CAPITOLO 9

Aprii la porta, non mi aspettavo di trovare lei... mi stava puntando il coltello al collo, era pronta a ferirmi se avessi fatto qualche passo sbagliato

Sara: non te lo aspettavi, vero? Ebbene sì, sono la stessa persona a cui non hai voluto dare i veleni

Alatariel: la guarda terrorizzata

Sara: avanti, non fare così! Io sono buona... se solo mi obbedirai. Ti ho sentito parlare con Lancelot... sei la sua amante, no? Purtroppo devi sapere che la mia padrona ci tiene molto, non lascerebbe che nessun altro lo tocchi o lo ami ride

Alatariel: io non ho nulla a che fare con questa storia

Sara: ah sì? Preme il coltello facendo uscire del sangue dal collo di Alatariel lo sai che non si dicono le bugie. Bambina monella!

Alatariel: vi prego, fermatevi... mi state facendo male

Sara: ma è proprio quello che voglio. Ora tu verrai con-

Arkus: che sta succedendo qui?

Sara: si volta e tu chi saresti?

Arkus: metti giù quel coltello!

Sara: vattene o finirai male anche tu!

Arkus: non credo proprio la prende per il collo e la allontana da Alatariel sai... potresti essere una buona cena per me

Sara: che cosa?!?

Arkus: hai ancora intenzione di puntare il coltello? Sai, sono molto arrabbiato perché ho perso la mia preda poco fa e ho intenzione di prendermela con te sorride

Alatariel: Arkus?

Arkus: so il mio nome, non c'è bisogno che lo ripeti!

Alatariel: Arkus, non farle del male

Arkus: la guarda stai dicendo che dovrei risparmiare una che ti ha puntato il coltello al collo?! Be', a me non importa nulla, in fin dei conti il torto non è stato fatto a me

Sara: brutto schifoso, lasciami andare!! Si dimena

Alatariel: aiutami a portarla dalle guardie, a palazzo

Arkus: e io cosa ci guadagno? Guarda il cavallo mi darai quello?

Alatariel: purtroppo il cavallo non è mio e non posso dartelo, ma se mi aiuterai potrò darti tutto quello che vorrai

Arkus: d'accordo sbuffa ora mi tocca camminare senza neanche aver mangiato, che rottura!

Alatariel: per favore Arkus

Arkus: ho capito! Te la porto io, ma se mi dovesse far del male tu sarai quella con cui me la prenderò se la mette sulle spalle

Sara: lasciami stare!!

Arkus: ehy!! Stai ferma o ti mangio!

Sara: finirai male!

Arkus: le dà un morso alla gamba e tu finirai nel mio stomaco

Dopo molte ore di camminate e lunghe minacce, giungemmo a palazzo... purtroppo dovetti iniettare un sonnifero a Sara, era troppo pericolosa, per fortuna c'era Arkus! In quel momento non pensai che c'era il rischio di poter incontrare Lancelot, ero troppo spaventata dalla situazione.
Una volta giunti a destinazione, chiesi di poter parlare con il capo delle guardie ed accettarono.

Capitano: qual è il problema? Nota Sara chi è quella ragazza? E chi sei tu? Guarda Arkus

Arkus: fattelo dire dalla biondina accanto a me

Capitano: cosa? Biondina? Qua vedo solo una rossa, se ti riferisci a lei

Arkus: lo guarda male

Alatariel: non ci faccia caso! Fa una risata imbarazzata dobbiamo parlare di qualcosa di più serio, prima che si svegli

Capitano: dimmi pure

Alatariel: questa donna... precedentemente mi aveva chiesto dei veleni, io non glieli ho dati, perché mi serviva una certificazione da Sua Maestà Lancelot. La sera dell'indomani, come sicuramente già sapete, ci sono state diverse morti, causate da avvelenamenti e poi...

Capitano: e poi? Vada avanti

Alatariel: sono ritornata a casa mia, ho aperto la porta perché qualcuno aveva bussato e mi sono ritrovata lei che mi puntava il coltello al collo mostra il taglio alla gola ho un testimone, se vi serve

Capitano: chi sarebbe il testimone?

Arkus: io, purtroppo. Ah che fame!

