OC #36: WIDE AWARE ; original roleplay
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Nome e cognome
"Jolene, Jolene, Jolene, Jolene..."
i. ✧˖*°࿐Jolene Harlow
Jolene è un nome femminile di origine americana che significa "bella" o "vivace". Sebbene il nome Jolene sia relativamente recente, la sua radice risale all'etimologia francese e significa letteralmente "gioia".
Il cognome Harlow ha origini antiche. Si dice che derivi dal vecchio inglese "here" che significa "esercito" e "hlaw" che significa "piccola collina". Il nome Harlow, dunque, potrebbe essere interpretato come "la piccola collina dell'esercito".
Il nome Harlow era usato già nel XII secolo ed era spesso associato a paesaggi collinari, come in Harlow Hill nel Northumberland, Inghilterra.
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Età
"I'm begging of you please don't take my man"
ii. ✧˖*°࿐ Diciotto anni.
Jolene è nata il primo settembre, alla fine dell'estate, sotto il segno della vergine.
I tratti principali delle persone nate sotto questo segno sono la razionalità, la permalosità, la metodicità e l'analisi. La loro personalità, spesso, non può prescindere da serietà, rigorosità, organizzazione, ordine, precisione, perfezionismo e attenzione ai dettagli.
Il suo segno la rappresenta solo a metà
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Nazionalità
"Jolene, Jolene, Jolene, Jolene..."
iii. ✧˖*°࿐Tedesca.
Nata sul suolo tedesco da madre tedesca e padre americano, è sempre cresciuta in Germania.
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Genere e pronomi
iv. ✧˖*°࿐She/her, cisgender.
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Orientamento sessuale
"Please don't take him just because you can"
v. ✧˖*°࿐Panromantica e demisessuale
Panromanticismo: attrazione romantica verso persone indipendentemente dal genere.
Demisessualità: mancanza di attrazione sessuale verso chiunque non sia in un rapporto stretto di affetto o di amore con il soggetto. Tuttavia, non è da confondersi con la repulsione verso il contatto fisico, cosa che non riguarda la sfera della sessualità.
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Prestavolto
"You're beauty is beyond compared, with flaming locks of auburn hair "
vi. ✧˖*°࿐ Veronica Lake
Fino ai tredici anni, Jolene aveva una vaporosa chioma di capelli rossi, ma una volta cominciato l'allenamento li ha tinti di un biondo chiaro che si sposa perfettamente con il suo incarnato latteo e gli occhi verdi cangianti. Non è raro che vengano scambiati per azzurri, infatti, ma sono verde chiaro.
"With ivory skin and eyes of emerald green"
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Carattere
"Your smile is like a breath of spring"
vii. Jolene è una ragazza pura, limpida, e onesta, forse paragonabile ad un cristallo.
È difficile farla arrabbiare, ma è difficile anche arrabbiarsi con lei, dato che è praticamente la pace fatta persona.
La vicinanza con lei ha lo stesso effetto di essere avvolti da un'aria nuova e fresca, una ventata di primavera; lei stessa è un inno alla vita.
È una ragazza umile, conosce le sue fortune e le è ben nota la propria bellezza, ma non osa ostentarla, anzi sceglie sempre la modestia, talvolta copre appositamente la propria figura per evitare di dare nell'occhio. Non le piace stare al centro dell'attenzione e non le interessa essere in generale quella che spicca più degli altri.
Per quanto non le piaccia mentire, è perfetta per mantenere i segreti o semplicemente come complice per tacere delle verità.
Jolene è un'attenta ascoltatrice; non le sfugge mai niente, ed è ligia al dovere, rispetta le regole senza mai ribellarsi, ma sa quando gli ordini raggiungono un certo limite: non ha la stoffa del guerriero, ma ha più fuoco di un Guaritore.
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Backstory
"Your voice is soft like summer rain"
viii. Jolene nacque in una tiepida sera di fine estate tra le montagne bavaresi; sua madre le dice sempre che quando è nata lei l'erba era ancora tiepida e si vedeva ancora il tramonto.
Era stata una gravidanza semplice, senza troppe complicazioni; il parto era stato veloce ed era andato tutto come previsto, e la bambina aveva portato talmente tanta gioia nella sua famiglia che era stata chiamata letteralmente "gioia".
