A scuola dopo l'addio di Federico
Dopo la morte di Federico, io dovevo tornare a scuola e riprendere gli studi. Non fu facile tornare a scuola dopo tutto ciò che era accaduto, anche, perché psicologicamente non stavo bene e quindi cominciai ad avere un crollo dei miei voti medi scolastici.
Dato che mi sentivo molto solo in un banchetto isolato, decisi di condividere la mia solitudine con qualcuno in modo da sentirmi meno solo. Finché un giorno si avvicinò a me un bambino che voleva fare amicizia con me, subito stringemmo una forte amicizia, perché era l'unico che in tutta la classe riuscirà a condividere con me qualcosa... La nostra fu un'amicizia molto forte soprattutto, perché avevamo più o meno le stesse passioni. Purtroppo lui l'ultimo anno cambia scuola ed io rimasti un'altra volta abbandonato a me stesso e cominciai a soffrire.
Alle medie avevo bisogno di amici, perché è rimasto solo e quindi cercavo in tutti i modi di legare con qualcuno per non restare sempre da solo. Fortunatamente a metà del primo anno conobbi tre ragazze che poi diventeranno mie amiche fino all'ultimo anno. I giorni con le mie tre amiche e no belli e felici solo all'interno della scuola al di fuori della scuola erano perfetti sconosciuti, però fortunatamente ci sentivamo vicini tramite telefonate o sui social network. Forse la mia amicizia era un po' pressante nei loro confronti lo ammetto, però stare con loro mi faceva stare meglio. All'improvviso dopo l'esame di terza media scomparvero, non lo so non risponderò più alle chiamate né rispondevano ai messaggi sui social network cioè volatilizzate. Il ciò soffrì molto, perché non c'era più nessuno con cui condividere la mia sofferenza, allora, cominciai a sentirmi male avere attacchi di panico e dentro di me cresceva rabbia che poi divenne odio che pian piano mi stava consumando.
Alle superiori l'odio mi aveva completamente consumato così tanto che all'interno non provo nessuna emozione, ero diventato come un oggetto inanimato. Io ero praticamente morto all'interno, quindi niente sarebbe riuscito a riempire questo vuoto. Dato che ero ritenuto dall'intera classe quello strano, i bulli cominciano a bullizzarmi sia mentalmente che fisicamente, ma, io non rispondevo quindi loro mi usavano come un sacco di farina. Però alle scuole superiori io ero il secchione di classe, quindi scolasticamente alle scuole superiori ero uno dei più bravi della classe, ma mai il primo. Cominciai ad accettare la morte di Federico dopo le scuole superiori
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