Be my summer in a winter day
Daniel
-Cosa diamine ti è saltato in mente?- afferro Albus per la t-shirt e lo sbatto contro gli armadietti dello spogliatoio.
-Buono Mastino dei Baskerville, buono- Chris poggia una mano sulla mia spalla, ed io metto giù quello che dovrebbe essere il mio migliore amico. –E ricordami di fare i complimenti a Rose per il soprannome, è stato geniale. Sai, si tratta di...-
-Una delle avventure di Sherlock Holmes, di Sir Arthur Conan Doyle. Ho passato un intero mese giorno e notte con Rose; Holden nell'ultimo tema, mi ha scritto che è impressionato dal mio accresciuto registro linguistico-
-Dovrei passare anche io un po' di tempo con lei, ho bisogno di alzare i voti in alcune materie...-
-Vi rendete conto che mi sta ancora tenendo contro il muro?-
-Sei uno stronzo, però se il coach vi scopre, sospenderà Daniel, e abbiamo bisogno di lui per l'intera stagione. Secondo te perché ci sta facendo fare tutti questi doppi allenamenti ogni giorno? E Rose non si meritava che tu le dicessi quelle cose, ha fatto di tutto pur di scoprire che cosa ti fosse successo- i suoi occhi si sgranano. Decido di lasciarlo andare, non penso che lei sarebbe molto contenta di sapere che l'ho ammazzato di botte, anche se vorrei sapere dov'è finita.
-Sul serio?-
-Pure dopo che ha tentato il suicidio. Eri il suo primo pensiero, non riusciva a darsi pace. Soprattutto perché sapeva che, se mai fosse successo qualcosa tra di noi, voleva scoprire chi ti avesse fatto del male-
-Adesso mi sento davvero uno schifo-
-E' giusto che ti senta così- gli do un'altra spinta, e finisco di vestirmi. –E per la cronaca, lei è abbastanza in gamba da poter prendere determinate decisioni da sola, senza che io o qualsiasi altra persona le diciamo cosa deve o non deve fare- afferro la mia tracolla ed esco di lì, non prima, però, di aver tirato un pugno contro l'armadietto. –Ah e se hai voglia di prendertela con qualcuno, fallo con me, ma per l'amor di dio, lascia stare lei-
-Tu la ami, non ci posso credere-
-Già, anche Daniel Manson ha un cuore, a quanto pare- scrollo le spalle ed esco dallo spogliatoio. Ho bisogno di trovare Rose.
Cammino a grandi falcate per il corridoio, tutti mi salutano, mi battono il cinque, e si congratulano per le mie prestazioni nell'allenamento di oggi. Si sono dimenticati che, qualche mese fa, hanno condannato a morte la persona a cui tengo di più.
-Ehi splendore- Rose sbuffa, e chiude l'anta dell'armadietto. I suoi occhi sono gonfi e rossi, e cerca di evitare il mio sguardo. –Che è successo? Hai pianto?-
-E' tutto okay Daniel, non devi preoccuparti- si passa le dita sotto le ciglia inferiori, cercando di pulirsi dal mascara che è colato.
-Ho imparato sulla tua e sulla mia pelle che, quando dici così, devo fare esattamente l'opposto- sospira, i suoi occhi sono davvero tristi, e mi si stringe il cuore. –Rose, lo sai che con me puoi parlare di qualsiasi cosa, sono il tuo ragazzo, sono qui per te-
-Quello che ha detto Albus prima...li ha svegliati Daniel, ha svegliato i demoni e...-
-Rose, Rose, Rose- poggio le mani sulle sue spalle, e mi abbasso alla sua altezza. –Non esistono demoni, era colpa della depressione, lo sai questo. Hai solo avuto un momento di cedimento, Albus sta marciando tanto su questa storia, e tu ti senti in colpa, è solo questo- la ragazza è sul punto di piangere così, incurante del fatto che siamo nel bel mezzo del corridoio e che tutti ci vedranno, la abbraccio. Il suo volto affonda nel mio petto, e le sue dita si avvolgono intorno al mio bacino. –Va tutto bene piccoletta, ci sono qui io adesso-
-Mi sono lasciata prendere un attimo dallo sconforto, scusa-
-E' normale, io esisto per questo. Sono il tuo sacco da boxe, puoi prendermi a pugni quando vuoi, voglio solo farti stare bene- finalmente sorride, ed io mi abbasso, stampandole un bacio sulle labbra.
