~Capitolo 6~

Come previsto, Harry e Remus avevano provato a convincere Severus ma non erano neanche riusciti ad iniziare il discorso che lui li aveva troncati sul nascere. Restava solo Hermione.
Minerva le aveva scritto spiegandole il problema e chiedendole aiuto; la ragazza era lusingata dal fatto che la Preside si fosse rivolta a lei, però non era affatto convinta di avere un tale ascendente su lui, in fondo si erano visti solo 2 volte e scritto qualche lettera a puro scopo professionale.
D’altra parte anche lei era convinta che fosse un ottimo insegnante e che gli avrebbe fatto bene riprendere il lavoro quindi avrebbe almeno fatto un tentativo.
 
Da quando aveva ricevuto la visita di Minerva, Severus aveva un tarlo persistente in testa: Hogwarts.
Verso la scuola sentiva di avere un atteggiamento un po’………….schizofrenico!
Quell’edificio racchiudeva quasi tutti i ricordi allegri e felici della sua vita e al tempo stesso anche tutti i suoi errori ed esperienze negative…si poteva tranquillamente dire che era stato il palcoscenico principale della sua vita.
Per questo motivo gli avrebbe fatto piacere farvi ritorno, ma…quella tomba bianca…ora che avrebbe potuto farvi visita mostrando i suoi veri sentimenti non sapeva se sarebbe riuscito a farlo…aveva paura di crollare sotto il macigno delle sue colpe.
Anche Potter e Lupin avevano provato a convincerlo ma per il momento era irremovibile.
 
