Epilogo
Cinque anni dopo
"Amore mio, dove sono le scarpette rosa di Katherine? Vuole quelle a tutti i costi e io non riesco a trovarle da nessuna parte." osservo Chris dal riflesso dello specchio del bagno e sorrido vedendo che ha il viso leggermente stravolto. So che nostra figlia sa essere molto testarda, nonostante abbia poco più di due anni, quando si mette una cosa in testa non riesce a levargliela nessuno. Sono felice comunque di questo suo lato, perché quando crescerà farà ciò che la rende felice, ciò che vuole, non ciò che gli altri si aspetteranno da lei o pretenderanno da lei.
"Chris, penso le abbia nascoste Daniel..." suo fratello invece ha un carattere molto più scherzoso, si diverte a far dannare tutti quanti con i suoi piccoli dispetti. Nonostante siano gemelli, hanno dei caratteri completamente opposti. Katherine più seria, più temeraria. Daniel più espansivo e con la testa tra le nuvole. Ma comunque vanno d'amore e d'accordo, si proteggono a vicenda e giocano spesso insieme, ma naturalmente ci sono quei momenti in cui per un nonnulla iniziano a litigare e allora chi lì ferma più. "Ora ha iniziato a mettere tutto sotto al letto nella stanza degli ospiti, potresti guardare lì."
Finisco di mettermi il rossetto e poi mi giro verso di lui. Per qualche attimo il suo sguardo si posa su di me, scrutandomi dalla testa ai piedi. Ho indosso un completo nero con la gonna corta e una giacca stretta nei fianchi, abbinandoci degli stivali del medesimo colore che arrivano sopra il ginocchio. Mi piace questo outfit, ma la cosa che lo rende più bello è il modo in cui mio marito mi sta guardando, vale proprio la pena essersi vestita così.
Vedo i suoi occhi luccicare con lussuria e malizia, dopo tutti questi anni insieme mi guarda ancora come il primo giorno, e io non mi stanco mai di essere guardata in questa maniera.
"Ti ho mai detto che sei la donna più sexy dell'intero universo?" si avvicina a me e posa le mani sui miei fianchi, attirandomi a sé e baciandomi il collo. "Non vedo l'ora che sia stanotte, quando torneremo a casa la prima cosa che farò sarà sfilarti questo completo." accarezza il tessuto di ciò che ho indosso e io deglutisco. È fin troppo vicino e sussurra in questa maniera che mi manda in panne, completamente in panne.
"Sarò tutta tua, Pulisic." gli faccio un occhiolino e passo le mani sul suo petto coperto da una camicia bianca. Parla tanto di come stia bene io con questi vestiti addosso, ma forse non si rende conto di quanto sia perfetto invece lui con l'ambito elegante. Gli dona un'aria ancora più matura, e devo metterci tutta la mia forza di volontà per non chiamare Bianca e chiederle di passare a prendere i gemelli per andare alla cena con loro, dicendole che noi li raggiungeremo dopo. "Ora però vai, Katherine ti sta chiamando a gran voce."
Lui sorride strafottente, consapevole che non lo sto allontanando solo perché nostra figlia richiede la sua presenza, bensì perché il mio corpo è incapace di resistergli. "Va bene Star, tu finisci tranquillamente di prepararti, penso io ai gemelli, anche se so che più bella di così non puoi diventare." il cuore mi batte forte davanti ai suoi complimenti. Ancora oggi, come allora, non riesco a tenere a bada i miei pensieri e i miei ormoni, Christian mi fa sempre lo stesso effetto, anzi forse peggioro ogni giorno che passa. Sono così tanto innamorata di lui.
"Sei un po' furbo... più tardi mi avrai comunque anche senza tutti questi complimenti. Puoi smettere di adularmi ora." lo derido scherzosamente e lui scoppia a ridere facendo scatenare quelle farfalle che ormai vivono nel mio stomaco da anni. Queste bastarde hanno proprio messo radici abusivamente.
"A dopo Nora. Vado a recuperare le scarpe della nana." mi schiaccia un occhiolino e poi sparisce dalla mia vista.
Comunque sia io non riesco a togliermi questo sorriso ebete dal viso e continuo a prepararmi con il cuore che sospira e la felicità che mi inonda completamente.
