OC #35: Il Circo della Luna ; original roleplay
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Nome e cognome
i. ✧˖*°࿐ Regina
Il nome Regina riprende il termine tardo latino regina (femminile di rex, regis, "re", da rego, regĕre, "governare"), che vuol dire per l'appunto "regina".
L'uso di questo termine come nome proprio diffuse inizialmente tra i primi cristiani, come riflesso del culto verso "Maria Regina del Cielo" e da cui deriva la versione germanica di regina, che significa "persona perspicace". Come sua madre, non ha un cognome.
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Soprannome
ii. ✧˖*°࿐ Reginetta, principessa.
Chiamata così dai camerieri di sua madre e dai suoi pochi amici, la maggior parte artisti o collaboratori del circo, non ha mai dato troppo peso ai suoi soprannomi.
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Data di nascita ed età
iii. ✧˖*°࿐15/05
Nata in un tranquillo giorno di primavera in pieno giorno, sotto al sole di maggio che si rifletteva sulle acque del lago, Regina nasce sotto al segno del toro.
Le persone appartenenti a questo segno si riconoscono per la tenacia, la caparbietà, la lealtà, la pazienza e la propensione a riflettere prima di agire. Altre qualità riscontrabili sono la sensualità, il buon gusto estetico e l'attaccamento agli aspetti materiali dell'esistenza.
Al contrario di sua madre, a Regina interessa l'astrologia, e questo perché sa leggere le carte abilmente, pur non essendo una chiromante come la simile prozia.
Al momento dovrebbe avere un'età compresa tra i 20 e i 23 anni.
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Creatura
iv. ✧˖*°࿐Strega
Non ha il potere della metamorfosi come sua madre, né la chiromanzia di Qanuk; lei controlla l'energia in forma di calore.
Questo può portarla a emanare luce -emanare, non controllare ogni fonte luminosa-, generare fonti di calore, incanalare energia elettrica e saldare o curare ferite superficiali.
Questo la aiuta particolarmente nel suo lavoro, ma l'utilizzo eccessivo del suo potere la potrebbe portare ad un surriscaldamento interno del proprio corpo o, nel caso più estremo, a subire le proprie scariche elettriche.
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Nazionalità
v. ✧˖*°࿐Italiana
Essendo sua madre apolide ed essendo lei nata in Italia, si applica la legge per cui un figlio di apolidi nato sul suolo italiano adotta automaticamente la cittadinanza italiana, proprio perché i genitori non possono trasmettergliene una.
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Genere, pronomi e orientamento
vi. ✧˖*°࿐ Utilizza i pronomi femminili, ma non vuole darsi etichette per quanto riguarda l'orientamento sessuale. Non ha una particolare preferenza, lei preferisce pensarci solo nel momento in cui si innamorerà. Sempre ammesso che si innamorerà.
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Ruolo
vii. ✧˖*°࿐ Scenografia e tecnica del palco.
Per quanto sua madre ci abbia provato, a insegnarle l'arte del palco; Regina proprio non ne voleva sapere. Ci metteva tutta la sua buona volontà, ma non c'era passione e soprattutto si sentiva messa in ombra dalla madre, che allora ancora si esibiva.
Così crebbe tra cavi, luci e pittura, si divertiva a osservare il lavoro dietro le quinte e ad arrampicarsi sulle impalcature, facendo prendere qualche colpo alla madre.
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Carattere
viii. È misteriosa quanto sua madre Syrio, ma non è chiusa e silenziosa quanto lei; è più paziente, più socievole, un po' meno schietta e più calma di lei.
È sempre stata una ragazzina molto energica e molto curiosa, adorava imparare ed insegnare; è un ottimo spirito guida che la porta spesso ad essere vista come una leader ed è una presenza stabile quasi quanto sua madre.
Ha ovviamente meno esperienza di lei, anche perché ha visto ben poco al di fuori del circo, ma ha lo stesso genio creativo di Syrio, forse superandola in questo.
Ammira profondamente sua madre, da bambina aspirava ad essere come lei, ma per colpa di sua madre non sopporta i segreti e sempre per colpa di sua madre si svaluta, ma questo sua madre non lo sa, perché allo stesso tempo ha appreso da lei come essere sempre sicura di sé.
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Storia
vix. Non che abbia avuto una vita particolarmente movimentata o chissà che altro, ha avuto piuttosto una vita da contessina, servita a suo piacimento ma mai viziata, sempre molto comoda nella sua villa italiana.
Passava le giornate tra i libri e i suoi giochi, giochi che talvolta inventava lei e alimentava con circuiti e meccanismi di ogni tipo, lucine colorati e musiche allegre. Amava in particolare costruire carillon, ne aveva una collezione molto varia e ogni personaggio aveva una storia diversa: c'era la ballerina, il marinaio, il contadino, la principessa, il drago, il trapezista, la volpe, il soldatino; aveva persino creato una serie di carillon con ogni membro della sua famiglia.
