanandomi dalle sue mani -Tempo fa mi avevi promesso che non saresti più stato con lei, mi avevi detto che lo facevi per tuo padre. Lui però non c'è più e tu continui la tua relazione, o qualunque cosa sia, con Margarita. Perchè?-
Anche lui fa un passo indietro e questa volta si siede sul bordo del letto come se fosse esausto -Estensia-
Lo guardo confusa senza capire -Estensia cosa?-
Si passa una mano sul volto e la fa scivolare lentamente -Abbiamo bisogno di Estensia per combattere questa guerra, e lei è la figlia del governatore-
Mi sembra di essere stata colpita in pieno petto, non come gli artigli di Lilith, questo dolore è diverso -Tu... mi stai dicendo che stai con lei per creare un legame con Estensia e per assicurarti il loro favore?- mi porto una mano sul petto accecata dalla rabbia e dal dolore -Come Re è questo il tuo grandioso piano? Basare un'alleanza, che mette in gioco milioni vite, su uno stupido fidanzamento con una ragazza?-
Lui si alza in piedi di scatto -Lei è l'unico legame che possiamo usare, volevo dirtelo e capisco perchè sei arrabbiata ma..-
Lo interrompo subito -Non si tratta più di me o te, qui si parla della vita del Regno. Chi ti ha dato questa soluzione?-
-Tiberius, è il mio consigliere lo sai- ribatte quasi come se volesse difenderlo.
-Dovresti cambiare consigliere perchè ci farà uccidere tutti. Una volta non avresti agito in questo modo-
Stringe i pugni lungo i fianchi -Una volta non ero Re e non capivo l'importanza e i sacrifici che bisogna compiere per proteggere un Regno-
-Lo sai che Tiberius è suo cugino vero?- notando il suo sguardo confuso capisco che non ne ha la più pallida idea -Un lontano cugino, forse dovresti fare più attenzione a chi fai entrare nel regno. Adamantis è preziosa ma sopratutto è il fulcro del potere e molti ne sono attratti. Il governatore è sempre stato uno di questi e non è un segreto. Ora hai come consigliere un parente della famiglia Windsor e come se non bastasse la tua futura sposa è una di loro. Non pensi sia strano?-
Improvvisamente mi blocco facendo attenzione a un dettaglio. Come faccio a sapere che Tiberius è un lontano cugino di Margarita e che il governatore fosse affamato di potere? Sono sicura di non averne avuta la più pallida idea prima di iniziare il discorso.
-Non me ne ero reso conto- alza gli occhi suoi miei -Pensi sia così?-
-Ne sono sicura- rispondo senza esitazione.
Quando si sporge verso di me per abbracciarmi rimango esterrefatta da quel gesto improvviso.
-Odio litigare con te- mormora con la testa appoggiata nell'incavo del mio collo.
Gli passo una mano tra i capelli -Anche io odio litigare con te-
Si alza per posarmi un delicato bacio sulle labbra -Questi cambiamenti mi hanno fatto perdere la ragione, mi dispiace-
E' per questo motivo che non voglio sobbarcarlo anche con i miei problemi.
Non ora continuo a ripetermi.
Ma presto.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top