27. Sparito
-Grazie per la bellissima giornata Niccolò, sono stata benissimo - voi sorrise la ragazza mentre si incamminavano verso casa
-non c'è bisogno che mi ringrazi sempre, anch'io sono stato bene. E ti assicuro che non sarà l'ultima che facciamo-ricambiò il sorriso
Mentre camminava si sentiva il cappotto leggermente più pesante da una tasca, ma non ci diede peso, convinto che fosse solo una sua impressione
-Steve oggi è rimasto con Esther? - domandò poi lei voltandosi per guardarlo
-Si, perlomeno è quello che aveva detto di fare - liberò una leggera risata
-Credo che oggi pomeriggio torni al castello, e penso di andare con lui.. - abbassò lo sguardo non reggendo quello del ragazzo
-Va bene, tranquilla. Non posso certo costringerti a rimanere.. Basta che mi prometti che continueremo a vederci- si fermò lui
-Promesso- si fermò anche lei e lo baciò
***
-sto andando- annunciò Noah dirigendosi verso la porta
-stai attenta - le sussurra lui per poi lasciarle un bacio sulla fronte
-Nic sto andando a casa, non in guerra- rispose lei ridendo a pena e lui alzò uno sopracciglio, suscitandole una risata
-ci vediamo presto, ciao Esther! - salutò anche la bambina che era rimasta infondo alla piccola stanza, attaccata al muro
-ciao ciao - ricambiò il saluto facendo il segno con la manina
-Già ti manca, vero? - domandò Esther con un sorriso beffardo non appena il fratello chiuse la porta
-Perspicace - rispose in tono divertito
-Che significa? -
-perspicace ma non troppo- rise lui
-basta prendermi in giro, dimmi cosa vuol dire! - esclamò lei incrociando le braccia al petto mentre le gote le diventavano rosse
-sei diventata un peperoncino! - la sbefeggiò lui facendo riferimento alle gote arrossate, che la bambina subito si coprì con me mani
-zitto- lo ammuní lei
-ti sei offesa? - finse un tono drammatico per poi avvicinarsi a lei
-tanto lo so che mi vuoi bene - disse convinto mentre l'abbracciava da dietro
-e invece ti sbagli- cercò di essere più convincente possibile
-ah si? - trattenne una risata
-si e non c'è nulla da ridere. -
-no, no infatti.... Ti credo.. - disse lasciando sfuggire qualche risata
-e poi tu mi prendi in giro solo perché sono più piccola e non so le parole! - esclamò puntandogli il dito contro
Niccolò scoppiò a ridere, più la guardava e meno riusciva a fermarsi, era una bambina abbastanza bassa e madre natura le aveva donato un'espressione troppo tenera, quando si arrabbiava era davvero buffa, soprattutto agli occhi del fratello che non perdeva occasione per farglielo notare
-Ma perché ridi sempre?! - esclamò lei non capendo, aumentando le risate del fratello
-dai.. Scusa.. - cercò di riprendersi dalle risate
-quindi non mi vuoi bene? - finse un tono offeso
-beh.. Forse un pochino.. - abbassò lo sguardo e mise un piede sulla punta, muovendolo lateralmente
-comunque perspicace significa che capisci al volo - gli spiegò lui prima di lasciarle una carezza sulla testa e dirigersi in camera sua
***
Appena Noah entrò nel castello si diresse subito il camera sua, non prima di aver salutato sua madre, una delle pochissime persone che la ascoltavano all'interno del castello
-Bentornata principessa, si è divertita? - domandò Steve non appena la ragazza entrò in camera
-mettiti comodo che ora ti racconto tutto- rispose lei in un amplio sorriso
***
-spero vivamente che lei in qualche modo riesca a sfuggire al matrimonio organizzato da suo padre, Noah - disse Steve dopo che la ragazza ebbe finito di raccontare il discorso
-lo spero anch'io Steve - sospirò la ragazza raccogliendosi i lunghi capelli biondi in una coda morbida
Si avvicinò al comò dove di solito teneva i gioielli e andò per prendere il suo amato ciondolo a perla, ma strabuzzò gli occhi quando realizzò che il gioiello non si trovava più al suo interno
-oh no, no no no no no no no... NO! - Esclamò la ragazza mettendosi le mani nei capelli, indietreggiando di qualche passo fino a toccare con le spalle il muro
-Tutto ok, principessa? Che succede? - domandò il ragazzo venendole incontro
-non trovo più la collana con la perla, Steve! Non la trovo! - esclamò per poi ispezionare tutti i cassetti della stanza con agitazione
L'ansia di non riuscirlo a trovare la stava divorando, ma del gioiello nemmeno l'ombra, era come se si fosse volatilizzato, come se fosse sparito così di punto in bianco
Si è volatilizzato, è scomparso. Poof! Così dal nulla! L'avrò perso oppure..
