Ero in campagna da mio zio ed era il giorno della raccolta delle fragole, allora, io cominciai a raccogliere le fragole e metterle dentro un cestino, senza fare caso a come fossero le fragole. Finita la raccolta, venne un signore campagnolo anche lui a chiedere a mio zio cestino di fragole, mentre mio zio sta parlando con il campagnolo, comparve uno ragazzo ed era il figlio di campagnolo. Dopo pochi minuti lui si presentò e disse che si chiamava Davide, io e lui legammo subito. Dato che mio zio era amico del campagnolo ci diede il permesso stare con Davide tutta la giornata.
Io ero un po' invidioso lui, perché lui aveva una fattoria e quindi la mattina andavano a far  pascolare le pecore e le mucche ed aveva una routine molto variegata e lui diceva che si divertiva molto. Io allora per non far vedere che di campagna non sapeva nulla, dissi che Io aiutavo mio zio ogni Sabato e Domenica. Lui ridendo disse: è inutile che fingi con me si vede che non sei un campagnolo, noi campagnoli abbiamo un sesto senso e sappiamo, quando uno è campagnolo e quando uno non lo è>>. Io un po' offeso risposi:<<hai ragione non sono campagnolo e solo che volevo farti vedere che di campagna ne so qualcosa>>. Lui mi abbracciò e disse: <<Non ti preoccupare a me non interessa se sei un campagnolo o meno, sei  un mio amico e questo è l'importante!>>. Io quando senti, queste parole piansi, mi commossi, perché mai nessuno fino ad  allora mi aveva considerato amico. Da quel momento in poi io e Davide diventammo amici la nostra amicizia durò tanto, ma per vari motivi lavorativi, poi la scuola piano piano abbiamo perso  i contatti, però io so che lui pensa a me ed io penso a lui e secondo me questa è l'unica cosa che per il momento si lega. Io so che lui vive ancora lì, però è difficile adesso, perché quella casa era la casa dei genitori di mio zio ed adesso che non ci sono più, ha chiuso la casa e quindi non andiamo più in campagna.
Aver conosciuto Davide mi ha dato la possibilità di vedere il mondo da un'altra prospettiva.