63. "Svegliati"

Chris

"Dimmi che razza di problemi hai?" mi sento spingere da dietro, anche se non mi sposto nemmeno di un millimetro, e nello stesso momento sento una voce che mi urla contro. Inarco un sopracciglio e mi giro trovandomi Luna davanti. Ha lo sguardo infuocato e le guance rosse come il vestito di seta che ha addosso. È furiosa mentre mi osserva. "Cosa hai in quella testa? È vuota?"

"Scusami?" non capisco perché mi stia trattando in questo modo. Non mi pare di averle fatto nulla. "Hai qualche problema con me?"

"E me lo chiedi? Cosa hai fatto a Nora? Cosa le hai detto? È andata via sconvolta." mi urla contro, come non aveva mai fatto. Non l'avevo mai vista così arrabbiata, nemmeno quando ha scoperto che ero andato a casa di Rosanna. "Non hai capito proprio un cazzo eh."

"Innanzitutto calmati." vedo Ruben che la osserva attentamente dietro di lei, la tiene d'occhio ma senza starle tra i piedi, così capisco che lui sa bene cosa la sua ragazza deve dirmi. "E poi cosa devo capire? Non sai cosa è successo, perciò evita."

Mi dà un'altra spinta e quasi vedo il fumo uscirle dalle narici. "Uno: non dirmi di calmarmi. Due: tu invece pensi di sapere cosa sia successo? Tu sei completamente impazzito." indica verso i bagni con un gesto approssimativo del pollice e mi guarda in modo sempre più nervoso "Tu sei così cieco a causa di quella che ti porti dietro. Che cosa ti ha fatto? È una strega per caso? Sei così cieco da non capire più chi è sincero con te e chi no. Allontani i tuoi amici e la donna che ti ama per una che si è rovesciata da sola il drink in testa."

La donna che ti ama? "Cosa diavolo stai dicendo? Tu non eri con loro. Elisabetta mi ha detto che Nora l'ha minacciata di lasciarmi e che le ha rovesciato il bicchiere addosso per intimidirla." era sconvolta quando mi sono avvicinata a loro, e lo era anche adesso che l'ho fatta calmare un attimo e l'ho accompagnata in bagno per darsi una sistemata. "Perché ce l'avete contro di lei? Non mi pare che odiaste Elia quando Nora se lo portava in giro."

"È questo il problema? Siccome lei stava con lui, tu hai deciso di legarti alla prima che ti racconta un mucchio di cazzate? Stai dimostrando a chi di essere andato avanti? È una vendetta? Un modo per convincerti? In ogni caso devo dire che sei molto maturo, complimenti." Luna che mi parla in questo modo, lei che è sempre gentile, calma e comprensiva, non pensavo l'avrei mai vista. "Pensavo fossi meglio di così. Sei una delusione totale."

"Non sto cercando di dimostrare niente a nessuno. Ho conosciuto Elisabetta e siamo usciti, siamo andati d'accordo e fine. Come succede a tutte le persone." parlo gesticolando con rabbia, sentendomi soffocare da troppi avvenimenti. Doveva essere una serata speciale, un ricordo bellissimo per aver raggiunto un traguardo importante come la vittoria del campionato, invece si sta rivelando una delle nottate più brutte della mia vita. "Perché continuate a mettere Nora in mezzo? Io e lei stanotte abbiamo chiuso per sempre. Ha fatto una scelta."

"Lei? La scelta l'hai fatta tu credendo a Elisabetta. L'abbiamo vista sia io che Ruben mentre si lanciava da sola l'alcool addosso. Eravamo lì nell'angolino." indica un punto dietro di me e io non mi giro nemmeno a guardare, non ce n'è bisogno... so che erano lì davvero, li ho notati scambiarsi effusioni mentre andavo al bagno prima di trovare Nora ed Elisabetta a litigare "Ma tu non hai dato alla tua ex nemmeno il beneficio del dubbio. E poi sappi che prima anche Jenni l'ha sentita ordinare a Nora di starti lontano. Hai sbagliato tutto, sei un cretino. Non hai capito il casino che hai fatto." Sospira con frustrazione e mi spaventa pensare che se lei sta reagendo così, qualcosa di vero deve esserci per forza "Già prima di capire che persona ti sei messo accanto, ero un po' arrabbiata perché Nora si stava rifidando di te... pensava sareste tornati insieme piano piano, e tu non hai capito un cazzo. Ma ho sorvolato, perché nessuno dei due aveva fatto nessun passo e forse era giusto che tu andassi avanti, o che ci provassi almeno. Ma nel momento in cui ti metti con una stronza, una che minaccia la mia amica e che ci prova pure con il ragazzo che sta con me, allora non sto più zitta."

