Capitolo 6


"Le relazioni finiscono ma la vita continua. Gli ex sono solo dei trampolini di lancio per qualcosa di meglio."

Iris's pov

Lunedì è il giorno che determina l'inizio della settimana, il giorno in cui tutti quanti fanno fatica ad alzarsi dal letto e ricominciare una routine composta di doveri: studiare, lavorare o altro. In questo caso mi ritengo al quanto fortunata dato che il mio lunedì inizia in maniera alquanto allegra perché oltre ad avere in mente di iniziare un nuovo hobby, decido anche di chiamare Charlotte per organizzarci a farla venire qui a casa mia.

«Ciao amo, buongiorno. Allora vogliamo decidere quando farti fare questo viaggetto per venire qui? Io non vedo l'ora» le chiedo allegramente.

«Ciao amo, buongiorno a te. Certo, anche io non vedo l'ora di venire da te, dimmi tu quando posso venire così mi organizzo con i miei» mi risponde Charlotte.

«Che ne dici di questo weekend magari resti qualche giorno in più, tipo dal venerdì al martedì? Così facciamo più cose insieme» le propongo.

«Si amo, mi piace questa idea. Ci sto, mi organizzo con le mie cose, ci vediamo venerdì e ci sentiamo più tardi. A dopo amo» mi saluta terminando la nostra piccola conversazione.

Per cambiare un po' la mia solita routine decido di fare una pazzia, ossia oltre allo studio vorrei dedicarmi, in futuro, ad un hobby che ho tenuto nascosto per tanto tempo: imparare a suonare la chitarra classica. Come strumento musicale mi ha sempre affascinata, merito anche delle serie che ho visto da piccola dove ricorre spesso questo strumento musicale, so anche che costa quindi mi toccherà aspettare il momento giusto per comprarne una e nel frattempo mi dedico allo studio per l'università, agli amici e alla mia conoscenza con Christian.

Dato che gli esami si avvicinano sempre di più, mi immergo nello studio per buona parte della giornata e nei momenti di pausa mi concedo uno spuntino e una boccata d'aria fuori al balcone, decido dunque di fare una cosa buona che mi rilassa e stanca, ovvero le pulizie ascoltando la musica.

Inizio dal soggiorno che è la stanza più grande: tavolo grande, sedie di legno, parete attrezzata, tavolino e il carello con sopra la televisione; proprio mentre finisco di togliere la polvere su quest'ultima parte del soggiorno mi arriva una chiamata da parte del mio amico Ugo.

«Ciao Iris, come stai? Ti disturbo per caso?» mi chiede con tono allegro.

«Ciao Ugo, tutto bene grazie. No, tranquillo tu non mi disturbi mai, dimmi pure» gli rispondo cordiale e contenta di sentirlo di nuovo.

«Menomale! Mi è successa una cosa e te la voglio confidare come tu ti sei confidata con me sul quel ragazzo, credo di essermi preso una sbandata per una ragazza, si chiama Nora, ha la nostra stessa età e frequenta la facoltà di Scenografia all'Accademia delle belle arti di Napoli. Sai la caratteristica che mi ha colpito di lei sono i suoi capelli che alla radice sono neri ma ha le punte di color viola, poi ha gli occhi grigi, un nasino piccolo da mordere e delle guance paffute. Esteticamente io la adoro! Ovviamente voglio provarci con lei, abita pure vicino a me, è di Gragnano. La conosco perché spesso è venuta qui a Castellamare di Stabia con la sua comitiva e da quel che sono riuscito a vedere è una brava ragazza, molto peperina ma anche dolce. Pensi che dovrei provare a conoscerla? Sono così euforico nel descrivertela che non mi sono fermato un attimo, scusami Iris» mi dice terminando quello che posso definire essere un monologo.

«Però quante informazioni, eh!? Beh Ugo allora per quello che mi hai raccontato sembra una ragazza adatta a te, specialmente per l'impressione del carattere io ti ci vedo con lei. Ovvio che dovresti provare a conoscerla, devi vedere come va, mi sembra una ragazza con la testa sulle spalle ma non la conosco così bene da poterle attribuire un giudizio completo. Lo sai che per me l'importante è che tu sia felice, comunque andrà sappi che io ci sarò sempre. Poi sono curiosa di vedere questi suoi capelli, mandami una foto dopo. Ora però scappo che devo finire i servizi, spero di vederti presto per gli esami, un bacio Ugo!» gli rispondo contenta.

«Grazie a te Iris per esserci sempre, per supportarmi e consigliarmi. Certo più tardi ti mando una foto dei suoi capelli; ci vediamo in uni per gli esami. Un bacio» mi risponde chiudendo questa bellissima conversazione.

Finita la chiamata con Ugo, decido di spolverare anche la mia camera e successivamente ritorno a studiare. Nonostante abbia fatto le pulizie per staccare un po' la mente mi sento stanca, dividersi tra studio e servizi non è il massimo però nella vita non si può avere tutto.

