21. La sostituzione di Rino

"Sei pensierosa o sbaglio?" torno sul pianeta Terra quando Luna mi distoglie dai miei pensieri, così poso lo sguardo su di lei e smetto di girare a vuoto il cucchiaino nel the che un tempo era caldo.

"Non sbagli... ma non importa." insomma so che sono tutte cose che esistono solamente nella mia testa, perché so che Chris non mi farebbe mai del male, ma quando le paure si insinuano in me in quel modo profondo non riesco a ragionare con la mia solita lucidità. "Il problema è che Rosanna ha fatto una delle sue scenate, ma stavolta ha toccato la mia poca autostima, perciò è andata a segno." ho sempre pensato di non essere abbastanza, e ora con lui sento ancora di più questo pensiero che mi schiaccia, perché so quanto è speciale. Le parole che Christian ha usato con me mi hanno tranquillizzata, ma continuo ad avere paura che lui possa trovare qualcuna migliore di me... non lo biasimerei, sono una ragazzina piena di traumi da risolvere e con tantissime paure, e se a lungo andare capisse che non sono davvero come crede? Se capisse che non sono quella di cui si è innamorato? Magari mi ha idealizzata... io vorrei che con me stesse sempre bene, ma so che non posso prometterglielo... l'oscurità che ho dentro a volte non riesco a controllarla. "Mi ha detto che vorrebbe portarsi a letto Christian..." potrebbe suonare surreale, anche a me risulta così, ma purtroppo è la verità. Mi ha provocato in quel modo sicuro di sé, quel modo di chi sa che riuscita nel suo intento senza se e senza ma. È chiaro che Rosanna ha deciso di tormentarmi, e ha deciso di farlo colpendo la parte più debole di me.

"Ti giuro che non la sopporto questa stronza." mi fa sorridere che parli di lei con la mia stessa rabbia, mi fa capire che non sono sola. Davvero qua a Milano sto costruendo dei rapporti veri e questo mi rende più felice che mai, sono davvero soddisfatta. "Ma comunque penso che te l'abbia detto solo per spaventarti. Lei vorrebbe metterti fuori gioco nel lavoro, ma ha capito che vali tantissimo, nonostante la tua giovane età, e che non può sconfiggerti perché sai scrivere in maniera impeccabile, perciò ha pensato bene di cercare di colpirti così. Sai, anche se ho visto Christian solo due volte, sono più che sicura di quello che prova per te. Dovevi vedere come si preoccupava che fosse tutto perfetto per i tuoi regali, come faceva mille pensieri per decidere come darteli senza farti arrabbiare o metterti a disagio, dovevi vedere quanto minuziosamente si preoccupava per tutto. Era così premuroso che ho capito subito che è innamorato di te. Una persona che trasmette così apertamente ciò che prova, non potrà mai e poi mai farti del male. So che ti fa paura l'idea che possa succedere, ma lui ha scelto solo te. Lui sa quanto sei speciale, sa quanto vali, non credo che abbia minimo dubbio su questo, però tocca te ora capire quanto sei unica. E poi ricorda, perché non è mica un dettaglio da poco, è venuto in Sardegna per te, perché non voleva che credessi ti avesse tradito e mentito, pensi che una persona così potrebbe farlo per davvero? Rosanna potrà provare e dire quello che vuole, ma non sarà mai come te. Non ti può raggiungere. Fallirà stavolta così come ha fallito quando ha provato a fregarti a lavoro. Christian non la degnerà mai nemmeno di uno sguardo."

Le sue parole mi fanno bene perché so che ha ragione. So che Christian non farebbe assolutamente nulla di sbagliato e so quanto si preoccupi per me. Mi sento così amata da lui, è sempre attento a ogni dettaglio, è sempre attento a me. Sono consapevole che siano solo le paure internate in me a farmi pensare al peggio... ma il fatto è che non sono abituata alle cose belle, e ora che ho trovato delle persone che mi vogliono bene e tengono a me ho sempre il terrore che succeda qualcosa di brutto che me le porti via.

"Grazie Luna, davvero... sono felice di essere entrata qua quel giorno e aver conosciuto così te e Bianca. Qualche volta potete uscire con me e Chris, mi piacerebbe farvelo conoscere meglio, e mi farebbe piacere se le mie amiche andassero d'accordo con il mio fidanzato, siete importanti anche voi." vedo i suoi occhioni chiari luccicare e sento così ancora di più quanto è sincera e tiene a me.

