CAPITOLO 10

Ero rimasta seduta di fronte a lui per tutto il tempo. Appena finì, lui si alzò e venne da me

Lancelot: sai ballare?

Alatariel: no

Lancelot: me lo aspettavo. Vuoi imparare a ballare con me?

Alatariel: d'accordo sorride

Mi portò nella sala da ballo, era molto grande e piena di decorazioni in oro. Lui mi prese per la mano, poi mi avvicinò a sé e, passo dopo passo, mi insegnò a ballare. La danza non era elfica, era una danza comune, che si usava di solito nei balli nobiliari

Lancelot: anche se non hai mai ballato questo genere di balli, devo dire che hai appreso in fretta

Alatariel: mentre danza insieme a lui sono abituata a studiare, perciò per me è facile apprendere

Lancelot: brava!

Mentre ballavamo ci guardavamo negli occhi e sentivamo il respiro dell'altro

Lancelot: i tuoi occhi sono così belli... si ferma e le accarezza i capelli

Alatariel: anche voi siete molto bello

Lancelot: sorride mai quanto te

Alatariel: d'accordo, lo siamo tutti e due ride

Lancelot: ride credo sia meglio fermarci qui per oggi, sono molto stanco.

Alatariel: allora andate a dormire, non voglio che qualcuno vi ritrovi con le occhiaie a causa mia

Lancelot: già, sarà meglio andare a dormire la guarda restiamo insieme per questa notte? E' da un po' che non ti vedo e voglio passare più tempo possibile con te

Alatariel: annuisce lo penso anch'io

Per la prima volta entrai in camera sua...era il triplo della mia, era gigantesca

Alatariel: non vi sentite piccolo quando entrate in questa stanza? È davvero molto grande

Lancelot: le prime volte si, ma poi ci ho fatto l'abitudine. Io esco un attimo, vado a prenderti qualcosa di più comodo

Alatariel: d'accordo, grazie

Dopo pochi minuti entrò di nuovo in camera con dei vestiti per me, io mi ero seduta sul letto e guardavo le stelle dalla finestra

Lancelot: stranamente oggi ci sono più stelle del solito

Alatariel: io mi sono abituata al palazzo, ma qualche volta vorrei portarvi dove abito io, nel bosco

Lancelot: se mi prometti di stare accanto a me per sempre allora potrai portarmici

Alatariel: sorride, prende i vestiti e si va a cambiare

Appena uscii dal bagno, sentii un forte odore di vino: Lancelot lo stava versando per entrambi.

Lancelot: hai mai bevuto del vino?

Alatariel: no, ho sempre bevuto acqua o succo di frutta

Lancelot: allora questa sarà la tua prima volta le passa il bicchiere

Alatariel: lo prende e odora il vino dal solo odore posso capire che uva hanno usato per produrlo

Lancelot: è un vino pregiato

Alatariel: si, l'uva di questo vino è molto dolce, è difficile da trovare lo beve tutto velocemente

Lancelot: Alatariel, non puoi berlo così! Ti ubriacherai se lo bevi di un solo sorso!

Alatariel: davvero? Non lo sapevo...

Lancelot: ride non bere mai con altre persone, specialmente se sono uomini. Per fortuna sei in mia compagnia

Alatariel: eppure io non mi sento ubriaca

Lancelot: non fa subito effetto

Alatariel: mi sento solo un po' la testa pesante, tutto qui

Lancelot: apre le braccia vuoi poggiarti a me?

Alatariel: va bene si avvicina a lui e poggia la testa sul suo petto mi mancava questo profumo...

Lancelot: sorride e la stringe a sé davvero? Mi hai pensato tanto tanto?

Alatariel: si, tanto tanto

Lancelot: anch'io. Ho aspettato che tu ritornassi fra le mie braccia guarda Alatariel e ride stai diventando rossa per il vino o per altro?

Alatariel: non lo so chiude gli occhi

Lancelot: hai sonno?

Alatariel: no! Si distacca d'impatto ma l'avevi tu! Scusami! Gli prende il polso andiamo a letto!! (è ubriaca)

Lancelot: cosa?! Da quand'è che hai tutta questa forza? Mi hai praticamente spinto si sdraia accanto a lei

Alatariel: io sono sempre stata forte. Una volta sono riuscita a prendere un sacco di terra da sola, davvero!

Lancelot: la guarda sei ubriaca, lo sapevo

Alatariel: io non sono ubriaca, io mi sento bene!

Lancelot: ah no? A me sembra di sì. Sei tutta rossa, hai più forza di prima e ti comporti in maniera strana

Alatariel: io non sono ubriaca! Lo sei tu!

Lancelot: la prossima volta non ti do del vino. Dato che dici di non essere ubriaca, dimostramelo, alzat-

Alatariel: lo bacia le persone ubriache non sanno baciare, ma io sì!

