Sotto il rumore della pioggia sto qui un'altra volta a scrivere di te, vorrei tanto smettere di pensarti ma non ci riesco, nonostante io abbia perso la mia sfida con me stesso. Erano anni che non mi perdevo così drasticamente dietro ad una donna. Di solito evitavo proprio di cascarci nella trappola della gonnella. Mi ero talmente chiuso che ho tenuto per anni sotto chiave le mie emozioni, i miei sentimenti e tutta una parte di me che per certi versi preferisco mostrare soltanto a chi se lo merita davvero. Nel corso degli anni ho capito che sono guerre perse. Soprattutto in amore vince l'indifferenza oggi, per non parlare sul lavoro che sembra che vanno avanti chi non paga tasse e non sa fare nulla. Nelle giornate così spesso penso alla mia povera nonna Maria, mi diceva sempre Antonio anche se si scoraggia il giorno dopo si dà forza per andare avanti. Una cosa bellissima, era il 2010, nessuno se ne accorse ma lei sì che stavo male per colpa di Antonella. Mi diceva sempre, in questo mondo è più facile a masticare il ferro che passare la vita. Vi giuro lei ne aveva passato tante. Mi diceva sempre che serve che sai fare tutto quanto alla fine nessuno ti apprezza ? Lei a venti anni andò a Salerno per non continuare a coltivare le vigne e fare una vita più cittadina, voleva fare la sarta, poi perse una sorella per mala sanità allora erano gli anni 40... Resto figlia unica, poi perse suo padre all'età di 37 anni, resto con due figli piccoli papà e zia, 11 e 9 anni...

Finché quando nel marzo 1989 perse sua figlia, un mese dopo naqui io. Nonna nonostante tutto questo insieme a mio nonno si diedero forza e sono stati sposati per 60 anni. Spesso li vedevi litigare ma dopo parlavano e subito chiarivano. Oggi quante coppie fanno questo ? Alla prima litigata verbale subito separazione... Per me erano un esempio di vita. Oggi nonno vedovo da quasi 7 anni, spesso li cade la lacrimuccia. Questo è segnale di cos'era l'amore per loro, una piccola casa, due pariglie di buoi, due cavalle e tante vigne... In pratica erano viticoltori o imprenditori visto che avevano il contratto di fornitura di vino per 3 locande , trattorie di una volta... Nonno mi racconta sempre che da marzo fino a novembre assumevano sempre operai. Immaginate la paga, chi si pagava in vino, chi in grano, chi fichi secchi e raro qualcuno si pagava in moneta. C'è da pensare vero ? L'economia degli anni 50/60, figo vero ? Chi lavorava chiedeva l'essenziale per vivere invece oggi assumere un operaio vuol dire andare in banca rotta ! Lui fisso sicuro ed io a rischio di non percepisce nulla. Com'è cambiato in peggio il mondo oggi vero ? Oggi purtroppo non c'è equità e responsabilità verso il prossimo, non c'è rispetto e lealtà verso chi vuol far qualcosa e mantenere il territorio vivo e pulito. Altrimenti da me sarebbero tutti rovi, se mi togliessi io la partita iva in zona nessuno si può più nascondere sotto il mio nome non trovate ? Facendo due conti e previsioni a lungo termine dove abito io fra 10 anni resto soltanto io a lavorare i campi in zona. Visto che altri non so capaci di fare ciò, chi sarà troppo anziano e chi mio coetaneo figlio della nuova cultura universitaria vorrà sedersi a riscaldarsi la poltrona per finire di rovinare chi vuole lavorare ma vorrà essere assunto da chi possiede un'azienda. Per non parlare del nuovo modo di misura del valore di una persona. Oggi si misura a chi fa più km per mangiare una pizza, a chi se ne porta di più a letto, a chi riesce ad avere un posto statale e si vanta che nulla fa dalla mattina alla sera. È gli altri son scemi ? Ecco il mondo al contrario, spesso mi chiedo come ho fatto ad invaghirmi di una donna con piccoli tatuaggi sparsi sul corpo, pirsing al naso, labro ed ombelico e soprattutto tacchi e minigonna d'estate e d'inverno gonna lunga e jeans strappati ? Davvero mi chiedo cosa ci trovavo in una che era la notte rispetto a me? Avrò sbagliato qualcosa ? Io semplice ed onesto e lei così vip ? Sarà che io non sono mai stato pollo e non mi faccio fregare mai o sarà che io volevo una storia seria e lei una piccola notte di divertimento ? Ormai ci sono cascato e sinceramente l'idea di corteggiarla non mi dispiaceva però io ci ho messo davvero sentimento ed emozione... Io volevo provare a costruire qualcosa d'importante, perché alla fine a me non interessara cosa eri, o cosa sei ora, sinceramente per me andavi bene così com'eri. Non avrei provato a cambiarti o a metterti in gabbia perché sapevo che ti avrei ferito. Sai i tuoi occhi raccontano molto, hanno sempre un'aria triste però le bugie non le sai raccontare. Ed io ci ho letto dentro, una volta capito cosa volevi dire, ti saluto e ti lascio in silenzio. Sarò all'antica però so cosa vuol dire osservare ed essere empatici e sensibili. Perché il dolore, l'esperienza insegna e secondo me ci hai perso tu mia cara. Tu continua a correre dietro le cose futili, io non sarò ricco, non sarò perfetto però rimango costante al mio pensiero. Andare oltre vuol dire ascoltare e scavare nel profondo dell'anima di chi ci sta accanto, vuol dire superare l'aspetto fisico e cercare di conoscere interiormente chi ha il coraggio di venirci incontro. Amare non è gioco e i sentimenti non sono cartucce da luna park, perché ognuno di noi ha un cuore. Spesso pieno di cicatrici e ferite ancora non guarite.

Antonio (30/11/2022)