#il periodo dei perché di Erik Cheney
#il periodo dei perché di Erik Cheney
-Mamma, perché papà e lo zio Sting sono così diversi anche se sono gemelli?- chiese un giorno il piccolo Erik Cheney alla madre, la famosa dama di Sabertooth.
Onestamente Minerva non aveva la più pallida idea di come spiegare al piccolo che il padre ed il master della gilda non erano veramente gemelli.
-perché è così Erik- provò ad interrompere lei, sperando di aver troncato il discorso.
Peccato che non aveva fatto i conti con il carattere curioso del bambino.
-MA...MAMMA! Perché sì non è una risposta!- fece il piccolo guardandola con i suoi occhietti neri, ereditati da lei.
- chiedilo a tuo padre quando torna-
-lui mi ha detto di chiedere a te-
- ma se tuo padre neanche c'è?!-
- gliel'ho chiesto prima che partisse-spiegò il piccolo alla madre, la quale era infastidita dal fatto che non poteva usare la scusa del marito perché lui ne aveva già usufruito.
Dannazione al fatto che loro figlio fosse la copia caratteriale di Sting.
E questo non era neanche loro effettivo parente!
Come diamine aveva fatto ad uscire fuori dall'unione del dragon slayer d'ombra e dalla dama della gilda uno come Erik?!
-ma io lo so!- Fece Bobby, salvandola dalla situazione.
Bob Eucliffe, chiamato Bobby, fece comparsa con i suoi capelli argentei presi dalla madre e dalla zia, e la sua pelle stranamente abbronzata
. -davvero?- chiese l'altro bambino, mentre guardava il cugino curioso
- certo! Me lo ha spiegato Lector prima di partire con papà e lo zio Rogue!- fece il piccolo, con una specie di orgoglio per aver scoperto quel misterioso "tabù".
Minerva intanto guardava la scena mentre anche Sorano si era avvicinata, incuriosita dalla scena tra il nipote e l'altro bambino.
-allora il motivo è perché papà è il dragon slayer bianco, mentre lo zio d'ombra. Quindi lo zio ha i capelli neri neri come le ombre.- spiegò Bobby mentre Erik non sembrava troppo soddisfatto della spiegazione del cugino.
- ma allora perché lo zio non ha i capelli bianchi come la zia Yukino o la zia Sorano? Invece li ha biondi come Lucy-
- questo perché...già perché?- si domandò anche l'altro bambino.
- in più perché lo zio è il dragon slayer bianco? Non sarebbe stato più logico se fosse stato il dragon slayer della luce? Per essere in contrapposizione con papà dovrebbe essere questo l'elemento dello zio e poi...- il piccolo di appena cinque anni tornò ad osservare la madre facendo ancora più domande sul potere del genitore e quello dello zio.
Anche l'altro bambino, che credeva di esser lì permettere in pace Erik, si fece prendere dai dubbi.
-hey,hey...Erik dove hai imparato il parolone "contrapposizione"?- chiese la madre nella vana speranza di bloccare i dieci mila perché del figlio.
- me l'ha insegnata lo zio Rufus-
- ottimo, allora perché non vai a fare queste domande allo zio Rufus?-
- perché sei tu la mia mamma- disse semplicemente il piccolo, con uno sguardo talmente dolce ed innocente da far scogliere chiunque.
Su questo il piccolo Erik era bravissimo.
Aveva tutta la tenerezza di Frosh e un carattere talmente allegro che tutti, persino gli stessi genitori, si chiedevano da dove fosse saltato fuori.
In situazioni normali Minerva si sarebbe completamente sciolta davanti allo sguardo ed alle parole del figlio, ma non quel giorno.
Non dopo due settimane intere di "perché Frosh è verde ma ha il costume rosa?" o "perché mamma ha dei dango sopra la testa?" od ancora "perché Fairy Tail è così distante?", "perché lo zio Erik non vede?", "perché Sylvia ha i capelli verdi?" "perché i draghi non ci sono più?", "come nascono i bambini?", "perché non ho mai conosciuto il papà di Mark?", "perché Sylvia indossa sempre un fiocchetto?", "perché lo zio Rufus è scappato?", "perché quando arriva Sylvia fa sempre caldo?", "perché Luxus ha quella cicatrice?", "perché lo zio Sting russa?"
...no, Minerva era stanca morta di tutti quei perché, le cui risposte avevano fatto scappare Rufus.
Infatti il mago biondo se l'era data a gambe dopo l'ennesima domanda alla risposta.
Anche Minerva si chiese un perché:
Perché era toccato a lei il bambino curioso?
...
-allora? Perché lo zio ha i capelli biondi?- si lasciò andare un sospiro osservando il pargolo. -chiedilo a tuo zio quando torna-
-ERIK!!!! BOBBY!!!- fece una vocina infantile dal portone.
Asuka Connel e la sorella Sylvia erano passate a fare un saluto.
La maggiore perché si era presa una bella cotta per un membro della gilda delle tigri.
La minore perché adorava passare il tempo con i due bambini che aveva chiamato, quindi ogni scusa era buona per andare in città.
-SLYLVIA!!!- urlarono i chiamati in coro.
- sono passata per giocare...vi va?- chiese timida la piccola.
- CERTO!- urlarono i due entusiasti, mentre la madre del moro ringraziava l'arrivo della bambina dando finalmente pace alle orecchie della donna.
Li vide uscire dalla porta seguiti dalla maga pistolera e dal ragazzo con cui stava uscendo per controllarli.
Lasciandola finalmente con uno pseudo silenzio, disturbato dal casino consono della gilda.
Poi rifletté un attimo sulla maggior parte delle domande postale dal figlioletto.
... riguardavano proprio la bambina arrivata da poco.
Si voltò verso Sorano, trovandola a ridacchiare. Probabilmente erano entrambe arrivate alla stessa conclusione.
...
intanto i tre bambini correvano uno dietro l'altra cercando di fare goal in quella porta improvvisata. Spesso cadevano e si sporcavano tutti, ma continuavano a ridere da matti, perché si stavano divertendo molto. