CAPITOLO 9 - TADAIMA


Ludo andò a fare la doccia per primo, Kaoru rimase disteso nel letto a bearsi ancora del calore e dell'odore del biondo rimasto fra le lenzuola.

Era finalmente suo e qualunque cosa fosse successa da lì in avanti l'avrebbe affrontata senza il minimo timore. Aveva già conquistato la sua libertà e se suo padre non avesse approvato la sua scelta per lui non cambiava molto.
Solo l'opinione di sua madre era importante, ma lei lo aveva sempre sostenuto anche quando aveva annullato il matrimonio ed era certo che lo avrebbe fatto ancora.

L'uscita di Ludo dal bagno con solo un asciugamano addosso lo ridestò dai suoi pensieri, era un vero spettacolo, i capelli biondi ancora bagnati, gli occhi azzurri che sembravano risplendere e quel fisico asciutto che fino a poco prima si contorceva sotto di lui.
Kaoru dovette fare un grande sforzo per riuscire a bloccare quei pensieri ed alzarsi dal letto per andare anche lui in bagno, in fondo avevano tutta la notte e poi aveva ancora bisogno di tempo per prepararsi psicologicamente a cosa lo aspettava dopo, a ciò che significava essere il passivo ...
Passando accanto a Ludo però lo vide guardare il suo corpo ancora completamente nudo con uno strano sorriso che lo insospettì.
Come entrò notò che la grande vasca in stile giapponese era piena d'acqua calda, perché l'aveva riempita? Eppure era certo avesse fatto la doccia visto che il vetro del box era ancora bagnato...
Non fece in tempo a darsi una possibile risposta che si ritrovò l'altro vicinissimo che lo abbracciava da dietro anche lui completamente nudo.
Il biondo appoggiò il mento sulla sua spalla e gli soffiò piano all'orecchio "Kaoru ti è piaciuta la mia sorpresa?"
Kaoru sentì un forte calore invaderlo a quel contatto "Cosa significa?"
Ludo sorrise "Ho pensato che ti avrebbe fatto piacere un bel bagno caldo ... con me ..."
Il moro sentì un brivido percorrergli la schiena intuendo che cosa ciò potesse significare "Pensavo avessi fame..."
In risposta il suo amante prese a baciargli e leccargli il collo e stringendolo maggiormente a sé gli fece sentire chiaramente la sua eccitazione spingendola fra le sue natiche. "Ho cambiato idea"
Kaoru sentì un misto di eccitazione e di paura invaderlo, un mugolio gli sfuggì dalle labbra e il suo sesso rispose a quella sollecitazione.
Ludo senza separarsi da lui afferrò il bagnoschiuma e si cosparse la mani di sapone, poi le passò con estrema calma sul torace e sull'addome di Kaoru saggiandolo e accarezzandolo sensualmente, poi scese a massaggiare la sua erezione.
Il moro si appoggiò maggiormente a lui godendosi quel trattamento, alzò le braccia e portò le sue mani fra i capelli di Ludo che con la bocca continuava a lambirgli il collo succhiando con forza per lasciargli il suo marchio.
Kaoru sentiva ogni fibra del suo corpo rispondere al passaggio delle mani dell'altro e il suo tocco leggero sul suo membro lo stava facendo impazzire.
Dopo poco però Ludo si fermò lasciando Kaoru contrariato e insoddisfatto.
Vedendo l'espressione del moro, si avvicinò al suo orecchio e ghignando gli disse "Adesso mi sembri pulito..."
Kaoru ringhiò e staccandosi da lui si sedette sul bordo della vasca per sciacquarsi la schiuma prima di immergersi.

