~Capitolo 14~

Ciao a tutte!! Mi spiace per l'immenso ritardo...avete tutto il diritto di cruciarmi!! Per farmi perdonare pubblicherò due capitloli !!
A presto :)!
S.E
Ps. Fatemi sapere se vi piacciono i video che metto o preferite le immagini

Il sabato trascorse tranquillo e quasi non si incontrarono, Piton lo passò come aveva detto la sera prima mentre Hermione decise di andare alla spiaggia a leggere.
In realtà Severus passò buona parte del tempo anche a darsi mentalmente dell’idiota perché avrebbe potuto proporre un’alternativa che andasse bene ad entrambi per passare la giornata libera assieme.
Decise che per rimediare avrebbe invitato Hermione fuori a cena dopo la Cerimonia, così mentre girava per Salem cercò un posticino adatto all’occasione.
La Cerimonia iniziava alle 15, prima avrebbero consegnato alcune borse di studio e poi sarebbe stato il momento di Hermione.
Mentre erano a colazione la ragazza confessò di essere un po’ agitata per la consegna così Severus, per distoglierla dai suoi pensieri, decise che era il momento opportuno per fare l’invito.
“Senti Hermione, hai programmi per la serata?” inizio un po’ banale ok ma non ricordava l’ultima volta che aveva invitato una donna a cena fuori quindi era molto arrugginito!
“A dirla tutta non ho ancora pensato alla sera…” ed era vero, i suoi pensieri si fermavano alle 16 del pomeriggio!
“Beh…ti andrebbe di andare a mangiare qualcosa insieme?” ok, non suonava proprio come un invito romantico ma ormai l’aveva detto.
Cosa???? 
Piton la stava invitando a cena fuori oppure era ‘solo’ mangiare insieme? C’era una bella differenza..
“Mi stai invitano a cena?” doveva capire chiaramente.
“In sostanza….si…ti va?” Piton era sulle spine…stava facendo la figura dell’imbecille??
“Oh…” mentalmente Hermione stava urlando dalla gioia, ma quello che uscì fu solo “Volentieri!”
Il professore allora sorrise “Bene, finita la cerimonia e i convenevoli ti aspetto fuori…” e si allontanò.
Hermione rimase a fissare la sua colazione a metà ancora per un po’…ottimo, adesso aveva un altro motivo per agitarsi!
 
Le 14.30 arrivarono in fretta ed entrambi erano stati indecisi su cosa indossare, considerata anche la cena dopo.
Come il venerdì prima, si incontrarono nell’anticamera e si ripeté la stessa scena.
Hermione alla fine aveva deciso di osare con un vestito rosso con alcuni fiori bianchi sulla gonna lunga fino al ginocchio, una fascia in vita evidenziava il decolleté mentre le spalline formavano una scolatura a ‘V’ profonda ma avvolgente.
Quel giorno indossava anche dei tacchi alti tanto il suo accompagnatore la superava di un po’ in altezza.
Capelli sciolti come al solito, trucco quasi assente.
Severus aveva deciso per un look più giovanile ed informale della volta precedente, tanto l’attenzione non sarebbe stata su di lui e a cena avrebbe evitato di sembrare suo padre, quindi indossava un paio di jeans chiari con sopra una camicia azzurro scuro lasciata leggermente sbottonata in cima.
I capelli erano raccolti tutti in una coda bassa e lasciavano volto e collo scoperti.
Hermione così potè constatare per la prima volta che Severus aveva davvero un bel collo e presto si immaginò a baciarlo…accidenti, così poteva tranquillamente dimostrare 10 anni di meno!
Piton invece fu meno casto nei pensieri e alla fine decise che quel vestito era qualcosa di illegale per come le stava bene, non le avrebbe tolto gli occhi di dosso!
Per fortuna venne loro in mente che la Cerimonia sarebbe iniziata di lì a breve e questo li distolse dalla reciproca contemplazione.
 
