~Capitolo 16~

Ciao a tutte!! Scusate per l'immenso ritardo, ma sto cercando di scrivere il capitolo dell'altra storia e sono priva di ispirazione!! Inoltre io e 03Snamione03 stiamo scrivendo una Lumione quindi siamo un pò occupate...
Comunque ecco l'aggiornamento che conclude la settimana :)...il prossimo sarà lunedì/martedì!
Grazie mille per chi recensisce sempre :)...
Fatemi sapere che pensate...Elettra vi ispira?
A presto!

S.E.

Severus incontrò Harry in veste ufficiale direttamente nel suo Ufficio da Auror il lunedì dopo.
Non voleva attendere oltre.
Bussò alla porta ed entrò.
L’ufficio era abbastanza spazioso, il ragazzo, tra la fama per la sconfitta del Signore Oscuro e le effettive capacità dimostrate durante il corso di ammissione, aveva fatto carriera abbastanza in fretta ed era già a capo di una piccola squadra.
Nonostante questo, la scrivania, la cassettiera dietro di essa e le sedie era ingombre di pergamene, giornali e libri…Piton non avrebbe sopportato per un secondo un tale scempio!
“Buongiorno Severus!”
“Buongiorno Harry, diamine, fossi ancora un mio studente ti metterei in punizione per questo disordine! Sembra sia passato un Ungaro Spinato!”
Potter rise di gusto “Ahahahah…anche Ginny lo dice le poche volte che viene qui..ma io sono a mio agio nel disordine..e che ci crediate o no so esattamente dove trovare quello che cerco! Comunque, bando alle ciance..si segga Preside!” fece Harry indicano l’unica sedia libera.
 Piton si accomodò ed aspettò che il Ragazzo Sopravvissuto gli versasse del vino elfico, doveva ammettere che in quanto a quello aveva degli ottimi gusti.
“Allora Severus, intanto congratulazioni per la nuova carica! Sarà un vero piacere collaborare con te…sarai un ottimo preside credo!”
“Il piacere è reciproco, voci di corridoio dicono che sei un ottimo elemento…chi l’avrebbe mai detto..” disse sorridendo, ormai i vecchi dissapori tra loro erano sepolti e avevano instaurato un rapporto di reciproco rispetto.
“Beh, onestamente non ti biasimo, visti i miei risultati a Pozioni non ci si poteva aspettare niente di buono!” rispose Harry ridendo apertamente e facendo ridere anche Piton.
“Bene, adesso delucidami un po’ di più su questa Eletta: chi è, da dove viene, cosa vuole, cose così.”
“Allora, mi spiace ma abbiamo solo notizie molto vaghe, sembra non sia mai esistita fino ad ora, è spuntata come un fungo insomma. Le nostri fonti dicono che è una strega abbastanza giovane dell’est europeo, per ora ha attirato intorno a sé un discreto numero di simpatizzanti ma nessuno di troppo pericoloso, per lo più ex Mangiamorte della prima ascesa di Voldemort e simili; non ci è ancora chiaro però il suo scopo.”
“E cosa sta cercando?” chiese Piton
“Vedo che hai saggiato il terreno..” rispose Harry con tono ammirato
“Velocemente. Ieri ho ripercorso un pò i vecchi ambienti ma non è molto facile essendomi dimostrato fedele a Silente, ma diciamo che so ancora essere persuasivo….” Disse con un ghigno stampato in volto
“Meglio che io non sappia niente sui tuoi metodi; cos’hai scoperto?” chiese Harry con curiosità
“Niente di che, solo che questa Elettra sembra andare in giro a fare domande e cercare libri antichi, ma nessuno ha saputo indicarmi quali libri, poi negli ultimi anni Nocturne Alley è notevolmente cambiata, non è più così…notturna se capisci cosa intendo” fece allusivo
“Eh sì, molti malviventi si sono spostati altrove, soprattutto in Scozia..”
“Si, a Glasgow…pensavo di farci un salto domani sotto mentite spoglie…”
“Per Godric Severus, sembra tu non abbia mai smesso di fare la spia!”
“Alcune abitudini diventano come una seconda pelle dopo molti anni…” rispose Piton con rassegnazione.
“Beh, ricordati che è solo un anno che ti sei svegliato dal coma, non ti esporre troppo e non fare cose avventate..tienimi aggiornato sulle tue iniziate se ne avrai..voglio poterti aiutare se necessario..” Harry era serio adesso, sapeva fin troppo bene che il Professore aveva una scarsa considerazione della propria vita.
“Ora non esagerare..mica stiamo parlando di un altro Signore Oscuro!”
“No, quello no però..”
“Cosa c’è? Credi mi sia rammollito?” Severus lo stava stuzzicando, sapeva che Harry non lo pensava, ma voleva fargli dire cosa pensava realmente.
“Ma no! Lo so benissimo che sai badare a te stesso…però adesso che ti ho conosciuto meglio…non vorrei perderti, ecco!” L’aveva detto ed era vero, lui Harry Potter si era affezionato a Severus Piton, il Professore che per 7 lunghi anni ad Hogwarts aveva odiato con tutto il cuore.
Questo Piton non se lo aspettava, ma d’altra parte in quell’anno aveva imparato che il suo giudizio precedente su Potter era tutto sbagliato, quindi non si stupì più di tanto.
Tra loro si era instaurato un buon rapporto, alla fine gli aveva raccontato molte cose su Lily, in fondo era l’unico rimasto che poteva dire d’averla conosciuta bene e il ragazzo beveva avidamente ogni nuova nozione su sua madre.
Spesso lui stesso si era confidato con il Professore parlando del lavoro, di Ginny, degli anni della Scuola e a volte chiedendo consigli.
Insomma, erano quasi diventati come padre e figlio….ed Harry spesso l’aveva pensato, ma ovviamente non l’aveva mai detto ad alta voce!
Adesso l’Auror aveva realizzato che non avrebbe sopportato di perdere anche lui, aveva già perso troppi amici durante la sua giovane vita.
Comunque non fu necessario dire niente di tutto questo perché Piton lo intuì da solo.
“Tranquillo Harry, non farò niente di avventato o che superi le mie capacità e se ci saranno dei problemi ti terrò informato…”
“Grazie Severus”
“Grazie a te” rispose sinceramente.
“Allora arrivederci, se avrò novità te le comunicherò….” Disse Piton alzandosi.
“Ehi aspetta..com’è andata a Salem?” chiese con fare sornione.
“Bene, bene…è stato tutto molto interessante; anzi, devo andare perché mi aspetta Hermione in centro…”
Disse avviandosi verso la porta.
Quando aveva già la mano sulla maniglia riprese
“Deduco che non hai visto Remus recentemente…”
“No, perché?” chiese dubbioso, non capiva il collegamento…
“Perché gli devi 10 galeoni….” Ed uscì, lasciandosi dietro un Auror decisamente stupito.
 