La piccola passò i primi anni in montagna, conducendo uno stile di vita piuttosto semplice, ma senza che e mancasse mai qualcosa: ogni mattina si alzava alle cinque con sua madre per andare a prendere il latte fresco dalle caprette e ne beveva una scodellina per ogni capra, poi una volta che aveva il pancino pieno tornava a dormire e veniva svegliata dal profumo del pane caldo che aveva preparato suo padre nel frattempo; faceva colazione e poi tutti i giorni sceglieva i vestiti che suo padre avrebbe dovuto mettere nella sua azienda agricola.
Lui li indossava sempre, anche quando erano gli abbinamenti più strani: "A mia figlia e a mia moglie piaccio così, e sono gli unici pareri di cui mi interessa" diceva ridendo a chiunque commentasse.
Jolene rimaneva a casa con sua madre e imparò in fretta i lavori che le spettavano, perché sua madre, in quanto Guaritrice, curava tutti i feriti che si presentavano alla sua porta. La aiutava con i raccolti, dava da mangiare alle galline, raccoglieva le uova, spazzolava le caprette, la aiutava a cucinare e poi al pomeriggio giocavano insieme; Nancy le cuciva i vestiti per le bambole e costruiva teatrini di legno e marionette perché giocasse, poi alle sei Klaus tornava a casa e le faceva fare il bagno. Preparava lui la cena per le sue donne, poi dopo cena guardavano insieme la televisione e mettevano a letto insieme la bambina, leggevano con lei una storia della buonanotte e andavano a letto, aspettando solo il giorno successivo per poterlo vivere di nuovo tutti insieme.
Quando Jolene compì quattro anni, la sua vita venne travolta da un'altra gioia profonda; la sorellina più piccola, Margot.
Sin da subito, Jolene e Margot furono molto vicine e la maggiore cercava di imitare la madre nel dare cure alla più piccola; giocava con lei, le insegnava come curare gli animali, le insegnava quello che fino ad allora aveva appreso dalla mamma, che stava sempre accanto ad entrambe.
Anche Margot aiutava la sorella a scegliere i vestiti per Klaus, che ancora una volta si ritrovò con il doppio della stranezza addosso.
Si divertivano, però, in quell'ambiente così semplice ed intimo.
Quando furono abbastanza grandi, cominciarono a portarle al cinema la domenica e a teatro ogni tanto; a Natale le portavano a messa e poi permettevano di aiutarli con i preparativi per il pomeriggio, quando sarebbero arrivati tutti i cugini, gli zii e i nonni; il giorno dopo si mettevano tutti insieme a fare giochi da tavolo e poi, l'ultimo dell'anno, cenavano insieme e appena visti i fuochi d'artificio le rimettevano a letto.
Jolene cominciò ad andare a scuola e non ebbe mai difficoltà a circondarsi di amici, era una bambina che giocava con tutti, partecipava alle lezioni, faceva sempre i compiti e studiava volta per volta già alle elementari. A otto anni aveva chiesto ai genitori di poter fare equitazione, quindi l'avevano iscritta ai corsi e per tutti gli interessi che aveva si ritrovò presto le giornate completamente impegnate: un giorno c'era il coro, un altro c'era recitazione, poi c'era equitazione, poi pianoforte; ma niente le pesava, perché era quello che amava fare.
I compiti li faceva prima o subito dopo cena, quando era libera al pomeriggio si vedeva con le amiche a casa o al parco, e poi ovviamente trovava sempre anche il tempo per stare con Margot e i suoi genitori.
Quando la scuola finiva, le bambine salivano sul primo treno del pomeriggio e andavano dai nonni per trascorrere là tutto il mese di giugno e luglio, ma per quanto le piacesse il mare, Jolene preferiva il mese di agosto, soprattutto crescendo: rincorrersi tra i prati, giocare a nascondino nel granturco, le passeggiate a cavallo nei campi, le docce ghiacciate clandestine sotto ai getti degli irrigatori nelle distese di girasoli, rubare la frutta tra gli amici del vicinato e mangiarla direttamente sugli alberi, i campeggi improvvisati della sera, i falò con la chitarra al limitare dei boschi, e poi -più da grandina- le corse in motorino e in quad sulle stradine scoscese. Dell'estate le piacevano i capelli legati e quasi sempre spettinati, il viso arrossato dal sole che faceva un po' ridere, i vestiti leggere, la luce che durava tutto il giorno, la pigrizia del clima di campagna, la tranquillità delle ore più calde dove tutti se ne stavano in casa a sonnecchiare o a fare parole crociate, leggere, studiare o guardare la televisione.
