CAPITOLO 8 - RITROVARSI
Quando Ludovic si trovò Kaoru di fronte rimase a bocca aperta e riuscì solo a farfugliare un "Kaoru?"
Quest'ultimo si godette quel momento di sconcerto dell'amico prima di salutarlo "Chi non muore si rivede baka"
Micah si irrigidì, ma non disse niente, conosceva perfettamente i sentimenti del suo migliore amico e doveva decidere da solo cosa fare anche se era preoccupato per lui.
Ludo era teso come una corda di violino, non avrebbe mai creduto di rivederlo così presto.
Decisamente troppo presto per poter sembrare indifferente "Cosa ci fai tu qui?"
Kaoru non voleva fargli sapere di essere andato fin lì solo per poterlo incontrare, non dopo averlo trovato insieme ad un altro.
"Sono ad Okinawa per lavoro. Non avrei mai pensato di incontrarti qui ..." poi rivolgendo un sguardo di fuoco a Micah aggiunse "con lui. A quanto pare non sei cambiato ..."
Ludo si riscosse, come si permetteva quel bastardo di attaccarlo? Si erano appena rivisti e già gli dava sui nervi.
"E a te che ti frega?! Non è stato un piacere ... Micah andiamo" e si voltò per andarsene.
Kaoru però non lo aveva cercato per mesi perché finisse così. Lo afferrò per un braccio "Aspetta devo parlarti"
L'altro si voltò e lo guardò con astio "Lasciami! Io non ho niente da dirti."
Il moro si sentiva un cretino. Non avrebbe dovuto reagire così alla vista di Micah. Stava per rovinare quella piccola occasione che tanto aveva desiderato.
"Scusa, sono stato "un vero pezzo di merda"..."
Kaoru sperò che quell'appellativo facesse capire a Ludo quanto tenesse a lui: lo chiamava così quando era arrabbiato con lui ...
Ludo rimase sorpreso Kaoru non si scusava mai e poi quell'insulto ...
Decise di concedergli qualche minuto per parlare, ma al primo passo falso lo avrebbe mandato a quel paese, non era disposto a ricadere negli stessi errori del passato e soffrire nuovamente a causa sua ...
Sospirò "D'accordo. Micah tu intanto precedimi. Io arrivo fra poco"
"Ma..." Micah aveva paura per l'amico, ma lui lo rassicurò "Non preoccuparti..."
Lo guardò negli occhi e la determinazione che vi lesse lo convinse a fare come gli aveva detto.
Appena Micah si fu allontanato Ludo rivolse al moro uno sguardo pieno di astio "Allora?"
Kaoru sentì la rabbia scemare e il timore prendere il suo posto "Non qui. Preferirei un posto tranquillo. Il mio albergo è dall'altra parte della strada."
L'altro lo guardò dubbioso così cercò di tranquillizzarlo. Aveva capito perfettamente cosa doveva aver pensato davanti alla sua proposta " Tranquillo voglio solo parlare."
"Ok."
Mentre camminavano fianco a fianco lungo la via Kaoru dovette ammettere che Ludo non passava inosservato. Molti si giravano ad osservarlo forse lo avevano anche riconosciuto.
Un tempo era piccolo e goffo mentre adesso...
Kaoru ancora non riusciva ad accettare che altri guardassero il suo amico in quel modo.
Dovette ammettere con rammarico che anche il carattere di Ludo era cambiato: si era fatto più cupo, un tempo era solare e allegro, adesso non c'era traccia di quella positività, forse a causa delle difficoltà che aveva dovuto affrontare da solo e non poteva non sentirsi in parte responsabile...
Arrivati all'hotel, un magnifico 5 stelle, la ragazza alla reception cercò di attirare la loro attenzione, ma nessuno dei due ci fece caso, troppo presi dalle emozioni e dai sentimenti scaturiti dal loro incontro, dal rivedersi dopo mesi di lontananza.
Kaoru ordinò degli aperitivi visto che era quasi ora di cena, Ludo cercò di protestare perché voleva restare con lui il meno possibile, ma inutilmente.
La stanza era molto grande con un bel salottino separato dalla camera da letto, Ludovic dovette ammettere che effettivamente era un buon posto per parlare indisturbati.
Dopo pochi minuti arrivò anche il cameriere con la loro ordinazione.