Piton fece come aveva anticipato ad Harry e andò a Glasgow con un travestimento, così riuscì a scoprire alcune interessanti informazioni che prontamente riferì.
Elettra si era recata spesso in Scozia negli ultimi tempi per cercare un libro in particolare, il “De Obscuribus”, un antico testo di origine latina contenente gran parte della Magia Oscura celtica.
Al mondo ne esistevano pochissime copie e trattandosi di un testo proibito e molto pericoloso, chi lo possedeva non era incline a farsi pubblicità.
Lo stesso Piton da giovane l’aveva cercato per un periodo ma poi aveva desistito e si era accontentato di altri testi altrettanto oscuri.
Per fortuna il Ministero era venuto in possesso negli anni recenti di una copia del manoscritto e la custodiva nell’Ufficio Misteri, in quanto di gran parte degli incantesimi non erano noti gli effetti; Harry si sarebbe impegnato per entrarne in possesso per sottoporlo a Severus, magari insieme avrebbero intuito cosa cercava Elettra.
Il resto dell’estate passò velocemente e decisamente bene; Severus ed Hermione si vedevano spesso, a volte da soli, la maggior parte delle volte in compagnia degli amici per non destare sospetti.
Ovviamente la verità era nota nella loro cerchia ristretta ma non doveva trapelare all’esterno per adesso.
 
