||~PROLOGO~||


Voldemort ormai era un ricordo ma ancora molto vivido nella mente di tutti, soprattutto di coloro che avevano perso un parente o un amico nella Guerra.
La Battaglia di Hogwarts era passata da mesi e con non poche difficoltà si cercava di ritornare alla normalità: professori, elfi e volontari avevano passato l’estate a pulire, togliere macerie, ricostruire aule, scale, corridoi, dormitori…tutto era stato danneggiato dal passaggio di Voldemort e dei suoi seguaci, soprattutto dai giganti!
La Professoressa McGranitt era in prima linea nei lavori, si vedeva chiaramente la sua stanchezza, le rughe del viso sembravano più accentuate che mai e i capelli più grigi del solito, ma da futura Preside non poteva esimersi dai suoi impegni.
Sì, perché quel ruolo spettava a lei adesso, ed era quanto più ingrato viste tutte le difficoltà che si andavano prospettando e sentiva la responsabilità di creare una nuova Hogwarts priva di paure e pregiudizi. Il suo sguardo era sconsolato a volte, sembrava non credere di avere ancora la forza per far tutto, fino a 2 anni prima c’era Albus e lei era la sua valida consigliera da anni, ma era lui in prima linea, poi con Piton era stato semplice perché non c’era stato tempo per pensare o riflettere, adesso invece toccava a lei fare le scelte giuste e per questo a volte si domandava se le sue spalle sarebbero state abbastanza forti per sopportare un tale peso.
Tutto questo però lo poteva notare solo un osservatore molto attento perché niente scalfiva la sua facciata: lei era Minerva McGranitt, solido pilastro della Scuola, insegnante di Trasfigurazione, Membro dell’Ordine della Fenice, Capocasa di Grifondoro e adesso Preside di Hogwarts.
In quel momento, come un grande generale stava impartendo ordini ai suoi soldati.
Harry, il Ragazzo-che-è-sopravvissuto-per-ben-due-volte, era rimasto per ricostruire quella che aveva sempre considerato la sua vera casa assieme agli amici di sempre, Hermione e Ron, e a Ginny, che ormai era noto a tutti che era più di un’amica.
Lupin anche cercava di dare una mano ma era visibilmente distrutto: la perdita di Tonks durante la Guerra era stato un colpo troppo grande. Non riusciva ancora a capacitarsi di come fosse successo, lei era un po’ svampita a volte ma comunque un Auror molto capace. La parte che però faceva male davvero era che si era ripromesso di proteggerla sempre e invece aveva fallito miseramente. Per non parlare di Teddy, meno male che al momento si trovava con Andromeda, lui non riusciva neanche a badare a sé stesso.
Si era offerto di dare una mano nella ricostruzione solo per non dover pensare e sentirsi utile, gli altri non gli facevano notare niente ma non era di grande aiuto, si auguravano solo che il tempo guarisse le sue ferite.
In tutto questo c’era un grande assente: Severus Piton.
L’ex Preside di Hogwarts infatti grazie alle rivelazioni di Harry era stato completamente scagionato da ogni accusa, e grazie alla testardaggine di Hermione, che asseriva fosse ancora vivo dopo l’attacco di Nagini, e alla tempestività e preparazione di Madame Chips era stato strappato alla morte. Ora si trovava nel reparto di rianimazione al San Mungo.
I medimaghi non sapevano ancora capacitarsi di come fosse sopravvissuto alla ferita infertogli, però non erano per niente convinti che potesse risvegliarsi, non mostrava infatti alcun segnale di ripresa.
Nella speranza di trovare un miglioramento, molte persone erano andate a fargli visita nelle prime settimane di ricovero..chi per strappargli un’intervista o una foto esclusiva…chi per curiosità…pochi per vero interesse.. alcuni nella speranza di poter chiedere scusa della loro cecità.
Ma tutti avevano smesso poi perché Piton non dava nessun cenno di volersi svegliare. E forse era davvero così!
Solo una persona aveva continuato a fargli visita, non tutti i giorni ma comunque molto spesso: Hermione Jane Granger.
La ragazza aveva iniziato a guardare con occhi diversi il suo professore già diversi anni prima ma era stata ben attenta a non farne parola con nessuno, nemmeno con Ginny!
Aveva sviluppato un certo interesse per lui dettato per lo più dalla profonda ammirazione per la sua preparazione come professore…ma non solo.
Era sempre stato un insegnante severo e arcigno, che aveva sempre trovato motivi per avvantaggiare i Serpeverde e sfavorire i Grifondoro però la sua preparazione e conoscenza nel campo delle Pozioni e delle Arti Oscure andava oltre la comune preparazione da insegnante. Mostrava di avere un vero e vivo interesse per la materia e un’intelligenza fuori dal comune.
Hermione si era vista molto simile a lui…solo con un carattere un po’ migliore pensava!
Dall’ammirazione al rispetto il passo era stato molto breve, ma tutto era caduto dopo l’assassinio di Silente.
Quello per lei era stato un vero enigma; infatti l’interesse per Piton non era stato spazzato via facilmente e sebbene dicesse a sé stessa che era sempre stato dalla parte di Voldemort non riusciva a crederci pienamente!
Alla fine le rivelazioni di Harry avevano risolto tutto e quel sentimento che si stava facendo strada in lei era ritornato a galla; comunque, non si era mai soffermata troppo su “cosa” fosse di preciso perché non voleva darci un nome: sentiva che sarebbe stato troppo strano anche da ammettere solo con sé stessa!
In ogni caso, era a causa di “quello” che ogni volta che aveva un momento libero lo usava per far visita al suo ex Professore, ma finora, lui era sempre rimasto fermo e muto come una statua sebbene con un’aria più serena rispetto al suo solito.





Questo è il primo capitolo. Cercherò di aggiornare ogni sera, ma non posso promettervi niente. Spero che vi sia piaciuto.
A presto
AlePrince2958

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