58. Amare ancora
"Allora ragazze, vi devo parlare. Soprattutto perché so che altrimenti mi minacciate, e non voglio essere decapitata, nel migliore dei casi." mi volto verso Luna sentendola parlare e la osservo mentre distribuisce le pokè bowl con un sorrisetto timido sul viso nonostante stia cercando di ironizzare.
Siamo riunite tutte e tre a casa mia, le ho invitate a mangiare nel mio appartamento perché non avevo voglia di passare sola questa serata... è già stata abbastanza triste quella di ieri dopo la partita, non voglio che questa sia uguale se non peggio. Ho bisogno di un po' di compagnia che mi impedisca di perdermi troppo nei miei pensieri.
"Parla, poi decidiamo se devi essere punita o meno." rido alle parole di Bianca mentre la rossa alza gli occhi al cielo, sospirando con fare arreso. "Tanto sappiamo che è l'aggiornamento sul tuo appuntamento con Ruben, e lo stiamo aspettando smaniose."
Lei si fa rossa e annuisce appena, facendomi sorridere. Mi ci vuole proprio un racconto su qualcosa di bello, niente di meglio che sentire una delle amiche più care narrare una bellissima cosa che le è successa. Ho sempre gioito insieme ai miei amici per i loro successi e ho sempre pianto con loro per i fallimenti, quando mi affeziono a qualcuno in questo modo farei di tutto per vederlo stare bene e per sostenerlo sempre. I miei amici per me sono come la mia famiglia, hanno la stessa importanza, ed è per questo che in passato ho sofferto ad essere pugnalata dalle persone di cui mi fidavo, perché per me loro erano tutto mentre io per loro ero nulla.
"Beh sì..." giocherella con la forchetta, girandola e rigirandola all'interno del suo poke "Mi ha portato a cena in questo ristorante bellissimo, ma non era esagerato. Ha azzeccato completamente il mio gusto, e questo mi fa capire che mi ascolta veramente quando gli dico qualcosa su di me." le brillano gli occhi quando lo dice, so che per lei è molto importante questa cosa, perché spesso nella vita si è sentita ignorata e messa da parte "Abbiamo parlato e riso così tanto, abbiamo affrontato tantissimi argomenti, eravamo così in sintonia. È stata una serata davvero speciale."
Le sorrido felice ma non faccio in tempo a parlare che Bianca le tira un fazzoletto, guardandola male. "Eh no, pensi di cavartela così?! Nemmeno un dettaglio? Non ci credo che non ci stai dicendo tutto." incrocia le braccia al petto con aria offesa, scuotendo la testa come se avesse subito il torto peggiore.
Le guance di Luna si colorano di un rosso intenso e capisco che Bianca sa qualcosa in più, qualcosa che evidentemente la rossa non ci sta dicendo.
"Cosa ci stai nascondendo?" le do un colpetto leggero sul braccio, lanciandole un'occhiata malefica. "Io mi coalizzo con Bianca se non ci dici tutto. Credo che lei vorrà presto ucciderti, o peggio torturarti, avrà il mio appoggio in ogni caso, sappilo."
Lei si passa le mani sul viso, imbarazzata in modo più che palese, poi ci guarda entrambe. I suoi occhi brillano nonostante la timidezza, si vede quanto Ruben le piaccia, non riesce a nasconderlo, giorno dopo giorno sembra sempre più legata a lui, e da ciò che ho potuto vedere la cosa è più che reciproca.
"Allora?" Bianca la incalza, evidentemente sulle spine. "Ce lo dici o no? Guarda che Chris mi ha già fatto uno spoiler, Ruben gli ha parlato, per cui devi solo ammetterlo anche tu." il cuore mi fa un tuffo nel petto appena sento il suo nome... mi basta davvero così poco per agitarmi quando si tratta di lui?
"Devo ricordarmi di bandire l'americano dal bar, è un traditore." Luna si lamenta teatralmente, dopodiché sospira consapevole che ora dovrà vuotare per forza il sacco, e il suo viso si illumina facendomi capire quanto sia bello ciò che sta per raccontare "Io e Ruben dopo cena abbiamo fatto una passeggiata... abbiamo camminato mano nella mano, era così dolce che mi sembrava di volare, non mi ero mai sentita così. Poi con una scusa si è fermato, mi ha dato un piccolo fiore che ha raccolto in un cespuglio nel parco in cui eravamo e mi ha baciato."
Io e Bianca ci portiamo la mano alla bocca nello stesso momento, poi applaudiamo e ridiamo felici con le lacrime agli occhi. Penso che se qualcuno vedesse la scena da fuori penserebbe che siamo pazze per quanto è assurda, sembra quasi che ci siamo messe d'accordo per avere la stessa reazione, per fortuna nella mia cucina non ci sono occhi indiscreti.
