#non tutti i principi sono come quelli delle favole...infatti

#non tutti i principi sono come quelli delle favole...infatti alcuni non hanno sangue reale, non sconfiggono i draghi (perché i draghi sono loro) e le principesse che salvano non sono vere principesse (nel senso letterale).



"Caro Jason,

oggi è l'ultimo giorno del nostro viaggio.

Mi sono divertita tanto e non vedo l'ora di fare il viaggio di ritorno in treno.

Adoro vederlo perché mi ricorda del mio primo giorno con papà, quando Celia Fullbaster è effettivamente nata.

Sono fiera di essere Celia Fullbaster e non potrei volere famiglia migliore, per questo adoro guardare il villaggio dove papà aveva abitato tanto tempo fa.

Che poi ci ha anche raccontato di tutto il suo viaggio per arrivare a Fairy Tail, dove ha conosciuto due ladri, il nonno di Axel, Julia e Igneel (il papà di zia Lucy, ma non dirlo mi raccomando, è un segreto. La zia Lu non lo sa) e anche...mh, no. Questo non te lo dico.

È un segreto tra me e papà.

Però mamma ha fatto una faccia strana....

voleva dirci qualcosa mentre stavamo tornado.

Chiamalo istinto femminile o istinto di giornalista, ma io sapevo che la mamma voleva dirci qualcosa (anche se Jude non ci credeva)

ed infatti alla fine io avevo ragione...

senti un po'..."



...



Raru odiava svegliarsi con quell'orribile suono nelle orecchie.

E da quando era a casa Dragoneel era diventata una fastidiosa abitudine.

Tutte le mattine, da qualche giorno a quella parte, iniziavano allo stesso modo: il piccolo Igneel che piangeva, la signora Lucy che lo allattava, il signor Natsu che preparava la colazione richiamando all'appello i due figli e il piccolo ospite.

Poi Alex, o Axel? Emerarudo non se lo ricordava proprio, lo svegliava (anche questa, perché Diavolo lui, il principe di Fiore, doveva condividere una stanza con un altro ragazzo?) e poi arrivava Ju...June? Juliet? mh....

la bambina dai capelli rosa (entro la fine della settimana avrebbe dovuto imparare inomi degli abitanti della casa) scatenata e pronta a urlare, esattamente come il giorno prima, che c'erano i pancake, precisamente come la mattina precedente.

Infine i tre, dopo uno sbuffo giocoso di Alec, sarebbero andati in cucina e avrebbero fatto colazione mentre l'uomo dai capelli rosa avrebbe cercato di fare conversazione assieme ad un gatto blu parlante, e no, non c'era niente nei suoi pancake perché anche altri maghi vedevano quel gatto blu con le ali.

In seguito la donna avrebbe cambiato il piccolo e si sarebbero avventurati, tutti assieme, alla gilda dove l'uomo dai capelli rosa si sarebbe lamentato della mancanza di "granita e ferraglia".

Fin dal primo giorno Raru aveva fatto presente all'uomo che, per quanto il clima fosse caldo, erano appena a fine aprile ed era troppo presto per le granite...

comunque il verde decise di provare ed adattarsi chiedendo al suo ospite cosa stesse costruendo, visto che si stava lamentando per la mancanza di ferro.

Gli sembrava un buon inizio di conversazione e lo pensò fino a quando non aveva sentito delle risatine alle sue spalle.

Cos'era?

Tra i maghi il ferro significava un altra cosa?

Subito dopo un ragazzino fin troppo esagitato (anche lui ma che era? Una caratteristica peculiare per entrare in quella associazione di maghi?) gli aveva spiegato che "Granita e Ferraglia" erano i due migliori amici del signor Dragoneel ed erano entrambi partiti con le rispettive famiglie per visitare le loro città native.

Anche Jupiter gli aveva confermato la cosa dicendo che una ragazza di nome Ce...Cecilia? Cece?