Quando fu il suo momento la ragazza fece un breve discorso in cui spiegò sommariamente come era arrivata a quel risultato senza dimenticare di nominare e ringraziare Piton per tutto l’aiuto ricevuto.
Piton seguì tutto da un angolo in disparte per non attirare troppo l’attenzione e quando finì scappò subito fuori dalla sala ad aspettare Hermione dove si erano accordati.
La ragazza cercava di fare più in fretta possibile ma ad ogni passo qualcuno la fermava per congratularsi così ci mise più del voluto. Era quasi fuori quando incontrò il Professor Howk.
“Oh, Professore, non l’avevo vista...Cerimonia splendida complimenti!”
“Grazie Hermione; volevo solo dirti che è stato un piacere averti con noi questi 2 anni. Adesso il tuo progetto è finito e sappi che io sarei entusiasta se tu decidessi di fermarti ancora qui a Salem, ma non credo avverrà.”
Hermione lo guardava un po’ perplessa, a volte Howk le ricordava un po’ Silente, sapeva sempre tutto prima ancora che glielo dicessero ma per contro gli altri non sapevano mai del tutto cosa passasse per la sua testa.
“Adesso vai…il tuo cavaliere ti sta aspettando…” le disse facendo l’occhiolino.
“Severus? Veramente non è il mio cavaliere…” rispose con una nota di rammarico nella voce che non sfuggì al professore.
“Oh, Hermione abbi fede..forse semplicemente non se n’è ancora accorto, ho capito che è un uomo complicato e misterioso, ma credi davvero che sarebbe venuto fin qua solo per una cerimonia se tu non gli interessassi? Buona serata Hermione!” e fece ritorno in sala.
 