Nel tardo pomeriggio mi arriva da parte di Ugo, come mi ha promesso durante la chiamata, la foto dei capelli di Nora. Posso dire che sono stupendi? Sono molto particolari che quasi quasi mi viene voglia di tingerli anche a me ma dubito che le mie amiche o i miei genitori mi permetterebbero di fare un guaio simile, al naturale hanno un fascino tutto loro, stesso il parrucchiere mi fa i complimenti per quanto sono belli quindi meglio non pensarci al momento però in futuro potrei magari fare una pazzia simile.

I gironi della settimana passano velocemente che mi ritrovo quasi al weekend, quindi ad una nuova uscita con Christian e all'arrivo di Charlotte qui. Sono felice per entrambi gli eventi anche se ho una strana sensazione per l'uscita con il mio Grande Puffo, è come se qualcosa stesse per accadere inaspettatamente, me lo dice il mio istinto e di solito non sbaglia mai, forse sarà una mia paranoia o suggestione, sì vedrà poi all'uscita ciò che mi aspetta.

Giovedì sera, ore 21.00

Finalmente siamo a giovedì e mentre sto passeggiando e parlando con Christian delle mie avventure all'università mi accorgo che una ragazza con un vestito bianco ci sta seguendo e sta guardando Christian con uno sguardo tra il malinconico e passionale. Se lo sta mangiando con gli occhi, forse si conoscono o addirittura sono stati insieme? Non lo so, ma ho tutta l'intenzione di scoprirlo stasera stessa quindi ne approfitto che stiamo per fermarci a bere un bicchiere di vino al bar per indagare un po'.

«Allora Grande Puffo, parliamo di qualcos'altro. Quante storie importanti hai avuto?» gli chiedo con nonchalance nonostante sia consapevole che la ragazza ci stia vedendo e sentendo.

«Uhm Gattina, strano che cambi argomento ma risponderò ugualmente a questa tua domanda. Ho avuto due storie importanti e l'ultima è finita di recente, circa un anno fa» mi risponde guardandomi negli occhi.

«E posso chiederti perché con quest'ultima ragazza è finita?» gli chiedo avvicinandomi al suo  bellissimo viso.

«Non dirmi che sei già gelosa delle mie vecchie storie, Gattina. Comunque è finita perché mi sono reso conto che lei era ossessionata da me, mi ha detto di amarmi ma non ci ha pensato due volte a tradirmi con chiunque gli abbia dato delle attenzioni» mi dice ad un soffio dalle mie labbra con una certa freddezza nelle ultime parole.

Sono così stordita dalla nostra vicinanza che non riesco a replicare a ciò che mi ha appena detto, riesco solo a percepire questa elettricità improvvisa che fa calamitare il mio sguardo sulle sue labbra carnose che vorrei baciare e mordere per molto tempo e da come vedo anche lui sembra avere questo mio stesso desiderio, peccato però che questo momento di tensione viene interrotto da una voce a me sconosciuta.

«Oh Christian tesoro, quindi è lei la ragazza con cui hai deciso di rimpiazzarmi? Non è per niente carina» dice la ragazza con il vestito bianco che ci ha seguito per metà serata.  

«Melissa» dice Christian con un tono di voce flebile e occhi sgranati dallo shock.

Lo avevo detto che il mio istinto non sbaglia mai, adesso non so cosa accadrà tra loro ma spero che Christian si comporti bene se davvero ci tiene a me, altrimenti vedrà come la Gattina affilerà gli artigli.

Christian's pov

Per me il lunedì è un giorno tragico perché vuol dire solo una cosa: lavoro e credetemi dopo una domenica così bella tornare alla solita routine composta da una notevole fonte di stress non è affatto piacevole. 

Mi alzo controvoglia dal letto, faccio una doccia veloce poi mi godo la mia colazione offerta da Matt che è già sparito da casa mia, cornetti alla crema e succo all'ace. Buonissimi, davvero. Per fortuna sono in orario, quindi con molta calma scendo, prendo la macchina e vado a lavoro; subito inizio a servire i clienti al bancone, ai tavoli e in giro per le case, tantissime sono le consegne nonostante sia estate ma con la pandemia coloro che lavorano di più sono i medici e gli ambulatori per i vaccini, infatti l'Asl che sta nelle vicinanze sta chiamando spesso al bar per delle ordinazioni causando una notevole agitazione a noi del personale. 

Nonostante tutto questo caos, oltre al lavoro e alla musica, ho deciso di impegnarmi nello studio, anche se sono in ritardo dato che ho 24 anni, presso un Conservatorio o uno specifico corso all'università che mi permetta di approfondire la mia conoscenza e passione per la musica, so che ci vorrà del tempo quindi appena sarò un po' più libero cercherò di fare anche questo. 

Le giornate passano velocemente in estate, mi alterno tra lavoro e prove musicali e senza che me ne accorga arriva già mercoledì sera e finalmente domani uscirò di nuovo con la mia Gattina, ma ho come la sensazione che accadrà un qualcosa che non è prevista il che mi rende un po' nervoso quindi decido di distrarmi chiamando Matt.

«Pronto Matt, amico come va? Che stai facendo?» gli chiedo.