Regina non può dire di conoscere i suoi fratelli, si riunivano tutti insieme solo una volta all'anno, per il compleanno della madre, ma di loro conosceva solo i nomi e che lavoro facevano, sapeva che qualcuno aveva una famiglia, ma non molto di più.
C'è da dire che Regina non ha mai avuto bisogno di particolari attenzioni, per cui non si è mai sentita particolarmente sola e anche andando a scuola non si è mai sentita esclusa: era diversa, la pelle era scura, si vestiva in un modo particolare, era una calmarmi originale e anche se non lo diceva, lei sapeva di essere una strega.
Quando sua mamma si trasferì con lei al circo, la sua vita sembrò illuminarsi ancora di più: ogni angolo era un mondo nuovo da scoprire, poteva imparare cose nuove, le sembrava di vere la chiave per scoprire tutti i segreti della meccanica della fisica.
Durante la mattina sua madre la faceva studiare, al pomeriggio le insegnava ad esibirsi, ma Regina non vedeva l'ora che arrivasse la sera, per poter osservare nell'ombra i tecnici che allestivano o smontavano le scenografie, le impalcature e le attrezzature, tanto che prestò mollò tutto per dedicarsi interamente a quello, lavorando come scenografa e tecnica del palco.
Nel circo si sentiva a casa e viveva felice, serena, fino alla sera che indusse sua madre a ritirarsi definitivamente dalle scene.
Vedere Syrio nella sua forma naturale le fece realizzare che lei di sua madre non sapeva niente: l'aveva cresciuta, sapeva di essere sempre stata la preferita di tutti i suoi figli, ma lei che cosa sapeva realmente di Iside?
Quella fu la prima sera che sua madre le parlò per più di qualche minuto, tanto che rimasero sveglie a parlare per tutta la notte: attraverso i racconti della vita di sua mamma, comprese che il motivo per cui fosse la preferita era il ricordo della zia Qanuk, comprese le scelte di sua madre, apprese le sue vere origini e da sentirsi messa in ombra da lei, passò a stimarla profondamente per la sua forza e la sua lealtà.
Quel confronto con sua madre, però, le mise la voglia di riavvicinarsi alla sua famiglia, di conoscerla di più: veniva a contatto con quel sentimento che nessuno sembrava aver mai provato nella sua famiglia, la nostalgia, la mancanza.
Da quella sera ha cominciato a scrivere a Fàruk, molto più frequentemente di quanto non facesse sua madre, e l'affetto tra i due sembrò crescere negli anni, stabilendo una buona relazione fraterna tra i due, una complicità che nessuno dei due ha ancora rivelato né alla madre né al resto dei fratelli e delle sorelle.
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Aspetto
x. ✧˖*°࿐ Michéle Winchester
Ha le stesse fattezze della zia Qanuk che si mescolano ai tratti afro del possibile padre; gli occhi di giada spiccano sullo sfondo medio-scuro, i capelli sono sempre ornati da perline colorate o decorazioni di ogni tipo, la sua pelle reca dei marchi sin dalla nascita che da piccola erano meno visibili, menrre ora sono ben evidenti [vedi prima foto a sinistra].
Ha scoperto solo da poco che ha gli occhi verdi di sua madre, presi perché è stata concepita che Syrio già li aveva verdi, e che sua madre ha deciso di tenerli verdi anche dopo l'ultima trasformazione perché erano l'unica cosa che la legava materialmente alla figlia.
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Outfits
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Curiosità
-Ha chiamato il suo asinello Milo
-Ha un furetto che si chiama Ugo
-Da bambina aveva una bambola che ha chiamato Laurel, è di porcellana e ha un vestitino azzurro chiaro
-Vorrebbe avere il controllo dei venti come il fratello Fàruk, per poter volare
-Le piace andare in barca sul lago, anche da sola
-Adora nuotare, ma può farlo solo se il suo potere è inattivo da un po'
-Suona la chitarra
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Armi
xiii. ✧˖*°࿐ Guanto meccanico
Non è un guanto completo, è uno scheletro di un guanto meccanico che la avvolge lungo l'avambraccio ed è collegato ad ogni dito in una sottile ed elegante ramificazione.
Lo usa normalmente come amplificatore dei suoi poteri sul campo di lavoro, ma quando lo usa come arma è per direzionare e potenziare le scariche elettriche.
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Relazioni
xiv. ✧˖*°࿐ Syrio: madre
Ha un buon rapporto con lei, non molto stretto ma pacifico, un affetto freddo che Syrio dimostra a gesti da interpretare e che Regina esplicita.
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Hikari1264 ecco anche l'altra :))
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