-Ehi, che ne è della tua politica 'niente manifestazioni d'affetto in pubblico'?- volto lo sguardo dalla parte opposta, mordendomi il labbro.
-Sono capitolato Rosebelle, mi arrendo- alzo le mani, senza smettere di sorridere. –Farei di tutto per te, e questo implica che tutti i paletti che mi sono prefissato in passato, stanno venendo abbattuti uno dopo l'altro- a quel punto, al settimo cielo, mi getta le braccia al collo, congiungendo le sue labbra con le mie. Per la foga, finiamo contro gli armadietti, ma questo non mi impedisce di continuare a baciarla.
-Daniel, Rose- ci stacchiamo, ritrovando la Miller praticamente ad un palmo dal nostro naso. –Calmate i bollenti spiriti, certi comportamenti non sono tollerati in questa scuola-
-Non abbiamo fatto niente di male- la ragazza risponde, prima che io possa dire qualsiasi altra cosa. –E non credo che lei sia nella posizione di poter giudicare nessuno-
-Come scusa?-
-Rose- sibilo, pizzicandole il fianco.
-Andiamo, sa benissimo che io so quello che è successo due anni fa, non ci giriamo ulteriormente intorno- sgrano gli occhi. Questa è la volta buona che ci sospendono, e Rose potrà scordarsi tutte quelle belle università dell'Ivy League a cui ha fatto domanda.
-Ci vediamo a casa Daniel, ma sappi che non ho ancora finito con te, piccola insolente-
-Ci vediamo a casa signorina Miller, passeremo un amorevole weekend- si lanciano uno sguardo di fuoco, prima che la donna si allontani sui suoi costosissimi tacchi.
-Ti è andato di volta il cervello Rose?! Non eri tu quella sempre prudente, che cercava di non mettersi nei guai?- rotea gli occhi al cielo e, invece di rispondermi, mi bacia.
Rilasso le spalle, arrendendomi al fatto che, ormai, sono totalmente nelle sue mani.
Le mordo il labbro, e lei mi sorride, come una bambina. –Verrò con te e Mike oggi-
-Lo immaginavo- intreccia le dita delle nostre mani, anche lei sembra essersi tranquillizzata. –E sabato mattina accompagnerai me e le ragazze a comprare il vestito per l'homecoming-
-Oh no Rose- getto la testa indietro, esasperato. –Questa risparmiamela, ti prego-
-Anche questo fa parte del tuo lavoro da fidanzato modello-
-Io non sono un fidanzato modello, te lo sei dimenticato?-
-Sono pronto- Mike ci raggiunge, con le mani sullo zainetto. –Andiamo?-
-Viene anche Daniel con noi- io ed Harry Styles versione Casper ci guardiamo per un attimo. Non ci stiamo simpatici, ma riusciamo ad avere un rapporto civile, a differenza di me ed Albus. –Sono con la Vespa, ci vediamo direttamente da Holden-
-Puoi venire con me. Casper può portarla a casa e poi ci raggiunge da lui-
-E lo vuoi lasciare a piedi? Sei crudele. No, seguiamo il mio piano, su- sospiro. Mi chiedo quando io abbia smesso di avere potere ed abbia iniziato a fare tutto quello che dice lei.
Però, nonostante questo, è bello avere qualcuno che, finalmente, si interessi a me soltanto perché sono io, non perché sono un angelo da cui può prendere il sangue, o perché sono bello, o perché sono un dei ragazzi più popolari della scuola. Rose ha visto il meglio e il peggio di me, ed è rimasta. Nonostante tutto. Nonostante l'abbia ferita. Nonostante le abbia chiesto di andarsene un milione di volte.
Rose
-Porca troia- esclama Holden, non appena apre la porta e nota Mike con me e Daniel. Il suo volto perde colorito, e gli occhiali gli ricadono mogiamente lungo il ponte del naso.
-Wow, non mi aspettavo proprio una reazione del genere, lei è sempre così composto prof- il mio ragazzo lo prende in giro come al suo solito, ignorando l'espressione di terrore che si è impossessata del suo volto.
