OC # 31: MAD SOUNDS/I WANT IT ALL/FIRESIDE ; original roleplay
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✎Nome ☠️
i. ✧˖*°࿐ Elias
Elias è una variante del nome del primo profeta di Israele, cioè Elia. Il nome Elias deriva dall'aramaico e dall'ebraico Eliyáhút o Eliyahu ed è una forma molto utilizzata in diverse lingue. Elias significa "il mio Dio è Yahweh", "Yahweh è Dio", "Yahweh è il mio Signore" o "il vero dio è Yahvé" (dall'ebraico "el/אֵל" = Dio +"yah/יָה" = abbreviazione di Yahweh, il nome ebraico di Dio).
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✎Cognome ☠️
ii. ✧˖*°࿐Iversen
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✎Soprannome ☠️
iii. ✧˖*°࿐ Ogle ; Principe
Dalla parola danese "grankogle", ovvero "pigna".
Glielo diede un suo vecchio amico, lo tiene per affetto.
Affettuosamente, il suo ragazzo lo chiama "principe".
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✎Età☠️
iv. ✧˖*°࿐ ventisette anni.
Nato in una mite giornata di primavera, il ventitré di marzo circa nel 1707, è nato sotto al segno dell'ariete, ma non crede nell'astrologia.
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✎Creatura ☠️
v. ✧˖*°࿐ Anomalia
Raro nel suo genere, riesce a controllare i quattro elementi.
Questo gli ha portato al contempo vantaggi e un numero impressionante di svantaggi.
Ustioni, ossa incrinate, sanguinamenti pesanti, sinusiti acute sono solo alcuni delle tante cose che può provocargli utilizzare le sue capacità per un periodo prolungato di tempo.
Controllando più elementi, spesso le conseguenze sono più violente o più improvvise.
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✎Nazionalità☠️
vi. ✧˖*°࿐ Danese.
In particolare, viene da una contea di mare della Danimarca, resa famosa solo dal giovane Amleto; giovane a cui si sente particolarmente vicino.
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✎Ruolo☠️
vii. ✧˖*°࿐ Mozzo.
Non che potesse sperare in molto altro, si ritiene parecchio fortunato ad avere già quello, di ruolo, senza morire di fame.
Ora, non è che gli vadano parecchio a genio i lavori che è costretto a svolgere, ma hey, qualsiasi cosa è preferita al pavimento umidiccio di una cella che affaccia direttamente sul fossato di un castello, no?
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✎Prestavolto ☠️
viii. ✧˖*°࿐ Terence Manchester.
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✎Personalità☠️
ix.
Elias è un ragazzo paziente, è saggio, obbediente, umile e generalmente recessivo; si può dire che i suoi trascorsi non hanno propriamente intaccato la personalità del nobile aristocratico che vive ancora in lui.
Conosce l'etichetta e le buone maniere, è ben istruito, custodisce i valori dell'onore e del pudore, della virilità e del contegno: appassionato di filosofia, segue l'ideale aristotelico per cui è giusto dare sfogo alle proprie passioni e ai propri animi attraverso l'arte, in particolar modo attraverso la tragedia, considerato il più alto livello di interpretazione umana della realtà.
Lui, nell'arte, ci si perde: l'architettura è imponente e ti ricorda di stare al tuo posto, la pittura è coinvolgente e alleviante, la poesia trascinante, la commedia è un rifugio dove sentirsi compresi nella quotidianità, la tragedia trascinante, coinvolgente, appassionante, capace di intrappolarti in un turbine infinito di emozioni capace di tirare fuori la parte più nascosta di ciascun individuo.
Ha una sensibilità e una lealtà per cui veniva particolarmente amato dalla sua contea, ma neanche le sue virtù sono riuscito a salvarlo.
Nonostante ciò, chiunque si imbatta in lui sente subito un'aura di tranquillità circondarlo ed è automaticamente più predisposto ad aprirsi con lui, anche in cerca di consigli o semplicemente di conforto.
Non è una persona insistente, è molto legato al pensiero che non bisogna forzare il gatto ad uscire dal suo nascondiglio; uscirà quando sarà pronto ed è giusto così.
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✎Storia☠️
x.
Elias Oskar Malthe Olav Iversen nasce come primogenito ed erede di uno dei ducati più vicini alla famiglia reale di Danimarca e passa i primi quindici anni della sua vita nello sfarzo e nell'agio più totale: balli, cene, viaggi per conoscere le varie famiglie reali, feste per ogni occasione, cerimonie lussuose all'insegna del divertimento e della spensieratezza, non mancava nulla.