"Ne sono davvero onorata, e so che anche Bianca sarà d'accordo." le accarezzo la mano e ci scambiamo un sorriso sincero. Sento i brutti pensieri, dopo questa conversazione, scivolare via da me. Non ho motivo di avere paura, non stavolta. Ora ho qualcuno che mi dimostra quanto mi ama, giorno dopo giorno, ora ho qualcuno che davvero tiene a me, non ho nulla da temere.

*****

Christian

Do una spintarella a Rafa dopo la battuta idiota che ha detto e lo saluto velocemente, per poi dirigermi alla sala stampa. A quanto pare oggi dovrò rilasciare un'intervista per un giornale che ha la sezione sportiva ed è interessato a me, ho accettato senza problemi, perché non ho nulla da nascondere, anche se non sono abituato a interviste solitarie. Solitamente quando parlo con i giornalisti è nel post partita o in conferenza stampa con il mister, ma penso che potrò comunque cavarmela.
Spero solo che non sia una di quelle solite interviste dove cercano di mischiare il calcio alla vita privata del calciatore, solo per ottenere qualche gossip che attiri maggiormente i lettori. Mi piace tenere distante la mia vita sentimentale dal mio lavoro, sono un tipo molto riservato su questo fronte, e vorrei tenere sempre Nora al riparo dalla cattiveria delle persone sul web, credo di averla già esposta troppo con la cena di Natale della squadra.

"Buon pomeriggio..." saluto cordialmente e la donna di spalle, che sistema dei fogli nel tavolino, si gira verso di me. Per poco non salto in aria quanto mi rendo conto che è Rosanna, ma non faccio in tempo a fare nessuna domanda che lei inizia a parlare.

"Ciao, puoi pure iniziare ad accomodarti, il cameraman è andato al bagno un attimo, sarà qua a momenti." parla con calma, come se fossi una persona qualunque che non conosce, e questo mi fa innervosire all'istante.

"Non ho nessuna intenzione di lavorare con te." faccio per voltarmi e andarmene, ma lei fa una piccola corsa per mettersi davanti e bloccarmi. Inarco un sopracciglio e la esamino attentamente. Cosa non le è chiaro del fatto che non voglio parlarle? Davvero pensa di comportarsi con nochalance con me dopo quello che ha fatto a Nora?

"Dove vai? Ti do una notizia: Nora non è al centro del mio mondo. Io so dividere lavoro e vita privata, e questa intervista non c'entra assolutamente nulla con lei." si sposta i capelli dietro le orecchie e mi osserva attentamente, cosa che mi fa indietreggiare di qualche passo automaticamente, mi fa sentire quasi sporco come mi guarda.

"Sai dividere lavoro e vita privata?" le faccio eco, nervoso da questa assurdità "Se così fosse, non avresti trattato Nora in quel modo e non l'avresti minacciata."

Alza gli occhi al cielo con fare annoiato, come se tutto questo fosse qualcosa di poco conto, poi riposa lo sguardo su di me e rinizia a parlare. "Sì ma questo non riguarda me. Sto solo sostituendo Rino, che ha avuto dei problemi in famiglia, questo è un favore per lui, per questo ci tengo che sia tutto perfetto. Inoltre lo sport non è nemmeno ciò in cui sono specializzata, sono stata scelta dalla direttrice del giornale perché sono la più brava lì dentro e mi so adattare, perciò sono perfetta per sostituirlo. Tutto qua." Non mi interessa assolutamente la sua falsa modestia, si capisce lontano un miglio che non è davvero interessata né ad aiutare il suo amico né al bene del giornale. Lei vuole solo dimostrare di essere la migliore, evidentemente perché sa di non esserlo davvero e vuole convincere tutti, compresa se stessa. "Ora, se abbiamo finito con i capricci e le bambinate, dovresti andare a sederti. Ecco Gaetano, direi che ci siamo."