Nel frattempo Ludo entrò nella vasca e posizionandosi davanti a lui lo guardò lussurioso.
Kaoru sorrise e allargò le gambe in un chiaro invito.
Il biondo ricambiò il sorrise e si inginocchiò davanti a lui, gli afferrò con le mani i glutei e abbassandosi fra le sue gambe prese a leccare la sua asta lentamente godendosi la visione di Kaoru che tratteneva il respiro in attesa.
Decise di accontentarlo, portò una mano al suo membro e tenendolo fermo leccò varie volte la punta poi poco alla volta lo fece scivolare fra le sue labbra, ripeté il gesto un paio di volte sentendo Kaoru tendersi.
Convinto di averlo torturato abbastanza lo prese finalmente in bocca, iniziò a muoversi e succhiare per far aumentare il suo piacere.
Il moro si appoggiò sulle braccia e butto la testa all'indietro in cerca di aria, era incredibile il piacere che riusciva a fargli provare Ludo.
Non era la prima volta che gli facevano una pompa, ma doveva ammettere che il biondo ci sapeva proprio fare. Nessuno l'aveva mai fatto godere così tanto solo con la bocca.
Ludo sentendo i gemiti che Kaoru non riusciva più a trattenere decise che poteva passare oltre.
Gli fece alzare le gambe e puntare i piedi al bordo della vasca per poter aver maggiore accesso al suo piccolo buco. Con le dita ancora insaponate prese a penetrare piano quel posto ancora inviolato. Inizialmente solo con un singolo dito per dargli il tempo di abituarsi.
Kaoru si irrigidì e la paura per quel atto sconosciuto lo assalì, ma fu un attivo perché la bocca di Ludo non gli dava tregua e la penetrazione delicata delle dita diventò presto piacevole ed eccitante.
Ludo gli stava facendo perdere la ragione e anche pensare stava diventando difficile così decise di lasciarsi andare e fidarsi di lui.
Ludo sentendolo rilassarsi inserì anche il secondo dito e le mosse in modo da fargli provare quanto più piacere possibile.
Kaoru sentì mille scariche di piacere percorrergli la schiena e non riuscì a trattenere un forte gemito. Ludo sorrise e continuò ad insistere sentendo i muscoli allentarsi sotto la pressione delle sue dita divaricate.
Quel misto di piacere sconosciuto e travolgente portò Kaoru velocemente al limite, ma l'altro gli impedì la soddisfazione fermandosi.

Non fece in tempo a protestare che Ludo lo tirò con sé dentro la vasca, lo fece sedere sulle sue gambe posizionandolo sopra il suo membro teso. "Adesso rilassati" e afferrandolo per i fianchi, aiutato anche dall'acqua, lo penetrò poco alla volta cercando di essere più delicato possibile. Kaoru sentì il dolore invaderlo e nuovamente la paura lo assalì, ma Ludo prese a baciargli il collo e portando la sua mano sulla sua asta iniziò a masturbarlo per distrarlo. 

Dopo poco il dolore si attenuò e sentendo l'eccitazione ritornare prepotente sotto il trattamento del biondo ogni timore si disperse e fu assalito dalla voglia di essere scopato dal suo amante, di concedersi totalmente a lui, di riprovare quel piacere sconosciuto "Baka non mi avevi promesso il paradiso?"

Ludo sorrise e portando le mani ai suoi fianchi prese a muoversi in lui sorretto dall'acqua. Kaoru allacciò le sue gambe dietro la schiena di Ludo e quest'ultimo prese ad affondare con più forza. Il piacere dato dal sentirlo muoversi in lui era incredibile e la sua asta stretta fra i loro corpi sfregava contro i loro addomi portandolo velocemente all'orgasmo. 

Anche Ludo non aveva mai provato tanto piacere a possedere qualcuno, Kaoru era tutto ciò che voleva e finalmente era suo. 

Quando Ludo sentì Kaoru tendersi per l'orgasmo gli disse "Kaoru vieni per me" poi con un'ultima potente spinta lo seguì.Ludo lo strinse a sé e appoggiò la testa alla sua spalla mentre Kaoru cercava di ritrovare un po' di lucidità. Così stretto fra le braccia del biondo si sentiva finalmente completo. Non avrebbe mai creduto che essere posseduto potesse essere così appagante. 

Mentre si stavano preparando per andare a cena, Ludo prese il suo cellulare e vi trovò diverse chiamate di Micah, sicuramente l'amico era preoccupato non vedendolo tornare. Così decise di chiamarlo.

"Ciao Micah"

"Ludo tutto ok?" Ludo sorrise guardando Kaoru ancora intento a vestirsi e ripensando a quello che era appena successo "Sì tutto perfetto."

"Lo sento dalla tua voce. Allora non ti serve più qualcuno che ti consoli"  Micah era felice per lui, però al tempo stesso si sentiva triste temendo di essere messo da parte. Aveva sempre saputo che ciò che provare Ludo per lui non era amore e ormai se ne era fatto una ragione. Però era ugualmente una presenza molto importante nella sua vita. Ludo dal suo tono colse i suoi timori così cercò di fargli capire quanto era importante per lui anche adesso che aveva ritrovato Kaoru. "Però mi servirà sempre un amico ed un fratello."

