~Capitolo 22~
Ed ecco qua il capitolo 22
Spero vi piaccia!
S.E.❤
Link del fan video:
https://youtu.be/aajaICFgxko
Piton aveva spiegato la situazione ad Hermione lo stesso giorno che aveva parlato con Silente.
Era stato difficile convincere la ragazza a non fare subito il rituale ma alla fine c’era riuscito.
Più che la maledizione in sé lo impensieriva lo scopo di Elettra.
Chiaramente l’attacco era stato un diversivo per attirarlo sul campo e poterlo colpire e lui c’era caduto come un pollo…ma per quale motivo voleva indebolirlo?
Insomma, vista la situazione, avrebbe potuto ucciderlo o quanto meno tentare, invece no.
Inoltre, se fosse stata interessata a qualcosa all’interno del castello sarebbe servito creare un diversivo per poi attaccare la scuola quando lui non c’era, ma anche questo non era successo.
Più ci pensava più si convinceva che l’obbiettivo era lui…aveva persino ipotizzato che Elettra fosse un fantasma del suo passato da Mangiamorte ma per quanto si sforzasse non ricordava nessuno come lei!
Anche le ricerche fatte da Kingsley e Harry sul suo passato non avevano condotto a niente, non compariva da nessuna parte, sembrava non fosse mai esistita prima!
Sul fronte della maledizione anche era tutto fermo.
Gli effetti non si vedevano ancora e Severus iniziava a pensare di essersi sbagliato….cosa alquanto rara e improbabile, ma per una volta sarebbe stato contento!
Hermione, da quando era stata informata, aveva dato fondo a tutti i suoi libri e a quelli della scuola per trovare notizie a riguardo ma veniva solo menzionata marginalmente, allora si era decisa a scrivere al Professor Howk a Salem.
La risposta che aveva ricevuto la settimana successiva non era affatto confortante.
Nella lettera Hermione aveva omesso di dire che Severus era stato colpito da quella maledizione, aveva semplicemente detto che le serviva per alcune ricerche che stava svolgendo, in questo modo la risposta di Howk era stata sincera e diretta: la “Veterescent” era oscura e proibita da millenni, conduceva ad una morte lenta e atroce e non esistevano rimedi se non quello già citato da Severus…dannazione!
Aveva già studiato a fondo al contromaledizione e non era affatto semplice: tanto per cominciare bisognava essere maghi abbastanza dotati e poi c’era una lunga litania in latino antico da ripetere finchè un’aura dorata non circondava il corpo del maledetto, questo però a condizione che il sentimento provato fosse forte, puro e chiaro e, cosa altrettanto importante, la persona maledetta fosse ancora ‘recuperabile’.
Questa seconda condizione era quella che più preoccupava Hermione perché temeva di non riconoscere il punto di non ritorno di Severus; inoltre, aveva paura anche di non saper convogliare tutto il suo amore per lui nella formula, disgraziatamente non le era permesso fare più di un tentativo perché il processo comportava un grande dispendio di energia magica e non avrebbe avuto la forza per farlo due volte.
Immersi in queste mille preoccupazioni passarono Natale e Capodanno senza entusiasmo pur essendo i primi assieme.
Allo scoccare dell’anno nuovo, come se si trattasse di un timer, la maledizione iniziò a mostrare i suoi effetti e Piton seppe di non essersi sbagliato…ovviamente.
Al loro rientro a scuola gli alunni trovarono un Preside diverso, infatti qualche ruga era comparsa in viso ma la cosa che colpiva di più alla vista erano i capelli che da neri come la notte erano adesso striati di bianco.
Altro fatto strano fu che Piton saltava spesso le lezioni, lasciando sola la nuova Professoressa; la quale era sempre molto preparata e in gamba ma a volte un po’ distratta.
Era un sabato mattina di Febbraio quando Poppy ricevette l’inaspettata visita del Preside in infermeria e questo già la preoccupò non poco..infatti Piton non andava a farsi controllare se non per cose veramente serie!