-So che non è il miglior modo di presentarsi a casa sua, ma avremmo bisogno del suo aiuto, e abbiamo appena scoperto del suo legame con Mike, nonostante sia con noi da un anno-
-Un anno?- sbotta lui, incredulo. –Scusate, entrate pure- si sposta dall'uscio, e si passa una mano sul volto.
-E' molto carina James, hai sempre avuto buon gusto- ci accomodiamo sul divano, mentre lui cammina un paio di volte avanti e indietro, prima di sedersi.
-Okay, so che potrò sembrare indelicato, ma come hai fatto a tornare?-
-Vuoi dirmi che ignori seriamente l'alto tasso di creature magiche che sono presenti nella tua scuola?-
-No, certo che no. Ho la Vista, senza contare che loro non hanno mai fatto niente per nascondersi, soprattutto Daniel, solo mi chiedo come sia possibile che...-
-Colpa mia- alzo una mano, sotto il suo sguardo ancora incredulo. –Seth Carlson ha una particolare predisposizione per fa arrabbiare le persone e far venir fuori il peggio di loro-
-E questo è successo un anno fa? Proprio sotto al mio naso?-
-Aggiungerei anche proprio nella sua classe, è lì che è spuntato fuori misteriosamente, Rose lo ha evocato senza sapere neanche lei come-
-Devo dire che il modo in cui abbiate sempre tutto sotto controllo mi stupisce-
-Ho rivisto Coral-
-Sì le piace aggirarsi per la scuola credendosi una grande professoressa e anche modella di Victoria's Secret-
-E una grandissima...-
-Okaaaaay- Daniel mi tappa la bocca con la sua mano prima che possa dire altro. –Hai reso il concetto-
-So che è una cosa molto difficile da digerire ma, l'ultimo ricordo che ho prima di morire è il suo volto- Holden si toglie gli occhiali e si massaggia il ponte del naso. E' la prima volta che lo vedo senza in quattro anni che lo conosco.
-Ah e a proposito, poteva anche dirci che era una Protettrice, avrei evitato di andarci a letto- do un gomitata a Daniel, che si piega in due.
-Potevi avere tutti i ragazzi del mondo, al tuo stesso livello intellettivo, perché hai scelto proprio lui?-
-Ehi!- esclama il biondo, offeso.
-Me lo chiedo pure io ogni giorno-
-Non stavamo parlando di Mike?-
-Sei ritornato qui per un motivo, e presumo che sia scoprire chi ti ha strappato alla vita prima del diploma-
-E anche per rivedere Liz un'ultima volta. Siamo stati amici per così tanto tempo, ma io non le ho mai detto quello che provavo per lei-
-Ovviamene la parte romantica non può mancare in niente-
-Daniel!- gli tiro uno schiaffo sulla nuca. Le sue iridi si tingono di viola per una frazione di secondo.
-In quattro anni che vi conosco, ho ormai imparato che Manson dà fiato alla bocca con le sue battute di spirito quando c'è una situazione che non vuole affrontare o che lo spaventa. Ha fatto così anche quando è venuto a dirmi del tuo suicidio- Daniel sbuffa, e volge lo sguardo altrove. Se fosse per lui, nessuno sarebbe autorizzato a parlare di quel che è successo a maggio, è una sua esclusiva. O forse si sente ancora in colpa.
-Non ero venuto qua per farmi psicanalizzare-
-Daniel- afferro la sua mano. Il ragazzo prende un respiro profondo, e rilassa i muscoli. –Cavolo, vi siete odiati da subito voi due-
-Ha cominciato il tuo ragazzo. Com'è che mi hai detto? Ah già, credevi che avessi diciotto anni-
-Lei mi ha messo subito in punizione!-
-E' così che nascono le più grandi storie d'amore- bisbiglio a Mike, che sorride. –O almeno, anche tu odiavi me all'inizio, e fidati, il sentimento era reciproco-
-Sai come essere irritante il più delle volte, non puoi negarlo-
-Non so che fine abbia fatto Liz- Holden ci riporta al succo del discorso che, come al solito, eravamo riusciti a sviare su noi due. Ecco perché tutti i nostri amici ci odiano. –Non la vedo dal tuo funerale. Ha vinto una borsa di studio per la Brown ed è sparita-
-Quali sono state le cause della mia morte?-
-Nessuno lo ha mai saputo, solo tua zia, ma non ci ha voluto dire niente. Anche lei ha lasciato la città, sono stati tempi duri per New Orleans-
-Dovete aiutarmi a rimettere insieme tutti i pezzi della mia vecchia vita. Fatto quello, io svanirò per sempre-
-Ma noi ci siamo abituati a te, ti vogliamo bene- Mike è l'unico che mi è stato vicino quando nessuno dei miei amici voleva saperne di me, e l'idea che possa scomparire per sempre mi fa star male.
