La distesa di terra era adatta per uno scontro.

Le due giovani ninja erano pronte per lo scontro.

Vari jutsu erano eseguiti uno dopo l'altro.

Non c'era tregua, se fosse stata una missione l'avrebbero completata senza esitare.

La ragazza del clan Uchiha precedeva le mosse dell'avversario grazie allo sharingan.

La nipote dello Tsuchikage invece sfruttava la sua abilità innata, l'Arte della Fusione.

Kurotsuchi aveva appena utilizzato una tecnica d'acqua e l'Uchiha ne aveva approfittato utilizzando invece l'arte del fulmine.

"Così non è valido non mi avevi detto di possedere l'arte del fulmine!"

"Te invece non mi avevi detto di possedere un'abilità innata!"

"Non me l'hai mai chiesto!"

"Quanto sei noiosa!"

Le due si guardarono negli occhi, esclamando insieme:

"RAMEN!!"

"Mi leggi nel pensiero!" Disse la corvina.

"Già, Già!" aggiunse ridacchiano (t/n).

Un'altra giornata stava volando, era arrivata la sera.

Le due ragazze camminavano una accanto all'altra alla ricerca di chiosco di ramen.

Arrivate, le due si accorsero della presenza di un ragazzo biondo che avrebbero dovuto sorvegliare e dell'amico robusto.

"Hey ragazzi, che ci fate qui?" Chiese Kurotsuchi.

"Mangiamo, ovvio!" Rispose Akatsuchi aspirando, letteralmente, ciò che rimaneva nel suo piatto.

"Scusi, me ne può portare un altro?" il ragazzo aveva ordinato un'altra porzione, il cuoco si ritirò in cucina per preparare il piatto.

"Non ti sembra di esagerare?"

"Deidara, non ti preoccupare, posso mangiarne altri cento piatti!"

"Guarda che non mi stavo preoccupando! L'unica cosa che mi preoccupa è l'averti offerto la cena!"

"Già che ci sei puoi offrirla anche a noi!" Annunciò esaltata Kurotsuchi.

"E perché mai dovrei?"

"Perché siamo tue amiche!"

Il ragazzo le scruto attentamente.

"Se lo dici tu... si va bene tutto quello che vuoi. Sono stanco e non ho voglia di litigare."

Sul volto delle due si dipinse un sorrisetto vittorioso.

"Se però non ti arrabbi non c'è gusto." Sospirò l'Uchiha tirandosi i capelli dietro un orecchio.

"Lo penso anch'io!" Kurotsuchi si unì alla discussione.

"Ve l'ho già detto, non sono in vena di arrabbiarmi."

"Cosa avresti fatto per essere così stanco?" Chiese la (c/c) fissandolo negli occhi.

"Oggi l'ho fatto allenare finchè non è caduto dalla fatica" Esclamò Akatsuchi soddisfatto.

"Cosa avrebbe fatto di tanto impegnativo? Camminare sull'acqua?" Domandò Kurotsuchi.

"Anche! Per lo più ci siamo allenati nell'utilizzo dell'Arte della Terra."

"Ecco a voi!" Il vecchio cuoco aveva portato il ramen ai ragazzi, escluso Deidara che era troppo stanco persino per prendere una seconda porzione.

"Interessante!" Kurotsuchi aveva un'aria annoiata, probabilmente si aspettava di più dai due amici.

"Voi che avete fatto di bello, o di brutto?" 

"Quindi ti interessa sapere quello che fa (t/n)?"

"L'ho chiesto a entrambe! Il mondo non ruota intorno a (t/n)!"

"Però stavi guardando lei!" Si intromise Akatsuchi.

"Ma quando mai!"

La diretta interessata guardò i compagni sbuffando "Certo che siete una rottura!".

La ragazza si alzò per andarsene.

Kurotsuchi accanto a lei, la spinse verso il biondo e riuscì nel suo intento. Far scambiare ai due ragazzi un bacio.

Il biondo e la (c/c) diventarono entrambi paonazzi.

"Ragazzi, che vi prende?" Kurotsuchi si stava trattenendo dal ridere.

"Che ti passa per la testa?" Il biondo era estremamente imbarazzato.

"Scusa, non volevo!"

"Ma chi ci crede!"

"Ehm... Io... vado..."

L'Uchiha questa volta se ne stava andando, era visibilmente a disagio.

Le strade erano poco illuminate.

La ragazza stava camminando sulla strada che portava verso casa.

Si fermò, sentiva dei passi sempre più vicini dietro di se.

Quando si girò non credette ai suoi occhi.

Angolo Autrice:

Ok, questo capitolo finisce così. Il prossimo probabilmente arriverà domani e cercherò di farlo più lungo e magari un po' più romantico, questo perché domani è il compleanno di Sasori! Ricordatevi di fargli gli auguri!