Lancelot: forse sarebbe meglio darti del vino anche la prossima volta le prende il viso e la bacia

Alatariel: c'è molto caldo qui dentro si fa vento con la mano

Lancelot: le ferma la mano shh, non c'è caldo poggia la mano sulla sua vita e continua a baciarla

La notte passò, e noi fummo accompagnati da una musica molto rilassante... mi sembrava conoscente... era quella di Archibald. Chissà dov'era e in quale luogo stava suonando, mi mancava anche lui.

il vino mi aveva davvero stordito: non ero io a controllare le mie azioni, parlavo senza sapere cosa stessi dicendo, ma mi sentivo bene... non avevo pensieri ed ero serena. La mattina aprii gli occhi e mi ritrovai di nuovo con la testa poggiata sul petto di Lancelot, lui stava ancora dormendo

Alatariel: si solleva dal letto e si guarda intorno ah! Mi gira la testa! Cosa è successo? Guarda Lancelot ah... ora ricordo si sdraia di nuovo è bello stare così, insieme a lui...

Lancelot: si sveglia e guarda Alatariel buongiorno amore

Non ci credo! Ha pronunciato davvero quella parola?! "amore" ... è così bello!! Mi sembra tutto un sogno, sto vivendo la vita reale?

Alatariel: ride buongiorno anche a voi

Lancelot: potresti evitare di darmi del "voi" da ora in poi? Sembriamo perfetti estranei. Dillo: "buongiorno anche a te, amore", non è difficile

Alatariel: mi spiace, è l'abitudine ride buongiorno anche a te, amore

Lancelot: ecco, ora è perfetto ride stai bene?

Alatariel: poco fa mi sono sollevata dal letto e mi girava la testa

Lancelot: è normale. Alzati quando ti sentirai pronta

Alatariel: ma non posso stare per tutto il tempo a letto

Lancelot: sempre meglio di cadere a terra per i capogiri, no? Si rimette la maglietta io vado, buona giornata la da un bacio in fronte ed esce dalla stanza

Alatariel: anche a te

Dopo circa cinque minuti trovai la forza di alzarmi; certo il mal di testa c'era ancora, ma era lieve. Mi rivestii e mi diressi verso il mio laboratorio.

Kirara: buongiorno Alatariel, svegliata bene?

Alatariel: eccoti! Ieri ti cercavo ma non ti ho trovata

Kirara: sono stata un po' fuori a giocare con i conigli

Alatariel: spero ti sia divertita, comunque sì... ho dormito bene e mi sono svegliata bene ride

Kirara: perché ridi?

Alatariel: ieri Lancelot mi ha offerto del vino e mi sono ubriacata, non riuscivo a controllare le mie azioni

Kirara: ma è pericoloso! Cosa è successo? Cosa ti ha fatto?

Alatariel: non ricordo del tutto, e anche se ricordassi voglio tenere per me i miei segreti ride e corre verso il laboratorio

Kirara: ma cosa ti prende?!? Secondo me è ancora ubriaca sospira povera me!

Una volta entrata, posai le mie borse e agganciai il lasciapassare al camice... ero molto contenta e avevo tanta voglia di lavorare. Sentii urlare nel cortile del palazzo, perciò uscii di corsa per vedere cosa fosse successo: vidi una signora pienamente nel panico

Alatariel: scusatemi... cosa è successo?

Signora: sono venuta qui insieme a mio figlio per portare il pranzo a mio marito. Mio figlio è molto piccolo perciò non sa cos'è giusto e cos'è sbagliato; ha visto alcuni conigli andare in quella zona, vicini al bosco, ed è corso lì per andarli a vedere. Mio marito è andato a cercarlo ma è passata mezz'ora e non è ancora tornato

Lancelot: scusate, ho fatto tardi... cosa è successo?

Mi voltai e vidi il padre del bambino ritornare senza nessuno

Signora: non l'hai trovato? Inizia a piangere

Alatariel: Lancelot, stai accanto ai genitori del bambino, io vado a cercarlo

Lancelot: sei sicura?

Alatariel: sono un druido, non c'è bosco in cui non mi sappia orientare, specialmente se è di Ervenia

Lancelot: va bene Alatariel, stai attenta

Chiamai Kirara per aiutarmi a cercare il bambino, una volta fatto ciò mi addentrai nel bosco

Signora: vostra Altezza, siete sicuro che sarà capace di portarmi mio figlio?