Veloce come non mai arrivò Settembre e con esso l’inizio della Scuola.
Piton era nello studio del Preside e stava guardandosi intorno: prima lui, poi Minerva, adesso di nuovo lui e nessuno aveva tolto gli oggetti di Silente.
C’era il suo pensatoio vuoto, il trespolo di Fanny e tutti i suoi strani alambicchi…forse era l’ora di spostare qualcosa…
“Severus, non credi che abbiate tenuto già troppo il lutto? Sarebbe ora di togliere le mie cose, non ti sembra?” fu il quadro a parlare.  
“Si, Albus, stavo giusto pensando la stessa cosa…potrei iniziare dal tuo quadro che dici?” disse Piton con un sorriso maligno.
“Suvvia Severus, poi ti mancherei…” rispose sorridendo il vecchio Preside.
Piton evitò di sottolineare che gli mancava sempre e comunque così cambiò discorso.
“Sai, mi chiedevo….” Cominciò, ma fu subito interrotto.
“Se hai fatto bene ad accettare? Se hai fatto bene a scegliere Hermione?” lo precedette Silente.
Piton lo guardava sapendo che avrebbe continuato da solo, e infatti Silente non si fece attendere.
“Io rispondo ‘si’ ad entrambe. Tu sarai perfetto come Preside, Minerva è molto più efficace come vicepreside ma non dirlo a lei..ed Hemione è sicuramente un’ottima scelta…sotto più punti di vista se posso azzardare!” concluse sorridente.
Piton a quest’ultima affermazione lo guardò storto…dannato vecchio, anche adesso che era un quadro non gli sfuggiva niente???? Come poteva saperlo??
“Cosa intendi precisamente?” indagò Severus.
“Ma niente ragazzo mio…dicevo così, parole a vanvera di un povero quadro…” rispose Silente con fare sottomesso.
“Ah no Albus, non attacca..tu non sarai mai un povero quadro e  tanto meno parlerai a vanvera! A cosa ti riferivi?? Parla o ti stacco dal muro e ti appendo in guferia!” disse Piton avvicinandosi minacciosamente.
“Non lo faresti…” rispose Silente incerto
“Mi sfidi?” al ché Piton si stava già tirando su le maniche avvicinando le mani alla cornice…
“Ok, ok..che maniere! Comunque non intendevo granché, solo che mi sembravate affiatati le volte che venivate da Minerva assieme, tutto lì..”
Piton, apparentemente soddisfatto della risposta, si allontanò dalla cornice con un grugnito.
“Mi sbaglio Severus? A me puoi dirlo, fai felice un povero vecchio curioso…” riprese Silente, gli occhi luccicanti di curiosità…siamo sicuri che fosse solo un quadro?!?
Muffliato” Piton lanciò l’incantesimo su loro due, non voleva sentissero anche le altre vecchie ciabatte pettegole che erano i precedenti Presidi della Scuola “quando mai ti sei sbagliato con me Albus?” ammise alla fine.
“Ahah! Allora c’ho visto giusto! Lo sapevo! Fossi ancora vivo Minerva mi dovrebbe un sacchetto di Api Frizzole!”
Piton strabuzzò gli occhi…aveva sentito bene?? Anche loro avevano scommesso su di lui?? Non poteva crederci!
“Evidentemente sono diventato lo zimbello della scuola senza accorgermene…scusate se ormai vi ho tolto il divertimento!” fece offeso.
“Oh beh, avremo altro su cui scommettere tranquillo..” rispose Silente per nulla intimorito dallo sguardo tagliente del professore che alla fine si lasciò andare.
“Ma chi voglio ingannare, quando eri in vita non ce l’ho mai fatta non vedo perché dovrei riuscirci adesso…si, confermo tutto, com’è che si dice? Ah sì, io ed Hermione stiamo assiemeda luglio. Hai delle obbiezioni?”
Silente a quella domanda spalancò gli occhi, tanto che quasi gli caddero le lenti.
“E perché mai dovrei?? Ho sempre sperato che ti rifacessi una vita!”
“Perché sono un ex Mangiamorte, perché ho ucciso della gente, perché magari c’è ancora qualcuno che vuole farmi la pelle là fuori, perché potrei essere suo padre….devo continuare?”
Ebbene sì, Remus ed Harry avevano fatto di tutto per fargli capire che erano obbiezioni senza senso ma al Professore ancora non erano andate giù, voleva sentire un ultimo parere, quello del suo mentore.
“Severus, ragazzo mio…lo sai anche te che sono motivazioni che non stanno in piedi. Il passato è passato e devi lasciartelo alle spalle, nella tua vita sono molti di più gli anni trascorsi dalla parte della luce che quelli passati nell’oscurità, gli errori giovanili non devono più condizionarti, devi accettarli.
Nel momento in cui Hermione si è innamorata di te lo ha fatto, adesso tocca a te.
E per quanto riguarda l’età, a me sembri giovanissimo!” concluse facendo l’occhiolino.
“Facile a dirsi per un quasi bicentenario!” sbuffò Piton, poi aggiunse “Hai detto ‘innamorata’….da cosa lo deduci? Voglio dire, potrebbe essere una cosa passeggera..è giovane…”
“Chiamalo un presentimento….” fece Silente misterioso.
“Umpf…! Vedremo se avrai ragione…non farti scappare niente di tutto questo, Hermione non vuole che si sappia subito..e io neanche! Adesso devo andare, tra poco arriveranno gli studenti” tolse l’incantesimo ed uscì dalla stanza di gran foga con il mantello nero che sferzava l’aria.
 