Si accomodarono sulle poltroncine in silenzio.
Ludovic guardava Kaoru con sospetto e diffidenza aspettando che parlasse, ma vedendo che sorseggiava il suo drink senza dire niente si innervosì
"Allora mi vuoi dire perché mi hai trascinato fin qui?"
Kaoru stava cercando di ritrovare la calma, non doveva pensare al fatto di aver trovato l'amico con Micah, adesso la sola cosa importante era chiarirsi e cercare di riaverlo con sé. Tutto il resto sarebbe venuto dopo.
Alzò gli occhi e li fissò in quelli dell'altro, quegli occhi blu che gli facevano fermare il respiro "Dobbiamo parlare di quello che è successo."
Anche se Ludo si aspettava quella domanda sentì l'ansia assalirlo, non voleva rivangare quello che aveva fatto. I ricordi e i sentimenti erano ancora troppo forti, così cercò di troncare il discorso sul nascere "Ne abbiamo già parlato ..."
Kaoru scosse la testa "Perché sei venuto a letto con me?"
Ludo cercò di mantenere un'espressione indifferente "Te l'ho già detto... per soldi."
Kaoru sapeva che non era vero e non avrebbe ceduto così facilmente "Perché allora non sei andato a prenderli? Ho parlato con Heiji."
Ludo si alzò "Io me ne vado"
Kaoru lo afferrò per un polso "Non così in fretta. Mi devi una spiegazione."
Il biondo lo guardò con astio "Va bene, se lo vuoi sapere ... per vendetta. Volevo vendicarmi per come mi hai trattato. Per te ero solo un giocattolo, un giocattolo da buttare non appena ti fossi stancato ..."
Kaoru si avvicinò maggiormente a lui. Adesso erano a pochi centimetri "Allora perché non l'hai fatto? Perché non hai consegnato le foto a Heiji?"
Ludo cercò di allontanarlo facendo pressione con le mani sul suo petto "Ho semplicemente cambiato idea."
Kaoru gli prese anche l'altro polso "Perché?"
Ludo girò il viso e si mosse all'indietro "Non è affar tuo"
Kaoru lo seguì avvicinandosi nuovamente, finché Ludo non andò a sbattere con la schiena contro il muro.
Il moro non voleva demordere, voleva la sua risposta "Certo che lo è. Voglio sapere perché."
Ludo cercò nuovamente di allontanarlo, ma senza riuscirci "E io non voglio dirtelo"
Era proprio cocciuto, pensò Kaoru. Appoggiò la sua fronte su quella del biondo, i loro nasi si sfiorarono e le loro labbra adesso erano a pochi centimetri. Disse piano "Ti prego ... ho bisogno di saperlo ..."
Ludo sgranò gli occhi, Kaoru lo stava pregando? E quel gesto era stato così inaspettato ...
Però non poteva nuovamente farsi coinvolgere da lui, sentiva di amarlo ancora troppo e non avrebbe resistito a un nuovo abbandono.
Kaoru vedendo la sua indecisione decise di essere sincero, di dargli quella spiegazione che anni prima gli aveva negato.
"Quattro anni fa me ne sono andato perché avevo paura. Mi sono accorto di provare qualcosa che andava ben oltre la semplice amicizia. Ho iniziato a immaginarmi di fare sesso con te mentre ero con le altre ragazze e starti vicino era diventato difficile. Così ho deciso di scappare. Pensavo che allontanandomi mi sarebbe passata e invece non facevo che pensarti. Ero furioso con te e con me stesso. Ho cercato di tagliare ogni legame che avevo con te, di evitare qualunque contatto ... lo so è stato un comportamento egoista e da vero bastardo, ma avevo paura. Una paura fottuta di rivelarti i miei sentimenti ... Li sentivo sbagliati ..."
Ludo non si aspettava che Kaoru si aprisse con lui rivelandogli i suoi sentimenti. Non l'aveva mai fatto. La sorpresa e la gioia furono tali da non riuscire a impedirsi di rispondere "Io non ho mai smesso di amarti."
Appena si rese conto di ciò che aveva detto si coprì la bocca e cercò di scappare, ma Kaoru lo teneva troppo stretto.
Il moro era sbalordito, sentiva il cuore battere all'impazzata: Ludo gli aveva appena detto di amarlo. Si abbassò su di lui e lo baciò.
