~ Il primo bacio ~
- Timmy! Cosa ci fai qui?! No... Non scappare! - Dissi quando quel santo rospo mi stava per scivolare dalla mano nel tentativo di fuggire dalla stanza.
Così lo ripresi e lo rinchiusi in uno portagioie che mi aveva regalato mia nonna. Non avevo mai sopportato quel rospo e credo che non lo sopporterò mai, però sono molto affezionata a lui e quindi non osavo farli del male.
Il gufo aveva nel becco anche una lettera che molto probabilmente veniva da Stella. Così la lessi:
Mia cara Anna,
Sono di fretta e non ti posso dire niente. Sappi solo che ti voglio bene e non ti devi preoccupare. Se ti stai chiedendo per Luke, avevo sbagliato... Lui era semplicemente un serpeverde cretino innamorato di te, troppo orgoglioso per ammeterlo. Ora però l'ho trascinato in tutto questo e non può ritirarsi. Tu hai una grande potenza in te Anna e lo prova il fatto che sei stata scelta per il Torneo Tremaghi. Non credere solo perché sei brava con gli incantesimi: c'è altro in te che non sai nemmeno tu. Comunque volevo dirti che non ci vedrai per un po' (me e Luke) e di non preoccuparti. Noi siamo sempre con te e anche il tuo amato Luke. Ribadisco che è un cretino e tu ti meriti di meglio, MOLTO DI PIÙ. Ma sono tua amica e accetto le tue scelte.
Ipsy-lipsy.
Stella
Quando lessi Ipsy-lipsy cominciai a piangere. Non ne sapevo il motivo, forse erano lacrime liberatorie, o forse di tristezza o paura. Ipsy-lipsy era una nostra specie di password che ci identificava, solo noi due sapevamo il suo vero significato: Ipsy significava "Addio", mentre Lipsy significava "Mai", quindi una sua traduzione sarebbe Non dire mai addio... O qualcosa di simile. Insomma, era una nostra piccola parola d'ordine ed era la prova che era stata Stella a scrivermi.
Quando smisi di piangere presi la lettera e la misi sotto il mio cuscino, controllai che Timmy stesse bene e che fosse fuori portata da Mitz. Poi mi addormentai.
Passai le giornate seguenti chiedendo a tutti i professori dove fossero finiti Stella e Luke, dato che con quest'ultimo dovevo anche fare ripetizioni, ma tutti perfino Hagrid tacevano. Solo la McGranitt mi disse che era interessata alla mia lettera e con certa urgenza mi aveva detto di fargliela vedere.
Aspettavo quindi una lettera di Stella ogni sera, ma dopo quella non si faceva vedere più niente dal cielo, tranne una lettera da parte dei miei genitori. Cercai di capire il messaggio della prima prova assieme ai miei amici, ma non riuscivamo a capire comunque niente. Poi in un pomeriggio di una giornata abbastanza piovosa, dopo essermi fatta una doccia a causa degli allenamenti di Quiddich, appena uscita dalla torre dei corvonero vidi Stefan che mi stava rincorrendo.
- Anna... Anna aspetta! - quell'implorazione da parte sua mi ricordava molto Luke quella sera e appena ci pensai diventai triste di colpo.
Allora mi preparai un falso sorriso che poi però ne diventò uno vero appena vidi Stefan con tutti i capelli arruffati e con in mano almeno sette libri cui cercava di tenere in equilibrio.
- E dove vuoi che vada? Al massimo tra dieci minuti vado da Hagrid. - dissi trattenendomi dal ridere.
- Lo so faccio ridere, ma ho bisogno di te. - disse appoggiando i libri su uno scalino.
- E per cosa... Sentiamo.
- Per fare un expecto patronum. - Appena sentii quella parola mi infuriai:
- Ma perché la maggior parte delle persone che conosco non sono capaci?! - sbraitai
- Scusa... Non volevo farti arrabbiare. Mi spiace. - Mi disse lui e allora mi resi conto di quanto gli avevo urlato contro.
- Scusami te, è un periodo che sono nervosissima... se vuoi domani alle sei te lo posso insegnare.
- Okey. Sei nervosa a causa del Torneo, vero? - disse ritornandogli un sorriso sulla faccia e cambiando argomento.
- Anche... Stanno succedendo troppe cose questi giorni.