Capitano: guarda Sara

Alatariel: lui non è l'unico testimone. La guardia principale che fa la ronda dalle nove di mattina alle due di pomeriggio l'ha vista pure

Capitano: davvero? Guarda gli altri soldati chiamatemi Hanry

Hanry: si avvicina mi avete chiamato?

Capitano: sì. Conosci quella donna? Indica Sara

Hanry: sì, l'ho vista in erboristeria l'altra volta

Capitano: capisco... portatela via, poi la interrogheremo. Avvisate anche sua altezza Lancelot guarda Alatariel grazie mille, signorina, è stata molto d'aiuto

Alatariel: grazie a voi si inchina

Io e Arkus uscimmo da lì e ci sedemmo nel giardino del palazzo, ad attendere nuove notizie dall'interrogatorio

Arkus: ascolta...io non c'entro niente con questa situazione, sei stata tu ad obbligarmi, perciò... io me ne vado a casa, ho ben altro da fare

Alatariel: ma sei un testimone!

Arkus: ci penserà quel taglietto alla gola a fare da testimone, a me non frega niente se ne va di corsa

NEL MENTRE, ALL'INTERROGATORIO...

Sara: si sveglia che succede qui?!? Dove mi trovo?

Lancelot: nel mio palazzo

Sara: lasciatemi andare! Non ho fatto nulla!

Lancelot: di solito i colpevoli dicono questo

Sara: io non sono colpevole! Non so neanche perché mi avete portata qui!

Lancelot: invece io credo che tu lo sappia: veleni, omicidi... c'entri qualcosa, lo so

Sara: vi ho detto che non c'entro nulla

Lancelot: conosci per caso una certa Emily?

Sara: si blocca di cosa state parlando? Chi è?

Lancelot: mi spiace, ma alcune mie guardie ti hanno vista in sua compagnia la guarda male che rapporto hai con lei?

Sara: ascolta, io non so di cosa state parlando!!

Lancelot: facciamo una cosa: tu mi dici ogni dettaglio di quello che hai complottato, e io ti lascerò andare. Mi sembra un buon affare, no?

Sara: vi ho detto che non c'entro nulla con questa storia!!

Lancelot: forse non ci siamo capiti... mi devi dire tutto quel che sai

Sara: io non so niente degli omicidi!!

Capitano: e allora perché hai puntato il coltello a quella ragazza?

Lancelot: si volta quale ragazza?

Capitano: Alatariel è venuta a denunciare tutto. Ha detto che le ha puntato il coltello al collo

Lancelot: COSA HAI FATTO? si avvicina a Sara e le porta il viso più in alto DIMMI SUBITO COSA E' ACCADUTO!! Credimi... se le hai fatto del male non te la farò passare liscia

Sara: allora è vero che è la tua amante

Lancelot: cosa? A te che importa se è la mia amante?! Ricorda:

"rispondimi: chi è meglio di me? Chi c'è nella tua vita? CHI STA MANIPOLANDO LA TUA MENTE?!?"

Portatemi subito Emily, SUBITO!!!

Dopo circa mezz'ora le guardie ritornano con Emily

Emily: che succede qui? Lancelot, spiegami, perché mi hai fatto venire in questo posto? Si accorge di Sara cosa?

Lancelot: la fissa male rispondimi: cosa hai complottato?

Emily: Lancelot, io-

Lancelot: HO DETTO COSA HAI COMPLOTTATO? COSA HAI FATTO AD ALATARIEL?! RISPONDIMI O TI FACCIO UCCIDERE, RISPONDIMII

Emily: si mette in ginocchio credimi... io non volevo che accadesse questo! SE SOLO TU MI AVESSI SPOSATA QUESTO NON SAREBBE SUCCESSO, E' TUTTA COLPA TUA!!

Lancelot: arrestate subito queste due

Emily: ti prego Lancelot, perdonami, ti prego!!

Lancelot: vai all'inferno esce e va verso l'esterno del palazzo

Aspettai molto lì, nel mentre guardavo il cielo: stava venendo sera. Dei rumori mi fecero stare sull'attenti: vidi le due donne che si dimenavano mentre venivano portate via, e poi vidi Lancelot... stava venendo verso di me. Mi alzai e mi voltai per andarmene, non me la sentivo di parlare con lui, ma fui fermata dalla sua presa.