Ludo cercò di opporsi. Non voleva lasciarsi coinvolgere, non era ancora sicuro di potersi fidare, ma il suo corpo e il suo cuore bramavano quel bacio.
Così si lasciò andare schiudendo le labbra e lasciando libero accesso a Kaoru che ne approfittò immediatamente invadendo la sua bocca.
Ludo stava per cedere completamente mentre le mani di Kaoru lasciavano i suoi polsi per andare a esplorare la sua schiena, ma un pensiero lo bloccò e gli diede la forza per interrompere il bacio ed allontanare il moro da sé. "Tua moglie?!"
Kaoru si irritò per quella interruzione "Io non ho nessuna moglie"
Ludo credendo che Kaoru volesse ingannarlo per portarselo semplicemente a letto gli sibilò "Fumiko!"
Kaoru si riscosse e capì il malinteso "Io e Fumiko non ci siamo sposati. Ho annullato il matrimonio due giorni prima, il giorno dopo che te ne sei andato. Ho capito che non potevo sposarla solo per un contratto d'affari e negare a Fumiko la possibilità di essere felice. Adesso lei è ufficialmente fidanzata con Heiji. Suo padre ha avuto qualche difficoltà ad accettarlo, ma alla fine l'hanno spuntata loro."
Kaoru non sapeva esattamente come era andata, ma aveva capito che c'entrava una fuga d'amore.
Adesso toccava a lui sapere come stavano le cose fra Ludo e il suo amico.
"E tu? Stai con Micah?"
Ludo sapeva perfettamente che se voleva troncare quella situazione che si stava facendo pericolosa gli bastava dire una piccola bugia e tutto sarebbe finito, ma il suo cuore non glielo permise.
Kaoru era stato sincero forse per la prima volta e lui non riusciva ad ignorarlo.
"No, ora siamo solo amici e sta semplicemente lavorando con me. Il produttore ci ha visti insieme al Gaijin e ha voluto entrambi."
Kaoru sorrise "Allora siamo tutti e due liberi" e così dicendo si rituffò sulle sue labbra.
Ludo lo interruppe di nuovo, aveva bisogno di conferme. Aveva ancora troppi timori.
"Kao, cosa vuoi esattamente?"
Kaoru sbuffò "Baka, non l'hai ancora capito?"
Ludo abbassò lo guardo "No ... non può essere solo sesso ... pensavo di riuscirci ... ma con te non ce la faccio ... non è come con gli altri ... ."
Kaoru era felice di sentirglielo dire, gli alzò il viso con la mano costringendolo a guardarlo negli occhi. "Io non voglio solo sesso ... io voglio essere l'unico ..."
Ludo sentì le proprie difese cedere "Perché adesso?... Dopo tanto tempo ... Io non posso ... non voglio ..."
Kaoru lo abbracciò "Fidati di me ... ti prego ... dammi una possibilità ..."
Ludo avvicinò il suo viso ai capelli di Kaoru e inalò il suo profumo, era inconfondibile, un profumo che sapeva di casa ... "E sei io non sentissi lo stesso per te?"
Kaoru sorrise "Me lo ha dimostrato il tuo comportamento e adesso non avresti tutti questi dubbi, avremmo scopato e tanti saluti ... inoltre me lo hai detto due volte: poco fa e soprattutto quella sera ..."
Ludo ricordava perfettamente quando credendo che lui dormisse gli aveva sussurrato "Ti amo" prima di lasciarlo.
Non aveva più scuse ...
Kaoru provò nuovamente a baciarlo e questa volte Ludo ricambiò lasciando da parte ogni dubbio.
Il bacio divenne subito passionale. Uno scontro di lingue, un volersi conoscere e riconoscere.
Kaoru esplorava la bocca di Ludo pensando che avesse il sapore più dolce e al tempo stesso più erotico che avesse mai sentito.
Ludo gli succhiò e gli morse il labbro inferiore facendolo eccitare. Solo lui riusciva ad eccitarlo con un solo bacio.
Finalmente Ludo si era deciso e anche Kaoru poteva lasciarsi andare.
In quei mesi l'aveva desiderato così tanto da non riuscire a credere che finalmente fosse suo ...
Kaoru gli tolse la maglietta e stranamente si sentì sollevato vedendo che questa volta la collana c'era, non si sapeva spiegare il perché, ma il suo istinto non sbagliava mai quando si trattava di Ludo.
