8. La sorpresa -Parte 2

La serata che Christian ha organizzato è perfetta sotto ogni punto di vista, mi sto divertendo come non mi succedeva da una vita e, soprattutto, mi sto trovando davvero benissimo. Lui è attento a ogni cosa che dico, è interessato ad ogni cosa e non sposta lo sguardo da me nemmeno per un momento. Mi sento davvero a mio agio, ma non avevo dubbi che sarebbe stato così, fin dal primo attimo che ho incontrato il suo sguardo ho capito il suo animo buono.

"Comunque mi piace parlare con te, Nora. Mi piace che è passata un'intera cena senza che io mi ricordassi che esiste il tempo." ride appena e allunga una mano verso la mia, accarezzandomi il dorso con il pollice "Abbiamo sempre qualcosa da dirci, e per me non è una cosa scontata. Molte volte io sono un tipo solitario, non sento il peso di stare solo, anzi, ma con te non sento nemmeno il peso di essere in compagnia. Rendi piacevole il tutto."

Sorrido senza riuscire a trattenermi, ma come potrei? Nessuno aveva mai detto una cosa così bella per me, nessuno ha mai avuto il potere di farmi sentire così speciale... basta davvero poco con Christian, lui mi dice una bella cosa e io ci credo, senza se e senza ma. "Anche per me è lo stesso, io faccio sempre tanta fatica a fidarmi, invece con te non è così... ho sempre paura ad affidarmi, ma con te mi viene così normale." ho sofferto tanto, le persone mi hanno fatto male tante volte, sono stata pugnalata da chi conoscevo da una vita e sono stata lasciata sola dagli amici nei momenti peggiori della mia vita. Ho sofferto per questo, mi ha portato inevitabilmente a un cambiamento, mi ha portato a non riuscire a fidarmi delle persone che incontravo, sono diventata diffidente come non mai, per proteggere me stessa e il mio cuore.

"Questo mi fa piacere, davvero. Voglio che costruiamo qualcosa di solido, che tu possa fidarti di me... so che probabilmente ci vorrà tempo, però non importa, andiamoci piano, abbiamo tutto il tempo del mondo." si sporge leggermente verso di me, visto che siamo finiti seduti accanto e non più di fronte, e mi bacia a fior di labbra. "Sono qua, non scappo. So che questa potrebbe sembrare una frase solita che si usa, senza valore, ma ti dimostrerò con i fatti che sono sincero."

Mi rassicura il tono che usa, mi rassicura il suo sguardo serio, mi rassicurano i suoi gesti... c'è qualcosa in lui che mi attira e mi tiene incollata facendomi sentire al sicuro, come se niente e nessuno potesse farmi del male. È una delle sensazioni più strane che abbia mai sentito dentro, ma so che devo assecondare il mio istinto e lasciarmi andare, perché sento la bontà dell'americano e so che non mi sto sbagliando.

Perciò non dico nulla, le parole non spiegherebbero ciò che sento e ciò che mi trasmette, quello che faccio è avvicinarmi ancora di più a lui e baciarlo dolcemente sulla bocca, senza staccare lo sguardo dal suo, sapendo che capirà anche senza che io parli, infatti il modo in cui sorride vale tutto, vedo la felicità nei suoi occhi castani e questo mi fa stare bene.

*****

Osservo Christian mentre posa una coperta per terra e poi mi porge la mano, invitandomi a sedermi. Si sistema sopra la trapunta blu e mi fa accomodare in mezzo alle sue gambe, abbracciandomi i fianchi e tenendomi così stretta. È magico essere qua, l'atmosfera è davvero perfetta. Siamo in riva al lago di Como, con un cielo coperto di stelle sopra di noi che rende tutto ancora migliore, è come se anche la natura si fosse messa d'accordo con lui per creare ancora più magia.

"È davvero bello qua..." sussurro per non spezzare la leggerezza nell'aria "Vorrei che questa serata non finisse mai e poi mai. Sono stata così bene..." mi piacerebbe stare qua per sempre, con la mia schiena posata al suo petto, il suo mento sulla mia spalla, il suo respiro che solletica il mio collo e le sue mani che stringono i miei fianchi. Mi sento in pace con il mondo, i miei brutti e soliti pensieri sono spariti, un po' mi spaventa che Christian abbia il potere di zittire i miei demoni già dopo così poco tempo.

Mi bacia dolcemente sulla tempia destra e io quasi mi sciolgo, sentendo il cuore andare più veloce e i brividi sulla pelle. "Questa finirà, ma se ti andrà ce ne saranno tante altre che potremo condividere insieme." stringe ancora più forte la presa sui miei fianchi "Questo dev'essere l'inizio di qualcosa bellissimo. Non temere nulla, andrà avanti, te lo prometto." mi prende la mano tra la sua e fa incrociare le nostre dita "Guarda come è bello il cielo stanotte, nessuna nuvola, potrebbe essere un segno. Tu per me sei arrivata in modo inaspettato, e anche se potrà risultare affrettato per molte persone, non ho fatto che pensare a te, dal primo momento che ho incrociato i tuoi occhi dolci, sei come una di quelle stelline lassù... illumini le mie giornate da quando sei entrata nella mia vita, da quando ho posato le mie labbra sulle tue, da quando ti sei aperta e rilassata, da quando hai riso per la prima volta a una mia battuta in modo così genuino. You are my star!"

