~I Campioni~

- Senti Stella ora mi devi spiegare qualcosa! Almeno in piccola parte.... - la impolarai.

- Sì, solamente in piccola parte - disse severa. - NON FIDARTI DI LUI - aggiunse infine molto arrabbiata.

- Ma perché?

- Ti ha già chiesto di far vedere il tuo Patronus? - disse senza ascoltare la mia domanda

- Sì... Ma non vedo cosa c'è di mal...

- Devo andare. E subito. Ci vediamo a cena... O forse no. Non ti azzardare a contattarlo.

- Ma...

E poi se ne andò in fretta e furia.
Allora: perché?! Perché a me?!
Io ero stufa della mia vita. In due giorni erano successe un miriado di cose:
· Avevo rivisto Stefan e lo avevo mandato a quel paese davanti a tutti
· Avevo chiesto sempre a Stefan di "uscire" insieme e poi lo avevo quasi baciato ma lui si era scansato.
· Ogni Sabato dovevo vedermi con il ragazzo che mi piaceva da anni, Luke
· Luke mi aveva rivelato il suo amore baciandomi
· Stella sembrava conoscere questo amore, ma ora mi dice di non fidarmi di Jake
E, tralasciando tutte i miei problemi amorosi:
· LA MCGRANITT MI AVEVA PRATICAMENTE OBBLIGATO AD ANDARE AL TORNEO TREMAGHI
Perché? Perché? PERCHÉ?!

E proprio ripensando a tutti i problemi della mia vita adolescenziale (che poi, mamma mia erano veramente devastanti! *ironico*) andai a cena. Cenai senza parlare con nessuno.

Neanche con la mia nuova amica francese Jule e i miei amici corvonero. Ero stanca morta.

Mentre stavo per tornare a letto, però, mi ritrovai Jake davanti.

- Salve, Tassa. - mi disse - Come stiamo? -

- Oh no. Ci mancavi solo tu!

- Siamo lunatiche oggi? - disse con il suo solito ghigno sulla faccia.

- Sì... Ma non rompere. - cercai di andarmene, ma lui mi bloccava la strada.

- Ma non eravamo fidanzati? - mi disse come se non fosse niente.

- Non lo so... Ci devo pensare.

- Tassa, mi hai amato per tutti questi anni e ora sono tuo! Perché non mi accetti?

- È questo che non torna. Da quando mi ami? Perché?
Silenzio assoluto, lui guardava per terra.

- No.Comment. - e così me ne andai via di corsa, piangendo.

- Anna! Dai torna qui! Anna... - cercò di richiamarmi ma io me ne ero già andata. Ritornai nella mia Sala Comune e coccolai tantissimo Mitz, almeno lui non mi nascondeva niente.

Mi addormentai sul divano della nostra sala comune e sentii Toby e le altre trasportarmi nel mio letto.

Dovete sapere che Toby per me è come un fratello. L'ho difeso da Nifty per molti anni, perché pur essendo un ragazzo timidissimo quando si fida di te è fantastico. Specialmente per il suo senso dell'umorismo ironico. Molti pensavano che eravamo fidanzati, ma come già detto lo vedo come un fratello. E poi che gusto c'è nel rubarlo alla continua lotta tra Naomi e Sasha nel conquistare il suo amore?

Mi svegliai il mattino dopo e pensai solo alla scuola. E così fu per almeno tre giorni. In attesa del M.A.G.O. dell'anno successivo  ci davano un sacco di compiti e così passavo tutto il tempo a far ripetizioni a Naomi, che pur essendo una corvonero, era indietro con pozioni e difese dalle arti oscure.

Ero diventata molto amica con Jule, che mi raccontava della sua scuola francese. Era carina e simpatica e avevamo gli stessi interessi. In quei giorni però non vidi né Stella né Luke. Sembravano essere scomparsi, ma ogni tanto intravedevo Stefan, che mi rivolgeva solo un cenno del capo timidissimo. Io non badavo più a questi avvenimenti, però ero preoccupata per Stella.

E poi arrivò  quella sera, la sera che mi cambiò la vita.

Mi ero vestita abbastanza bene, indossavo dei jeans a vita alta e una magliettina bianca con le maniche lunghe, perché faceva già freddo in Inghilterra, ovviamente sotto la divisa bronzo e blu dei corvonero.

Eravamo tutti emozionati per la scelta dei concorrenti del Torneo Tremaghi, io più degli altri.