Prese a baciargli e succhiargli il collo e poi scese giù sul suo torace a lambire con le labbra i suoi capezzoli.
Ludo si lasciò sfuggire un mugolio di approvazione e con le mani andò ad artigliare il sedere del moro avvicinandolo maggiormente a sé facendo scontrare le loro erezioni.
Kaoru di fronte a quel gesto e alla scossa di piacere che lo investì perse completamente qualunque tipi di remora.
Staccò Ludo dal muro e baciandolo con passione lo condusse verso il letto, nel breve tragitto si spogliarono con urgenza spargendo i vestiti per tutta la stanza.
Arrivati ai piedi del letto Kaoru lo spinse giù guardando il corpo dell'altro, ormai completamente nudo, con occhi famelici.
Ludo sentì una scossa di eccitazione sotto quello sguardo. Gli occhi di Kaoru sempre freddi, in quel momento si erano accesi e trasmettevano tutta la passione e il desiderio che provava.
Ludo decise di concedersi a lui, allargò le gambe in un chiaro invito.
Kaoru si leccò le labbra e si abbassò su di lui voglioso di assaggiarlo.
Si fermò a pochi centimetri dalla sua asta turgida e alzò lo sguardo verso Ludo vedendolo mordersi il labbro inferiore in attesa.
Sorrise e iniziò a leccare la lunghezza e la punta con lentezza diverse volte godendosi quella tensione che sentiva scorrere in Ludo.
Quando sentì le mani di Ludo fra i suoi capelli alzò nuovamente gli occhi e vedendo il suo sguardo lussurioso che chiedeva di più, glielo concesse prendendolo completamente in bocca.
Ludo si inarcò e quando Kaoru prese a muoversi e a succhiare artigliò i suoi capelli per dettare il ritmo.
Non era mai stato bravo a fare il sottomesso, vedere poi quella testa mora fra le sue gambe e il suo cazzo sparire fra quelle bellissime labbra gli facevano desiderare ardentemente di scopare la sua bocca fino in fondo e senza tregua.
Kaoru si sentiva soffocare, ma non si lamentò, troppo eccitato dai suoni che sentiva provenire dall'altro, non aveva mai sentito niente di più erotico. Ludo stava gemendo e lo faceva senza timore lasciandosi andare, facendogli capire perfettamente quanto piacere gli stava dando.
Quando poi il biondo gli prese una mano e si portò le dita in bocca, succhiando e muovendo la lingua mimando i movimenti che Kaoru stava facendo credette di impazzire. Voleva farlo suo non riusciva più ad aspettare. Così tolse le dita dalla sua bocca ormai completamente bagnate e iniziò a penetrare la sua apertura.
Ludo si irrigidì, Kaoru era impaziente e non era stato proprio delicato.
Appena però i movimenti della dita di Kaoru che uscivano e rientravano in lui per allargarlo divennero piacevoli, si puntellò sui piedi per dargli maggiore accesso.
Ludo era ormai arrivato al limite, Kaoru gli stava dando un piacere intenso perché era lui a farlo e questa volta sentiva esplodere tutto l'amore che c'era fra loro "Kaoru sto per ...".
Kaoru non aveva nessuna intenzione di fermarsi, voleva tutto di lui, aumentò il ritmo. Ludo gemette forte e riversò il suo seme caldo nella bocca del suo amante.
Kaoru cercò di ingoiare tutto e poi passandosi una mano sulla bocca, per pulire i residui dello sperma, si alzò per guardarlo.
Il corpo di Ludo non era quello morbido e tutte curve di una ragazza, ma pur essendo così simile al suo era la cosa più bella ed eccitante che avesse mai visto.
Si abbassò a baciarlo accogliendo il suo respiro affannato causato dall'orgasmo.
Ludo cercò di riprendersi e avvertendo il suo stesso sapore nella bocca di Kaoru sentì l'eccitazione ritornare. Sapendo cosa stava per succedere preferì avvertirlo, perché temeva che ciò che pensava di lui Kaoru lo portasse ad essere irruento.
"Kaoru vacci piano è molto che non faccio il passivo."
Kaoru a quella frase si sentì incredibilmente felice Ludo si stava concedendo solo a lui.
"Baka da ora in poi sarai solo mio..."
