16. La lettera

Christian

Mi sistemo meglio sul sedile dell'aereo, quando decolliamo, e d'istinto abbasso lo sguardo osservando fuori dal finestrino. L'aeroporto di Cagliari si fa sempre più piccolo sotto i miei occhi, facendomi provare una piccola stretta allo stomaco. Mi dispiace di concludere qua questa mini vacanza, mi dispiace lasciare Nora, ma so che sarà temporaneo, perché tornerà a Milano prima di Capodanno, e passeremo insieme l'ultimo dell'anno.

Devo ammettere che però, nonostante questa consapevolezza, già mi manca. Questi giorni insieme sono stati super intensi. L'ho conosciuta ancora meglio, ho conosciuto una parte nuova di lei, ho conosciuto perfino la sua famiglia... e ci siamo confessati di amarci. Credo che questo sia un passo davvero importante per la nostra relazione, la fa sembrare ancora più reale e importante, e mi esplode il cuore nel petto per tutte le belle emozioni che mi fa nascere questa ragazza.

Sorrido scuotendo la testa, come per tornare in me, una volta che abbiamo preso più quota e ci siamo allontanati dal capoluogo sardo, e prendo la lettera che ho nella tasca del cappotto, quella che mi ha scritto Nora per Natale e mi ha pregato di leggere lontano da lei. Amo vedere le sue guance colorarsi di rosso per l'imbarazzo e i suoi occhi brillare, ma ho deciso comunque che era giusto rispettare la sua richiesta e aspettare di essere sull'aereo per poterne leggere il contenuto.

'Caro Christian,
scrivo queste parole già emozionata, ho sempre sognato scrivere lettere d'amore, io che amo scrivere, ma non ho mai vissuto una situazione che mi permettesse di farlo. Con te però posso. Avrei tante cose da dirti, anche se stiamo insieme da poco tempo. Hai stravolto la mia mente in un batter d'occhio. Mi è bastato incrociare i tuoi occhi davanti all'ascensore e da lì mi sono persa nella tua anima. Ho sentito la bontà, ho sentito la tua dolcezza... sono rimasta subito colpita dal tuo viso, ma non avrei mai immaginato che davvero avresti cambiato la mia vita in questo modo. Ma ora non posso andare avanti senza di te. Sono abituata alla tua presenza, sono abituata a salire nel tuo appartamento dopo il lavoro e a rifugiarmi tra le tue braccia, cosa che fa scomparire tutto il resto. Sono abituata alla calma che sai trasmettermi quando passi le dita in mezzo ai miei capelli. Sono abituata all'esplosione di emozioni che mi scoppia dentro quando mi baci. Sono abituata alla tua voce. Alla tua risata. A tutto. In fretta ci si abituata alle cose belle, e tu sei una di queste, e per quanto questo mi faccia maledettamente paura, non posso non confessarti quanto tu stia diventando importante.
Forse ti spaventerà parlare già d'amore, ma ad oggi ti sento il più importante che abbia mai avuto, quello che spegne i tormenti. Prima di te ho avuto una persona speciale, un ragazzo che pensavo sarebbe rimasto per sempre legato a me, ma che poi con il tempo è sparito dalla mia vita come se non fossi mai esistita, dopo avermi fatto mille promesse e avermi spezzato il cuore... pensavo che dopo di lui non avrei mai più permesso a nessuno di avvicinarsi, ma quando sto con te non penso a questi timori, e mi rendo conto che ciò che sento per te è maggiore a ciò che posso aver sentito in passato, è un qualcosa che non si può descrivere a parole, nemmeno per una come me che con la scrittura ci campa.
Grazie Christian per ciò che hai fatto da quando ci conosciamo, grazie di esserci sempre, e grazie anche per quello che farai in futuro. Spero che questo sia solo il primo di tanti Natali che passeremo insieme.

Tua interamente.

Nora'

Mi rendo conto di star sorridendo come un idiota solo una volta che ho finito di leggere, ma ero così immerso nella lettura che non ho controllato nessuna delle mie reazioni.
Ho immaginato ogni singola parola con la sua voce, ho immaginato il suo sorriso timido e il suo gesto meccanico di sistemarsi i capelli dietro le orecchie quando è agitata, e mi esplode il cuore in gola.

Ha scritto delle cose bellissime, ha detto qualcosa di così importante che mi fa sentire più fortunato che mai. Detesto sapere che qualcuno prima di me possa averle fatto a pezzi il cuore, ma sono così felice di essere proprio io quello che ha fatto cadere le sue barriere e l'ha fatta innamorare ancora una volta. Mi sembra tutto un sogno, quando sto con lei è come se vivessi in una realtà che quasi non esiste, una realtà dove tutto brilla e profuma. Può sembrare sciocco, forse infantile, ma davvero con lei mi sento così. Non esiste niente di marcio, non esiste dolore che possa colpirmi.

Vedo tutto da una prospettiva migliore, anche se durante una partita non va bene, riesco a pensare più positivo perché so che c'è lei che mi aspetta fuori dal campo. Lei che mi sorride e dolcemente mi accarezza, spegnendo i miei pensieri in un attimo. Avrei voluto conoscerla prima, quando a Londra le cose erano dure, quando ho ricevuto insulti su insulti dai tifosi del Chelsea, non capendo che ho amato quella squadra con tutto me stesso e ho dato sempre il massimo, sono certo che avrebbe reso tutto più leggero e avrei affrontato ogni cosa con più serenità. Ma ormai questo il passato, non posso cambiarlo, però posso influenzare il presente e il futuro. Voglio averla accanto, voglio che sia la mia ancora, voglio che viviamo l'amore che meritiamo entrambi.