La sua preoccupazione aumentò ulteriormente quando vide che era seguito dagli altri Professori.
“Preside, cosa succede?”
“Buongiorno Poppy; scusa il poco preavviso ma è necessaria una riunione d’emergenza…”disse Piton con voce strana, sembrava affaticato…
Poppy lanciò uno sguardo agli altri e seppe di non essere la sola a non capire.
Piton li guardò ancora un attimo poi parlò
“C’è una cosa che dovete sapere, o meglio…vedere. Finite Incantatem.”
Ciò che videro li lasciò tutti a bocca aperta!
Piton aveva così tolto l’Incantesimo di Trasfigurazione che ogni mattina da due mesi a quella parte lanciava su sé stesso per non far vedere l’avanzamento della maledizione, l’unica che sapeva era Hermione.
In soli 2 mesi il suo aspetto era completamente cambiato: i capelli adesso erano completamente bianchi, lunghi come prima ma più radi, con un’abbondante stempiatura sulla fronte; le sopracciglia erano folte e incolte, anch’esse bianche e sovrastavano degli occhi non più nerissimi ma un po’ annacquati dall’età; il viso rugoso, magro, quasi smunto, con la pelle spenta e tirata sugli zigomi pronunciati; non era neanche più alto come prima perché lievemente ingobbito e, se possibile, era più magro del solito; e poi le mani.
Quelle le mostrò per ultime, erano le mani di un vecchio: nodose, ossute, artritiche.
Nessuno parlò per un bel po’ poi Minerva si fece coraggio.
“Severus, cosa…cosa è successo?”
“Grazie Minerva, pensavo di avervi trasformato in statue di sale! In ogni caso, la maledizione con cui Elettra mi ha colpito è la “veterescent” o maledizione invecchiante…male aggiungerei!
Ha iniziato a manifestarsi a inizio anno e dopo solo 2 mesi ecco il risultato.”
“Perché non me l’hai detto?” era stato Remus a parlare, lo shock iniziale aveva lasciato il posto al risentimento per non essere stato informato.
“Rem, amico mio, ti prego di non offenderti, non è mancanza di fiducia nei tuoi confronti, assolutamente, in te ho trovato un grande amico, lo sai, ma credimi se ti dico che non sono abituato ad avere persone intorno che si preoccupano per me. Inoltre, volevo tenerlo più segreto possibile, in modo che Elettra non pensasse che la scuola fosse scoperta”
La rabbia di Remus scemò, il tono con cui Severus aveva risposto era stato sincero e persino dolce.
“Ma adesso” continuò il Preside “non posso più nasconderlo; la maledizione va avanti e io sono sempre più debole. Credo Elettra non tarderà ad accorgersene e ad attaccare, quindi dobbiamo essere preparati”
“Conosco la maledizione di cui parli, è inesorabile, inoltre con le mani così ridotte non puoi prepararti nessuna pozione, vuoi che ti distilli io qualche Pozione Corroborante? Per quanto ne so è il massimo che posso fare..” si offrì Poppy
“Grazie Poppy, te ne sarei grato. Il motivo principale per cui vi ho radunati però è un altro”
Tutti l’ascoltarono attentamente e con crescente preoccupazione, sapevano che Piton non era uomo da allarmarsi per niente.
“Esiste un incantesimo antico e potente che trasferisce i poteri da una persona all’altra nel caso in cui la prima muoia. Minerva, io volevo usare questo incantesimo con te: nel caso in cui io muoia i miei obblighi di Preside ricadrebbero su di te in automatico e le difese del castello rimarrebbero attive. Accetti?”
Piton era serissimo e questo suo parlare della propria morte con evidente distacco fece infuriare la strega.