Kaoru lo fece girare e prese a leccargli e baciargli la spina dorsale facendogli arrivare mille brividi che fecero risvegliare nuovamente il suo membro.
Leccò la sua apertura facendo pressione con la lingua per bagnarla maggiormente sentendo i muscoli morbidi e pronti. Ludo era nuovamente completamente eccitato.
Kaoru si posizionò e facendogli alzare il sedere, tenendolo per i fianchi, iniziò a penetrarlo poco alla volta.
Ludo sentì il dolore invaderlo, ma la delicatezza di Kaoru lo rese sopportabile.
Quando fu tutto dentro attese che Ludo si abituasse. Non era facile attendere, aveva una gran voglia di farlo subito suo, ma non voleva assolutamente fargli male.
Dopo pochi minuti Ludo gli diede il permesso di muoversi andandogli incontro con il bacino.
Kaoru uscì e riaffondò in lui strappandogli un gemito. Prese a muoversi sempre più veloce tenendolo fermo per il bacino con una mano, mentre con l'altra prese a masturbarlo.
Ludo andava incontro alle sue spinte facendolo arrivare in profondità.
Il ritmo divenne veloce e gli affondi potenti, Ludo aveva la testa affondata nel cuscino, ma i suoi gemiti erano chiari e riuscivano a dire a Kaoru esattamente come muoversi.
Quando raggiunsero l'orgasmo erano sudati e sfiniti, ma incredibilmente felici.
Kaoru si abbassò sul biondo per andare a catturare le sue labbra in un ultimo bacio pieno di amore e riconoscenza per essersi concesso a lui.
Quando si staccarono Ludo si lasciò cadere sul letto facendo così sfilare Kaoru da lui, poi si girò per guardarlo.
Quest'ultimo sorrise e andò a sistemarsi vicino a lui.
Kaoru non aveva mai fatto sesso con un uomo a parte Ludo, ma era certo che il piacere incredibile che aveva provato solo lui sapeva darglielo.
Anche Ludo si sentiva appagato come non gli capitava da tanto. Tutto era perfetto e non c'era un dubbio a rovinare quel momento. Cosa che invece gli succedeva spesso dopo aver fatto sesso. Si chiedeva sempre se avesse fatto bene, se non si fosse comportato come una puttana e con chiunque sentiva che non era esattamente la persona che avrebbe voluto avere tra le braccia.
Questa volta invece era esattamente lui ...
Kaoru aveva un dubbio e aveva bisogno di toglierselo. Toccò la collana che Ludo aveva al collo e gli disse "L'altra volta non l'avevi..."
Ludo si stupì che Kaoru l'avesse notato.
"Era di mio padre. L'altra volta stavo facendo qualcosa di sbagliato e non volevo mi vedesse ..."
Ludo avrebbe tanto voluto che fosse stata quella la loro prima volta insieme e non la notte in cui si era sentito un verme e un traditore, ma non poteva cancellare il passato, doveva solo guardare avanti sapendo che Kaoru lo aveva perdonato...
Kaoru lo abbracciò forte senza però aggiungere niente, non sapeva ancora cosa dire di fronte alla morte dei suoi genitori, si sentiva terribilmente in colpa per averlo abbandonato.
Allora Ludo per allentare la tensione guardò l'altro negli occhi e con uno strano sorriso disse "Hai detto che vuoi essere l'unico. Ne sei sicuro?"
Kaoru lo guardò dubbioso "Mai stato tanto sicuro di qualcosa in vita mia."
"Allora sappi che io non mi accontento di fare il passivo."
Kaoru prima di rispondere valutò cosa implicava quella affermazione. Sentì un brivido percorrergli la schiena, ma non poté che accettare, avrebbe fatto qualunque cosa pur di averlo tutto per sé, e poi stranamente la sola idea di essere nelle mani di Ludo e di essere posseduto da lui lo stava facendo eccitare "Non credere di farmi paura. Io non mi ritiro di fronte a niente."
Ludo ampliò il suo sorriso "Bene allora preparati, perché dopo una bella doccia e una abbondante cena ti mostrerò cosa significa sentirsi in paradiso..."
N/A
Scusate se ho vi ho fatto aspettare molto prima di continuare questa storia ... :(
Manca solo l'ultimo capitolo e spero di postarlo entro pochi giorni ...
A presto
J.
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