«Bro, tutto apposto sto facendo una corsetta, sai che mi distrae per il panorama e allo stesso tempo mi piace tenermi in forma. Tu che stai combinando? Mi devi dire qualcosa?» mi risponde con un po' di affanno, segno che sta veramente correndo come dice.

«Si lo so che ti distrae, immagino anche quale sia il panorama mascalzone. Io sto a casa tra le prove per le esibizioni e la stanchezza per il lavoro. Domani esco di nuovo con la mia Gattina ma ho una strana agitazione come se dovesse accadere un qualcosa che non mi piacerà per niente. Tu pensi che sia solo una mia impressione?» gli dico esponendo i miei dubbi.

«Amico sono felice che esci di nuovo con Iris, sei davvero interessato da come vedo e sono contento per te. Per la sensazione non ti preoccupare, mica hai paura di Iris? O per caso hai programmato qualcosa di diverso per questa serata con lei?» mi risponde contento per poi finire con un tono malizioso nella domanda.

«No Matt, ma stai vaneggiando! Io non ho paura di Iris e non ho programmato nulla, tra noi le cose accadono in maniera molto naturale, ma questa sensazione non riesco a spiegarmela» gli confesso sinceramente.

«Ok, ok Chris tranquillo. Vedrai che sarà solo una tua impressione, goditi l'uscita con Iris e poi mi fai sapere cosa è successo? Ora però ti lascio perché sto quasi a casa, devo farmi una bella doccia e buttarmi sul letto. Ciao Bro, buona fortuna» mi risponde.

«Ciao Matt, grazie. Non mancherà, tranquillo» rispondo concludendo la chiamata.

Giovedì sera, ore 21.00

Sono finalmente qui con la mia Gattina a passeggiare per Pomigliano e nonostante sia giovedì ci sono un po' di ragazzi in giro, cosa che mi fa piacere così non si sente a disagio nella nostra seconda uscita. Già siamo alla seconda uscita, mi piace sempre di più stare con lei, mi sento bene come non sono mai stato prima; decidiamo dunque di sederci in un bar e prendere un bicchiere di vino quando la mia Gattina decide di aprire una conversazione del tutto nuova.

«Allora Grande Puffo quante storie importanti hai avuto?» mi chiede in maniera naturale e curiosa.

 «Uhm Gattina, strano cambio di argomento ma risponderò ugualmente. Ho avuto due storie importanti e la seconda è finita circa un anno fa» le rispondo sinceramente evitando però di approfondire questa confessione. Non voglio rovinare quello che stiamo creando rivelandole tutto, specialmente perché mi fa male pensare al passato ma molto furbamente mi chiede il perché sia finita con questa ragazza.

Decido di risponderle in maniera piuttosto ravvicinata a pochi centimetri dalle sue labbra, le dico infatti che mi sono accorto che questa mia "ragazza" era ossessionata da me e non era innamorata, in più non ci ha pensato due volte a tradirmi con chiunque gli avesse concesso delle attenzioni particolari, dunque non con una persona ma con più persone. 

Quest'ultima parte la dico con un tono un po' più freddo perché se ci penso mi arrabbio, non perché ci sono rimasto chissà quanto male ma perché avrei voluto gestire la cosa in maniera diversa, purtroppo in questi casi si ha una reazione del tutto diversa che non puoi controllare.

Credo che la Gattina non sappia cosa replicare, ma anche io sono in qualche modo bloccato da questo sfioramento tra i nostri corpi, sento l'elettricità tra noi così intensa che la voglia di baciarla è molto forte e non ci vuole niente a poggiare le mie labbra sulle sue vista la posizione in cui siamo ma qualcosa o per meglio dire qualcuno spezza questa magia.

«Oh Christian tesoro, quindi è lei la ragazza con cui hai deciso di rimpiazzarmi? Non è per niente carina» dice una voce femminile che conosco fin troppo bene.

 «Melissa» dico con tono flebile e del tutto scioccato.

Non può essere che indirettamente ho parlato di lei ad Iris e ora appare magicamente dal nulla? È questo che mi ha fatto venire quella strana sensazione oggi? Manco fossi una specie di sensitivo, cazzo! Devo risolvere questa cosa subito prima che la situazione peggiori, ma come faccio?

SPAZIO AUTRICE

Cari lettori e lettrici, eccoci arrivati con il sesto capitolo. Qui le cose si mettono male, voi che ne dite? Cosa vi aspettate da Melissa? E cosa faranno adesso Iris e Christian? Beh che dire scoprirete qualcosa in più nei prossimi capitoli. Come sempre mi auguro di riuscire ad aggiornare i capitoli più spesso, abbiate un po' di pazienza, scrivere per me è un qualcosa di nuovo ma mi diverte e mi fa stare bene, ma questo non toglie che ho altri impegni come studiare per l'università. Ci tengo a ringraziare chi mi sta supportando, chi continua a leggere la mia storia e chi la commenta. Vi ricordo che la stellina per noi che scriviamo è importante quindi vi invito a cliccarci sopra, detto ciò aspetto i vostri pareri e vi aspetto al prossimo capitolo. Ci vediamo presto!

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