"Oh..." resto quasi senza parole sentendo il suo discorso "Nessuno mi ha mai detto qualcosa del genere. Sei una persona speciale, e hai un grande cuore." gli accarezzo il viso e lo faccio girare verso di me, baciandolo castamente "Non vado da nessuna parte nemmeno io, non mi viene voglia di scappare con te, mi viene voglia di restare sempre, ed è una cosa più unica che rara."

Christian sorride e mi stringe ancora più forte, baciandomi in modo tenero sul collo. "E io spero che sarà così sempre, star." il suo nomignolo mi fa sorridere in modo tenero e la gioia si insinua nel mio corpo, facendomi rilassare di botto e facendomi sentire fortunata come non mai.

*****

Christian

Entro nello spogliatoio con aria rilassata e felice dopo la serata che ho passato ieri con Nora, non riuscendo a smettere di sorridere come un ebete.
Mi sento davvero come se fossi una nuvola e nulla potesse scalfirmi. Questa ragazza mi piace da morire, non so nemmeno come sia possibile provare così tante cose tutte insieme, ma tutto questo mi fa sentire vivo, lei mi fa sentire vivo.

"Eccolo il Don Giovanni." Leao mi accoglie con questa frase, mettendo un braccio intorno al mio collo e facendomi camminare fino ad essere davanti a Olivier e Yunus che sono seduti in una panchina dello spogliatoio, quasi facendo salotto. "Dovrai darci tutti i dettagli e dirci come è andata."

Scuoto la testa quasi arreso, sorridendo in modo innocente. Non è successo niente di ciò che pensano, ma comunque non ne parlerei mai così. Tutto quello che accade tra noi è per me importante e ha un peso, non voglio sia solo materiale di gossip, voglio custodire noi e i nostri momenti gelosamente e al sicuro.

"Abbiamo passato una bella serata al lago di Como." li informo, facendo spallucce come a minimizzare il tutto "Sono stato benissimo, continueremo a vederci."

"Lago di Como eh?" Olivier mi lancia un'occhiata maliziosa, alzandosi leggermente dalla panca per darmi una pacca sulla spalla come a congratularsi "Non ti facevo un tipo così romantico, ma a quanto pare hai un lato nascosto." lui e Rafa ridono leggermente, ma so che non c'è cattiveria in questo.

"Ma perché non lo lasciate in pace? Lo prendete sempre in giro, è stato un gesto molto dolce, e questo sicuramente sarà piaciuto da morire a Nora." annuisco ringraziando il mio compagno di nazionale e faccio per rispondermi ma mi zittisco quando sento una voce alle mie spalle, intromettersi nel discorso, ossia Reijnders. Pare che la notizia abbia fatto il giro dell'intero spogliatoio.

"Ma Chris, quindi quando ce la presenti questa misteriosa ragazza? Dev'essere davvero bella se ti ha rubato il cuore in questo modo." mi dà una spinta scherzosa e io alzo gli occhi al cielo, sentendomi leggermente geloso di lei. So che scherzano e che nessuno di loro farebbe mai nulla di male, ma lei è davvero molto bella e so che attira molti sguardi a prescindere.

"Non la conoscerete mai." rispondo con un finto sorriso, scatenando ovviamente le risate di Olivier e Rafael.

"Dai perché non la porti come tua ragazza alla cena con la squadra?" Reijnders cerca di convincermi, riferendosi alla cena di Natale che ci sarà settimana prossima. La società ha deciso di organizzare questo evento per noi e le nostre famiglie, pensavo ci sarei andato solo quando l'ho saputo, non avendo nessuno da portarci. "È una bella idea. Starai con lei e noi la conosceremo."

"Dobbiamo darti il nostro parere." Olivier continua a deridermi, scherzando quasi come se fosse un padre che deve dare la propria approvazione alla ragazza del figlio. Insomma, io e lui abbiamo davvero questo rapporto un po' padre e figlio, ma dovermi dire cosa ne pensa mi sembra eccessivo, so scegliere le ragazze con cui uscire. E poi lei non è una qualunque, per nulla.

"Ci penserò se chiederglielo... non voglio metterle pressioni o ansie. È timida, e voi siete pericolosi." li osservo con finta severità, puntando loro un dito contro "Non vi prometto nulla."

"Beh meglio di un no." nota Reijnders con positività "Secondo me la porterai, vedo che hai già mancanza di lei, figuriamoci se ti lasci sfuggire l'occasione di poterla avere accanto per un'intera serata."

Mi sento leggermente imbarazzato da questa affermazione e abbasso la testa, per voler nascondere la mia espressione, intimandoli di smettere e lasciami in pace. Ovviamente queste mie parole li incentiva solamente a fare di più e assillarmi ulteriormente, così mi batto la mano sul viso, arreso a tutto questo.

È probabile, per quanto mi senta a disagio, che Tijjani abbia ragione. Sarebbe bello se venisse con me alla cena come ragazza ufficiale. Sarebbe un modo per dimostrarle quanto per me è importante, sarebbe un modo per farle capire che faccio sul serio e non voglio giocare. Però devo essere sicuro che è quello che anche lei vuole, che sia d'accordo sulla possibilità di venire fotografata perché in mia compagnia, essere messa così a una probabile esposizione mediatica. Non voglio darla in pasto ai leoni da tastiera, non voglio che faccia qualcosa che non vuole, voglio che la relazione con me la faccia sentire al sicuro e la faccia sorridere sempre.

Mi sono preso il compito di renderla felice, cercherò sempre di pensare a ogni dettaglio e di evitare di sbagliare. Anche se non so perché, so che ha sofferto molto in passato, e io voglio evitare le si aggiunga altro male.

Voglio la nostra felicità.

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