Mi giro verso la porta, vedendola indicare un punto dietro di me, giusto in tempo per vedere un uomo alto e robusto che saluta facendo il suo ingresso nella sala stampa con in mano una bottiglietta d'acqua e un pacchetto di patatine. Io sospiro debolmente e poi, sbuffando, mi siedo sulla sedia rossa più vicina, mentre Rosanna si sistema sull'altra, cercando di mascherare il sorriso soddisfatto che le si dipinge sulle labbra. Posso sopportare questa breve intervista con professionalità e normalità.

"Possiamo iniziare, così prima comincia e prima finisce." è questa l'unica cosa che dico alla donna accanto a me mentre il cameraman sistema le ultime cose, ignorando la luce maliziosa nel suo sguardo e sperando che questa tortura finisca molto velocemente.

*****

"Bene, vedi che non è stato così male." è così che finisce l'intervista con questa stronza e io rilascio un sospiro di sollievo. Se per lei non è stata brutta, per me è stato un inferno. I suoi sorrisetti ammiccanti e le sue occhiate tutt'altro che pudiche mi hanno solo fatto innervosire. Sa bene che sto con Nora, ma qualcosa nel suo comportamento mi suggerisce che non gliene frega assolutamente niente, anzi la cosa la diverte e anche parecchio.

"Se lo dici tu. Ora posso andarmene?" glielo chiedo con ironia, visto che prima mi ha quasi proibito di farlo, ma lei scuote la testa e si avvicina me. Ancora una volta mi guarda in quel modo, battendo le ciglia e fissandomi intensamente negli occhi. "Cosa vuoi ancora? Mi pare di aver fatto ciò che dovevo."

"Credi che farà piacere a Nora sapere che abbiamo passato del tempo insieme?
Credo che le darebbe da pensare e ci potrebbe restare male..." lo chiede con finta ingenuità, come se davvero le importasse di non ferire la mia ragazza, mentre ciò che desidera è tutto il contrario. Cosa diavolo ha in mente?

"Non abbiamo passato del tempo insieme, ho rilasciato un'intervista a una giornalista che purtroppo eri tu. Io e te non abbiamo niente da spartire." scrollo le spalle con indifferenza, mentre faccio per andarmene ma anche ora mi ferma, stavolta tenendomi per la manica della felpa della squadra. Sto iniziando a innervosirmi, non riesco a sopportarla e sta facendo di tutto per farmi perdere le staffe.

"Sai, lei è molto insicura. Pensa di non andare bene per uno come te. E non credo che abbia torto. Tu sei un uomo che ha viaggiato tanto, che ha sicuramente avuto tante avventure, un uomo che ha il mondo in mano... mentre lei è una ragazzina che non ha mai visto al di fuori della sua isola." pronuncia quest'ultima frase con disprezzo, come se le facesse schifo l'idea che Nora sia sarda "Hai bisogno di altro che una che si lagna e basta. Te lo si legge in faccia che non sei soddisfatto... non so se mi sono spiegata." allude al sesso senza nasconderlo nemmeno e io deglutisco, sono schifato da tanta spavalderia e maleducazione. Come si permette a parlare così della mia vita privata? Senza nemmeno conoscermi poi.

"Tu non sai niente di lei." glielo dico a denti stretti, con una forte rabbia che avvampa in ogni parte di me "È davvero una ragazza speciale, ma non ti accorgerai mai perché sei troppo impegnata a invidiarla. La amo, e non mi interessa ciò che dici per provare a screditarla. E ora ne ho abbastanza di te e di questi stupidi giochetti. Ho altro da fare che perdere tempo in questo modo." ed è così che mi allontano da lei, senza nemmeno darle il tempo di ribattere, troppo infastidito dalla piega che ha preso questa giornata.
Maledetto il momento in cui ho accettato di fare questa stupida intervista, ma come potevo sapere che si sarebbe presentata questa serpe al centro? Pare che abbia deciso di attuare chissà quale piano, ma a me importa meno di 0 di lei e di quello che architetta. Io voglio solamente godermi la relazione con Nora, voglio essere felice con lei, prendermi cura di noi, non mi interessa nient'altro.

E ora non voglio altro che tornare da lei e passare del tempo insieme. Voglio scrollarmi di dosso questa sensazione orrenda e mandare via queste emozioni negative nate per colpa di Rosanna. Voglio solo rintanarmi nel nostro mondo e respirare senza paure e pensieri.

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