-I fantasmi restano sulla terra perché hanno uno scopo Rose, lo sai meglio di me. Ti ricordi della sfortunata coppia che abbiamo aiutato a Lione?-
-Sì, ma pensavo che, visto che ero stata io a dargli questa sembianza pseudo umana, potesse rimanere con noi anche dopo-
-Sarò sempre con te Rosebelle, di questo non devi preoccuparti- mi sorride, i suoi occhi non ho hanno mai nascosto la tristezza che celavano. Mentre lui continuava a soffrire, sorreggeva tutti noi. Aveva capito i nostri punti deboli, e ha cercato di rattoppare i buchi come meglio poteva. –Veglierò sulla mia maghetta preferita-
-Questo è il mio ruolo!- roteo gli occhi al cielo e assesto un'altra gomitata a Daniel. Non sa proprio come comportarsi.
-Dovete stare attenti. Se fate arrabbiare Coral, farà sicuramente la spia al Consiglio. E' assolutamente vietato agli angeli stringere relazioni di alcun tipo con i propri protetti, e voi avete violato una dozzina di regole in questi anni, se non l'intero protocollo-
-Credo che qualcuna l'abbiamo lasciata- Daniel scrolla le spalle. –Ma so benissimo in che pericoli incorro, lo so dal primo momento-
-Potresti perdere le tue ali-
-E' già successo una volta, e non ho paura di affrontare di nuovo questa situazione- fisso Daniel stupita. Per molto tempo non ha desiderato che questo, che le sue splendide appendici angeliche ritornassero, splendenti e gloriose come un tempo. E, adesso sarebbe disposto a rinunziarvi per me?
-Come ha ottenuto la Vista?- domando, cercando di sviare il discorso, nonostante già sappia la risposta.
-E' stato Mike a darmela. I suoi poteri, per via degli esperimenti che Morsein ha condotto su di lui, sono più forti di quello che voi possiate immaginare. Un giorno ho scoperto il vostro mondo, proprio come è successo a te, e mi sentivo impotente di fronte a loro. Io, un semplice essere umano, così lui ha poggiato le mani sui miei occhi e mi si è aperto un mondo-
-Pazzesco- mi rendo conto che ci sono ancora così tante cose che ignoro su questa storia, nozioni che non si trovano nei libri e che non possono essere studiate, ma solo vissute. –E quindi lei ha sempre saputo di noi-
-Beh non offendetevi Rosebelle, ma non avete mai fatto tanto per nascondervi. Avete cancellato la memoria all'intero corpo studentesco quanto, due volte?-
-E' stato strettamente necessario- puntualizza Daniel. –E poi è difficile conciliare ogni cosa. Poteri, compiti, cotte, ragazze psicopatiche, migliori amici che fingono la propria morte e che poi avanzano diritti inconcludenti...-
-Manson- Holden si massaggia le tempie. -Ammettilo, non sei mai stato uno stinco di santo, a cominciare dalla tua relazione con Rebecca e a finire con...-
-Ehi ehi ehi aspetti un attimo- per un attimo mi ero quasi dimenticata della sua esistenza, ma lei non passerà mai in secondo piano. E' stata il più grande amore di Daniel, e il suo fantasma mi perseguiterà fino a quando staremo insieme. Avrebbe fatto la qualsiasi per lei, ha fatto la qualsiasi per lei. Si è esposto senza pensarci due volte, senza pensare alle conseguenze. –Come fa a sapere di Rebecca?-
-Io so tutto Daniel. Vi ho tenuto sotto controllo per tutti questi anni. La mia unica colpa è stata quella di sottovalutare quel che stesse passando Rose, è una cosa che non mi perdonerò mai-
-Lo hanno fatto un po' tutti, quindi non ci stia troppo male. Nessuno si accorge quanto una persona sta soffrendo fino a quando non ci lascia le penne-
✨✨✨
-Mi sono quasi commosso quando ho visto Holden e Mike insieme oggi. Mi hanno fatto capire come dovremmo essere io ed Albus- Daniel parla da mezz'ora, ma io continuo ad osservare il soffitto di camera mia, alla ricerca delle risposte ai più grandi quesiti che mi occupano la mente in questo momento. –Devo sistemare le cose Rose, devo farlo al più presto. Non possiamo continuare in questo modo. Senza contare che Elizabeth dà la colpa a me di tutto quello che è successo ad Albus, te ne rendi conto?- assottiglio le labbra, continuando a vagare nei miei pensieri. –Rose, mi stai ascoltando? Rose?-
-Cosa?- sbatto le palpebre, riconnettendomi, finalmente, alla realtà. –Scusa, ero sovrappensiero-
-Sì, me ne sono accorto- Daniel si siede sul bordo del letto, e tira dei colpetti sulla mia caviglia. –Che succede Greyson?-
-Niente, te lo assicuro-
-Non è mai 'niente' quando hai quel tono di voce- gonfio le guance e mi metto a sedere, con le gambe al petto.