*****

"Vuoi dirmi che sei andato in Sardegna solo per lei?" Rafa si siede accanto a me, una volta che rientriamo negli spogliatoi dopo l'allenamento e io scoppio a ridere per la sua espressione incredula, annuendo subito dopo. "Io non pensavo che avrei conosciuto mai qualcuno che fa questi gesti così romantici. Pensavo fossero cose solo da film."

"E invece eccomi... non potevo lasciare che passassimo Natale lontani e arrabbiati. Non mi piace l'idea che possa pensare di non valere abbastanza per me. Perciò ho prenotato il volo e sono andato a dimostrarle quanto tengo a lei." scrollo le spalle e mi slaccio le scarpette, togliendole subito dopo. "Siamo stati bene, ci siamo chiariti, ho conosciuto la sua famiglia. Non potevo chiedere di più. Sono davvero felice."

"Ma siete passati anche al livello successivo, vero?" Reijnders si intromette nel discorso, sedendosi anche lui accanto a me e guardandomi con espressione maliziosa. "Insomma, sei andato fino a lì per lei, voglio sperare che tu abbia ricevuto in cambio qualcosa di proficuo."

"Come sei romantico." ironizzo, alzando gli occhi al cielo e dandogli uno scappellotto sulla testa "Non sono andato con secondi fini, volevo solo dirle che la amo."

Rafa fa un fischio come a ed evidenziare che questa è roba che scotta, mentre sul viso di Reijnders appare un'espressione delusa. "Non dirmelo... non avete mai...?" lascia la frase in sospeso, guardandomi quasi come se fossi un alieno e abbassando la voce con fare teatrale "State insieme da più di un mese e non avete mai fatto sesso? Christian? Da quanto sei in bianco?"

"Chi è in bianco?" Olivier ci raggiunge, intromettendosi nel discorso, mentre io mi metto le mani sul viso, incredulo dalla piega che ha preso questo discorso, come a volermi nascondere. Non ci posso credere... volevo solo raccontare a Leao quanto sono stato bene i giorni scorsi, non pensavo sarei arrivato a questo. Più che uno spogliatoio mi sembra un covo di vecchie anziane al bar.

"Nessuno." ribatto di fretta, scatenando per questo la risata di Leao, mentre Reijnders mi guarda con malignità e scuote la testa, decidendo che non può stare assolutamente zitto ma deve ribattere e dire la verità.

"Come nessuno?" Mi fa eco, per poi continuare "Christian è in bianco. Lui e Nora non sono ancora arrivati al dunque, al punto più cruciale e importante. Sono ancora alla fase ragazzini delle medie che si sbaciucchiano e basta." mi prende leggermente in giro, ma senza cattiveria, mentre sul viso di Giroud rimane la stessa espressione, non è stupito, per niente, come se lo sapesse già. "Eppure alla cena la guardavi in un certo modo, pensavo che presto le saresti saltato addosso." ignoro il suo commento e guardo il mio ex compagno del Chelsea quando inizia a parlare.

"Perciò? So come è fatto lui quando è interessato davvero... figuriamoci ora che questa ragazza le piace ancora più del solito. Non rischierà di rovinare tutto mettendole fretta. Le piace come non mai, le basta ciò che hanno per ora." sorrido sentendo le parole dell'attaccante francese e annuisco, senza dire una parola, perché Reijnders mi anticipa.

"Wow... non pensavo potesse accadere. Sinceramente non riuscirei a stare con una ragazza per così tanto tempo senza sfiorarla." fa spallucce, come se fosse la cosa più assurda mai sentita, e nello stesso momento il telefono vibra, distraendomi.

Apro di fretta il messaggio e sento lo stomaco contorcersi quando vedo un selfie che Nora mi ha appena mandato. È a casa di sua nonna e ha la faccia disperata perché pare che si stia subendo uno di quei programmi trash italiani che guardano i suoi nonni.

Mi alzo all'istante dalla panchina ed esco fuori dallo spogliatoio. Ho voglia di sentirla, assolutamente. Già non vederla da due giorni mi è difficile, per fortuna esistono tanti modi per potersi tenere in contatto, perciò non approfitto ogni volta che posso.
Soprattutto non vedo l'ora arrivi la nostra videochiamata serale, dove lei mi racconta tutto della sua giornata e io mi perdo a osservarla e ad ascoltarla. Mi rilassa come non mai.

"Pronto, Chris! Salvami ti prego, sono stufa di vedere Grande Fratello, ma lo sai che li riprendono in ogni momento della giornata? Anche quando vanno al bagno tra poco, e mia nonna non gira canale nemmeno se la pago." parla a raffica, in modo melodrammatico, facendomi scoppiare a ridere. In un attimo mi sento rinascere e sparisce anche l'imbarazzo che ho provato dentro per il discorso con gli altri.

"Ciao piccola, mi sembra quasi una tortura questa. Dovrebbero prendere provvedimenti le forze dell'ordine." mi prendo leggermente gioco di lei, perché amo tormentarla in questo modo, e attendo la sua reazione che non tarda ad arrivare.

Sbuffa rumorosamente e io la immagino all'istante con la sua espressione quasi da bambina, mentre tenta di non ridere e fingersi offesa. E mentre questa scena appare nella mia mente, accompagnata dalla sua voce, sento che potrei restare così per sempre.
Quando c'è di mezzo lei non capisco più niente, il tempo perde senso e ogni cosa è relativa... non vedo l'ora che questi giorni passino, ho bisogno di stringerla a me e di sentire il suo dolce profumo. Ho maledettamente bisogno di lei.

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