"Si stava rifidando di me? Credeva saremmo tornati insieme?" le faccio eco, e lo so, è la cosa più stupida che potessi dire, ma non riesco a crederci. Perché non me l'ha detto? Per tutto il mese di convivenza ho pensato che non mi amasse più, che dopo il tradimento non l'avrei mai più potuta avere nella mia vita come mia fidanzata... "Io non so cosa pensare... sono confuso. È tutto troppo."

Ride beffardamente e scuote il capo come se non ne potesse più. "Sei confuso? Cosa è che ti confonde esattamente? Non dovresti nemmeno essere qui..." quasi ringhia "Guarda quanto è disperata la tua ragazza, sta ridendo con Olivier."

Mi giro di scatto e vedo Elisabetta ridere e scherzare con il mio amico, mentre gli accarezza il braccio, anche se lui cerca di sottrarsi al suo tocco e si avvicina maggiormente a sua moglie. Ora sembra quasi un'altra, ogni traccia di tristezza o imbarazzo è scomparso dal suo volto. Ora sembra nuovamente la ragazza sicura di sé che ho conosciuto al bar delle mie amiche. Non capisco... quale delle due versioni è quella reale? "Vado a parlarle." ignoro Luna che biascica ancora qualcosa nervosamente e mi dirigo verso la mora. Sento lo stomaco stretto in una morsa tutt'altro che piacevole, ho una sensazione tutt'altro che buona.

Mi schiarisco la gola quando li raggiungo, in modo tale da attirare l'attenzione, e tutti e tre si girano verso di me. Olivier e Jennifer mi osservano come se li avessi appena salvati, e ne approfittano per scappare con una scusa, mentre Elisabetta fa gli occhi dolci e mi guarda sbattendo le palpebre e appoggiandomi una mano sul viso. "Ciao Chris..." mi bacia piano le labbra "Mi sono data una sistemata, sto molto meglio ora. Grazie per aver preso le mie difese, so che per te dev'essere stato difficile credermi a prescindere visto ciò che ti legava a lei, ma ti prometto che non te ne pentirai."

Non l'avevo mai notato prima, ma quando mi sorride sembra che gli occhi non vengano coinvolti completamente. "Figurati... ti posso chiedere come ha iniziato a dirti di starmi lontano?" la osservo attentamente e la vedo deglutire appena, sembra a disagio per la mia domanda. E perché dovrebbe se fosse la verità la sua versione?

"Non ricordo bene, so solo che sono andata a prendere da bere e mi ha detto che non sembravi molto felice con me, poi ha iniziato." fa spallucce e poi mi posa le mani sul petto, mi accarezza come per distrarmi, e quando poi rinizia a parlare capisco che è davvero così "Ma basta parlarne... è stato brutto, ma voglio dimenticare. Tu sei qua, non mi serve altro."

Blocco le sue carezze e lei mi lancia un'occhiata infastidita e stranita. "Luna e Ruben sostengono di averti visto rovesciarti il cocktail da sola." lei sussulta, anche se cerca di mascherarlo. Cazzo... allora non mi hanno mentito. Nora non stava mentendo.

"E tu credi a loro? Sono tutti dalla parte della tua ex! Evidentemente nemmeno Luna è come credevo, cerca di riportarti da quella stronza di Nora. Svegliati." digrigno i denti automaticamente quando la sento descrivere lei in questo modo. Fino a poco fa ne parlava bene, dicendo che non capiva perché la odiasse mentre lei quasi la adorava, e ora ne parla con un odio che non riesce a mascherare?!

"Tutti mentono? Si sono messi tutti d'accordo per ferirti quindi?" lei annuisce come se la mia non fosse una domanda retorica e ironica "Certo... sai invece cosa ti dico io? Penso abbiano detto la verità... penso che sia vero anche ciò che mi ha detto Rafa qualche giorno fa, e pensare che l'ho trattato di merda. Sono proprio un coglione."

"E cosa ti avrebbe detto? Sentiamo!" quasi mi sfida, incrociando le braccia sotto al seno "Nemmeno mi conosce, eppure ci ha provato con me, questo te l'ha detto? All'allenamento mi ha fatto centinaia di complimenti e poi mi ha chiesto di uscire con lui, di lasciar perdere te e scegliere lui." mente, ne sono sicuro, ci metterei la mano sul fuoco. Posso anche non aver creduto che lei ci provasse con i miei amici, posso anche essere stato un deficiente ingenuo, ma non crederei mai e poi mai che i miei amici possano fare una cosa del genere. So che mi sono leali, so che nemmeno le guarderebbero le ragazze che escono con me, e viceversa.

