CAPITOLO 8

Lancelot: la guarda Emily, ad essere sincero-

Emily: l'idea di sposarci mi rende felicissima. Siamo stati bene per tutto questo tempo, anche se distanti; se ci sposassimo potremmo stare sempre insieme... tu ed io, solo noi si avvicina a lui ti amo Lancelot, sono contenta di questa nostra unione, sto bene insieme a te

Lancelot: si distacca da lei mi dispiace deluderti, Emily-

Emily: lo prende e lo bacia sei l'unica mia gioia

Lancelot: staccati!! L'allontana brutalmente io non voglio sposarti! Non ho mai voluto questa unione con te!

Emily: come fai a dire questo?! Sei stato bene con me per sei anni, non puoi più ritirarti!

Lancelot: sì che posso, chi me lo impedisce?

Emily: io te lo impedisco! Perché ti comporti in questo modo, proprio ora?!

Lancelot: è stata tutta finzione per me, non ti ho mai amata

Emily: ma io sono tutto quello che un uomo vorrebbe!! Pensaci: con me staresti bene, farò tutto quello che mi chiederai!! Gli prende la mano

Lancelot: io non ti amo Emily, mi dispiace deluderti. Ora va, non parlare più di matrimonio né di fidanzamento... non ti ho mai presa sul serio

Emily: rispondimi: chi è meglio di me? Chi c'è nella tua vita? CHI STA MANIPOLANDO LA TUA MENTE?!

Lancelot: HO DETTO DI ANDARTENE. QUALUNQUE SIA LA DONNA NELLA MIA VITA NON TI PERMETTO DI PARLARE COSI', ACCETTA LA REALTA' E VATTENE. Ci siamo visti rare volte, in sei anni solo otto... questo me lo chiami amore?

Emily: ma la distanza non conta nulla. Se io avessi avuto l'occasione, sarei stata insieme a te sempre, in ogni momento!!

Lancelot: dovrei crederci? Non mi hai mai mandato una lettera... solo ora ti fai viva per parlarmi di matrimonio!!

Emily: e le altre otto volte non le conti?

Lancelot: no, non le conto, perché? Perché erano incontri tra le nostre famiglie per affari!!! Tu reputi che passare mezz'ora insieme sia come amare una persona? Praticamente non ci conosciamo nemmeno. Dovrei sposare una donna che non ha fatto nascere in me interesse? Dovrei sposare una donna che non amo, e tu... come la prenderesti se ogni sera io e te dormissimo in due letti separati? Non ci resteresti male?!

Emily: no, perché io ti amo

Lancelot: SMETTILA CON QUESTA STORIA DI AMARMI... NON E' VERO NULLA

Emily: come vuoi tu... esce con lacrime agli occhi e sale in carrozza

Sara: signorina, state bene? Cosa vi è successo? Perché piangete?

Emily: si asciuga le lacrime non sai distinguere le lacrime vere da quelle false ancora? È andato tutti a rotoli! Dannato!

Sara: vi ha rifiutata? E perché?

Emily: non lo so, ha detto che non mi ha mai amata. Per tutti questi anni ho fatto finta di essere felice e di amarlo per niente. Proprio ora... che ero a un passo dal diventare regina!

Sara: non vi preoccupate, avrete altre occasioni. Vedrete che ben presto correrà da voi, ne sono certa

Emily: speriamo, voglio mettere in atto il piano ben presto. In quanto a te, sei riuscita nel tuo incarico ieri o ti sei fatta scoprire un'altra volta?

Sara: se mi avessero scoperta a quest'ora non sarei qui ride sono soddisfatta del mio lavoro guarda fuori dal finestrino credo di averci preso la mano

Emily: sorride dobbiamo sbarazzarci di chiunque intralcia il nostro piano

Sara: spiegatemi una cosa: se Lancelot non ha accettato la vostra proposta, allora come farete?

Emily: ci inventeremo qualcosa, anche se.... Mi è venuta un'idea! Che ne dici se lo obbligo a sposarmi? basterà anche una semplice firma, senza cerimonia

Sara: e come credete di fare? Lui non vuole

Emily: o lo ricattiamo, oppure... lo droghiamo. Così sarà semplice avere una sua firma

Sara: ma è un re, sicuramente avrà qualcuno a proteggerlo

Emily: ed è qui che entri in scena tu! Ride istericamente ti sbarazzerai di tutti quanti

Sara: sorride è il lavoro che mi riesce meglio

Emily: basta che non ti comporti di nuovo da stupida. L'altra volta, come una cretina, sei andata a chiedere dei veleni nell'erboristeria di corte; dico io... ma sei scema?

Sara: ero presa dall'ansia, non sapevo cosa fare e dove andare

Emily: la guarda ti raccomando, Sara. Sai... devo affidarti un nuovo incarico, ora

Sara: ditemi pure, vi ascolto

Emily: credo ci sia una donna, una probabile amante... trovala e falla fuori. Dopodiché sbarazzati anche di Diantha

Sara: d'accordo, agli ordini! Vorrei sapere una cosa, però

Emily: dimmi cara

Sara: se dopo esservi sposata togliamo di mezzo Lancelot, non sospetteranno di voi?

