CAPITOLO 39
Il tonfo della porta appena sbattuta mi ridesta all'istante. Voltandomi cerco di raggiungere Jack che esagitato ritorna in stanza fuori di sé, facendomi capitolare sul pavimento della sua camera da letto.
≪ Che tipo di relazione hai con i pavimenti di ogni tipo di struttura? Sei sempre per terra Beverly! ≫ Constata quasi pensante.
≪ Se non avessi aperto la porta come un diavolo irato, sicuramente, adesso, non mi troverei a stretto contatto col il tuo pavimento ghiacciato. ≫ Esclamo infuriata per l'ennesima brutta figura.
≪ Vai via. Sono stanco di questa perpetua indecisione. Vivi in un limbo tutto tuo e io non ho voglia di entrarci. Mi piacevi, mi piaci tutt'ora. Ma i tuoi dubbi potevano essere risolti da me se solo tu mi avessi chiesto qualcosa. Ma hai tratto le tue conclusioni senza fare i conti con me. Non ho intenzione di starti appresso. Quindi ti prego di andare via. Abbiamo tentato ma non ha funzionato, evidentemente. Io sono stato limpido e cristallino nei miei atteggiamenti, mentre tu sei in un vortice di insicurezza e indecisione. Quindi per favore va via. ≫
È tutto così ingiusto. Voglio sbattere i piedi sul pavimento e spiegare che l'unica cosa che agogno è poter stare con lui. Che mi destabilizza sapere di essere desiderata da qualcuno al punto da non crederci. La presenza di Aly mi ha sconvolta; è chiaro che il passato non coincide con il presente e tanto meno con il futuro. Razionalmente lo comprendo, ma la paura di credere a qualcosa di inesistente è sempre dietro l'angolo. Per cui mi ha vinta come se fosse l'unica scelta plausibile da prendere. Il vortice mi ha portata in una meta a me sconosciuta, e adagiandomi ho scombinato ciò che di bello poteva ancora succedere.
Pat e Mathias sono piccole pietre in mezzo al mare; quelle che ti attirano per i colori più o meno sgargianti. Jack è la pietra più preziosa che si possa avere. Così pregiata che si ha timore di possederla per paura di perderla o di lacerarla senza volerlo.
Mi impongo di alzarmi a testa alta e di uscire senza proferire parola. Ma in realtà l'unica cosa che riesco a fare è fissarlo con gli occhi colmi di lacrime recandomi verso l'uscita per nascondere il mio orgoglio ferito.
≪ Per favore dì a mia madre che appena si sveglia può passare a casa mia, così non ti disturberà con la sua presenza.≫ Sussurro appena prima di andare via da quella casa colma di piccoli ricordi felici e infelici, ma essenziali allo stesso tempo.
Il ronzio della lavatrice sembra un martello pneumatico in mezzo a un'oasi di silenzio. Continuo a fissare l'oblò che gira così velocemente da ipnotizzarmi. Una mescolanza di colori che s'intrecciano tra di loro, l'acqua che continua ad assorbirsi attraverso i tessuti, la schiuma che scioglie e sgrassa via ogni singola macchia; tutte azioni che si compiono senza bisogno di nessuno, solamente attraverso un moto continuo circolare ad una velocità turbo. E la somiglianza con la mia situazione è sconvolgente. Tento di smacchiare e di sgrassare tutto lo sporco che puntualmente sembra annientato, ma l'alone resta in bella vista per burlarsi di me. Un vortice senza fine e senza inizio. Esiste solo perché io non faccio nulla per debellarlo dalla mia misera esistenza.
≪ Tesoro tutto ok? Ha appena citofonato tua madre. Sta salendo. ≫
≪ Mad, è tutto così complicato. Perché non posso avere ciò che desidero senza alcun tipo di problema? Le persone litigano, si odiano, si feriscono tra di loro e non ne traggono nessun beneficio. Solo sofferenza. E poi, poi si cambia. È inevitabile, non esiste una soluzione a ciò che sgorga da ogni nostra minima azione. Io non so più cosa sto facendo e dove voglio arrivare. Ha ragione Jackson. Devo allontanarmi da lui fin quando non farò chiarezza con me stessa. ≫ Sputo tutto di un fiato, più a me stessa che a lei.
≪ Piccola mia, adesso non è il momento per spalarci la merda di dosso e appiccicarcela a vicenda. Ma quando tutto andrà per il verso giusto ti racconterò un po' come ho superato alcuni momenti brutti. Io non credo al destino o al fatto che ognuno di noi abbia già scritto passo passo ogni singolo avvenimento della vita. Ma ti posso dire che ad ogni azione c'è sempre una conseguenza positiva o negativa. Ma risolvibile. Sempre. Perché siamo adulti e abbiamo una testa per ragionare. E se è l'orgoglio l'unica cosa che ti blocca o che lo blocca, allora vuol dire semplicemente che ci vuole decisamente più tempo. Ma l'amore è amore in tutte le sue forme. Materno, fraterno o passionale. Tutto si risolverà. Adesso basta. Andiamo in soggiorno a capire perché quella pazza di tua madre sta urlando e sproloquiando. ≫
Sorridendo ci prendiamo per mano affrontando anche questa piccola battaglia. Non ci si salva da soli. Un'amica è un tesoro inestimabile. Quando tutto sembra buio l'unica cosa fattibile è respirare e unirsi alle persone che ci vogliono bene.
≪ Rose, cara, questo divano sarà il mio letto per stanotte? Nelle mie condizioni? Non può dormirci Beverly? Io ho bisogno di un riposo rinvigorente dopo le pazzie di quella ragazzina! Hai capito che si è fatta buttare fuori di casa da quel pezzo d'uomo di Jackson caro?? ≫
Puntandomi come un falco, la mia amica inizia a minacciarmi bonariamente.
≪ Cosa diavolo significa? Mio cugino ti ha buttata fuori? ≫
≪Ma, no, è solo che...≫
≪ Si cara, le ha detto va via! L'ho origliato con le mie orecchie! ≫
≪Ma mamma! Come ti permetti! ≫
≪ Zitta Beverly, cos'altro hai sentito Rachel? ≫
≪ Questa ragazzina se ne è andata senza ribattere con una parola. ≫
Non è possibile. Non arriverò a fine serata.
Furente mi dirigo in camera mia lasciando le mie amiche e mia madre a parlare di ciò che avrei dovuto fare.
E che, chiaramente non ho fatto.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top