Capitolo 22

L'empatia è la capacità di comprendere a pieno lo stato d'animo altrui, sia che si tratti di gioia, che di dolore. Empatia significa sentire dentro ed è una capacità che fa parte dell'esperienza umana ed animale. Si tratta di un forte legame interpersonale e di un potente mezzo di cambiamento. Il concetto può prestarsi al facile riduttivismo mettersi nei panni dell'altro, mentre invece significa andare non solo verso l'altro, ma anche portare questi nel proprio mondo. Essa rappresenta, inoltre la capacità di un individuo di comprendere in modo immediato i pensieri e gli stati d'animo di un'altra persona. L'empatia è dunque un processo: essere con l'altro. È una forma molto profonda di comprensione dell'altro perché si tratta d'immedesimazione negli altrui sentimenti. Ci si sposta da un atteggiamento di mera osservazione esterna (di come l'altro appare all'immaginazione) al come invece si sente interiormente (in quei panni, con quell'esperienza di vita, con quelle origini, cercando di guardare attraverso i suoi occhi).

Dopo aver cercato il significato del termine su Wikipedia, mi domando come io possa aver mai pensato di possedere empatia verso gli altri! Non capisco proprio un cazzo! Dovevo sapere che quella donna in bagno avrebbe colmato i miei pensieri più torbidi. Ne dovevo essere a conoscenza. C'era qualcosa di sbagliato. La sua presenza in un posto del genere aveva l'obbligo di riportarmi al pensiero che la sfiga non si scorda mai di me. Eppure, per qualche secondo ho creduto che essere carina e gentile con una donna che, a primo impatto, sembrava timorosa anche di sé stessa, fosse la cosa giusta da fare. La mia buona azione. Considerando la teoria del caos dove piccole variazioni iniziali producono grandi variazioni nel comportamento a lungo termine del sistema, l'effetto farfalla doveva sortire la fine sperata. E invece tutto quello che succede è solo la ritorsione del mio karma.

«Tu, conosci i miei amici?» Domando stupita di trovarla al tavolo. Rose e Mad mi fissano sconcertate con degli occhi che implorano perdono. Almeno credo.

«Oh cavolo. Siediti vicino, non sapevo che conoscessi gli amici di Jacky!» Mi fa segno tutta contenta.

Porca puttana. Ho davvero un brutto presentimento. Ma proprio brutto. Mi siedo accanto a lei e i miei amici riprendono a chiacchierare. Ma che problemi hanno?

«Jacky è il cugino di Rose. Stamattina ci siamo incontrati per caso in strada e abbiamo deciso di uscire insieme. Ancora non abbiamo parlato. Ma è così bello. Lo conosci sicuramente, è appena arrivato. Jacky vieni! Quanto è piccolo il mondo!» Esclama tutta contenta mentre Jackson torna con dei drink in mano.

«Ciao Beverly.» Saluta distaccato. E un po' mi ferisce.

«Ciao Jackson!» Assaporo il suo nome con lentezza guardandolo ardentemente. 

«Appunto! Immaginavo che vi conosceste. Sono contenta. Non mi sento del tutto un pesce fuor d'acqua. Sei simpatica Beverly. Davvero! »

«Ah... grazie!» Mormoro continuando a fissare con la coda dell'occhio Jack.

Cosa mi aspettavo? È normale che il nostro bacio non può essere considerato degno di nota. Ha, giustamente, voltato pagina o forse ha ripreso il vecchio libro. Quello pieno di ricordi lasciato in stand-by per essere letto da dove era stato lasciato. E io sono semplicemente un segna libro nella pagina sbagliata. Una cosa di poco conto. Nonostante l'amore sia un sentimento che in questo momento non provo per lui, mi ferisce al cuore sapere che è ancora legato a questa donna così dolce e simpatica, ammetto amaramente. Mi alzo e cerco di andare a prendere un po' d'aria, ma Rose mi blocca con un braccio.

«Dove vai tesoro? »

«Un attimo a prendere una boccata d'aria. Arrivo subito. » Quasi ansante mi dirigo velocemente fuori.

Rigorosamente a testa bassa mi fiondo verso la porta sul retro, la apro e mi siedo sopra una cassa di legno mezza rotta. Chi se ne frega se finisco col culo per terra. Chiudo gli occhi e mi rilasso. Sto reagendo da stupida. Sono una ragazza matura che può affrontare queste situazioni. Un cuore scheggiato non è la fine del mondo. Il fatto però che la mia inesperienza mi pesi è un altro discorso che esula da Jackson. Dipende solo da me. Dalla fiducia che ho in me stessa, dalle aspettative che mi prefisso. Da una serie di cose che non hanno niente a che fare con lui. Sta tornando con la sua ex! Cosa sta facendo di male se la ama ancora? L'amore quando c'è non deve essere messo da parte. Mi costringo a pensare che è giusto così. Che forse a qualcosa è servito il nostro bacio. Ad aprirgli gli occhi! Dovrei essere contenta. Lo sono.

Che stupida. Prendendomi in giro alimento la mia frustrazione.

«Ehi»

Quella sillaba emessa dalla sua bocca sexy e dolcissima allo stesso tempo mi fa sussultare.

«Che fai qui?» Chiedo stupita.

«Non entravi più e volevo accertarmi che fosse tutto a posto!» Mi spiega con calma.

Calma, qualcosa che non mi appartiene.

«Sì. Tutto ok. Sarà meglio che rientriamo. Non vorrei che pensassero... si, insomma io vado dentro!» Affermo titubante.

«Sei esasperante lo giuro!» Sibila nella mia direzione.

«Lo so!» Affermo.



Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top