-Stavo solo pensando a Rebecca, tutto qui-
-Cosa c'entra ora Rebecca?- aggrotta. Mi dà sui nervi quando fa il finto tonto, quando finge di non capire, quando finge che non abbia significato il mondo per lui. –Rose...-
-Cosa Daniel? Sanno tutti che è l'unica ragazza che tu abbia mai amato-
-L'unica non credo proprio- si avvicina di più a me. Le labbra sono curvate in quel suo solito sorriso sghembo he, spesso e volentieri, prenderei a pugni. –Ti ho detto che ti amo quando pensavo di stare per morire, penso che questa sia una grande prova-
-Quando stavi con lei, sei andato contro tutto e contro tutti. Eri completamente e follemente innamorato, avresti fatto qualsiasi cosa, e mi ricordo anche che, per riprenderti...-
-Per riprendermi ci sei voluta tu, a vegliarmi giorno e notte, mentre mi trasformavo in un vampiro- mi passo le mani sul viso. Daniel si avvicina di più, fino a quando non me lo ritrovo ad un palmo dal mio naso. –Che ti prende Rose?-
-Mi si è insinuato questo pensiero in testa e...- mi guarda preoccupato. Con tutto quello che è successo negli ultimi giorni, con tutto quello che Albus mi ha detto negli ultimi giorni, ho avuto paura di ritrovarmi di nuovo sull'orlo del precipizio, pronta a cadere giù. –Sarà difficile convivere col fantasma di Rebecca-
-Smettila di farti tutte queste paranoie. Riesco ancora a sentire i tuoi sentimenti, e mi stai facendo venire il mal di testa- con uno scatto, lascio cadere la testa oltre il bordo del letto. –E non fare mai più una cosa del genere, mi hai fatto spaventare-
-Sto andando in tilt-
-Okay- mi afferra per le braccia e mi tira su, in modo che io possa sedermi. –Quello che c'era tra me e Rebecca era molto forte, non sto qui a negarlo solo per farti stare bene, perché non voglio prenderti in giro. Non so se, per lei, fosse amore come lo era per me, ma se c'è una cosa di cui sono sicuro, è di quel che provo per te- la sua mano si poggia sul mio volto, sfiorandolo appena. –Se tu me lo chiedessi Rose, sceglierei persino la caduta-
-Dici sul serio?-
-Sì, ma che resti tra me e te, ho ancora una reputazione da mantenere- sorrido, e lo bacio. E' così strana questa situazione. –Ti senti un po' meglio adesso?-
-Sì, grazie-
-E' quello che un bravo ragazzo fa...e o mio dio sto diventando sdolcinato-
-La caduta di un dio- si lascia andare sul letto con fare teatrale, ma non prende bene le distanze, e cade per terra. –Ti sei fatto male?-
-Un po'- si rialza, e si massaggia il sedere. –Ora devo ritornare a casa. Mio padre si lamenta che passo metà del tempo con te, e che non mi faccio più vedere, quindi devi far finta che non sia strano che lui sta con la mia ex professoressa di inglese che è anche una delle mie ex amanti-
-Non glielo hai ancora detto, vero?-
-Non ho intenzione di farlo- ci alziamo entrambi. Daniel si passa una mano tra i capelli biondi, i suoi occhi sono fuori dalle orbite. –Manderei all'aria quel briciolo di rapporto che è rimasto tra me e lui-
-E se lo scoprisse, come pensi che reagirebbe?-
-Rose non lo so, non voglio preoccuparmene adesso, ti prego-
-Va bene, scusa- sospira, e si passa entrambe le mani tra i capelli. Quando questa cosa verrà fuori, scoppierà un casino, ne sono sicura. Non mi fido di Coral, per niente, e temo che, ad un certo punto, farà scoppiare una bomba.