Lancelot: è un druido... in questo campo è la migliore

Una volta giunti i primi 10 metri dall'inizio del bosco, chiusi gli occhi... ascoltavo il suono del vento e degli alberi... annusavo l'odore dell'erba e del miele... io e Kirara sentimmo dei rumori e un odore diverso dal solito: erano passi, e quello che sentivamo era l'odore di un umano a 30 metri di distanza, alla mia sinistra. Mi misi a correre verso quella zona, evitando le piante e gli animali velenosi e poi giunsi alla mia meta

Bambino: mamma mamma... piagnucolante

Alatariel: ehy, vieni qui. Ti condurrò da mamma e papà

Il bambino venne verso di me piangendo, era molto spaventato. Lo presi in braccio e lo portai dai suoi

Signora: oh! Grazie mille!

Padre del bambino: grazie davvero tante, non sapevamo che fare

Alatariel: il bambino si è ferito un braccio, sarà meglio passare in laboratorio per una visita

Lancelot: sorride e annuisce andiamo

Entrammo tutti dentro e feci sedere il bambino sul bancone, così da essere più facilitata per l'altezza

Alatariel: disinfetterò la ferita, metterò un unguento e poi fascerò la zona interessata. Vi darò anche dei calmanti, il bambino è spaventato

Signora: d'accordo, grazie mille. Siete molto brava

Alatariel: sorride è il mio lavoro. Tieni da un lecca-lecca al bambino

Appena finii di fare tutto, diedi il bambino ai genitori e li salutai. Lancelot rimase dentro con me

Lancelot: mi stupisci sempre. Non c'è cosa che tu non sappia

Alatariel: è il potere dei druidi ride

Lancelot: può essere ride

Alatariel: hai ancora molto lavoro da fare?

Lancelot: in realtà stavo portando una tisana per berla insieme, ma sono stato interrotto

Alatariel: se vuoi preparo un infuso e lo beviamo ora, insieme

Lancelot: buona idea!

Preparai un infuso e poi lo versai in due tazze

Lancelot: sorseggia posso venire da te sempre? Così avrò modo di bere questi buonissimi infusi

Alatariel: per me non c'è problema. Potrei portarteli nel tuo studio ogni tanto

Lancelot: non ce n'è bisogno, verrò io da te

Alatariel: va bene

Lancelot: sai... stavo pensando di comprare un campo di lavanda

Alatariel: le brillano gli occhi quando? Ora? Domani? Quando?

Lancelot: ride lo sapevo avresti reagito così. Se vuoi posso dare la conferma del mio ordine

Alatariel: si, ti prego!

Lancelot: va bene. Ora ti senti meglio?

Alatariel: si, anche se ho un leggero senso di vomito

Lancelot: se hai bisogno di qualcosa dimmelo

Alatariel: qui c'è tutto quello che mi serve

Lancelot: non proprio tutto

Alatariel: e cosa mi mancherebbe?

Lancelot: io! Qui non ci sono sempre, solo qualche volta, come questa

Alatariel: ride hai ragione, infatti stavo già sentendo la tua mancanza

Lancelot: vedi? Sai...

Alatariel: si?

Lancelot: ho intenzione di organizzare un ballo qui a palazzo. Vorrei ufficializzare il nostro fidanzamento

Alatariel: e come reagirebbero gli altri se scoprissero che io non appartengo a nessuno famiglia importante?

Lancelot: ti preoccupi per questo? Anche se si dovessero lamentare a me non importerebbe nulla. Non ho intenzione di lasciarmi con te

Alatariel: mentre tua sorella? Non sarà felice di questo...

Lancelot: perché no?

Alatariel: vedi... tua sorella non approva la nostra unione. Fin da quando sono arrivata qui, lei mi ha minacciata dicendomi di allontanarmi da te

Lancelot: poggia la tazza mia sorella deve capire che non tutto può essere come lei desidera. Anche se non approva a me non interessa, in quanto alle minacce... ti farò chiedere scusa da lei in persona

Alatariel: ma non occorre

Lancelot: invece si, dobbiamo risolvere la situazione esce per chiamare la sorella

Appena finii di bere l'infuso vidi entrare Lancelot in compagnia di sua sorella

Alatariel: Lancelot, non...

Lancelot: chiedi scusa Diantha

Diantha: non voglio!

Lancelot: allora farai meglio a non dire un'altra sciocchezza simile. Fra due giorni ci sarà un ballo, ufficializzerò il mio fidanzamento con Alatariel

Diantha: cosa?! Vi siete fidanzati? Ma sei diventato pazzo?

Lancelot: si, sono pazzo, pazzo di Alatariel, problemi?

Diantha: ma lei è...

Lancelot: lei è cosa? Il ceto sociale non mi impedirà di starle accanto. Nessuno può dirmi cosa fare e cosa non fare, neanche tu

Diantha: esce sbattendo la porta

Alatariel: mi dispiace, io non volevo...

Lancelot: le prende le mani stai tranquilla, non è colpa tua la bacia pensa invece a studiare per crescere i nostri bambini esce dal laboratorio

Alatariel: che cosa?!? Ma vedi te! Ride 

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