CAPITOLO 6
Passò il giorno e ne iniziò un altro, ero leggermente in ansia per la sera. Non sapevo come mi sarei dovuta comportare e non sapevo come avrei dovuto parlare con il re dopo quanto accaduto. Volevo solo sparire in quell'attimo.
Kirara: non vedo l'ora che arrivi sera. Voglio ingozzarmi quanto più posso!
Alatariel: ride non esagerare, o ti sentirai male
Kirara: ah giusto, il mio pancino è delicato
Alatariel: sorride come sei simpatica, Kirara
Kirara: già... Alatariel...
Alatariel: dimmi
Kirara: hai già provato il vestito? Com'è? È bello?
Alatariel: no, non l'ho ancora provato, ma sono sicura che è bello
Kirara: uffi, io volevo vedertelo addosso
Alatariel: aspetta questa sera
Kirara: ma sei sicura di volerci andare?
Alatariel: sono l'erborista di corte del re: se si sentisse male chi lo soccorrerebbe?
Kirara: quindi solo per questo ci vai?
Alatariel: non solo. Lui mi ha detto che mi sarei dovuta divertire, perciò ci vado
Kirara: Ala...
Alatariel: dimmi
Kirara: guarda Alatariel e se ci fosse anche lord Jeremiah?
Alatariel: inizia a ridere nervosamente impossibile!
Kirara: ma è un nobile
Alatariel: allora... allora io... allora io morirò, ne sono sicura... un giorno morirò per mano sua inizia a piangere
Kirara: Ala non piangere, dai. Tu devi saper farti valere invece! Ci sono io, ti aiuterò in tutto, quindi stai tranquilla. Tanto tu non starai in mezzo a loro, te ne starai bella tranquilla fuori, no?
Alatariel: si asciuga le lacrime e annuisce
Kirara: quindi nessuno ti noterà, neanche lui
Alatariel: e se dovessi soccorrere qualcuno? Mi farei notare, no?
Kirara: ma non puoi farne a meno! Metti caso la persona da soccorrere fosse Jeremiah... lui ti ringrazierebbe
Kirara e Alatariel si guardano
Kirara: effettivamente no, lui ti insulterebbe lo stesso. Ti direbbe: lo imita "tu! Hai messo le tue luride manacce sul mio corpo! Tu! Pazza che parla con gli animali! Preparati a morire!"
Alatariel: kirara...
Kirara: sì?
Alatariel: mi sento svenire si fa vento
Kirara: no Alatariel, non ora! Non avrei modo di portarti in laboratorio. Non svenire, ti prego! Accidenti! Non avrei dovuto dire queste cose
Alatariel: sviene
Mi risvegliai nel mio laboratorio, mi guardai attorno ma non c'era nessuno, perciò chiesi a Kirara cosa fosse successo.
Kirara: sei svenuta per il troppo nervosismo e credo che il sole cocente abbia influito
Alatariel: come hai fatto a portarmi qui?
Kirara: ma non sono stata io, è stato re Lancelot. Appena sei svenuta lui è venuto in tuo soccorso. Era preoccupato ma si è saputo controllare, perciò ti ha preso in braccio e ti ha portata a letto.
Alatariel: che giornataccia! È colpa tua, Kirara
Kirara: già, credo sia proprio colpa mia. A proposito...
Alatariel: si volta verso Kirara
Kirara: è stato molto gentile e affettuoso nei tuoi confronti: ti ha accarezzato i capelli e dopodiché ti ha dato un bacio sulla fronte
Alatariel: davvero? Sorride
Kirara: non dirmi che... stai sorridendo, Alatariel!! Hai appena sorriso per il bacio di un uomo!!!
Alatariel: ma che dici? Sono solo contenta che lui si sia comportato così gentilmente con me
Kirara: non è vero! Hai appena sorriso per re Lancelot!!
Alatariel: kirara! Non è così!! Non insistere
Kirara: va bene, va bene ridacchia
Giunse la sera e mi dovetti preparare per il ballo. Guardai l'abito e gli accessori ad esso abbinati:
Alatariel: non so... secondo te mi starà?
Kirara: Alatariel, è stupendo! Guarda sognante quanto vorrei poterlo indossare! Beata te
Alatariel: tu dici? Io non sono abituata a certi abiti, secondo me mi sentirò a disagio.
Kirara: Alatariel, sei una bellissima elfa la guarda e con questo abito sarai la più bella fra tutte le principesse! Innamorata persa
Alatariel: ride esagerata. Lady Diantha è più bella di me
Kirara: sì, certo. Chissà quanto trucco si metterà per nascondere la sua bruttezza
Alatariel: non parlare così
Kirara: Alatariel, tu sei una ragazza al naturale. Hai degli splendidi occhi verdi, hai dei lunghissimi capelli ramato, hai una pelle che farebbe invidia a tutte le donne della città, e soprattutto... hai un cuore puro e pieno d'amore
Alatariel: così mi farai piangere. Vieni qui, Kirara la stringe a sé ti voglio bene
Kirara: anch'io, amica mia
NEL MENTRE...
Lancelot: è tutto pronto?
Servitù: sissignore!
Reginald: non vedo l'ora di andare al ballo si guarda attorno dove sono le ragazze?
Lancelot: Diantha vorrebbe un po' più di tempo per prepararsi, perciò verrà dopo
Reginald: e Alatariel?
