Una dedica per un amica...
Questa sera farò più tardi perché prima devo raccontarti questa storia, adesso ancora non sei arrivata, per questo ho iniziato a scrivere su questo foglio. Perdonami se non capirai la mia calligrafia, l'importante che riesco a farti ad emozionare dopo. Come ti ho detto giorni fa fra qualche giorno farò il compleanno, saranno 34 anni vissuti in questo mondo che oggi gira all'incotrario... Avevo 8 anni quando m'innamorai delle mietitrebbie, la vidi dietro la stalla e fu subito amore. Un ragazzo allora più piccolo di me fece salire la fidanzata sopra ed io ancora oggi trovo quel gesto molto romantico. Il grano dorato, una coppia e tanta voglia di vivere in una serata d'estate. Ecco così nascono le passioni, le curiosità, la voglia di scoprire e di futuro... Era il 1997 quando arriva la seconda sorellina in famiglia, forse una delle cose più belle che hanno fatto mamma e papà. Peccato che in quel periodo litigavano sempre ed ancora continualo a farlo aimé. Mia sorella che aveva un paio d'anni meno di me ogni volta restava impaurita dalle grida ed io istintivamente la prendevo e l'abbracciavo nel tentativo di proteggerla. L'altra piangeva ed io spesso li cambiavo il pannolino. Oggi non so se ne sarei capace di nuovo... Nello stesso anno per gioco iniziai quasi a lavorare, oggi posso dire che ho 26 anni di esperienza nel mio settore. Negli anni a seguire preferivo spostare rimorchi, trainare tronchi con il trattore... Oppure andare ad aiutare i muratori, da piccolo sognavo di fare il costruttore edile, poi visto com'è andata e meglio che continuo a coltivare la terra. Almeno non mi pento di questa scelta, ho la libertà e non mi sono omologato alla massa. Non mi piaceva andare a scuola, avevo la sensazione d'essere in carcere e poi c'erano i bulli. Ero troppo alto e mi prendevano in giro, mi piaceva una bambina e la stessa cosa. Ad 8 anni si può essere gelosi ? E pure mi è successo. Tra i banchi delle medie mi andò pure peggio, persi la testa per Emanuela e mi rifiuto il mio rametto di mimosa. Li capii che i sentimenti sono una grossa fregatura. Dopo arrivarono Tiziana, Caterina, Federica ed Angela. Ognuna di loro mi ha lasciato un segno. Ero troppo piccolo ed inesperto per capire a volte ma comunque tendo ad avere dei bei ricordi con loro. La cosa che le lega tutte a me sai qual'è ? Tutti amori non corrisposti, tranne Caterina che mi divenne una grande amica. Almeno ogni tanto mi ascoltava e ci facevano il sollecito insieme, le carezze tra i capelli... Peccato che non li ho mai raccontato di aver rotto un banco, una sedia ed una porta addosso a 4 persone. Da quel giorno i bulli avevano smesso di dare fastidio. Dopo me ne andai in fabbrica e chi li pensava più... L'unica cosa che mi sarebbe piaciuto sapere oggi era il nome di quelle due ragazze che aspettavo il bus la sera alla fermata Potenza centrale, vicino la stazione. Chissà di dov'erano ? Forse non lo sai ma è nel bus che conosco il mio primo amore, una stella che emanava sempre luce ma io in realtà non ho mai raggiunto. Ancora oggi è rimasta la stonza che conoscevo. Nonostante tutto ancora mi batte dentro il petto se penso a lei. La prima volta che l'ho vista era uno schianto, una fredda serata di febbraio del 2008, bionda con capelli lunghi, occhi verdi, Blue jeans e giubbotto nero. Cappellino in testa e la sua mania di giocherellare con un pacchetto di Chesterfield blu. Ironia della sorte le stesse sigarette che fuma la mia ultima rovina, tra il fieno ed il grano e l'ideale passeggiare con lei... Posso dirti che con Antonella ho vissuto una storia d'amore che in realtà forse non è mai nata. Scambi di sguardi, lettere, fiori e tanta follia dei venti anni. Ogni scusa era buona per vedere un suo sorriso, una sua smorfia, peccato che una volta per colpa sua stavo finendo su un muro per guardare lei. Era il 19 aprile 2010 e mi disse tante cose brutte che oggi le mie lacrime versate per lei risolverei in parte il problema della siccità degli ultimi anni... Lo sto raccontando a scherzo ma la sofferenza per me fu davvero tanto allora. Nello stesso anno