Bho una cosa del genere, era partita lo stesso giorno in cui era arrivato lui scendendo dallo stesso treno (per poi prenderne un altro? Ma non le conveniva rimanere direttamente a Magnolia?).

Poi la bambina lo aveva trascinato da un'altra coetanea dai capelli biondi, Elena? O qualcosa del genere, e da un bambino più piccolo dai capelli rossi, James tipo...non è che Raru fosse proprio un asso con i nomi...

si dovette sorbire due bambine che parlavano senza fermarsi un'istante per quasi mezz'ora, ovvero fino al momento in cui un altro rosso (dell'età di Alex e Clara) entrò nell'edificio.

-Heylà! Salve a tutti gente!- li salutò, soffermandosi poi con lo sguardo sul nuovo arrivato.

-XAV!- urlarono tutti i bambini, e quel Matt (o era Marcus?), avvicinandosi al rosso.

Soprattutto il piccolo rosso.

-ciao a tutti, chi è il piccoletto?- chiese il rosso, indicando Raru con la testa.

Lui, il principe ereditario, unico figlio della regina Hisui, era stato chiamato piccoletto?

Che affronto!

-lui è il figlio di un'amica di mamma, ha detto che rimarrà da noi per un po'!- disse la rosa esagitata.

Ah, e poi c'era questo particolare.

Gli altri non sapevano che lui era il principe.

Il rosso grande annuì e poi gli sorrise, allungano la mano, per quanto gli fosse possibile (il rosso piccolo era finito in collo a lui, mentre gli altri bambini si erano accalcati addosso al ragazzo)

-beh, allora molto piacere, io sono Xavier Fernandes. Sono appena tornato da un incarico, ma sono lieto di conoscerti- gli disse sorridendo.

Raru sbuffò, presentandosi solo con il suo soprannome, per quanto odiasse stare lì era comunque un principe e un principe doveva conoscere l'etichetta.

Altra cosa che lo faceva sentire a disagio, il fatto che tutti lo chiamassero Raru e lo trattassero come un bambino di otto anni, cosa che in realtà era.

Ma non era come quando stava a palazzo.

Improvvisamente tutti erano abbastanza intimi da chiamarlo Raru e lui non poteva neanche opporsi.

Accidenti!

-ragazzi dove sono Jude, Celia, Storm e gli zii?-

-beh...-


...


il paesaggio che scorreva lungo il finestrino stupiva Celia ogni volta che aveva occasione di guardare.

Vedere il susseguirsi di quegli alberi e di quelle nuvole che solitamente stavano immobili, era una magia al pari di quelle che i suoi fratelli e i suoi genitori facevano solitamente.

-dunque, l'altra volta non ci siamo presentati a dovere. Come ho già detto io sono Gray Fullbaster e da oggi sarò il vostro nuovo padre. Non pretendo che mi chiamate "papà" o di sostituire completamente il vostro vero padre. Ma effettivamente spero riusciamo a diventare una famiglia. Devo dirvi un bel po' di cose, ma prima vorrei sapere dipiù su di voi-

quelle parole, sentite ormai quasi sei anni prima, le scaldavano ancora il cuore.

I sedili del treno ei passaggi veloci che scorrevano sul finestrino, le ricordavano sempre di quel giorno.

Quanto la sua vita era cambiata in quei sei anni?

Tantissimo!

Poteva quasi vederla, quella bambina piccola fragile, sola e spaventata che si aggrappava completamente al fratellone per ogni cosa.

Poteva ancora ricordare come si sentisse sola, con lui, contro il mondo grande e cattivo.

Ricordava come i bambini li prendevano in giro e di come la signorina Rote l'avesse terrorizzata.

Anni con il suo ricordo, gli incubi su quella signorina cattiva che l'avevano tormentata per mesi, e anni, soprattutto dopo che quella donna si era presentata a Fairy Tail (prima di essere cacciata malamente da sua zia Mira).

Eppure, ora quella bambina era diventata quella ragazzina che sorrideva mentre sgridava amorevolmente il suo fratellino.