Ferrato nella conoscenza della lingua e della letteratura inglese, francese, tedesca, ovviamente Danese e in parte italiana, per non nominare quella classica; esperto di legge e tecniche economiche e commerciali, preparato sull'astronomia utile ai marinai, tira di scherma, cavalca, è impeccabile nell'etichetta e si comporta da perfetto conte, chiunque lo vorrebbe al suo fianco.
Solo i suoi genitori sono a conoscenza della minaccia che scorre i lui e cercano di evitare in tutti i modi che lui possa soffrirne: poco per volta gli insegnano a controllare i suoi poteri a piccole dosi, impara da loro come difendersi e come scappare all'occorrenza, ma soprattutto impara come nascondersi, perché da subito gli è chiara una cosa: nessuno accetterà mai il diverso, se non con l'estinzione umana.
Non mostrarsi, celare tutto, fingere che sia tutto normale e darsi malato nei momenti di maggiore debolezza è lo starter pack dell'anomalia costretta ad essere pilastro della società.
Portamento elegante, spalle e schiena dritte, petto in fuori, capelli sempre perfetti e con qualche nastro che non guasta mai, sorriso incancellabile, sguardo gentile e gote sempre rosate, lo starter pack del nobile perfetto.
Era tutto perfetto; celare, domare, controllare, destreggiarsi nel buio, se solo quella mareggiata...se solo su quella nave non ci fossero stati i suoi genitori di ritorno da un viaggio di scambio.
Quasi attraccati, onde troppo alte si alzarono e lui finì per lasciarsi andare all'istinto che lo portò a domare le acque per permettere ai suoi amati genitori di salvarsi.
Non sapeva che sarebbe stata la sua ultima azione da uomo libero.
Presto si trovò ammanettato, con la faccia sul suolo fradicio e cosparso di alghe e altre schifezze marine, trascinato via da chissà chi.
Non aveva naturalmente le forze per ribellarsi e nemmeno quelle per rimanere cosciente, dal momento che l'uso delle sue abilità lo aveva devastato, per cui svenne dopo poco.
Quando riaprì gli occhi era incatenato in un buco costituito da pietre su cui scorreva l'umidità e il freddo si impossessava anche delle sue ossa, mentre un odore pungente di fogna gli distruggeva lentamente il senso dell'olfatto.
Le cose sembrarono migliorare quando il giovane principe, suo amico, cercò di salvarlo assumendolo come giullare e intrattenitore, cominciando a chiamarlo Ogle dopo la rappresentazione di Dioniso, tanto gli era piaciuto il modo creativo che aveva trovato per rappresentare la pigna all'estremità del tirso.
Si sviluppò presto un legame molto più forte ed intimo tra i due, ma di nuovo l'istinto vinse su Elias e lo convinse ad allontanarsi dalla corte nel mezzo della notte, per proteggere quelle persone innocenti.
Scappò per mare, l'unica via che conosceva davvero bene, ma non aveva più niente: non aveva un nome, non aveva un appoggio, non aveva denaro per sopravvivere, non aveva nulla di nulla.
Stremato dal viaggio e dalla fatica per sopravvivere con quel poco che trovava, si lasciò trascinare dalle correnti sul primo lembo di terraferma e decise che non si sarebbe più mosso da lì.
Proprio quando si preparava ad assaporare il dolce tepore del sole che gli scaldava la pelle bianchissima per l'ultima volta, qualcuno inciampò in lui.
No, letteralmente.
Non se ne stupì: si stava lasciando morire messo coperto dalla sabbia, ma gli scappò comunque un rantolo di dolore che fece voltare chi l'aveva calpestato come uno zerbino.
Diciamo che si ricorda di essere stato messo seduto e legato d nuovo, ma stavolta per farlo stare diritto: aveva le ossa quasi spezzate, ma comunque l'uomo gli chiese -più col tono di chi ti ammazza se non lo fai- di mostrargli di cosa era capace.
Stupito dal fatto che non lo volesse fare fuori malissimo -ma ripensandoci, non doveva stupirsi del fato che stesse solo valutando se fosse utile o meno-, provò ad accendere un fuoco ma gli uscì un rivoletto di fumo molto sottile che gli procurò solo una smorfia di dolore.
Provò a muovere la vela della sua barchetta, ma il soffietto d'aria bastò appena a spostargli un capello.
Provò a muovere il mare, ma si ritrovò solo un pesciolino impaurito che scappava.
In ultimo provò con la terra, ma a quel punto il capitano si convinse che per ottenere qualcosa ci sarebbe voluto tanto tempo, per cui decise di prenderlo con sé per valutare se potesse essere effettivamente utile.
Dopo che si fu rimesso decentemente, lo testò di nuovo con cautela e decise che era abbastanza vantaggioso averlo con sé, ma troppo pericoloso per permettergli di avere un ruolo dignitoso, per cui gli fece fare il mozzo; lontano dal suo rango, ma controllato.