Alatariel: devo andare

Lancelot: l'abbraccia non puoi evitare di farti male quando non ci sono io?

Alatariel: sta in silenzio ma non ricambia l'abbraccio

Lancelot: Alatariel, mi sei mancata. Nonostante avessi le medicine, mi sentivo scoppiare il cuore si distacca e la guarda sei tu l'unica medicina che mi fa stare bene

Alatariel: guarda verso il basso

Lancelot: oramai quelle donne verranno portate in prigione, lasciami spiegare, ti prego

Pensai che, forse, avevo fatto un errore a non ascoltarlo, perciò decisi di seguirlo in erboristeria e sentire quello che aveva da dire.

Lancelot: si siede di fronte a lei i miei genitori e i genitori di Emily avevano combinato il nostro fidanzamento per semplici affari, dato che lei viene da una famiglia importante. Per sei anni, obbligato dalla mia famiglia, dovetti fingere di stare bene con lei... in tutti questi anni ci siamo incontrati solo otto volte per cene familiari e nient'altro. Come tutte le coppie fidanzate ci dovevamo sposare, ma io non me la sentivo. Non ho mai amato quella donna e probabilmente lei non ha mai amato me... era pura finzione la nostra. Alatariel, tu sei stata il mio vero primo amore, sei l'unica che è saputa entrare nel mio cuore. Sei l'unica con cui io ho fermato il tempo... tu sei l'unica per me si avvicina a lei mi hai fatto davvero tanto male quando te ne sei andata in quel modo, volevo spiegarti tutto, ma i tuoi occhi, le tue labbra, mi facevano dimenticare ogni cosa. Ti prego, accetta le mie scuse e rimani al mio fianco, ho bisogno di te

Le sue ultime parole erano le stesse di quelle mie. Volevo essere io a dirgli quelle cose, ma lui mi aveva preceduta.

Alatariel: sospira perdonatemi se non vi ho ascoltato... ero troppo ferita in quel momento, la mia testa diceva solo che sarebbe stato meglio andarmene. Io vi amo, non ho mai provato certi sentimenti per nessun altro. Credevo che andandomene mi sarei dimenticata di questo palazzo e di voi, che la mia sofferenza sarebbe finita allorquando avrei varcato la porta di casa... ma niente di tutto ciò era vero. Lo guarda non so come esprimermi a parole, ma io veramente ho bisogno che voi mi amiate, ho bisogno delle vostre labbra, ho bisogno del vostro calore... io vi amo

Lancelot: sorride e l'abbraccia anch'io, Alatariel, ti amo tanto

Alatariel: ricambia l'abbraccio

Lancelot: mi sei mancata tanto le prende il viso e la bacia

Alatariel: lo stringe a sé e ricambia il bacio

Se io non avessi detto quelle parole e non l'avessi più potuto rivedere, avrei passato la mia vita come un inferno... volevo potergli stare accanto e continuare ad essere la sua medicina.

Ci baciammo a lungo, nessuno dei due aveva intenzione di smettere... d'altronde eravamo mancati ad entrambi

Lancelot: si distacca vuoi continuare ad essere la mia erborista? Vuoi continuare ad essere la mia fidanzata?

Alatariel: sì, se potrò starti accanto allora sì

Lancelot: sorride e l'abbraccia sono contento

Alatariel: anch'io

Lancelot: ho del lavoro da sbrigare ma non voglio allontanarmi da te. Vuoi guardarmi mentre compilo dei fogli nel mio ufficio?

Alatariel: ride sì, va bene

Mi portò nel suo ufficio e mi invitò a sedermi. Lui iniziò a lavorare e ogni tanto si soffermava per guardarmi. Per fortuna gli elfi non sentono la stanchezza e non dormono, altrimenti non avrei potuto stargli accanto e guardarlo per tutto il tempo. Dopo aver cenato si fece notte,sua sorella non si trovava a palazzo per commissioni... eravamo solo io e lui, in un palazzo enorme...

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