Micah si sentì sollevato "Quello lo avrai sempre"

"Grazie infinite Micah."

"Ci vediamo domani agli studi. Non fare tardi."

"Non preoccuparti. A domani" Micah chiuse il telefono e sorrise. Finalmente Ludo avrebbe ritrovato il suo sorriso, anche se non era stato lui a ridarglielo, per quanto ci avesse provato non ci era riuscito, ne era comunque veramente felice. 

Nei giorni in cui Ludo era andato via e non lo aveva contattato Micah aveva pensato molto al loro rapporto ed era arrivato alla conclusione che per il bene di entrambi dovevano ricominciare da capo. 

Quando il suo amico lo aveva finalmente chiamato per chiedergli di raggiungerlo si era sentito incredibilmente felice. Appena si erano rivisti avevano parlato a lungo ed entrambi erano stati d'accordo sull'importanza del loro legame, un legame più forte di qualunque sentimento. Si sentivano come fratelli e da quello dovevano ripartire. Ludo lo aveva abbracciato e con un semplice "grazie" gli aveva fatto capire quanto fosse importante per lui avere finalmente un rapporto senza timori e dubbi, senza paura di ferirlo. Anche Micah si sentiva sereno, finalmente il suo legame con Ludo sarebbe stato unico e solo suo, senza doverlo più dividere con nessuno. 

Dopo qualche tempo Micah aveva anche iniziato ad uscire con una ragazza, era la prima volta per lui, aveva sempre avuto compagnie maschili. Si sentiva felice con lei e per la prima volta non avrebbe dovuto reggere il confronto con Ludo, un confronto che nessuno riusciva a vincere. La dolcezza che gli riservava Matsuri era una cosa nuova per lui, con Ludo c'era sempre stata passione e desiderio, ma mai tenerezza. 

 Kaoru aveva intuito il senso della conversazione però voleva che fosse lui stesso a dirgli qualcosa così lo stuzzicò "Ti ricordi il nostro accordo? Io la mia parte l'ho mantenuta." Ludo gli si avvicinò e abbracciandolo gli mise le mani sul sedere stringendolo a sé "Stai tranquillo me lo ricordo, però tu non credere di aver risolto con una volta sola ... sono un tipo esigente e questo bel culo non me lo faccio sfuggire" Kaoru lo guardò storto e Ludo staccandosi da lui aggiunse "E comunque non mi sembra ti sia dispiaciuto ..." Kaoru si limitò a un "Tze" cercando di nascondere il sorriso che premeva per affiorare sulle sue labbra al ricordo dello splendido sesso che avevano appena fatto. 

 Con grande sforzo di entrambi riuscirono ad uscire dalla camera, avrebbero preferito restare dentro e continuare le loro dolci attività. 

Ludovic conosceva bene Okinawa ormai erano diverse settimane che vi trascorreva le sue giornate così condusse Kaoru in un bel locale poco distante. Si sedettero ad un tavolo e ordinarono. Ludo si accorse che Kaoru era più silenzioso del solito e sembrava anche piuttosto incavolato.

"Kao qualcosa non va?"

Kaoru mugugnò qualcosa che Ludo non capì. "Scusa?" Il moro sbuffò "Niente penso che mi ci dovrò abituare..."

Da quando avevano lasciato la stanza, per tutto il tragitto e anche in quel momento dentro il ristorante gli occhi di tutte le ragazze, e non solo, erano rivolti a Ludovic e lui si sentiva terribilmente geloso. Avrebbe voluto mettergli un sacchetto di carta in testa e porre un grande cartello con su scritto "E' mio! Giù le mani", ma sapeva che non sarebbe stato possibile, si doveva rassegnare.

Kaoru non voleva nemmeno immaginare cosa avrebbe dovuto fare per tenere Ludo lontano da tutti i suoi ammiratori se la sua popolarità avesse continuato ad aumentare, cosa tra l'altro molto probabile. Meglio non pensarci altrimenti gli sarebbero venuti i capelli bianchi... Doveva anche tenerlo lontano da quell'impiastro di suo fratello visto quello che c'era stato fra loro. Kaoru notando che Ludo lo stava guardando preoccupato decise di smettere di pensarci, tanto non avrebbe portato a niente, così la serata trascorse in modo molto piacevole per entrambi, ma mai quanto la notte. 

Trascorsero due giorni insieme, poi Kaoru dovette ripartire. Fortunatamente Ludo aveva quasi finito il suo servizio fotografico così poté raggiungerlo a Tokyo dopo pochi giorni. 

Avevano un grandissima voglia di vedersi, si erano tenuti in contatto in ogni modo possibile e avevano anche fatto sesso telefonico e via webcam, ma il tutto era riuscito solo ad aumentare il loro desiderio. 

Quando dall'aereo Ludovic iniziò a intravedere i palazzi di Tokyo sentì un po' di nostalgia, gli aveva detto addio mesi prima per fuggire dal suo passato e dal suo migliore amico e adesso ritornava per andare da lui come suo ragazzo.

Sceso dall'aereo e recuperato il bagaglio, trovò Kaoru ad attenderlo insieme a Taki e ad un altro ragazzo che non conosceva.

"Ciao. Questi due rompicoglioni mi hanno voluto seguire a tutti i costi."

Ludo sorrise vedendo la faccia infuriata di Kaoru. I

l giorno prima quando Kaoru aveva ricevuto la telefonata di Ludo per comunicargli l'orario esatto del suo arrivo Taki lo aveva sentito e si era autoinvitato. Dayu sapendo che sarebbe arrivato il biondino strafigo ex di Taki non aveva voluto sentire ragioni e si era unito al club di benvenuto. 

Taki andò subito ad abbracciarlo e a baciarlo beccandosi un'occhiataccia di Dayu. Ludo ricambiò l'abbraccio "Ciao Taki che piacere rivederti." Poi parlando piano al suo orecchio aggiunse "Ti dovresti staccare perché il biondo sembra volermi incenerire e tuo fratello non è da meno..."

Infatti Kaoru incrociò le braccia al petto e sibilò "Se avete finito vorrei andare". Appena Taki lo lasciò Ludo si avvicinò a Kaoru e gli disse "Hai fretta? Ti sono mancato così tanto?"

Kaoru sbuffò "Idiota." 

Kaoru era felice di averlo per un po' di giorni con sé, fino al prossimo ingaggio che l'avrebbe portato chissà dove. Però entrambi sapevano che pur stando lontani avrebbero fatto di tutto per incontrarsi nei momenti liberi. Era una situazione non semplice, ma per il momento andava bene così, avevano ancora bisogno di tempo per prendere decisioni più impegnative. La carriera di entrambi era appena agli inizi e nessuno dei due voleva in alcun modo impedire all'altro di raggiungere la vetta. 

Usciti dall'aeroporto andarono tutti insieme a bere qualcosa, anche se Kaoru non ne era entusiasta. Erano giorni che non vedeva Ludovic e nella sua mente un pensiero aveva cacciato tutti gli altri: voleva andare a casa sua per poterlo scopare e farsi scopare fino a perdere i sensi. Inoltre suo fratello e Ludo erano troppo in confidenza per i suoi gusti e Dayu non sembrava disprezzare visto come era ben inserito nella conversazione rigorosamente a sfondo sessuale. Sembravano particolarmente interessati alle preferenze del suo biondino e all'ennesima proposta di una cosa a 4, Kaoru scattò, afferrò Ludo per un braccio e lo trascinò via da quei due maniaci.

Ludovic si sentiva sempre lusingato ed amato di fronte alle manifestazioni di gelosia di Kaoru. 

Le sorprese quel giorno però non erano ancora finite, infatti arrivati a casa trovarono Mikoto ad attenderli. Taki l'aveva appena avvisata dell'arrivo di Ludo e lei non voleva perdere l'occasione di rivedere, dopo tanti anni, quel ciclone biondo amico del suo caro Kaoru. Aveva sempre avuto una forte simpatia per quel bambino e la notizia della morte dei suoi genitori l'aveva addolorata molto. Avrebbe voluto aiutarlo, ma da quando Kaoru era partito non lo aveva più rivisto. 

Kaoru spalancò gli occhi vedendola comodamente seduta nella sua cucina a sorseggiare una tazza di tè. "Ciao Kaoru ti stavo aspettando." Poi andò incontro a Ludovic "Ciao caro da quanto tempo. Come sei cresciuto. Mi è dispiaciuto molto per i tuoi genitori. Se c'è qualcosa che posso fare per te."

Ludo si sentì in imbarazzo, non si aspettava di incontrare la mamma di Kaoru, come doveva comportarsi? Non era più come quando erano piccoli, non erano più semplici amici che giocavano e trascorrevano i loro pomeriggi insieme. Cercò di sembrare disinvolto "Buon giorno Signora"

Kaoru si intromise vedendo l'imbarazzo di Ludovic "Come mai sei qui?"

"Taki mi ha telefonato e mi ha detto del vostro arrivo" 

Kaoru cercò di restare calmo, ma fu molto difficile, quello stronzo si era voluto vendicare per la loro fuga. Se lo immaginava sorridente mentre si vantava della sua genialata. Lui aveva solo voglia di arrivare a casa e farsi una bella seduta di sano sesso e invece adesso si ritrovava a dover parlare con sua madre. Forse però poteva approfittarne per essere chiaro almeno con lei. "Mamma visto che ti ricordi perfettamente di Ludo, vorrei farti sapere che io e lui non siamo più solo amici, adesso stiamo insieme."

Ludo spalancò la bocca, ma non riuscì ad emettere alcun suono. Era allibito, Kaoru aveva appena detto a sua madre della loro relazione?! Rimase ancora più stupito davanti alla reazione di lei. Mikoto non si scompose e sorrise al figlio "L'ho sempre saputo tesoro. Vedevo come lo guardavi, come si illuminavano i tuoi occhi ogni volta, come sorridevi solo a lui. Una madre certe cose le capisce. Devo essere sincera, sono rimasta molto sorpresa quando te ne sei andato a studiare all'estero." Fece una pausa poi guardando prima uno poi l'altro aggiunse "È per lui che non hai sposato Fumiko." Non era una domanda. Anche Kaoru era a bocca aperta non si aspettava che sua madre avesse già capito tutto. Ne fu incredibilmente felice. 

Rimasero ancora insieme a chiacchierare per circa un'ora, poi prima di andarsene disse rivolta a Kaoru "Non dirlo subito a tuo padre, aspetta che sia io a raccontargli come stanno le cose... non penso che lo accetterà facilmente, non dopo la storia di Taki ... "Kaoru annuì, sapeva esattamente come era andata, glielo aveva raccontato suo fratello, e non poteva dargli torto. Quando suo padre aveva chiamato Taki e gli aveva detto del matrimonio combinato, suo fratello aveva rifiutato e avevano avuto una grossa lite per telefono. Dopo poco Taki era piombando nell'ufficio di Goro proprio durante una riunione trascinandosi dietro Dayu e dicendogli "Ecco perché non voglio sposarmi" e lo aveva baciando in modo ben poco casto davanti a tutti, poi se ne era andato sotto lo sguardo atterrito di suo padre e dei suoi colleghi. 

"Grazie mamma farò come vuoi." 

 Appena Mikoto si chiuse la porta alle spalle Kaoru afferrò Ludovic per i fianchi e dandogli un bacio passionale gli fece capire quanto lo desiderava. Il biondo ricambiò subito perché anche lui era tutto il giorno che non pensava ad altro. 

Quando si staccarono Ludo sorrise "Pensavo mi avessi voluto qui solo per fare il giro dei tuoi parenti ..."

Kaoru ringhiò "Stai zitto! Se vuoi camminare ancora domani ... Sono già infuriato con mio fratello ..."

Ludo sorrise "Non chiedo di meglio ... domani non devo lavorare" 

Kaoru ghignò "Allora preparati", prese il biondo di peso e lo depositò sul tavolo della cucina facendo finire a terra il servizio da te usato prima da sua madre. Non sarebbe stata contenta visto che era un suo regalo, ma in quel momento non gliene poteva fregare di meno, la voglia di avere Ludo era tanta che non era nemmeno riuscito ad arrivare alla camera, era tutto il giorno che aspettava. 

Si spogliarono velocemente continuando a baciarsi, sembrava volessero mangiarsi tanta era la foga. Quando si staccarono Ludo si stese completamente sul tavolo e alzò le gambe in un chiaro invito. Kaoru si abbassò e leccò quel piccolo buco che presto lo avrebbe accolto. Ludo si tese sentendosi violare da quel muscolo caldo. Non riuscì a trattenere un gemito, e nemmeno lo voleva, quando Kaoru sostituì la lingua con le dita. 

Poi il piacere divenne irrefrenabile quando Kaoru prese in bocca il suo membro. 

Ludovic alzò la testa per non perdersi quello spettacolo. Vedere la bocca del moro che divorava il suo cazzo era qualcosa di impagabile. Portò le sue mani fra i capelli dell'altro per dettare lui il ritmo. Kaoru stava scopando il suo buco e lui la sua bocca ...

Poco prima di venire Ludo bloccò il movimento di Kaoru tirandogli forte i capelli.Quest'ultimo rimase sorpreso da quel gesto e lo guardò in cerca di una spiegazione, Ludo non voleva essere il solo a godere così gli disse "Ti voglio adesso"

Kaoru non se lo fece ripetere portò le gambe di Ludo sulle sue spalle e lo accontentò.

Nonostante la voglia di farlo suo, Kaoru lo aveva violato poco alla volta per non fargli male, ma Ludo non voleva aspettare, così gli diede subito il permesso di muoversi afferrando con le mani il bordo del tavolo e andandogli incontro con il bacino per farlo arrivare fino in fondo.

Kaoru sentì una forte eccitazione invaderlo e ogni remora fu abbandonata davanti a quel gesto, prese a muoversi tenendo Ludo per i fianchi. Vederlo gemere senza il minimo ritegno lo faceva andare in estasi e Ludo lo sapeva bene ....

Gli affondi diventarono sempre più potenti e precisi facendo provare ad entrambi un immenso piacere. Ludo essendo già al limite raggiunse l'orgasmo per primo, Kaoru sentendo i muscoli del biondo tendersi e stringere la sua asta lo seguì subito dopo.

Si lasciò cadere su di lui abbracciandolo. Poi lo stuzzicò "Ti piace proprio farti scopare da me sei venuto senza che ti toccassi" Ludovic gli tirò forte i capelli "Bastardo non sfidarmi ..."

Kaoru sorrise, poi guardando i cocci per terra ritornò serio "Mia madre mi uccide. Non lo ha fatto scoprendo che sono gay, lo farà perché le ho rotto il suo prezioso servizio ..."

Ludo non riuscì a trattenere una risata "Se le racconti com'è andata ti perdonerà" Kaoru sapendo che non stava scherzando sentì l'istinto di strozzarlo e un brivido gli percorse la schiena pensando alle future cene in famiglia in cui Ludovic parlava senza pudore della loro vita sessuale non tralasciando i minimi particolari. Quel dobe aveva sempre detto ciò che gli passava per la testa senza farsi troppi problemi. "Idiota! Ma sei fuori?"

Ludovic scoppiò in una fragorosa risata, la faccia di Kaoru era impagabile. "Tranquillo saprà cosa regalarti per il tuo compleanno ..."

Kaoru sospirò Ludo era in grado di fargli perdere la ragione, era pericoloso, quando lo aveva vicino riusciva a pensare solo al suo corpo nudo e a quanto desiderasse farci sesso ... Ludo smise di ridere e guardò Kaoru serio "Mi hai sbattuto su questo tavolo duro senza la minima preoccupazione, adesso però tocca a me ! Ti conviene togliere tutto ciò che hai di importante su quello del tuo studio ... ti concedo 5 minuti ..."

Guardandolo negli occhi Kaoru capì che non stava affatto scherzando ... 

Kaoru fece appena in tempo a spostare il portatile che si ritrovò piegato a 90° gradi con Ludovic che gli soffiava piano nell'orecchio "Sei pronto Kao? 2° round"

Lo sbatté in quella posizione con foga facendolo urlare di piacere. 

Quella sera si addormentarono felici e stanchi sicuri che insieme avrebbero affrontato qualunque difficoltà e soprattutto sapendo che non sarebbero stati mai più soli.

Prima di chiudere gli occhi Kaoru abbracciò stretto Ludo e gli disse baciandolo "Da adesso in poi questa sarà casa tua."

Ludovic sorrise felice "Tadaima"

"Okaeri"


_____________________________

N/A: Ho finalmente concluso questa storia. Mi ci è voluto un pò perchè non mi prendeva le interlinee e le spaziature... 

Spero di non aver tralasciato di revisionare il resto, per concentrarmi su quello...

Grazie di aver letto

Un bacio

J.


Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top