Quell’anno i ragazzi del primo anno erano particolarmente numerosi, raggiungevano quasi il centinaio, così lo Smistamento fu più lungo del solito.
Quando si fece avanti sulla pedana del Preside per il consueto discorso di inizio anno tutti tacquero immediatamente.
“Buonasera a tutti, ben arrivati o ben tornati. Sarò breve.
Come potete vedere ci sono stati due piccoli cambiamenti, infatti la Professoressa McGranitt a fine anno ha ceduto il ruolo di Preside al sottoscritto per ricoprire esclusivamente quello di Insegnante di Trasfigurazione; questo di conseguenza ha reso necessario un nuovo Insegnante di Pozioni.
Permettetemi di presentarvi la Professoressa Hermione Granger.” Così dicendo si voltò verso il tavolo degli insegnanti ad indicare Hermione in piedi che appariva leggermente tesa; dalla Sala Grande si alzò un sonoro applauso riconoscendola come una del ‘Magico Trio’, ma Piton lo smorzò quasi subito
“Ovviamente per quest’anno la Professoressa Granger svolgerà il ruolo di mia assistente, ciò vuol dire che sarò ancora io il Professore di Pozioni…”molte facce degli alunni che si erano illuminate al pensiero di liberarsi di Piton come insegnante tornarono a spegnersi inesorabilmente, e il Preside notandolo, ne fu notevolmente compiaciuto.
“Con questo ho finito. Che inizi la cena, buon anno e buon appetito” e schioccando le dita tornò verso il tavolo degli insegnanti che al suo gesto si era riempito come i tavoli delle 4 Case di ogni sorta di squisitezza.
Un nuovo anno aveva inizio, ma non sarebbe stato spensierato come il precedente.
 

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