"Dici un sacco di stronzate! Da ciò che mi risulta sei tu quella che stava facendo la gatta morta con Ruben e con lui... e da ciò che ho visto anche con Olivier." non riesco a credere che stia succedendo davvero, sono stato un ingenuo... cosa ho di sbagliato? Perché non mi accorgo delle persone che si avvicinano a me solo per sfruttarmi? Non è la prima volta che succede, ma stavolta non ho colto nessun segnale, non ho avuto nessun dubbio, nessuna pulce nell'orecchio. Elisabetta si è mostrata empatica, simpatica, carina... sembrava così sincera. Sono stato davvero un cretino, a tal punto da discutere con Nora, a tal punto da trattarla in quel modo. Come ho potuto?

"Davvero vuoi credere queste sciocchezze? Christian, noi stiamo bene insieme." prova a riavvicinarsi a me, ma le blocco i polsi all'istante e la tengo lontana. Non deve nemmeno sfiorarmi più. "Non fare così... possiamo parlare e risolvere, non dobbiamo farci allontanare dagli altri."'

"Dagli altri? Sei tu che hai rovinato tutto, e hai cercato anche di allontanarmi dai miei amici, mi hai manipolato." alzo la voce e mollo le sue braccia, non voglio nemmeno toccarla "Tra noi è finita, altroché parlare o risolvere, non voglio mai più vederti."

Ride beffarda e scuote la testa, osservandomi ora con disprezzo. Ogni traccia di dolcezza o interesse è svanito dai suoi occhi. Non mi guarda più come se fossi importante e ci tenesse, ora sembra solo schifata dalla mia presenza. È questo ciò che gli altri vedevano e io no?

"Sei assurdo... hai me qua davanti a te e ti metti a fare tutte queste storie perché sei ancora innamorato di quella bambina che non sa cosa vuole dalla vita?" mi innervosisco ancora di più sentendola parlare male di Nora, ma ho diritto di arrabbiarmi? Sono il primo ad aver sbagliato tutto con lei nella discussione di un'oretta fa. "Nora si è fatta un altro e tu sei rimasto ad aspettarla, e anche ora fai tutte queste storie. Mio Dio, sei proprio un cretino. Ti ho offerto il mio corpo più di una volta, e invece tu resti a piagnucolare per lei."

"Non varrai mai nemmeno la metà di quello che vale lei, e sai perché? Perché non è solo bellissima, è anche straordinaria caratterialmente. Ha un carattere forte, si rialza sempre, qualunque le cosa accada. È altruista, sempre pronta ad aiutare le persone che ama. È dolce. E sa amare davvero." e io l'ho lasciata sola dopo averle urlato in faccia ogni cosa che nemmeno pensavo davvero "Volevo andare avanti, pensavo che tu fossi buona, che riuscissi a farmi tornare ad amare... invece mi hai solo abbindolato, ti stavi prendendo gioco di me."

Sbuffa con fare annoiato, mettendosi i capelli ancora umidi dietro le orecchie. "Stai facendo un dramma inutile... devi svegliarti, credi ancora nelle favole." sono stanco di sentire tutti che mi dicono di svegliarmi, sono stanco che mi giudichino senza mettersi nei miei panni. "Sei un bel ragazzo, ma a parte questo sei una noia totale. Appuntamenti in casa a farsi coccole e guardare film? Avanti, ci si aspetta molto di più da uno che fa il calciatore. Le donne vogliono essere coccolate, viziate, trattate da regine... se avessi voluto un ragazzo noioso, mi sarei messa con un muratore o un contadino, o che ne so io. Immaginavo una vita molto più elettrizzante uscendo con uno come te."

Una persona che sminuisce la fatica di coloro che si alzano all'alba per andare a lavorare e portare il pane in tavola per la propria famiglia, dimostra che tipo di persona è. Non avrà mai nemmeno la metà della dignità che hanno quelli che ha appena insultato e definito noiosi. "Mi dispiace deluderti, io sono questo. Non è il mestiere che uno fa a fare la persona, ognuno ha il carattere. E non mi sembravi molto annoiata a prescindere, dovresti riconsiderare il tuo futuro e pensare a una carriera da attrice." e non posso non pensare a Nora che passava con me le giornate più normali del mondo, a Nora bastava stare con me e non desiderava niente altro... come ho potuto credere che fosse lo stesso per Elisabetta? Lei mirava solo ai miei soldi, al mio status sociale.

"Ho smesso di ascoltarti più o meno dopo la prima parola." fa spallucce e mi sorride con falsità "Non ho più tempo da perdere con te, sei una delusione totale Pulisic. Torna pure dalla tua ex, sei un maledetto cliché."