"Ma è una cosa bellissima, e tu non volevi dircelo, sei pazza?" Bianca la riprende con un tono severo che però si addolcisce all'istante "Te lo meriti, sono sicura che questo è l'inizio di qualcosa di meraviglioso. E poi dovrò fare comunque un discorsetto con Ruben, se farà qualcosa di male gli spezzerò i crociati, sì entrambi."
Ridacchio per la minaccia che mi aspettavo sarebbe arrivata da un momento all'altro, mentre osservo Luna che ha un'aria così sognante e rilassata. Si merita queste dolci emozioni, è una ragazza davvero sensibile e con un gran cuore. So che ha tanto amore da donare, meritava solo di incontrare qualcuno che ne avesse altrettanto da dare a lei. "Sono davvero felice per te, so che sarà sempre più bellissimo ogni giorno." le sorrido dopo parlato e lei ricambia timidamente. Gli occhi azzurri le luccicano per la commozione e trovo che sia una cosa stupenda... sta vivendo l'inizio dell'amore, le prime sensazioni, quelle emozioni che ti fanno stringere il cuore e sentire come se stessi volando su una nuvola, quelle che ti fanno pensare che il mondo non sia un posto così orrendo come avevi sempre creduto.
"E tu invece Nora?" mi volto verso Bianca sentendola parlare e noto che ora entrambe mi stanno osservando di colpo con aria più seria "Ieri durante la partita sei rimasta in silenzio e in disparte... eri così per Elisabetta?" il modo in cui lo chiede mi fa capire che hanno già parlato di questo argomento tra loro e non sapevano forse come chiedermelo.
"Non ho niente contro di lei." ed è vero, sì penso che abbia qualcosa di strano nei modi di fare ma non mi ha offesa o mancato di rispetto, per cui perché dovrei avercela con lei? "Semplicemente non mi sentivo a mio agio..." decido di essere sincera, ho bisogno di parlarne e ho bisogno di capire cosa mi stia prendendo.
Mi sento scombussolata, non faccio che ripensare a come io e Chris abbiamo terminato il nostro periodo di convivenza, non faccio che ripensare a come mi sono sentita male a dovergli dire addio ancora una volta... e poi se ci aggiungiamo anche il fatto che da allora io e lui non abbiamo più parlato, mi sembra tutto così strano, eravamo tornati ad avere un rapporto, a parlare e aiutarci a vicenda, invece da qualche giorno sembra che tutto sia tornato come quando avevamo rotto, e questo mi fa maledettamente male.
"Nora, provi ancora qualcosa per Chris? Abbiamo notato come sussulti quando lui arriva o quando si avvicina a te..." Luna prende parola e ciò che dice mi arriva al petto come un masso di enormi dimensioni "In realtà pensavamo che stesse succedendo qualcosa tra voi dato che stavate vivendo insieme. Vi vedevamo nuovamente molto uniti e pensavamo che presto sareste tornati insieme. Ma ad un tratto lo abbiamo visto parlare con lei e poi abbiamo sentito che doveva uscirci."
La cosa peggiore è che la mia stupida testa aveva avuto la stessa impressione. Credevo che piano piano stavamo tornando ad essere sempre più in sintonia, proprio come una volta. Piano piano mi stavo riniziando a fidare completamente di lui... il tempo stava forse guarendo la mia paura di essere ferita. Lui era accanto a me, ha scacciato il dolore per ciò che Elia mi ha fatto, e questo per me ha significato molto. E nonostante il mio cervello fosse ancora allarmato e avesse ancora terrore di aprirsi del tutto e tornare da lui, il mio cuore stava già facendo nuovamente radici nella sua vita, si stava riabituando ad ogni cosa che lo riguarda. Però poi è successo questo, lui ha trovato un'altra e io sono tristemente tornata alla realtà.
"Lo pensavo anche io forse... ma l'importante è che lui sia felice. Forse non eravamo fatti davvero per stare insieme." fa male dirlo a voce alta, ancora più che pensarlo solamente per auto convincermi che sia così "Magari Elisabetta lo farà tornare a stare bene come una volta. Non gli augurerei mai male, nonostante tutto... io so che Chris è un ragazzo d'oro e ha un cuore enorme, lei sarà in ottime mani."