Non tanti gli rivolgono la parola, ma se lo fanno li accetta sempre con quell'attitudine di nobile dal cuore di panna a cui si era sempre aggrappato per non crollare definitivamente, per mantenere un contatto sano con la realtà.
Dopo aver vinto il tesoro con la ciurma e aver dato una stretta di mano alla morte due o tre volte, ha deciso di rimanere comunque con la ciurma, al fianco dei suoi compagni, del suo capitano e del suo amato; fece amicizia con un nuovo compagno e sfidò il Tristo Mietitore un altro paio di volte.
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✎Punti di forza ☠️
xi.
-E' veramente intelligente.
-Ha imparato a dominare i propri istinti nella maggior parte delle situazioni.
-Ha una rande abilità nel nascondere praticamente qualsiasi cosa e nel mantenere segreti.
-E' pratico della navigazione.
-Ha un'ottima capacità di trattare con gente di tutte le età, nelle occasioni più speciali è possibile che persino il capitano si appelli a lui per un consiglio.
-Sa farsi i fatti suoi e per questo viene lasciato vivere relativamente in pace.
-Essendo prudente e tranquillo per natura, non è un membro che si ritrova spesso nei guai.
-Nonostante tutto, è competente nel suo campo e i suoi poteri li maneggia con la cura più minuziosa.
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✎Debolezze ☠️
xii.
-Non sa combattere senza armi.
-A volte è eccessivamente sensibile.
-Vive una costante guerra interiore, tormentandosi su quale parte di lui prevalga, se quella emotiva o quella razionale.
-Se una questione viene lasciata aperta o in sospeso, non fa che pensarci finché non ne viene fuori .
-A volte è troppo perso dentro sé stesso e si dissocia completamente dal mondo in cui vive.
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✎Armi ☠️
xiii.
Spada e lame in generale.
Abituato sin dall'infanzia ad averle in mano o comunque ad utilizzarle, sa destreggiarsi con grazia, quasi come se danzasse.
Certo, è un po' arrugginito, ma le sue radici lo mantengono saldamente ancorato al ricordo dei duelli vinti contro il suo principe e alle tecniche che da lui ha imparato.
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✎Relazioni☠️
xiv.
Adamo Gentile ; @_Hell_en_
Se non avesse rischiato la morte per salvarli dal Kraken -inutilmente-, Adamo non lo avrebbe mai soccorso e loro non avrebbero mai parlato.
Eppure adesso sono innamorati e felici tra loro, nonostante il tutto sia stato quasi compromesso dal tradimento forzato da parte di Elias verso la ciurma.
Con il resto della ciurma è già tanto che non muoia quando deve rivolgergli la parola, ma dopo l'ultima esperienza di squadra ha capito che forse avere più amici potrebbe essere comodo. Anche se dubita che gli altri vogliano andarli dietro dopo il tradimento.
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✎Famiglia ☠️
xv.
Per quello che ne sa, i suoi genitori dovrebbero essere ancora vivi e spera che abbiano avuto almeno un altro erede maschile che possano amare con tutto il cuore e che possa essere normale al contrario suo.
O comunque migliore di sé stesso.
Non sa che ha due fratellini più piccoli, un maschio e una femmina, Nikolaj e Freja.
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✎Curiosità☠️
xvi.
-Ha imparato a fare il giullare, per cui rarissime volte viene liberamente costretto a intrattenere la ciurma.
-Il suono del mare lo tranquillizza.
-Non è raro trovarlo a parlare direttamente con il mare, come se parlasse con il suo migliore amico.
-Spesso affida alle onde dei messaggi in bottiglia rivolti alla sua patria, al suo principe e ai suoi genitori, sperando che prima o poi gli arrivino e non affondino male.
-In un angolino del suo cuore c'è quella voglia di innamorarsi ancora che ogni tanto bussa per ricordargli di andare avanti.
-Ha imparato a piangere e ha imparato che se lo fa non succede niente di brutto, per cui lo fa spesso.
-Vorrebbe aprire un orfanotrofio per piccole anomalie con Adamo, magari adottando anche qualche bambino.
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✎Orientamento sessuale☠️
xvii. ✧˖*°࿐ Omosessuale.
Altra cosa che, ovviamente, ha imparato a nascondere.
Nonostante a volte facesse male pensarlo, sapeva che si sarebbe dovuto sposare con una donna per mandare avanti la linea, per cui non ci ha mai fatto un dramma e ha accettato il suo destino in totale tranquillità.
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✎TAG☠️
xviii. ✧˖*°࿐ -bvoken
CE L'HO FATTA, scusa ancora il ritardo😭😭
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