*****
Non potevo assolutamente mancare a questa festa. Settimana scorsa Luna e Ruben hanno scoperto che il bambino che aspettano è in realtà una bimba, per cui hanno organizzato una cena con gli amici più stretti e i familiari più cari per festeggiare la notizia.
Sono emozionata nel vedere la mia amica brillare di felicità accanto all'uomo che ama e che l'anno prossimo sposerà, ma sono ancora più emozionata dal fatto che ha chiesto a me e Chris se volessimo battezzare la bambina quando sarà il momento. Ovviamente abbiamo accettato, non avrei mai potuto dire di no. Per me è un onore che ce lo abbiano chiesto.
Anni fa, entrando nel bar suo e di Bianca, non avrei mai immaginato tutto questo. Ma a quanto pare la vita sa sorprendere anche in positivo alcune volte.
E mentre Luna sembra godersi la nascita della sua famiglia, Bianca si gode l'essere la zia più figa che si possa avere. Ama da morire i gemelli (e so che, quando arriverà, amerà da morire anche la piccola della rossa), li vizia più che mai con bellissimi regali e portandoli in giro per parco giochi e robe simili.
Non sembra essere intenzionata a legarsi a nessuno per il momento, le piace la vita da single e divertirsi, e noi siamo felici per lei in qualunque caso. Condividiamo ognuna le scelte dell'altra, basta che stiamo bene.
"Amore... secondo te Katherine ha una crush per Rafael?" scoppio a ridere sentendo Christian sussurrarmi queste parole all'orecchio e scuoto appena la testa. Appena vede la bambina giocare con qualcuno all'infuori di lui inizia a essere geloso. Diciamo che gli piace essere coccolato da lei. "Guarda come gioca con lui, io nemmeno esisto più."
"Quanto sei melodrammatico." gli stampo un bacio sulle labbra e accarezzo la sua gamba. Sussulta all'istante e deglutisce, facendomi sorridere compiaciuta. Ammetto che mi piace avere questo potere su di lui. Mi fa sentire amata e desiderata. "Sei sempre il suo papà, il suo eroe. Lo sai che quando crescerà, prima o poi, si fidanzerà?"
Sgrana gli occhi e si tappa le orecchie per qualche secondo, muovendo poi l'indice in segno di negazione. "Non voglio pensare alle brutte cose ora. Smettila, manca ancora molto a quei momenti lì." rido ancora più forte davanti alle sue parole e il suo viso si distende in un sorriso mentre mi guarda. "Ora posso concentrarmi su quanto sia bella mia moglie... su quanto vorrei prenderla per mano e portarla in una stanza di sopra per amarla e trattarla come merita." ciò che dice mi fa pensare alle tante volte in cui, al centro sportivo di Milanello, dopo il suo allenamento e il mio turno siamo finiti in qualche stanza, non riuscendo a resisterci.
"Non possiamo abbandonare la cena, siamo i padrini della bambina." glielo ricordo, nonostante anche io senta una gran voglia di lui espandersi in me. "L'attesa aumenta il piacere, quando finalmente saremo a casa sarà ancora più bello."
Annuisce mentre si inumidisce le labbra e mi maledico quando mi rendo conto di trovare maledettamente attraente anche questo piccolo gesto. "Va bene star... hai ragione. Per te e con te vale la pena aspettare." le sue dita accarezzano dolcemente il mio viso e io mi sciolgo completamente. So che mi aspetterebbe in ogni occasione, l'ha fatto per mesi quando anni fa ci siamo lasciati, è sincero quando dice queste cose, ed è proprio questo che rende speciali le sue parole. "Ti andrebbe di ballare?" indica la pista su cui qualcuno sta improvvisando un lento e io annuisco all'istante, porgendogli la mano.
Le sue dita si intrecciano con le mie e mi porta delicatamente in mezzo alla sala. Posa le mani sui miei fianchi e io sistemo le braccia sulle sue spalle, mentre insieme iniziamo a muoverci appena sulle note della canzone romantica che risuona nelle nostre orecchie.
"Sono così felice..." sospiro, posando la guancia sul suo petto e lui prontamente mi stringe a sé, ma continuando a farci ondeggiare. "È sempre perfetto ogni giorno con te... non mi manca nulla. Mentre oggi ti guardavo sistemare i bimbi nei seggiolini in macchina ho pensato a quanto sono fortunata, a quanto abbia fatto bene ad aprirti nuovamente il mio cuore anni fa. Sei la cosa più bella della mia vita e mi hai donato altre due meraviglie che non avrei mai immaginato di poter avere. Sono perfetti, ti assomigliano così tanto, e li amo da morire."