- Lo so, ho sentito di Stella -
- Stella e... - cercai di dirgli una frase ma lui mi interruppe improvvisamente arrabbiato:
- Luke, so anche questo. Quel grande figo che ami di serpeverde, così bello e che ti protegge sempre. Addirittura scomparso... Questo fa sì che aumenti la sua bellezza, no? - Usò quel modo di fare, non troppo arrogante ma più supplichevole...
Volevo dirli di no, ma a mio malgrado era ciò che stavo pensando in quel momento.
Ma io giuro: odiavo essere così, amare quello più forte. Odiavo amare un serpeverde, pure Stella mi aveva detto che non me lo meritavo.
Lui cosa era stato per me? Mi aveva "difeso" da Nifty? Nah... Lo faceva solo perché ero carina con lui.
Lui sapeva che lo amavo e solo ora mi amava pure lui.
Ero diventata veramente lunatica... Però almeno avevo finalmente deciso.
Nonostante lo avessi amato per tutti questi anni lo avevo fatto perché ero in assenza di qualcuno e quel qualcuno era Stefan. Ma comunque anche se subito dopo baciai Stefan e lui ricambiò, anche se scelsi chi amare (nonostante non ci fosse mai stata una vera richiesta di scegliere da parte di nessuno dei due) mi rimase il dubbio perché ora Luke era lontano da me e non poteva esprimersi. Non potevo confermare se mi amava veramente con tutto il cuore, come Stefan.
Ma ora avevo scelto Stefan e non mi importava più di Luke. Luke aveva avuto sei anni per dirmi che mi amava, Stefan solo un giorno.
Solo dopo qualche secondo mi resi conto di quello che avevo fatto così mi scansai imbarazzata.
- Non essere imbarazzata Anna, stai con me e non te ne andare.
- Okey - dissi incerta. Lui mi sorrise e mi prese la mano. Era caldissimo così mi avvicinai di più vicino a lui.
- Sai... Ero incerto sul fatto che mi avresti scelto -
- Pure io non ne ero sicura. Credo che se fossi restato qui ti avrei sicuramente scelto però. È stata la distanza a tenerci lontano. Andiamo da Hagrid insieme? Così mi spieghi il perché mi hai chiesto dell'expecto patronum.
- Okey! Però è meglio se non gli diciamo niente ad Hagrid... Sai, non è proprio una cosa bellissima che due campioni siano fidanzati.
- Sì, hai ragione. Ora andiamo però. - In pochi secondi la mia vita era cambiata, forse definitivamente. Colui che avevo sognato da sei anni, che era scomparso e cui avevo urlato contro era mio fidanzato e sinceramente ne andavo fiera.
Passammo quel pomeriggio a parlare e parlare e parlare. Ci dicemmo tutte le cose che non avevamo passato assieme in quegli anni, in compagnia di Hagrid. Nascondemmo molto bene quello che era successo, tanto che quasi Toby non se ne era reso conto... appena ritornai nella sala comune mi venne subito a chiedere cosa era successo e a lui non sapevo mentire. Gli dissi tutto d'altronde... Come potevo fare?
E così vissi quelle due settimane felice, dimenticandomi dell'imminente prova del Torneo. Che ovviamente però arrivò...
Buonsalve miei pandacorniiiii 🐼! Come va la vita? Scusate veramente se non ho pubblicato né ieri né settimana scorsa ma casino casino e casino jdncjdkdncidndci 😱🙊.
Anyway, Lo so che questo capitolo era da diabete but nel prossimo anche negli altri capitoli ci sarà MOLTAAAA più azione. Per chi shippava Anna con Luke stia tranquillo... Magari avrà una prossima chance 😏.
Vi saluto e vi ringrazio vivamente per le 471 visualizzazioni 💜💜💜. Inoltre sono #43 in avventura e woooooooo 😱😱😱 (anche se non saprei se chiamare questa storia proprio d'avventura but non sapevo dove metterla e non volevo metterla in "Casuale" ... ho dei seri problemi) comunque da adesso in poi diventa VERAMENTE avventuruoso, quindi shiiiii.
Secondo voi devo tenerlo nella categoria "avventura"? Se non lo ritente opportuno ditemi dove potrei metterla, magari anche in Fan Fiction.
Anna ✨
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top