Emily: domanda più che legittima... ebbene no, non ci sbarazzeremo di lui subito, lasceremo passare circa 10 mesi... morirà in un incidente stradale ride

Sara: non vedo l'ora

Emily: è tutto perfetto

LANCELOT, INVECE...

Lancelot: guardie, fate venire qui l'erborista Alatariel per una visita sospira e poggia la mano all'altezza del cuore ci volevano pure i dolori!

Guardie: sissignore!

Io ero ancora dentro il bosco, poggiata a una roccia a guardare il fiume. Volevo anch'io poter muovermi così velocemente e andare lontano... lontano da quell'uomo. Mi chiesi più volte se fosse questo il mio destino... un destino amaro e colmo di tristezza.

Da me venne poi Kirara, per qualche minuto restammo in silenzio ma poi lei iniziò a parlare.

Kirara: Alatariel, ti stanno chiamando a palazzo

Alatariel: ah, davvero? Con voce bassa

Kirara: si, il re vorrebbe farsi visitare. Dice che ha dei forti dolori al petto

Alatariel: non sai quanti io... guarda bloccata un punto

Kirara: vuoi tornare a casa?

Alatariel: già... lo vorrei

Kirara: se vuoi possiamo andarci. Puoi ritirarti dal lavoro, ne hai tutti i diritti

Alatariel: "tutti i diritti" ...

Kirara: ti aspetto in laboratorio Alatariel... quando ti sarai ripresa chiamami

Non avevo per niente intenzione di muovermi, mi sentivo la testa e le gambe pesanti. Sentivo il sapore delle mie lacrime che scivolavano sulle labbra... persi la percezione di tutto... anche del mio stesso respiro.

Alatariel: con voce bassa e triste Alatariel, fatti forza... è solo qualcosa di passeggero... poi scomparirà tutto

Con quella poca forza che mi restava mi alzai e mi diressi in laboratorio. Lancelot si fece trovare seduto sul letto

Lancelot: certo che ce ne hai messo di tempo tossisce per favore aiutami, mi sento scoppiare il cuore

Alatariel: con viso chino e cupo ah ah prende uno sciroppo

Lancelot: cosa ti prende? Sei così... strana

Alatariel: non ho nulla. Tenete... prendete questo sciroppo ogni qual volta che avete dolori, nell'arco di un minuto dovrebbe fare effetto gli porge il cucchiaio

Lancelot: grazie Alatariel ingoia non so cosa farei se non- nota una lacrima scendere dal viso di Alatariel Alatariel... cosa ti succede? Si alza in piedi e si avvicina a lei

Alatariel: indietreggia ditemi... quante volte avete fermato il tempo?

Lancelot: cosa stai dicendo? Non capisco...

Alatariel: quante volte vi è comparsa quella strana aritmia momentanea?

Lancelot: Alatariel, per favore spiegati meglio. Perché stai piangendo? cosa è successo? Perché ti allontani da me?

Alatariel: ero pronta a rinunciare a tutto e a tutti per voi... perché mi avete fatto questo? PERCHE' NON MI AVETE DETTO DI ESSERE FIDANZATO? Inizia a piangere pesantemente

Lancelot: Alatariel, io avevo intenzione di dirtelo

Alatariel: perché vi siete innamorato di me e avete fatto si che io mi innamorassi di voi? PERCHE' MI AVETE FERITO IN QUESTO MODO?!

Lancelot: Alatariel, abbassa la voce e siediti, ti spiegherò tutto

Alatariel: spiegare cosa? Che eravate fidanzato da sei anni, che avevate intenzione di sposarvi ma che mi avete usata per puro passatempo?! Io... non accetto questo

Lancelot: non puoi dire questo. Io non ti ho usata per passatempo, io non ho mai amato quella donna si avvicina a lei e le solleva il viso pieno di lacrime non piangere Alatariel, mi fai sentire uno schifo se fai così...

Alatariel: risparmiate le parole... stacca lo stemma dal camice e lo poggia sul bancone trovatevi un'altra erborista. Se continuassi a lavorare qui non riuscirei a guardarvi in volto... me ne vado a casa si inchina grazie per tutto prende le borse ed esce

Lancelot: Alatariel, ti prego...

Presi di corsa un cavallo e insieme a Kirara usci dal palazzo, volevo andarmene da lì ad ogni costo. Una volta superato il cancello d'entrata, mi diressi in città. Da lì poi avrei imboccato la strada che mi conduceva a casa mia. Ero stordita, non riuscivo a sentire bene, volevo solo andarmene via.

Dopo qualche giorno di viaggio riuscii a trovare la mia abitazione, ricca di bei ricordi. Scesi dal cavallo e vi entrai

Alatariel: riposati Kirara, io farò lo stesso dopo aver ringraziato il cavallo e dopo averlo fatto mangiare

Kirara: d'accordo si butta sul letto e inizia a dormire

Alatariel: grazie Excalibur lo accarezza e gli porta dell'acqua fresca puoi riposarti adesso entra in stanza buon riposo Kirara si sdraia sul letto e guarda il soffitto quel palazzo non mi mancherà affatto

Stetti per circa tre ore in trance, ma fui svegliata dal bussare di qualcuno alla porta

Alatariel: chi è che ha interesse per questa casa? Sbuffa non posso neanche riposarmi apre la porta

"Ciao tesoro!" 

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