CAPITOLO 7
Per tutta la notte noi rimanemmo insieme... fu molto bello poter stare così vicino a lui, quasi mi scoppiava il cuore. Quel sole che precedentemente contemplavo ora ce l'avevo davanti e, come immaginavo, era caldo. La sua pelle contro la mia... il suo respiro... le sue labbra... mi ero innamorata perdutamente...
La notte si fece avanti. Alla fine lui si addormentò con le mie carezze, mi disse che era più felice che mai, grazie a me.
Alatariel: sussurra per non svegliarlo mentre gli accarezza i capelli siete davvero bello, mio re. Non potrei mai chiedere regalo più bello di questo lo bacia sulle labbra credo che da oggi in poi non potrò più fare a meno di voi
Lancelot: la avvicina a sé non pensare di scappare, Alatariel con voce mezza addormentata
Alatariel: scusatemi, non volevo svegliarvi
Lancelot: non mi addormenterò così facilmente se continui a guardarmi e a parlarmi in quel modo
Alatariel: dovrei smettere?
Lancelot: apre gli occhi non farlo
Alatariel: d'accordo sorride e lo bacia
Lancelot: tu... hai mai potuto provare questa sensazione?
Alatariel: no, è nuova per me...
Lancelot: sorride sei spaventata?
Alatariel: no, non più
Lancelot: non credevo che ti avrei avuta così vicina e...
Alatariel: shh... non parlate, restiamo in silenzio e fatemi guardare il vostro volto
Lancelot: dottoressa, mi farebbe una visita? Mi sto iniziando a sentire male ride scherzosamente
Alatariel: abbiamo tutto il tempo a disposizione...
Lancelot alla fine si addormentò veramente, era così bello. Mi piaceva poggiare la testa sul suo petto, mi sentivo protetta, mi sentivo a casa. Alla fine entrai in trance e quando mi svegliai era già mattina
Lancelot: buongiorno, Alatariel
Alatariel: buongiorno... stai bene? Fatto buoni sogni?
Lancelot: mi chiedi se sto bene dopo questo? Accidenti se sto bene!
Alatariel: ne sono contenta sorride
Lancelot: che ore sono?
Alatariel: guarda il sole saranno le sette di mattina
Lancelot: meglio se ci alziamo guarda Alatariel anche se non voglio la bacia
Alatariel: dobbiamo lavorare, faremo meglio ad alzarci si alza e va in bagno per darsi una rinfrescata
Lancelot: sarà meglio alzarsi si alza, si veste e va in camera sua
Alatariel: si guarda allo specchio andiamo a lavorare ora indossa il camice e scende buongiorno animali! Buongiorno piante!
Mi diressi in laboratorio e iniziai a fare la lista dei compiti della giornata
NEL MENTRE, LANCELOT...
Lancelot: va nel suo studio e nota Reginald seduto ad aspettarlo che ci fai così presto qui? Hai dormito almeno?
Reginald: no, non ho dormito, perché? Si mette serio quando ve ne siete andati sono successe un sacco di cose strane
Lancelot: si siede del tipo?
Reginald: sono morti nobili...
Lancelot: ...! Come!?
Reginald: esattamente! Tutti allo stesso orario, tutti della stessa età e ,soprattutto, tutti maschi
Lancelot: non avete avuto conclusioni?
Reginald: morti per avvelenamento, solo questo sappiamo... chi è stato? Non si sa...
Lancelot: certo che venirmi a dire questo di prima mattina...
Reginald: ma sembri bello allegro! È successo qualcosa?
Lancelot: ride niente
Reginald: proprio nulla?
Lancelot: nulla. Comunque... sarà meglio se ci diamo da fare e investighiamo sul caso
Reginald: manderò i miei uomini e poi decideremo cosa fare
Lancelot: va bene. Se vuoi puoi andare a riposare ora
Reginald: sì, grazie si addormenta sul divano dello studio
Lancelot: ma non qui! Va be', lasciamo stare esce e si dirige verso il laboratorio
Alatariel: dove l'avrò messo? Si guarda intorno
Lancelot: cerchi qualcosa?
Alatariel: sorride oh, ehm, sì. Stavo cercando i petali di giglio
Lancelot: volevo parlarti di una cosa
Alatariel: ditemi
Lancelot: Reginald mi ha raccontato una cosa riferisce ad Alatariel le stesse parole di Reginald tu, l'altro giorno, mi hai parlato di una donna, no?
Alatariel: sì, era una lady, mi ha chiesto dei veleni
Lancelot: e quegli uomini sono morti avvelenati...
Alatariel: ma io non le avevo dato quello che aveva chiesto
Lancelot: se lo sarà fatto dare da qualcun altro. Puoi descrivermi la donna? Che aspetto aveva? Come si comportava?
Alatariel: aveva i capelli corti e neri. Sembrava una nobile dai vestiti. Il suo comportamento era alquanto ambiguo: sembrava... pazza
Lancelot: solo questo ricordi? Nessun dettaglio in particolare?
Alatariel: aveva un taglio sulla guancia, sembrava fresco
Lancelot: solo questo?