Lei ora non era più debole e spaventata, ma era diventata parte della forza di qualcun altro.

Di suo padre, di sua madre e dei suoi fratelli.

Non era più sola con Jude contro il mondo.

Era con Fairy Tail, e tutta la loro banda di maghi, contro il mondo.

Era cambiato persino il suo rapporto con i bulli.

Se ne sentiva non si spaventava, non si metteva più a piangere spaventata in attesa che Jude la salvasse.

Adesso rispondeva per le rime a testa altra (arrivando ogni tanto a fare a botte come le aveva insegnato suo padre....non era mica colpa sua se quei tizi parlavano male di Darren o di Shanw davanti alla persona sbagliata!).

Alle volte pensava di essere più tranquilla degli altri membri della sua pazza e folle famiglia, eppure....in realtà anche lei era parte piena dello spirito di Fairy Tail.

Anche lei era "manesca" quando toccavano qualcuno dei suoi cari, anche lei sentiva quel fuoco dentro che la portava a voler proteggere più di essere protetta.

L'essere stata trovata, anche se all'ombra di suo fratello, da Gray Fullbaster è stata la cosa migliore che poteva capitare nella sua vita.

La vecchia Calia, quella bambina piagnucolona, allegra solo per suo fratello e paurosa non c'era più grazie a quel "pedofilo nudista".

Adesso c'era solo Calia Fullbaster che era nata su un treno e che avrebbe vissuto per quel fuoco che, caldo e accogliente, la spingeva ad amare la sua famiglia.

-ragazzi, Juvia ha da dire una cosa importante- disse sorridente Juvia, guardando i tre figli e il marito.

Celia guardò di sott'occhi Jude, come per dirgli "hai visto, avevo ragione", visto che glielo aveva detto a Jude che la loro madre voleva dire loro qualcosa di importante durante quel viaggio.

Per tutta risposta il castano alzò le spalle, ammettendo la sconfitta.

-certo mamma, cosa ci devi dire?- sorrise entusiasta Celia.

-beh...Juvia ci ha pensato tanto e pensa che questo sia il momento giusto per dire questa cosa. Juvia ama tantissimo tutti e tre e ha scelto questo viaggio che per noi come famiglia è importante per dirvi questa cosa bella, almeno Juvia spera che sia bella anche per voi....-

-Juvia, per favore, non ci sto capendo niente.- disse Gray, cercando di calmare la moglie, partita già per un qualche tipo di film mentale.

-nemmeno io ci ho capito niente.- disse Jude, ma intuendo che per la madre dovesse essere un momento importante, le mise una mano sulla mano.

In egual modo anche Celia si fece più vicina alla madre e Storm decise di imitare semplicemente i fratelli, come spesso faceva.

-Juvia è incinta, la nostra famiglia si allargherà ancora di più- disse tra le lacrime di gioia ed un sorriso enorme mentre appoggiava le labbra sopra le teste dei tre figli e teneva i due maggiori sul suo seno eil minore sopra le gambe.

In tutto questo Gray sorrideva

"Ma effettivamente spero riusciamo a diventare una famiglia."

beh, la sua speranza era diventata più reale giorno per giorno.


Quando la famiglia Fullbaster tornò a Fairy Tail, annunciò immediatamente la lieta novella suscitando entusiasmo generale.

E tra tutta quella festa, Raru effettivamente, si sentiva leggermente di troppo.


...


-vorrei tanto incontrare un principe!- disse un giorno sognante Ivy.

-perché? I principi sono noiosi e arroganti.- disse invece Julia, guardando l'amica.

-come perché? Non sai che i principi salvano le principesse?- disse la piccola, guardando il fratellone.

Natan dall'altra parte della stanza starnutiva imbarazzato, come se sentisse qualcuno parlare male di lui.

E forse era vero.

-sì, ma sono così noiosi! È troppo classico.- disse Julia, scuotendo il capo.