Severus la stava aspettando da una mezz’ora buona e si era seduto su una panchina in disparte quindi quando Hermione arrivò non lo vide subito, così fu lui a chiamarla.
Si diressero verso il centro città, vestiti com’erano potevano tranquillamente sembrare due babbani.
Parlarono un po’ di tutto fino a che non arrivarono al locale scelto da Severus, il posto si chiamava “La cantina del polpo” ed era un ristorante italiano molto romantico con una bellissima terrazza coperta sul tetto dalla quale si poteva vedere tutta la città e tutta la baia.
Hermione rimase molto contenta della scelta di Severus, non era un ristornate qualunque o una pizzeria bensì un posto “per fare colpo”, non poteva averlo scelto a caso.
La cena fu molto buona e piacevole, erano entrambi affamati perché a pranzo non avevano mangiato molto per l’agitazione, lei per la cerimonia e lui per la cena, quindi si concessero anche il dolce: una bella fetta di torta al cioccolato per lei e gelato per lui.
Piton pagò il conto e uscirono a fare due passi verso il mare. Camminavano fianco a fianco, vicini ma senza toccarsi.
“Piaciuta la cena?”
“Molto! E’ stata una serata bellissima….”
“Cosa farai adesso Hermione? Intendo ora che il progetto è concluso…”
“Non lo so ancora..Howk so che sarebbe lieto se scegliessi di rimanere a Salem, ma non credo lo farò..penso sia ora di tornare in Inghilterra”
Si fermarono a guardare l’oceano, quella sera calmo e piatto come se fosse dipinto, la luna si rifletteva su di esso e creava dei bellissimi riflessi sulle onde…ma avrebbe potuto anche essere in tempesta che intanto Hermione quella sera avrebbe visto tutto rose e fiori!
Severus ruppe il silenzio.
“Sai, Minerva mi ha offerto di prendere il suo posto come Preside…”
Questa per Hermione fu una novità, non gliene aveva mai parlato prima.
“Ma è fantastico! Io credo saresti perfetto nel ruolo…cioè, Minerva è bravissima come Preside non fraintendermi però…accetterai?” Hermione era davvero contenta per lui..era sicura che sarebbe stato un ottimo Preside!
“Penso di sì…” Piton rimase però pensieroso, Hermione si accorse che non era finito lì il discorso.
“C’è qualcosa che ti preoccupa?” si era avvicinata a lui e adesso erano faccia a faccia.
“Sai, servirà un sostituto per Pozioni ma non ho ancora vagliato veramente i candidati papabili…prima volevo chiederlo a te….”
Hermione non poteva crederci..sicuramente ho capito male!
“Vuoi che ti suggerisca qualcuno?”
Piton non rispose e attese che ci arrivasse da sola; un attimo dopo lo sguardo di Hermione s’illuminò e lui seppe che aveva capito.
“Mi stai offrendo d’insegnare Pozioni ad Hogwarts???”
In risposta Severus sorrise.
“Oddio Severus, così su due piedi…mi cogli impreparata!”
“Logico, pensaci pure con calma..mi era sembrato di capire che non avessi programmi per l’anno prossimo al momento….”
“Ed è così, ma sai…insegnare ad Hogwarts è una grande responsabilità, non posso accettare alla leggera! Poi per me sarebbe un sogno che si realizza…”
“E allora? Cosa ti trattiene?”
“E se non fossi all’altezza? Insomma, devo sostituire te! E poi gli studenti mi prenderanno sul serio?” Hermione era piena di dubbi, l’offerta era troppo allettante per rifiutare ma l’insicurezza anche..anche se avrebbe voluto dire stare tutto l’anno con Severus..
“Granger, se ti preoccupi dell’età sappi che basta imporsi nel modo giusto e gli studenti ti ascolteranno…poi ovviamente per il primo anno ti affiancherei, soprattutto con le classi più avanzate.
Inoltre, se non ti reputassi all’altezza non te lo avrei proposto…e difficilmente sbaglio un giudizio io.”
Hermione si sentì lusingata, poi un sospetto si fece strada in lei.
“Severus, è per questo che mi hai inviato a cena?”
La risposta condizionava anche l’accettare o meno la sua proposta, infatti Hermione non avrebbe sopportato di stare tutto l’anno vicino a lui sapendo che non provava gli stessi sentimenti suoi; sperava con tutto il cuore che dicesse di no.
Piton non sapeva cosa rispondere: se diceva si era una bugia e rischiava di ferirla, ma se diceva no, si sarebbe smascherato e, cosa molto più grave, se lui aveva frainteso i sentimenti della ragazza il loro rapporto sarebbe stato rovinato! Oh, al diavolo, da quando era così insicuro??
Nel mentre si accorse che Hermione aveva assunto un’aria abbattuta, evidentemente aveva intuito male il suo silenzio; doveva rispondere sinceramente.
“No”
Hermione lo guardò con rinnovata speranza così continuò.
“No, non è per quello che ti ho invitata fuori a cena stasera…”
“E allora perché?”
Ecco, si era cacciato in un bel guaio..cosa rispondeva adesso?
“Forza Severus, non temere di dirmi la verità..”Hermione cercava di rassicurarlo per spingerlo a rispondere.
Ok, se è la verità che vuoi l’avrai!
“Principalmente volevo rimediare alla giornata di ieri…sono stato un idiota a non accettare la tua proposta, non che ami il mare intendiamoci..però avrei preferito passare il tempo insieme a te…”
Piton si fermò, aveva parlato senza guardala, non avrebbe sopportato di vedere il suo disgusto stampato in volto.
“Lascia stare Hermione..fai finta che non abbia detto niente…” così dicendo si andò a sedere su una panchina poco più in là con i gomiti sulle ginocchia e la testa tra le mani.
Hermione stava elaborando le informazioni ricevute…Severus non l’aveva detto chiaramente però, leggendo tra le righe, le stava confessando che lei gli piaceva…oddio quella serata era piena di meravigliose sorprese!!
Se lo conosceva un po’ adesso lui si stava maledicendo per aver parlato troppo, doveva interrompere quei pensieri malsani prima che si rimangiasse tutto.
Si avvicinò a lui e gli fece alzare la testa, così poté sedersi sulle sue gambe, ma Piton continuava a non guardarla, così lo chiamò.
“Severus, guardami…”
L’uomo allora si voltò verso di lei e deglutì, seduta così gli stava offrendo inconsapevolmente un primo piano davvero allettante della sua scolatura, con uno sforzo erculeo cercò di concentrarsi sui suoi occhi.
Hermione, che diversamente da quello che credeva Severus aveva calcolato tutto, fu soddisfatta dell’occhiata che lui diede al suo seno e fu davvero compiaciuta del fatto che dopo un attimo di esitazione la stava guardando intensamente negli occhi.
Lei gli prese una mano e la posò sulla sua gamba, poi gli prese l’altra mano e la mise sul suo fianco, infine appoggiò le braccia sulle spalle di lui circondandogli il collo e avvicinando ancora di più i loro volti.
“Mi dispiace ma non ho alcuna intenzione di ignorare quello che hai detto…” e lo baciò.
Fu un bacio casto, dolce, a fior di labbra.
Severus però si avvicinò di nuovo a lei approfondendo il bacio in un sensuale gioco di lingue.
Si staccarono per mancanza di fiato e si guardarono negli occhi: i loro sguardi adesso erano animati da una luce nuova che assomigliava molto alla felicità.
Proseguirono la passeggiata tenendosi per mano e con l’animo più leggero, soprattutto Severus, fino a che non fu ora di rientrare.

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