Il Ladyblog
«Chi è Ladybug? La super eroina che salva quotidianamente Parigi?»
La creatrice della fortuna veniva fotografata senza tregua, dando in pasto ai lettori una cena succulenta.
I due opposti combattevano, in nome di nessuno, in nome della segretezza dei Miraculous. «Cataclisma!» esclamò Chat Noir, sprigionando il suo potere distruttivo. Colpito dalla freccia dell'odio, il gatto nero sfiorò la maschera della sostenitrice della fortuna, vanificando ogni suo sforzo di mantenere il segreto.
Marinette si svegliò, gli occhi ancora accecati dalla luce dei flash. Il segreto dell'esistenza di Ladybug opprimeva Marinette come un macigno che aveva trovato ospitalità nel suo petto. Si sentiva il nulla in confronto al suo alter ego, esageratamente apprezzato. Era ancora più inutile e piccola. Doveva dirlo a qualcuno.
«Dove vai, Marinette» domandò Tikki, accigliata.
«Da Alya.» rispose la ragazza. « Ho bisogno di svelare il mio segreto a qualcuno.»
«No! Non puoi farlo!» protestò il kwami «L'esistenza dei Miraculous deve rimanere segreta. Se qualcuno dovesse ottenere gli orecchini e l'anello, otterrebbe il Potere Assoluto.»
«Cos'è il Potere Assoluto?» chiese Marinette, decisa a scoprire, finalmente, a cosa servissero davvero i Miraculous.
«Il Potere Assoluto è una magia in grado di avverare qualsiasi desiderio, ma a costo di una conseguenza.» spiegò Tikki.
L'azzurra decise di non professare altre parole. Si aspettava che i Miraculous fossero più di semplici oggetti, ma non pensava potessero essere tanto letali.
In quel momento due entità sconosciute stavano combattendo dentro il suo petto, ma alla fine decise. Avrebbe mantenuto il segreto.
La mattina dopo, parlare con Alya fu un'impresa a dir poco epica.
«Sto creando un blog interamente incentrato su Ladybug: il LadyBlog! Tu cosa ne pensi di Ladybug?» esclamò eccitata.
Marinette avrebbe voluto dire la amo, sono io ma decise di optare per qualcos'altro.
«La adoro. È così atletica. Arriva sempre nel momento giusto.» rispose infine, riluttante, Marinette.
«Mi hai dato un'idea! Potrei chiedere a tutti cosa pensano di Ladybug! Grazie!» Alya scappò, col telefono in mano, pronta per il suo sondaggio.
«Buongiorno a tutti! Io sono Alya, la creatrice del LadyBlog! In questa intervista chiederò a tutti gli studenti cosa ne pensano di Ladybug! Chiediamo per primo ad Adrien Agreste!»
Adrien era appena uscito dalla lezione di scherma, ed era basito dal comportamento giornalistico di Alya.
«Adrien Agreste, cosa ne pensi di Ladybug?» chiese la bruna, tutta contenta.
«Ehm... Ladybug è fantastica. È brava, bella, intelligente, creativa. È tutto ciò che si può desiderare da una persona... lei è meravigliosa.» constatò il biondo, con un'espressione sognante negli occhi verdi.
«Oh! Qualcuno è innamorato!» scherzò la giornalista, invadente.
Adrien scappò, paonazzo.
«Credo che taglierò questa scena» concluse Alya, soddisfatta del risultato.
La bruna tornò a casa, finalmente, dopo quella giornata pregna di pensieri altalenanti sulla sua super eroina preferita.
Come sarebbe bello essere una super eroina... pensava Alya, sognante.
Era stesa sul suo letto e aspettava il «È pronto!» della madre che annunciava il pranzo.
Si girò e vide sulle sua scrivania una scatolina. Fece per prenderla, ma non era altro che un'illusione.
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