-si insomma è come se un giorno Julia e Storm si mettessero insieme: i due amici d'infanzia figli di famiglie "rivali" insomma.... un cliché- disse Elettra mentre la rosata faceva un verso schifata.

-oppure se fossero Justin e Elettra a mettersi insieme. Cioè sarebbe chiamata come cosa: i figli di due migliori amiche ex rivali? Troppo "normale"- disse per vendetta Julia.

-EHY! Cos'è sta cosa che parlate di uscire insieme? Siete troppo piccole per certe cose!- urlarono contemporaneamente Axel e Natsu, mentre Luxus stava ancora tossendo la birra che stava bevendo e che gli era andata di traverso sentendo i discorsi delle tre bambine.

-tranquilli, io non mi metterò mai con Storm Silver Fullbaster, è impossibile.- disse la bambina con la massima serietà.

-ed io non mi metterò mai con Justin Fernandes, mi sembra ovvio- disse la bionda, alzando la mano.

I tre "uomini"(o meglio due uomini e mezzo) sospirarono sollevati assieme a Gray, contentissimo di non dover avere mai Natsu come cognato.

-comunque come pensi di incontrare un principe?- chiese Metallicana mentre Raru sbuffava.

Ce n'era uno di principe con loro!

-oh, ma io ne ho già incontrato uno!- trillò entusiasta Ivy mentre Raru gonfiava il petto d'orgoglio.

Quindi quella ragazzina lo aveva riconosciuto?

Era la cosa migliore che gli fosse capitata in quei giorni d'inferno!

-CHI?!?!?!?-chiesero in coro Gajeel, Natan, Metallicana, Elettra e Julia...e forse anche Storm.

Raru intanto si preparava mentalmente a ricever egli sguardi stupiti, a dare conferma che sì, lui era un principe e no, non aveva alcuna offesa per il modo completamente irrispettoso con cui lo avevano trattato fino a quel momento (ovviamente solo se iniziavano a trattarlo in modo adeguato da quel momento in poi).

-Jason naturalmente!- disse la bambina, guadagnandosi gli sguardi confusi degli amici.

E Raru quasi cadde dalla sedia.

-chi è Jason?-chiese il verde, reprimendo uno sguardo di rabbia.

-è mio fratello.- disse Elettra, guardando ancora sconvolta l'amica.

-quello?- chiese l'ottenne, indicando il piccolo Damon che poppava dal seno della madre.

-no, mio fratello maggiore. È partito alcuni mesi fa per una missione importante e tornerà tra qualche mese.- disse la bionda, scuotendo il capo.

-ma lui non è un principe! Non è figlio di reali- disse allora Raru, sempre più confuso.

-e allora? Non serve essere figlio di un re e di una regina per essere un principe...anche se la zia Mira è una regina praticamente. Per essere un principe devi essere nobile nell'animo. Puoi anche essere figlio di chi vuoi, ma se sei un arrogante viziato che pensa solo a se stesso non sarai mai un vero principe. Jason è un principe perché per salvare qualcuno che neanche conosce se n'è andato. Ha lasciato la sua casa per combattere i mostri e salvare delle principesse in pericolo senza chiedere veramente nulla in cambio. Lui è un principe perché è gentile con tutti noi, perché ogni mattina aiutava le vecchiette e tutta la città. È un principe perché è coraggioso, amorevole, forte e, soprattutto, nobile nell'anima.- disse seria la bambina dagli occhi rossi, guardando l'amichetto.

"è un principe perché è gentile [...] è coraggioso, amorevole, forte e, soprattutto, nobile nell'anima"

il verde si mise a riflettere su quelle parole che rimbombavano nella sua testa.

Era infastidito che un altro ragazzo venisse scambiato per un principe e lui no...

però Ivy gli aveva appena stravolto tutte le convinzioni con cui era cresciuto (o almeno ciò che tutti i suoi istruttori gli avevano insegnato.)

fu in quel momento che prese una decisione.

Non accettava che quella gilda di matti non lo riconoscesse come principe!