"Così come io amo te. Assomigliano anche a te, hanno il tuo sorriso, il colore dei tuoi capelli... la tua forza, la tua simpatia." mi bacia più volte tra i capelli e poi posa il mento sulla mia testa "Penso sempre di essere fortunato, ogni volta che ti vedo prenderti cura dei gemelli con pazienza. Ho capito anni fa di aver fatto la scelta migliore con te, e ogni giorno mi dimostri che non mi sono sbagliato. Sei stata inventata per stare con me, e io per stare con te. Ci completiamo, ci aiutiamo... eravamo destinati da sempre."
So che ha ragione, come potrebbe non averne? Quando due persone, come nel nostro caso, entrano in sintonia fin dal primo momento, si entrano così tanto dentro da sapere che mai usciranno l'uno dell'anima dell'altra, affrontano ogni cosa e sanno che non potranno mai perdersi, sviluppano la consapevolezza di essere stati plasmati per condividere e fondere le proprie vite. E a me questa cosa va più che bene, perché accanto a lui mi sento libera di sorridere e sento che la vita non è così male come avevo pensato fino a prima di trasferirmi a Milano.
Ho passato così tante cose brutte, cose che mi hanno fatta a pezzi. Mi sono vista abbandonare da mia madre, un abbandono che mi ha causato tante insicurezze. Ho perso molte persone che amavo, che sono andate via come se non valessi nulla. Mi sono vista rubare la libertà di vivere per colpa di qualcuno che non conosceva né me né la mia famiglia ma si è lasciato convincere a farci male per il proprio tornaconto, per questo ho combattuto per dimostrare la mia innocenza, e la mia famiglia l'ha fatto con me.
Ho sofferto tanto, sono crollata tante volte, ma poi mi sono rialzata anche quando pensavo che tutto fosse perduto. Ma ora, nonostante tutto questo, non cambierei mai e poi mai la mia vita. Ciò che ho vissuto mi ha trasformato nella donna che sono oggi, pregi e difetti, mi ha portato a conoscere le mie amiche, mi ha portato a conoscere l'amore della mia vita, mi ha portato ad avere due figli meravigliosi, ad avere il lavoro dei miei sogni, ad avere finalmente la serenità che tanto ho agognato.
"Ti amo da morire Christian. Grazie di tutto." alzo il viso e incontro i suoi occhioni castani che mi guardano dolcemente, ricchi di amore.
Lui sorride, facendo nascere le fossette nelle sue guance, e d'istinto le accarezzo con i polpastrelli, ritirando poi la mano quando mi bacia a fior di labbra. "Ti amo anche io Nora, non devi ringraziarmi. Lo fai ogni giorno standomi accanto." non faccio in tempo a ribattere che mi bacia ancora. Stavolta in modo più passionale, facendomi sentire quanta verità ci sia nelle sue parole. Mi trasmette tutto l'amore che prova e io ricambio cercando di dargli lo stesso.
E così, stretta tra le sue braccia, con le risate dei gemelli che risuonano poco lontani da noi, so di avere tutto ciò che ho sempre sognato, che sono finalmente realizzata, che sono al sicuro e che la vita mi reso tutti i sogni che mi doveva.
*FINE*
Nota: ciao ragazze, qui è Ele che vi parla con il cuoricino molto spezzato. Siamo giunti alla fine di questa storia, devo dire che sono sempre triste quando ne finisco una, ma stavolta è ancora peggio del solito. Questa storia contiene tante cose reali e personali della mia vita, pezzi di me che ho deciso di condividere con voi, anche se non è una cosa facile, ma sono felice di averlo fatto.
Vi voglio ringraziare tutti per i commenti, le stelline e le letture. Grazie di ogni singola parola, di avermi tenuto compagnia mentre stendevo la ff.
Voglio dirvi che comunque presto pubblicherò una nuova storia (oltre a continuare quelle che sto già scrivendo), per cui non togliete questa dalla biblioteca perché farò l'avviso qua.
Detto ciò, grazie del bel viaggio insieme, vi voglio bene e grazie ancora. A presto, Ele🤍
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