-So cosa ti sta frullando in testa in questo momento, quindi credo che sia meglio che io torni a casa, non voglio litigare-
-Sì, hai ragione-
-Ci vediamo domani- Daniel dispiega le ali e spicca il volo. Sospiro, oggi non è proprio la mia giornata.
Mi alzo e mi dirigo in bagno.
Apro l'acqua della vasca, e un flashback si impossessa della mia mente. Non ho più fatto il bagno da quando ho tentato il suicidio, ho optato per la doccia, che tanto detesto. Sto poco sotto l'acqua e quindi, di conseguenza, non posso pensare. Ma non questa sera. Ho bisogno di riallacciare tutti i neuroni, e capire come non fare casini.
Mi libero dei vestiti e mi immergo, poggiando la testa sul bordo.
Apro gli occhi, vorrei tanto che ci fossero le lucine di Daniel tutte intorno.
Non c'è musica, mi infastidiva, il che è strano, visto che ho vissuto per diciassette anni con le cuffie nelle orecchie.
Sono sicura che, prima o poi, tutta questa tensione causata da Skyler, Albus e la Miller finirà per ledere il rapporto tra me e Daniel.
Stiamo insieme ancora da nemmeno una settimana ma, per qualche strana ragione, c'è qualcosa di strano tra noi due.
Dopo che mi aveva detto che mi ama, avevo immaginato molte volte come sarebbe potuta essere tra noi due eppure, in nessuna delle mie utopie, eravamo così tanto in imbarazzo quando stavamo insieme. Forse è davvero destino che, per uno strano scherzo, io e lui siamo destinati a rincorrerci fugacemente all'infinito.
Il cellulare squilla, ed io non ho alcuna voglia di alzarmi.
Sbuffo e socchiudo le palpebre. Mi concentro e, con un piccolo sforzo, l'iPhone si solleva, arrivando fino a me.
Il volto di Daniel troneggia sullo schermo, seguito dal suo nome. Che diamine è successo?
-Ehi, tutto bene?-
-Io sì, ma tu non di sicuro- aggrotto la fronte, stranita. –Ripeto, non sarò in grado di leggerti nella mente, ma i tuoi sentimenti mi arrivano forti e chiari. Perché sei tanto preoccupata?-
-Noi- dico soltanto, aspettando una risposta da lui. –Ho come la sensazione che ci sia qualcosa che...-
-Rose- non mi fa continuare. –Smettila di creare problemi dove non ci sono-
-Ho un brutto presentimenti Manson, non bene come spiegartelo-
-Quando ti renderai conto che sei tu il tuo più grande nemico?- roteo gli occhi, sbuffando. L'ultima cosa di cui avevo bisogno in questo momento era un'altra paternale da parte sua. –Se continui così, non ci vorrà molto prima che ritorni...-
-Non sono più autolesionista e non devo essere più controllata a vista, quando ti entrerà in testa?- sbotto. –Voglio soltanto che mi tratti come una persona normale, non come qualcuno che è sempre sul punto di avere una crisi nervosa-
-E ti sei mai chiesta per quale motivo io ti veda così? Ti sei mai chiesta perché sono arrivato a questo punto?- sposto il cellulare dall'orecchio, tendo la mano e lo faccio volare sul lavandino. Daniel, nel frattempo, continua a blaterare su come io crei problemi inutili, perciò immergo la testa sotto il pelo dell'acqua, sperando che smetta al più presto.
Sbaaaam.
questo libro non sta avendo successo come gli altri tre e sto quasi pensando di finira qui.
e daniel e rose stanno avendo i primi problemi che tutti devono affrontare quando hanno un passato come il loro
e niente, fa caldo
un bacio
rose xxx
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top