Lancelot: non lo so, dovrebbe aver finito
Reginald: aspettiamola
Uscii dalla mia stanza e scesi le scale che collegavano il primo piano al pianterreno. Non vidi nessuno quindi uscii fuori e mi guardai attorno
Reginald: o mamma mia! Sei stupenda Alatariel! Le va incontro
Alatariel: grazie, anche voi sorride
Reginald: Lancelot, vieni qua
Lancelot: si avvicina e arrossisce un po' guardando Alatariel be'... ti sta bene, complimenti
Alatariel: grazie vostra altezza si inchina
Lancelot: vogliamo andare?
Reginald: sì, andiamo
Andai verso la carrozza e vidi Lancelot che mi attendeva per entrare
Lancelot: tende la mano vuoi aiuto?
Alatariel: grazie mille gli dà la mano e sale sulla carrozza
Passarono circa venti minuti e arrivammo a destinazione. Pensavo che il Grande Padiglione fosse una piattaforma all'aperto dove si poteva ballare, ma invece era solo un grande palazzo fatto appositamente per le cerimonie. Reginald non diede neanche il tempo di far fermare la carrozza e subito scese per entrare
Alatariel: scende dalla carrozza vostra Altezza Lancelot... io starò fuori, mi sentirei troppo a disagio dentro
Lancelot: non prenderai freddo?
Alatariel: sono abituata a queste temperature
Lancelot: va bene. Se ti serve qualcosa fammi chiamare
Alatariel: annuisce
Lancelot: la guarda un'ultima volta ed entra
Passarono un paio d'ore. Sentivo della musica, perciò capii che stavano iniziando i balli. Ero molto curiosa, quindi guardai da dietro una finestra: erano tutti vestiti bene, c'era gente che rideva ed altra che ballava. Anche Lancelot stava ballando insieme a sua sorella. Guardai più in là... tutti gli uomini accompagnavano le donne, e tutte le donne accompagnavano gli uomini... non c'era nessuno come me. Questo mi fece riflettere: lo sguardo delle cameriere, le parole di Reginald, le coppie formate da due sessi opposti... un uomo... una donna... sono fatti per stare insieme
Era quasi notte, inizia a passeggiare per il giardino, ogni tanto mi imbattevo in qualche scoiattolo e lo salutavo, ogni tanto mi imbattevo.... uno strano uomo stava vedendo verso di me... non era né Lancelot né nessun altro... chi era allora? Si avvicinava sempre di più ed io indietreggiavo
Uomo: ubriaco che bella donna... un elfa? Siete sola? Non riuscite a trovare casa? Se volete posso accompagnarvi io ride
Alatariel: no grazie, non ce n'è bisogno spaventata
Uomo: posso aiutarvi, state tranquilla le afferra un polso e la tira verso di sé
Alatariel: vi prego! Posso fare da sola! Lasciatemi stare! Piange
Uomo: una donna così bella non può rimanere sola, è pericoloso, no?
Alatariel: posso cavarmela da sola. Ora lasciatemi, vi prego! Non vi conosco!
Uomo: ride
Non c'era speranza... non riuscivo a scappare, era troppo forte... non potevo vincere contro di lui... ero così spaventata... aiutatemi...
Lancelot: HA DETTO DI LASCIARLA STARE! gli afferra il collo e stringe la presa COME TI PERMETTI A TOCCARE LA MIA DONNA!! SCHIFOSO lo lascia cadere a terra privo di forze ti farò marcire in prigione!! Guarda Alatariel
Alatariel: guarda davanti a sé impaurita
Lancelot: la prende in braccio e la porta dentro la carrozza mi spiace la abbraccia e le accarezza i capelli non dovevo lasciarti sola
Alatariel: ricambia l'abbraccio e inizia a piangere
Lancelot: shh... va tutto bene, ci sono io con te ora. Farò si che quell'uomo soffra, non preoccuparti.
Alatariel: avevo tanta paura lo stringe
Lancelot: lo so, mi dispiace le bacia una tempia va tutto bene adesso continua ad accarezzarla
Continuai a piangere, fino a quando non mi calmai. Ero ancora seduta accanto a lui e ci stavamo abbracciando
Alatariel: asciuga le ultime lacrime grazie cerca di allontanarsi ma Lancelot la tiene stretta
Lancelot: non possiamo rimanere così un altro po'?
Alatariel: sì poggia la testa sul suo petto
Lancelot: andiamo a casa, Alatariel
La carrozza partì. Reginald era rimasto al Padiglione per occuparsi dell'uomo. Fra le braccia di Lancelot il tempo passò in fretta. Ero al caldo, sentivo il suo cuore battere... mi stavo rilassando
Tum tum (battito del cuore)
Era il mio cuore che stava battendo. Non era più lui ad avere quella strana e momentanea aritmia... ora era venuta anche a me. Adesso il mio cuore batteva per lui...
Giungemmo a palazzo, era molto tardi ma né io né lui eravamo stanchi. Mi accompagnò in stanza e mi fece sedere sul letto. Si inginocchiò alla mia altezza per guardarmi
Lancelot: sei più calma adesso?
Alatariel: grazie a voi ora sì
Lancelot: prende le mani di Alatariel perdonami Alatariel, non volevo ti accadesse questo
Alatariel: sorride lo so, non vi preoccupate
Lancelot: le accarezza la guancia come fai a sorridere in questo modo?
Alatariel: lasciamoci il passato alle spalle e viviamo il presente
Lancelot: Alatariel, posso baciarti?
Quella domanda mi spiazzò... il mio cuore non riusciva più a fermarsi... mi stavo forse innamorando?
Alatariel: si avvicina alle sue labbra sì, potete
Lancelot: finalmente le afferra il viso e inizia a baciarla vorrei che il tempo si fermasse la guarda
Alatariel: siete un re: se volete fermarlo, allora fatelo
Lancelot: allora facciamolo fermare spegne le luci
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top