-è stato rubato.. - finí i suoi pensieri ad alta voce
-ne è sicura principessa? Ha controllato bene? Forse l'avrà perso o... -
-Steve. - lo ammoní la ragazza
-sono 6 giorni che non lo tengo al collo, Steve, e potrei giurare sulla testa di chi vuoi tu che l'altro giorno si trovava proprio qui. L'ha visto anche Niccolò.. - spiegò ripensando a tutte le scene dell'altra volta
-quindi è stato il ragazzo ha vedere l'oggetto per ultimo... - pensò ad alta voce Steve grattandosi il mento
-si Steve, ma non starai pensando che..-
-Nono principessa, si figuri! Io non giudico la gente. Inoltre sono abbastanza sicuro che il ragazzo non sia un ladro-
-hai ragione Steve, ma allora chi potrà essere stato? -
Sentirono bussare alla porta
-chi è? - non sapeva perché fece quella domanda, erano al castello.. Chi mai poteva mai essere se non Steve (che si trovava già all'interno della stanza), le guardie e i genitori, eppure Noah col tempo stava diventando sempre più diffidente verso gli altri, soprattutto con la propria famiglia
-Noah, sono io. Apri. - ordinò serio il re, bussando con più forza
-ha imparato a bussare, sire? - sussurrò ironicamente Steve, mentre la ragazza andò ad aprire la porta, seguita da uno sbuffo
-finalmente sei tornata, ti sei divertita? - domandò provando un finto interesse
-sono stata via solo 3 giorni ed ero in compagnia di persone responsabili, ti basta? - rispose secca lei alzando un sopracciglio
-si certo, responsabili... - commentò a bassa voce -ti ho sentita urlare prima, successo qualcosa? - domandò per cambiare argomento
-da quando ti preoccupi per me? - domandò scettica
-da quando so che ti frequenti con certa gente! - rispose allargando le braccia, consapevole che la ragazza aveva capito a chi si fosse riferito
-Ancora su quel discorso? - sbuffò e alzò gli occhi al cielo
-Perchè urlavi prima? - richiese cercando di imputarsi sull'argomento, aveva sentito benissimo il motivo delle urla della ragazza, voleva solo che ci arrivasse lei
-non trovo più il ciondolo che mi ha regalato nonna.. Tu l'hai messo da qualche parte? - assottigliò gli occhi e lo scrutò con sguardo investigatore
-sai benissimo che non tocco la roba degli altri, Noah. Per chi mi hai preso? Piuttosto chiedilo al tuo caro amichetto, lui si che potrebbe centrare qualcosa -
-Stai accusando Niccolò?- domandò lei alzando la voce
-sono solo probabilità - rispose con un'alzata di spalle
-non ci posso credere - sbuffò alzando gli occhi al cielo
-cosa ti fa credere che non sia stato lui? Insomma lo sai anche tu che è stato l'ultimo a vederlo.. - cercò di farla ragionare a modo suo, cercando di nascondere il fastidio nella voce.
Il fatto che fosse entrato nella stanza gli faceva ribollire il sangue nelle vene, ma provava in tutti i modi di calmarsi, pur di concludere il suo benedetto piano
-e tu come lo sai? Non dirmi che hai origliato mentre io parlavo con Steve!- esclamò Noah indignata
-Passavo per caso verso le ultime frasi tutto qui. Io comunque per sicurezza andrei a dargli una controllata.. - finse un tono vago
-non andrò ad ispezionare casa di Niccolò, mi fido di lui, non farebbe mai una cosa del genere, soprattutto a me- lo difese con voce ferma
- e cosa te lo fa pensare? -
-ho le mie buone ragioni. E ricorda che al mondo non sono tutti perfidi come te! Detto questo ti chiedo gentilmente di uscire.. - abbassò I toni all'ultima frase indicando l'uscita
-come desideri, pensaci. Io fossi in te non mi fiderei molto - disse per poi lasciare la stanza, lasciando Noah sola con i dubbi che la opprimevano
Ciao ciao ❤️
-Fla :)
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top