"Ah sì? Sono così noioso e inutile ma comunque mi pare che questo non ti abbia fermato dallo fare di tutto per non farmi tornare da Nora, per tenermi legato a te. Dovresti fare un corso che ti insegni cosa è la coerenza." le schiaccio un occhiolino derisorio e la vedo farsi rossa in viso per il fastidio di ciò che ho detto. "Buona vita Elisabetta, magari riuscirai a trovare un ragazzo ricco che ti faccia fare la bella vita mentre tu sfrutti il suo affetto, spero di no ma non si sa mai visto come sei brava a fingere. Ora ti faccio scortare fuori dal locale, non sei più la benvenuta."

"Non puoi farlo." quasi sbatte i piedi per terra come una bambina, mentre io richiamo l'attenzione della sicurezza "Che diavolo stai facendo? Christian, dovresti vergognarti. Farmi cacciare così. Dopo tutto ciò che ho fatto per te." la ignoro mentre spiego alle guardie che non è persona gradita e che non deve mettere più piede qua dentro. Nel frattempo lei continua ad urlare e insultarmi, dicendo che valgo poco e tutte cose simili, ma la ignoro e non ribatto, non ne vale la pena, mi limito ad osservarla mentre viene accompagnata all'uscita.

Una volta che è sparita dalla mia vista, e spero anche dalla mia vita, mi passo le mani sul viso in maniera frustrata, rendendomi conto di essere in un bel casino.
Mi sono fatto terra bruciata intorno... ho litigato con i miei amici e ho fatto del male all'unica donna che abbia mai davvero amato, ancora... avevo giurato di non farlo mai più, invece ho dimostrato di essere uno stronzo senza un briciolo di cervello.

Mi sento schifato da me stesso, mi faccio venire la nausea da solo. Non riesco a credere di essermi fatto fregare in questo modo... ero così fragile per Nora, avevo così tanta voglia di andare avanti e non sentire più quel vuoto dentro che mi sono fatto incantare da una delle ragazze più spregevoli che potessi incontrare. Come si fa a essere così stupidi? Come? Non pensavo che sarei mai arrivato a questo punto.

"Almeno hai capito di doverla cacciare." Bianca si affianca a me, osservandomi attentamente mentre sorseggia un drink con la cannuccia "Meglio tardi che mai... ma ora mi chiedo perché tu sia ancora qua, immobile in mezzo al locale a pensare chissà cosa."

"Dove dovrei essere? Sto cercando di capire cosa fare per risolvere tutto il casino che ho fatto."

Lei mi lancia un'occhiata malefica e temo per la mia vita. A volte penso che Bianca sarebbe davvero in grado di attuare le sue minacce. "Cosa dovresti fare? Correre da Nora? Ma quando sei diventato così bacato?"

"Correre da Nora?"

"La smetti di ripetere e piuttosto agisci?" mi dà una spintarella in direzione dell'uscita, come per incentivarmi ad andare, e annuisce "Ovviamente. Visto ciò che è appena successo, questa è la tua occasione per sistemare le cose."

Sento un'ansia fortissima colpirmi, come una scossa che mi scuote completamente. La mia occasione per sistemare le cose? Ho davvero un'occasione per rimettere tutto a posto con Nora? "Ho paura..." lo confesso come un bambino, e vedo lo sguardo di Bianca addolcirsi un po' "Paura di perderla per sempre... paura di farle ancora male. Non ho mai smesso di amarla e vorrei aprirmi il cuore per dimostrarglielo..."

"Va da lei Chris... la paura è lecita, ma stare fermo qua a non fare niente non eviterà che tu la perda per sempre. Solo parlandole potrai evitare questo." ha ragione, maledettamente ragione. "Ora vai. Non è ancora tornata a casa. Ha incontrato Rafa e l'ha portata da lui per tenerle un po' compagnia e farla calmare... vacci, io non ti ho dato nessuna dritta."

Le sorrido e la ringrazio regalandole un piccolo abbraccio, prima di correre letteralmente fuori dal locale. Devo recuperare la mia auto dai parcheggi custoditi e andare da Nora. Devo parlarle, devo risolvere, devo spegnere l'incendio che ho appiccato io stesso. Non posso lasciare che le fiamme brucino tutto e carbonizzino ogni nostra possibilità di tornare ad essere felici.

Sento il cuore in gola, come un ragazzino che non sa ancora cosa aspettarsi dalla vita, ma non posso farci niente. Nora mi rende vivo, Nora mi fa sentire come sulle montagne russe, mi fa sentire come se ogni cosa valesse la pena.

La amo da morire, non ho mai smesso un solo attimo. Ho solo represso la voglia di stringerla a me, di baciarla, di fare l'amore con lei... ho represso tutto in me per paura di soffrire ancora, per paura di non poterla avere mai più. Ma ora basta non dire ciò che si sente, basta lasciare che le parole non dette diventino muri che ci allontanano sempre più, basta scappare.

È arrivato il momento di far tornare le cose al proprio posto, è arrivato il momento di far tornare il mondo ad avere senso.

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