“Come sarebbe a dire ‘ nel caso in cui io muoia’?? Arrivi qui, ci mostri gli effetti devastanti di una maledizione che ti ha colpito mesi fa e di cui ci hai tenuto all’oscuro e con una calma che definirei nauseante parli della tua morte??”
Sì, Minerva era decisamente arrabbiata….
“Minerva, ascolta, l’ho fatto per il bene di tutti…non si doveva sapere in giro…cerca di capire…”
“Ti accorgi di quanto assomigli ad Albus in questo momento? Ricordi quanto ti davano fastidio i suoi discorsi per il ‘Bene Superiore’?”
Severus rammentava perfettamente, detestava quando Silente pretendeva da lui delle cose pur non mettendolo a conoscenza dei suoi piani completi e si giustificava col suo fantomatico Bene Superiore!
Minerva aveva pienamente ragione…accusò il colpo.
“Hai ragione, ti chiedo scusa…anzi, vi chiedo scusa a tutti…”
Questo li spiazzò, nessuno si aspettava si sarebbe mai scusato!
Servì anche ad addolcire la Vicepreside.
“Mi sorprendi Severus…comunque scuse accettate.”
“Grazie Minerva; dimmi, accetti adesso?”
“Io accetto, ma chiariscimi una cosa: esiste un rimedio alla maledizione?”
A quel punto fu Hermione a rispondere
“Si, esiste, è difficile e complicato ma c’è, e lo faremo…”
“…a tempo debito.” S’intromise Severus “come ha detto Hermione, è molto complicato e pericoloso quindi non v’è motivo di precorrere i tempi” prese un profondo respiro e continuò “Sappiate questo, non ho intenzione di lasciare questo mondo, non adesso che ho gente che mi ama e mi stima..quindi farò il possibile perché questo non accada.”
Ed era vero, Piton era dannatamente sincero!
Non aveva alcuna voglia di andarsene ora che valeva la pena rimanere..ed era per quello che aveva lavorato nelle ultime settimane…
“Ok, Severus, come funziona questo rituale di cui parlavi? Cosa devo fare?”
Glielo illustrò velocemente, assomigliava molto al Voto Infrangibile, ma in questo caso a toccarsi erano le bacchette.
Fecero da Testimoni Remus e Pomona, Hermione da Cerimoniere e in pochi minuti fu tutto concluso.
La riunione si sciolse subito dopo, con la speranza di tutti che il rituale appena eseguito non dovesse servire mai.
“Qualcosa non torna, ormai dovrebbe mostrare i segni della maledizione; Zacharias, sei sicuro che l’incantesimo funzioni?” chiese malamente la donna all’uomo alle sue spalle.
Il piccolo alchimista tremava come una foglia, ma quando rispose la voce era ferma “Si, mia Signora, mi hanno assicurato che la formula è quella giusta…”
“Uhm, allora ha escogitato qualcosa…aggiornamenti dai nostri informatori…?” chiese Elettra.
“In realtà dicono che il Preside si vede poco in giro, sembra non presenzi neanche più le lezioni. Cosa strana è che al rientro dalla vacanze natalizie aveva i capelli mezzi bianchi, adesso invece sono tornati neri…” rispose pensieroso.
“Trasfigurazione! Sta usando un incanto di trasfigurazione su sé stesso! Ahahaha mio caro, ti ho scoperto…bene, bene, quindi adesso deve essere in stadio molto avanzato se non fa neanche più lezione…eccellente!
A che punto siete?”
“Quasi pronti, mancano solo alcuni dettagli finali…”
“Ottimo, a breve ci sarà un’altra uscita ad Hogsmeade, avranno sicuramente alzato le difese così noi attaccheremo qualche giorno prima…non mi piace farmi attendere…ahahahah!!!!
E Piton sarà così debole che potrà solo star a guardare i suoi amici morire….ahahhahahha!!!”
La sua risata risuonò tra le mura del castello, lungo i corridoi facendo rabbrividire chi la sentisse fino a spegnersi nelle segrete con un’eco lontana.
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