✎Nome

"Per colpa di mia sorella, mi chiamano tutti Nellie"

Samuel Jackson, Nellie per gli amici. Ovvero sua sorella.

✎Cognome

Diop.
Cognome senegalese diffuso in quasi tutta l'Africa, sembra derivare da una stirpe di nobile discendenza.

✎Età

Ha sedici anni, nato il 18 di marzo sotto al segno dei pesci.
Le persone nate in Pesci sono considerate fantasiose, geniali, sensibili e sognatrici, spesso portate per l'amore e il romanticismo. Sono caratterizzate anche da una forte empatia che permette loro di entrare in contatto con gli stati d'animo altrui e comprenderli.
E questa volta, a Samuel non manca niente: è rispecchiato dal suo segno in pieno.

✎Nazionalità

Afroamericana, padre africano e mamma italiana con un vissuto in Kansas.
Per la legge, è afroamericano.

✎Lavoro

Lavora al bowling, un lavoro che non dà tanto, ma abbastanza perché lui possa dare il suo contributo alla famiglia.
Lì gli piace, i colleghi sono gentili con lui e non è solo il nero sfigato di quartiere, ma quello figo e misterioso. Ora, non lo fa apposta, ma semplicemente svolge il lavoro in silenzio e...spera che non siano solo le ragazze a notarlo. Ma comunque lavora sodo e ha la testa in quello che fa, vuole dare il massimo.
Quando non è al bowling, invece, lavora alla pista di pattinaggio per stare con la sua sorellina.
Anche lì, però, ha la testa nel lavoro.

✎Aspetto

Alfred Enoch

✎Carattere

Protettivo, sorridente, docile e dolce, ma infestato dalla presenza del fratello Lorentz che sembra vivere in lui.
Porta sulle spalle il dolore dei suoi genitori e di sua sorella, che però si ricorda appena del defunto fratello, oltre che la responsabilità dell'essere ora il primogenito e l'unico maschio della famiglia.
Darebbe la vita per sua sorella e la sua famiglia, ma ha un carattere profondamente recessivo che gli impedisce di compiere il primo passo, oltre che di difendersi e di rispondere a chi se lo meriterebbe.
Samuel è quello che per evitare danni maggiori le prende in silenzio e si preoccupa solo di nascondere i segni di trascorsi violenti.
A soli undici anni è sprofondato in una spirale di depressione che riesce a stento e con estrema fatica a nascondere, piange più di quanto vorrebbe e mangia più di quanto possa sopportare, ma non smetterebbe mai, per non vedere i sacrifici dei suoi sprecati.
Non ha un carattere forte, è facilmente impressionabile e si spaventa con poco, ma sembra sempre gioioso e solare, nonostante tutto.
Soffre d'ansia e si ritrova spesso ad avere attacchi di panico senza sapere neanche lui perché, ma sopporta in silenzio e prega che non gli capiti mai di averne uno davanti a qualcuno della sua famiglia.
Non ha neanche un amico, ma ormai è abituato ad essere categorizzato come "quel negro frocio di merda".
Simpatici gli adolescenti, vero? Ma dopo quasi cinque anni di questa storia, si è rassegnato agli altri due anni che gli mancano.

✎Storia

!TW!

Quando è nato Samuel, suo fratello Lorentz aveva solo quattro e i due sono cresciuti insieme; Lorentz gli insegnò a leggere prima del tempo, gli insegnò a pattinare e ad andare in bicicletta, gli faceva vedere le videocassette con i film sui dinosauri e con i cartoni animati.
Lorentz era felice di avere un nuovo compagno di avventure, un amico con cui passare il resto dei sui giorni e Samuel cresceva felice con lui, che lo aiutava a scuola e lo portava mano nella mano fino in classe, caricandoselo in bici per ritornare a casa, circa fino a che Sam non iniziò la quarta elementare.
Allora Lorentz cominciò a chiudersi in sé stesso e, solo un giorno che si ritrovarono soli in casa, Lorentz confessò al fratello che non voleva che vedesse le persone che gli facevano del male.
Samuel le conobbe comunque, un anno dopo la morte di Lorentz, ucciso proprio da quelle persone che lo avevano picchiato fino all'ultimo goccio di sangue rimastogli in corpo.
Quel giorno, il suo mondo si sgretolò in quel momento: i suoi genitori piangevano tutti i giorni e si disperavano sul ricordo del figlio appena perso e lui faceva di tutto per sollevare il loro umore mentre teneva la sorellina lontana da quel circolo di morte e disperazione.
In seconda media, come se la storia si stesse ripetendo, andò a sbattere contro quel muro tutt'ora invincibile per lui del bullismo: gente che gli rubava la merenda e lo picchiava per mantenere il silenzio, gente che lo picchiava per assicurarsi che gli avrebbe passato il compito del giorno, gente che lo picchiava semplicemente perché era nero o perché era povero e gente che lo picchiava solo perché lui non reagiva e nessuno lo difendeva, come se fossero tutti ciechi, o forse tutti codardi, così che il violento potesse sentirsi più forte.
Dopo un anno e mezzo di quella roba, probabilmente la sua mente decise che era troppo e trovò rifugio nel dolore, trappola da cui ancora non è riuscito ad uscire, ma che riesce a mascherare sempre e comunque.
In prima superiore i problemi peggiorarono dopo aver capito di essere attratto dai ragazzi. E qualcuno doveva averlo scoperto, perché nel giro di due mesi lo sapeva tutta la scuola, se non tutto il paese, e presero a fargli le peggio cose: abusi, violenze, molestie...più di una volta pensò di farla finita per non dover più affrontare quell'inferno.

Poi, però, si diceva che i suoi non potevano perdere anche il secondo figlio e Angela non poteva perdere tutta la famiglia.
Così ogni mattina è ancora lì che continua a respirare e ad aprire gli occhi, ormai spenti, perennemente pieni di lacrime.
Ed è in quei momenti che si sente più vicino a Lorentz e capisce perché ad una certa si sia rifiutato di continuare a lottare ancora.

✎Curiosità

-Ascolta la musica classica
-Suona il piano
-Spesso va a pattinare
-Ha quaderni pieni zeppi di storie che lui ha inventato
-Preferisce la pittura al disegno, ma se la cava abbastanza bene anche nel disegno
-Si è innamorato solo una volta, ma poi l'altro si è trasferito e lui è rimasto solo ancora una volto
-Vivrebbe di pollo fritto, come sua sorella Angela
-In cucina è molto esperto
-Odia gli sport di squadra
-Ama studiare, ma odia l'ambiente scolastico

✎Comportamenti anomali

Non sono mai stati registrati comportamenti anomali da parte del soggetto descritto.

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