E se quelli erano i canoni che doveva rispettare per essere rispettato e ammirato come principe, allora li avrebbe superati!

Così anche quella antipatica di Ivy, che lo prendeva in giro da quando si erano conosciuti, avrebbe dovuto rispettarlo come principe!

-aspetta. Fermi tutti...se Jason è un principe, chi è la sua principessa? Nelly o Hurley? O te Ele?- chiese Justin pensieroso.

-mh...onestamente non lo so...non credo che Jason saprebbe scegliere tra noi tre- disse la bionda, riflettendo.

-mh...però non sono d'accordo-

-su cosa sul fatto che mio fratello non saprebbe scegliere tra la sua sorellina, il suo primo amore/migliore amico e la sua migliore amica? Perché si vede che tu Jason non lo conosci- disse Elettra, guardandolo male.

Se avesse fatto un commento sbagliato su suo fratello Jason sarebbe stato sbranato da lei in cinque minuti scarsi.

-mh...no no, sulla cosa del principe intendevo- disse Raru, ignaro di aver scampato la morte.

-e sentiamo cosa dice il principastro.- disse Metallicana all'orecchio di Storm, facendo ridacchiare il bluetto.

Ok, certe cose dovevano dirgliele in faccia, ma avevano deciso di dirgli che sapevano benissimo che lui era di sangue reale solo dopo la fine della vacanza (altrimenti come potevano conoscere il vero Raru?).

-deve essere intelligente per essere un principe. Anche avere una corretta educazione e formazione sono importanti- disse il verde, ignaro.

-beh, Jason è educato. Ma è anche scemo- disse Elettra, stringendo a se il quaderno rosso che apparteneva a Jason.

-ma non importa essere intelligenti. Anche Raru potrebbe essere un principe, e lui è scemo- disse Ivy, ghignando.

-COME?! COME OSI! IO SONO ANCHE PIU' INTELLIGENTE DI TE!- urlò indispettito il verde.

-ma se sei qui da una settimana e non sai nemmeno i nostri nomi!- disse di rimando la bambina.

Julia tentò di interrompere subito il dibattito nascente, dicendo un altra frase che avrebbe colpito tanto il principe.

-accidenti come sei arrogante Raru, sei fortunato che tu ci piaci così, perché di solito gli arroganti non piacciono a nessuno-

Fairy Tail, comprese immediatamente Emerarudo E. Fiore, aveva un modo strano per dirgli che lui stava loro simpatico.

E appena si riprese da quella, per lui importante, ammissione, il verde non li lasciò sfuggire una ripicca.

-coraggioso detto da una che è più arrogante di me-, fece prima di fare una linguaccia alla bambina.

Intanto i ragazzini e i loro genitori scoppiarono a ridere e il giorno dopo Raru imparò i nomi di tutti i membri della gilda.


Mentre quella sera Elettra si addormentò con una lettera sul cuscino del vecchio letto di Jason.

Aveva quasi definitivamente abbandonato la sua camera e si era ripromessa di tronare a dormire sul suo vecchio letto non appena Jason fosse tornato, così che avesse il letto caldo e pronto ad accoglierlo.

Con il profumo della sua "dolce" (solo per lui e pochissimi altri)sorellina.

Nella lettera, queste parole.

"caro Jason,

oggi Ivy è impazzita.

Ha detto che tu sei una specie di principe.

Un principe.

tu.

spero che Raru non si offenda.

Anche se lui non ha ancora capito che tutti sappiamo benissimo che lui in realtà è un principe (anche se per noi è "il principastro non antipatico" perché dopo un po' non è così male).

Comunque è impossibile che tu sia un principe perché [...]

bene, buonanotte,

tua Ele.












p.s Ivy mi ha contagiata con la sua pazzia, perché in effetti tu sei il mio principe (ma non lo ammetterò mai e non ho alcuna intenzione di condividerti con Nelly e Hurley più di quanto non faccia già....e con Damon, e tutta Fairy Tail. Accidenti a te che hai troppe persone che ti adorano!)"

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