vidi la morte ribaltando un trattore in una costa a causa della troppa stanchezza. Per fortuna usciì vivo dopo due giri e il vecchietto ancora gira. Altrimenti come te lo raccontavo oggi ? Così inizio a scrivere per colpa sua, ma con le mie poesie inizio a fare la corte ad Ilaria. Speaker radiofonica di un emittente locale, quasi 40 oggi e a volte mi chiedo ma che ci trovavo in lei ? Il fascino della più grande ? Comunque tutto insegna. Tutto fa esperienza. Adesso siamo intorno al 2013/14 inizio ad investire in macchinari nella mia azienda e vado avanti. L'unica cosa che mi abbatte fu la perdita della mia nonna paterna. Mi ha insegnato tanto, la sua famiglia era la prima per produzione di vino all'allora in zona. Oggi pochissime vite e tanti olivi lì. Quando senti i racconti dal popolo è un orgoglio per me. Dava lavoro almeno a 15 persone l'anno fino agli anni 80. Oggi con le macchine siamo pure troppi noi in famiglia. Dal 2017 per me iniziarono i problemi, svenimenti, ospedale e poi neache a farlo a posta nel 2018 mi rompo il braccio sinistro. Un altro anno di sofferenza. Il 2019 si opera papà e ancora una volta tutti i problemi e la baracca su di me. In pratica ho sempre lottato. Negli ultimi anni avevo proprio trascurato le ragazze, non avevo voglia di soffrire e neache tempo per loro. Poi arriva la più grossa bufala che il mondo potesse inventare la pandemia. Posso dirvi che in famiglia l'abbiamo preso tutti il covid io a febbraio quest'anno, altri all'inizio 2020, siamo tutti qui. Tassa tampone e obbligo di veleno e green pass. Fui costretto a farlo altrimenti non mi davano i soldi dal mio conto corrente postale. Ecco la democrazia e libertà del nuovo mondo. Mi sto zitto altrimenti esplodo amica mia. L'unica cosa bella che ho ritrovato Melania, lasciata ragazzina bruttina e oggi donna molto dark lady. Peccato che ci sono cascato come un pollo e sinceramente son sicuro che con un buona chiarimento riuscirei a cascarci di nuovo. Perché non riesco ad odiarla ma sono sempre invogliato di più a cercare sue risposte. Sinceramente adesso ho perso la voglia di combattere, di lottare, in pratica mi sono arreso. Ormai è una guerra persa per come gira il mondo. Ora se metto insieme tutti i momenti passati con ogni ragazza avrò vissuto la più grande storia d'amore della mia vita. Dove ogni emozione, litigata o carezza ha lasciato il segno nel mio cuore. Attualmente non ho molti amici, soltanto conoscenti. Non ho un ottimo rapporto con i miei, posso dire che allo stesso tempo mi hanno dato tanto e allo stesso tempo tolto tanto. Come vedi non sono mai stato misterioso ma sempre trasparente e leale valori che oggi molti non sanno più cosa siano... Preferisco stare da solo ultimamente, la società oggi mi fa sempre più paura, invece di abbattere classi sociali stiamo ritornando a tratti nel medioevo. Oggi nessuno si fa più domande e nessuno cerca curiosità, segue la massa ed io che resto fuori da ciò sarò sempre escluso perché ho il coraggio di dire il mio vero pensiero in faccia. Trovare una compagna che la pensi come me è difficile oggi, trovare qualcuna che ti trascina resta sempre più facile ed io per il momento resto qui al mio posto. Questa mattina ho visto la luna, ho pensato a te, alla tua vita, al tuo bimbo, al tuo compagno e tutta la tua situazione che mi hai raccontato. La luna illumina la notte, il sole spunta dopo il suo turno, una fase che passerà la notte, una nuova arriverà con il giorno. Siamo due combattenti in due posti diversi, due storie diverse ma con qualcosa che ci lega. Sono sincero in queste ultime settimane mi hai tirato tante volte un sorriso, tante volte mi hai trasmesso una tua sofferenza nascosta e questa spesso la trasmetti nei nostri discorsi. Penso che ti ho detto davvero tutto di me, sinceramente mi sarebbe piaciuto averti conosciuto prima. Chissà cosa sarebbe successo tra noi ? Forse qualcosa o forse non avrò mai il corragio di rompere gli schemi ? Perché alla fine hai ragione te su di me. Ho smesso di combattere è sbaglio.
Antonio (07/04/2023)
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