Alatariel: sì. L'ha vista anche la guardia, quella principale che di solito ispeziona la zona dalle nove di mattina alle due di pomeriggio
Lancelot: capisco...grazie mille, Alatariel, mi sei stata molto utile. Comunque allunga il braccio fino alla finestra sono qui i petali che cercavi sorride
Alatariel: grazie mille cerca di prenderli ma Lancelot li allontana
Lancelot: non mi ringrazi neanche?
Alatariel: sorride e se ci vedesse qualcuno?
Lancelot: non passa molta gente di qui
Alatariel: d'accordo gli prende il viso e lo bacia basta?
Lancelot: basta le da i petali
La mattina passò e dopodiché andai alla stalla per controllare i cavalli. Li controllai uno per uno ma notai che il più piccolo si era ferito alla zampa, perciò gliela fasciai
Alatariel: così dovrebbe andare sorride guarisci presto esce
Camminai per il giardino e, dato che ero un po' annoiata, mi misi a guardare le fontanelle e le altre statue: erano tutte molto simboliche e belle.
Decisi di andare in cucina per preparare alcuni infusi, ma venni interrotta: c'era lady Diantha e mi fissava
Alatariel: vi serve qualcosa?
Diantha: la guarda
Alatariel: state bene?
Diantha: ieri sei venuta al ballo...
Alatariel: si blocca
Diantha: con mio fratello... dopodiché ve ne siete andati... insieme
Alatariel: non capisco... dove volete arrivare?
Diantha: lo sai benissimo, Alatariel. Ti avevo avvertito che se avessi fatto qualche cosa te la saresti passata male, sbaglio?
Alatariel: lady, io non ho fatto del male a vostro fratello
Diantha: mi dà fastidio che tu gli stia accanto la guarda innervosita
Non ce la facevo più. Non avevo fatto niente a suo fratello, neanche a lei... non sopportavo il suo odio nei miei confronti
Alatariel: la guarda "mi dà fastidio che tu gli stia accanto"? si avvicina a lei a me dai fastidio tu. Non credi che dovresti smetterla di fare la bambina? Credevo che i mezz'elfi fossero più intelligenti e maturi, ma tu... non lo sei, come mai?
Diantha: come osi?
Alatariel: nella stessa maniera in cui voi mi trattate, da oggi in poi io vi tratterò. Non mi separerete da vostro fratello così facilmente, perché io... lo amo devia la strada
Diantha: cosa?!? Scoppia a ridere povera sciocca se ne va
Non credevo avrei trovato la forza di comportarmi in questo modo, ma ce l'avevo fatta. Finalmente ero riuscita a sconfiggerla, o almeno... momentaneamente. Vidi entrare dal giardino una carrozza, apparteneva a un'altra casata nobiliare; da lì scese una bellissima donna, si stava dirigendo verso l'interno del palazzo. Volevo andare nelle mie stanze e perciò entrai insieme a lei.
Alatariel: si inchina buona giornata
Emily: anche a voi
La vidi indirizzarsi verso lo studio di re Lancelot. Era una donna davvero molto bella: era un'umana, con lunghi capelli dello stesso colore del sole, dalla pelle molto chiara e dagli occhi grigi. Non conoscevo le ragioni del suo arrivo ma di sicuro erano importanti. Andai verso la mia camera e vi entrai
Alatariel: va verso il comodino della stanza ma sente bussare avanti
Lancelot: Alatariel, potresti rimanere in camera tua per un attimo? Resta qui, non uscire
Alatariel: perché? Cosa succede?
Lancelot: ti spiegherò dopo, stai tranquilla e non ti innervosire esce e chiude la porta
Mi aveva detto di stare tranquilla, ma il modo in cui me l'aveva chiesto mi fece preoccupare. Rimasi per circa quindici minuti in camera, dopodiché uscii.
Stavo camminando per il corridoio del palazzo e sentii delle voci provenire dallo studio di Lancelot, quindi mi fermai ad ascoltare.
Emily: sono contenta di vederti dopo tanto
Lancelot: anch'io, come stai? La tua famiglia sta bene?
Emily: ride appena hanno saputo che dovevo venire qui hanno iniziato a tormentarmi, erano contentissimi
Lancelot: davvero?
Emily: certo! Lancelot...
Lancelot: dimmi
Emily: senti... ormai siamo fidanzati da sei anni... che ne dici se ci sposiamo? Starò qui per tre settimane, quindi... possiamo già decidere la data
Ascoltare quelle parole mi fece davvero male. Era questo quello che la gente chiamava "tradimento"? se sì, perché esisteva? Perché bisogna far stare la gente così male? Avevo rinunciato a tutto per lui. Mi ero per la prima volta innamorata, avevo, per la prima volta, baciato qualcuno... lo stesso qualcuno che mi aveva mentito e che precedentemente aveva fermato il tempo... perché? Perché? Perché?
Decisi allora di fare una passeggiata. Mi addentrai nel bosco, non avevo intenzione di ascoltare nessuno. Volevo rimanere sola con la mia sofferenza... perché ora, che stavamo iniziando a somigliare a quelle coppie che danzavano, decidi di tradirmi, Lancelot? Perché mi hai fatto questo?
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