Le mie amiche si scambiano un'occhiata preoccupata, stanno comunicando solo con gli occhi, mentre io mangio un po' di riso dal mio pokè, come se questo servisse a interrompere il discorso e ad allontanare l'attenzione da me. "Tu lo ami ancora." a differenza di quella di Luna poco fa, quella di Bianca non è una domanda, è un'affermazione sicura. Un'affermazione che mi fa tremare completamente... non mi sono mai domandata nulla sui miei sentimenti per Chris da quando mi ha proposto di stare da lui, ho cercato di non pensarci, forse per vigliaccheria, forse per non ammettere che su qualcosa Elia non aveva torto, anche se era più che palese visto tutto il contorno.
"Da quando abbiamo chiuso, non c'è stato un solo momento in cui io abbia smesso di amarlo." lo ammetto con voce rotta "Anche quando ho provato a stargli lontana, anche quando stavo con Elia... sia chiaro che non ho mai giocato con lui, ero sincera e davvero volevo provare a costruire qualcosa di serio, ma comunque una parte di me non smetteva di pensare a Chris, a pensare come erano diverse le cose con lui, a come io stessa mi sentivo diversa con lui... pensare a tutte le differenze. Quando poi mi ha chiesto di mangiare con la sua famiglia e fingere di stare insieme, lì qualcosa di ancora più forte si è risvegliato in me, qualcosa che ho cercato di soffocare, ma vivendo insieme poi non sono più risulta a farlo."
"Perché non gliel'hai detto?" Luna è dispiaciuta e confusa allo stesso tempo "Io penso che anche lui non abbia mai smesso di amarti."
Mi si stringe il cuore ma scuoto immediatamente la testa. Come potrebbe essere vero questo? Sta andando avanti. "Ve l'ho detto perché, avevo comunque paura e aspettavo che il tempo ci riavvicinasse completamente togliendomi ogni timore... ma ho evidentemente aspettato troppo e lui ha scelto un'altra. Non posso farne un dramma, abbiamo rotto mesi fa."
"Puoi parlargli, dannazione." Bianca quasi mi sgrida, osservandomi come se per lei fosse assurda questa mia calma apparente "Vai e gli dici ciò che senti, Christian capirebbe, Christian tornerebbe da te... ma devi farlo ora, non puoi aspettare oltre, allora sì che sarebbe troppo tardi."
"Avete sentito anche voi? Elisabetta si proclama già sua ragazza, è già troppo tardi. Non mi metterò in mezzo a loro." non sono quel tipo di ragazza, non potrei mai. Non ho colto la mia occasione, ho fatto passare troppo tempo, e ora cosa dovrei fare? Tornare come se niente fosse? Sarebbe scorretto nei confronti di lei ma soprattutto di lui. Ora che sta conoscendo un'altra io faccio la parte della ex che torna dal nulla?! Sembra quasi che voglia rovinare solo sulla tranquillità, sembra una delle cose più tossiche che possa fare. E poi è stato chiaro con me, mi ha detto senza mezzi termini che vuole costruire qualcosa di serio con lei e che io devo farmi da parte, perciò cosa dovrei fare? Christian non è più me che vuole. Mi fa male, ma devo accettarlo. "Per favore, mangiamo e cambiamo discorso, non mi va di continuare a parlare di tutto questo."
Luna e Bianca non sembrano per nulla d'accordo, so che vorrebbero convincermi ad agire, ma comunque annuiscono e iniziano a parlare di altro, rispettando la mia richiesta. Io cerco di inserirmi nel discorso e di scacciare questo peso che mi si è posato sul cuore, godendomi la serata, ma non è semplice.
Ora mi chiedo cosa sarebbe cambiato se avessi fatto qualcosa di concreto nel mese di convivenza. Chiedendomi se per caso lo avessi baciato, cedendo all'istinto che ho avuto più di una volta quando eravamo vicini a parlare e ridere, o se gli avessi detto "ti amo" quando mi veniva istintivo vedendo le piccole sorprese che mi lasciava per casa sua facendomi sentire importante... però so che ora non ha senso chiedermi cosa sarebbe stato, perché non ho colto l'attimo e la mia occasione è passata, ora non mi resta che iniziare nuovamente a camminare senza di lui, osservandolo da lontano.
E so che farà maledettamente male vederlo mentre si innamora di una che non sono io, ma so anche che ho perso ogni diritto tempo fa, e non posso fare nulla per impedirlo.
Rispetterò ciò che mi ha chiesto qualche giorno fa, starò al mio posto e spererò in silenzio che stia sempre bene, perché per me il suo benessere sarà sempre importante, perché il sentimento che provo non scemerà mai e ora ne sono consapevole.
Forse un giorno tornerò ad amare anche io, e sarà bello come con lui, puro come con lui, reale come con lui. Non avrà niente a che fare con Elia... forse un giorno anche io tornerò a sentirmi amata, forse un giorno anche io ne varrò davvero la pena.
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