Era il 10 Novembre e aveva appuntamento con la Granger, dovevano discutere di alcuni progressi fatti dalla ragazza nella distillazione della pozione.
Il pomeriggio passò tranquillo e senza che se ne accorgessero arrivarono le 6 e mezza.
“Oddio professore, non mi ero accorta dell’ora, sarà meglio che vada…”
“Non è eccessivamente tardi, se non hai impegni posso offrirti un piccolo aperitivo se ti va…ho dell’ottimo vino elfico…”
Hermione rimase sorpresa ma accettò volentieri, si erano visti già diverse volte dopo quei giorni di Settembre ma avevano parlato sempre solo di pozioni, non aveva neanche ancora trovato il momento giusto per introdurre il discorso di Hogwarts. Quella però poteva essere un’interessante novità….
“Nessun impegno professore, accetto volentieri!”
Severus appellò una bottiglia e due calici, ne riempì uno e lo porse alla ragazza.
“Nessuno che ti aspetta?”
Hermione lo guardò stranita, non si aspettava un così repentino cambio di discorso. 
“Scusa, hai ragione, non sono affari miei….”
Si stava scusando??? Era la giornata delle novità! 
“No, no nessun problema. Comunque la risposta è no, assolutamente nessuno in attesa… “ evitò di dire che semmai era lei in attesa di qualcuno… “…e lei? Aspetta qualcuno?”
Non si aspettava che rispondesse, però…
Severus inaspettatamente rispose.
“Gli unici che varcano quella porta, oltre a te, sono Harry, Remus e Minerva e nessuno di loro deve arrivare adesso quindi no, non aspetto nessuno”
“Come passa le sue giornate? Nel senso, adesso mi sembra si sia completamente ristabilito dal coma quindi non ha più bisogno di tanto riposo; per una persona come lei che ha sempre avuto molte cose da fare dev’essere noioso stare qui solo tutto il giorno…”
Ok, l’esca era gettata….avrebbe abboccato?
“Leggo. Non immagini neanche quanti libri mi siano rimasti indietro in questi anni. Adesso ho il tempo per assaporarli appieno…”
Così dicendo prese un piccolo sorso di vino chiudendo gli occhi, lo assaporò un po’ in bocca e poi guardandola dritto negli occhi lo ingoiò lentamente…dannatamente sexy!
Hermione per la sottana di Godric, resta concentrata!
“Beh, ma tutto il giorno? Sa, non so lei, ma io mi sono accorta che apprezzo molto di più leggere quando riesco a ritagliarmi un piccolo spazio nel trambusto della vita quotidiana piuttosto che quando ho un sacco di tempo a disposizione. In questo modo diventa un momento ancor più speciale….”
“Notevole Granger, davvero notevole!”
Hermione non capì subito, possibile che si riferisse solo a quello che aveva appena detto? Non le era sembrato un gran discorso…
“No, non mi riferisco solo a quello che hai detto adesso…”
“Non è corretto leggere nella mente…”
“Non è stato necessario..ti si legge in faccia”
Hermione arrossì, era così un libro aperto??
“Quello che hai detto è notevole e devo dire che mi trovi d’accordo..ma quello veramente notevole è il modo in cui ti sei girata la frittata per arrivare dove volevi, cioè convincermi a tornare ad Hogwarts. Che Serpeverde mancata!
Non capisco però una cosa: perchè ti importa se torno o meno? Delucidami.”
“Ok, sarò onesta. Me l’ha chiesto Minerva. In ogni caso io sono d’accordo con lei, una conoscenza e una passione come la sua sarebbero sprecate se decidesse di non insegnare più”
“Umpf! Sarebbero sprecate comunque con quelle teste di legno!”
“Con me non lo sono state. Mi dia pure dell’arrogante ma è grazie alla sua passione che è nata la mia”
Doveva ammettere che con lei non era stato tutto tempo sprecato….ma non l’avrebbe mai detto ad alta voce!
La ragazza aveva anche messo a segno un secondo punto, ovvero che si stava annoiando a morte….
Finì di bere il suo vino in silenzio, mentre lei lo guardava aspettando una risposta che però non sarebbe stata quella che cercava.
“No Granger, non farò ritorno…non adesso…”
“Va bene professore. Non insisto oltre, non ho la presunzione di farle cambiare idea, però ci pensi, non le manca la vita ad Hogwarts? Le lezioni, la paura negli occhi dei ragazzi per i compiti a sorpresa, le punizioni ai Grifondoro, l’amichevole antagonismo con Minerva per il Quidditch…Silente non vorrebbe che lei facesse il recluso in casa con la sola compagnia dei suoi sensi di colpa”
“Mi rincresce informarti che Silente è ormai cenere per mano mia…dubito fortemente che voglia ancora qualcosa!”
Hermione capì che non avrebbe ricavato niente quindi decise di chiudere lì il discorso.
“Beh, ora è davvero meglio che vada. Lavorerò sui nuovi sviluppi trovati e le farò sapere. Grazie per il vino.
Arrivederci!”
“Arrivederci Granger”
Piton rimase seduto in poltrona, le parole della ragazza che sedimentavano dentro di lui.
Dannata mocciosa!
Aveva giocato bene le sue carte, prima aveva puntato sul suo senso del dovere, poi sulla sua vanità e per concludere sulla nostalgia…che perfetta Serpe!
Anche molto carina oltrettutto……….
……….
No, non l’aveva pensato veramente…
Non era possibile…
E invece lo stava pensando di nuovo anche in quel momento…era carina…
Ma come poteva pensare una cosa del genere?? Certo era intelligente e bella, niente da dire, però era stata una sua alunna..sebbene non lo fosse più da 2 anni quasi…e poi aveva circa 20 anni in meno di lui….
Poi perché le aveva offerto da bere? E cosa gli interessava se c’era o no qualcuno che l’aspettava??
Forse la sua era solo gentilezza...in fondo normalmente si offriva da bere agli ospiti..normalmente…quando mai lui era stato “normalmente” accogliente con qualcuno???
In ogni caso doveva andarci cauto e sopprimere certi pensieri sul nascere; primo se lei si fosse accorta di qualcosa l’avrebbe preso certamente per un maniaco, sarebbe scappata a gambe levate interrompendo la loro collaborazione e lui avrebbe perso una piacevole compagnia…secondo, non si meritava né lei né nessun altra, un uomo come lui che aveva seminato morte e dolore per quasi tutta la vita non meritava il sollievo dell’affetto né tanto meno dell’amore.
Non meritava niente.
 
Nei giorni successivi Severus ripensò spesso al discorso della ragazza; Hermione non aveva parlato male, a lui piaceva sul serio insegnare e quelle cose che aveva elencato gli mancavano davvero….forse la soluzione era già lì davanti a lui, solo che non voleva vederla.
 
Alcuni giorni dopo, Minerva era nel suo ufficio in uno dei pochi momenti di relax della sua vita di Preside quando arrivò una busta portata da un gufo malconcio e sconosciuto.
Lo aprì e lesse il breve messaggio vergato all’interno:
 
“Se la tua offerta è ancora valida, io sono pronto.

SP”

Il capitolo è un pò cortino perché fa da passaggio...spero non vi deluda troppo!
Ho avuto la giornata pienissima, ma  finalmente ho trovato 10 minuti per pubblicare almeno questa storia.
Ci vediamo presto😘
AlePrince2958

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top