- Paura di esser scelta Tassa? - disse ovviamente Nifty.

Non mi aveva più parlato dopo che l'avevo "offesa" un po' di giorni prima.

- Mi spiace solo che non sei riuscita a copiarla, poverina! -
Disse Toby dietro di me.

- Zitto, tu! Non osare rivolgermi la parola! Sanguesporco!

- Brutta, schifosa, lurida... - tirò fuori la bacchetta di colpo, puntandola contro il suo petto.

Meno male che dopo pochissimo arrivò Hagrid.

- Cosa succede qui?! -

- Scusa Hagrid, Non volevo. Lo sai che Nifty mi... - cercò di implorarlo Toby

- Non mi importa cosa sta succedendo, ma non sfoderate più la bacchetta! Andate via che è meglio.

Decidemmo di andarcene e di lasciare Nifty, creava già lei troppi problemi senza dir niente.

Cenammo tranquillamente, io mi ero quasi dimenticata dell'elezione dei partecipanti del Torneo. Mi tornò solo in mente quando sentii Jule chiaccherare con una sua amica emozionata di chi sarà la futura rappresentante della loro scuola.

La McGrannit ci fece un discorso lunghissimo sul fatto che, al contrario della prima volta, ci sarebbero stati unicamente tre concorrenti senza eccezioni. E inoltre le regole erano molto più severe. Poi ci fu un silenzio totale e dal Calice di Fuoco, cominciarono a emanare scintille, la McGranitt prese il primo fogliettino:

- Il Campione di Beauxbatons: Bernabet Julien!

Le ragazze di Beauxbatons applaudirono soddisfatte, io non avevo idea di chi fosse questa ragazza ma vedevo Jule felice e quindi mi andava bene. Poi uscì un altro bigliettino:

- Il campione di Hogwarts... Anna Tassorosso!

Io ero abbastanza imbarazzata, ma tutti applaudivano e quindi mi sentii più coraggiosa. Mi alzai a testa alta, con tutti i corvonero che, felici, stavano brindando in mio onore. Vidi le mie amiche corvonero felicissime abbracciarsi tra loro. E a me venne da piangere. Così cercai di nascondere il fatto che ero sull'orlo del pianto e andai dalla McGranitt. Prima di entrare nella stanza dei campioni, però, Hagrid mi corse incontro piangendo e mi abbracciò fortissimo. Stavo un po' soffocando ma comunque fu bellissimo, anche perché mi ricordava quando ero bambina. Poi la McGranitt con fare molto formale chiese ad Hagrid se poteva lasciarmi e così andammo nella sala dei Campioni.

Dopodiché Minerva dovette andarsene perché doveva ancora eleggere il Campione di Durmstrang. Squadrai per bene la mia avversaria, bionda con occhi blu scuro. Molto formale e chic, un esempio perfetto delle studentesse di Beauxbatons.

- Ciao... Allora noi due siamo in copetizione. Sarà divertente! - dissi io.

- Più che divertente io lo chiamerei istruttivo e ideale per la nostra crescita. No? - mi disse con in suo accento francese.

- Direi di... - Non feci in tempo a finir la frase che sentii il nome del Campione di Durmstrang.

- Stefan Copon! -

Stefan?! Lui Campione?! Lui che deve sfidarsi contro di me nel Torneo Tremaghi?!

Mi si gelò il sangue e mi venne un mancamento. Cercai di non farlo vedere alla francesina, così mi sedetti su una poltrona e chiesi ad un elfo domestico nell'angolo un bicchiere d'acqua.

Quando entrò lo guardai dritto negli occhi, per dargli un messaggio chiaro: qualsiasi cosa c'era tra noi adesso dovevamo lasciarla da parte. Come minimo non dovevamo dirlo in giro. Lui annuì, sembrava che potesse leggermi nel pensiero.

Poi entrarono i presidi delle rispettive scuole e guardai altrove.

La mia vita tranquilla e pacata era diventata un caos inspiegabile.

Ed era passata solo una settimana.

Buonsalve miei adoratissimissimissimissimi pandacorni!!! Scusate se è da più di una settimana se non aggiorno... :'(
MA ORA SONO QUI E ADESSO SI BALLA.
No, scusate. Dovevo dire questa frase o non stavo umanamente bene. Vi sta piancendo la storia?
E niente, vi lovvo.
WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
:~⭐  Anna ⭐:~
In quanti hanno capito che questa è una faccina :~ ?

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