Non le dispiacevano neanche le altre stagioni; amava la creatività dell'autunno, l'atmosfera natalizia che portava l'inverno, il risveglio della primavera, ma nessuna era comparabile a quegli ultimi mesi d'estate.
D'estate c'erano anche le prime cotte e appena fu un po' più grandina non tardò ad accorgersi che molti facevano la fila per lei, ma non le interessava più di tanto, a lei ne piaceva solo uno.
Peccato che piacesse anche alla sua migliore amica, che arrivò a pregarla di non portarglielo via, perché lei di bellezza non poteva certo competere con Jo, e nemmeno in carattere: la rossa era un angelo sceso in terra, lei era solo una semplice ragazza di montagna spesso troppo impulsiva, e quello era l'unico ragazzo a cui pensava di essere devota.
Jolene non voleva litigare, per cui fece un passo indietro senza pensarci due volte appena sentì la confessione dell'amica e lasciò a lei il posto, salvando molto probabilmente una delle amicizie più importanti che aveva.
A dodici anni, come sua madre e i suoi nonni prima di lei, cominciò il suo addestramento militare da Benedetta. All'inizio era entrata con lo scopo di diventare una Guaritrice come sua madre, ma si ritrovò ad essere una Missionaria, ruolo che capì ben presto calzarle come un guanto.
Fu proprio in quel periodo che tinse i suoi capelli di biondo, per dare meno nell'occhio ogni qual volta avesse una missione da intraprendere, ma la sua bellezza non mutò, rendendola solo il completo opposto di sua sorella: la bionda e la bruna.
Durante gli anni di addestramento conobbe un ragazzo (➡️ OC di Sam_write_stories) con cui strinse subito un ottimo legame e ben presto i due divennero migliori amici, soprattutto grazie all'avvicinamento dato dal fatto che la madre di Jolene, guaritrice, desse una mano e dei consigli negli studi al ragazzo e quindi spesso i due si trovavano insieme.
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Ruolo
"And I cannot compete with you"
ix. ✧˖*°࿐ Missionario
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Goccia di vita
"I had to have this talk with you"
x. ✧˖*°࿐ Goccia della Linfa.
Conosciuta anche come "Goccia della Speranza", spesso è la Goccia associata all'Ultimo Missionario.
Non sa se si sentirebbe effettivamente degna della Goccia della Linfa, ma secondo sua sorella Margot è quella che più si addice al suo essere sempre solare e positiva, sempre limpida e sempre pronta a dare tutta sé stessa per un bene superiore.
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Curiosità
"My happiness depends on you"
xi.
• ha sempre frequentato il conservatorio, suonando il piano e poi l'organo
• Ha un tatuaggio costale con il simbolo della vergine (♍) che lega sia lei, per il mese di nascita, sia la sorella,il cui nome è richiamato dal simbolo che ricorda una "M"
• se non facesse equitazione, farebbe corsa con sua sorella
• sa parlare tedesco, inglese e francese
• Il suo compositore preferito è Tchaikovsky
• vorrebbe che sua sorella facesse la modella
• vorrebbe tanto vedere il matrimonio della sorella
• cerca sempre il parere e la benedizione di Meg per le decisioni importanti
• vorrebbe assomigliare di più a Margot
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Playlist
"And whatever you decide to do...
xii. ...Jolene" ; Dolly Parton
• "Reality"; Richard Sanderson
• "Bocca di Rosa" ; Fabrizio De Andrè
• "Neverending story" ; Limhal
• "Forever Young" ; Alphaville
• "Like a Virgin" ; Madonna
• "Maria Magdalena" ; Sandra
• "Summertime Sadness" ; Lana Del Rey
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TAG: -SNIVYNYX
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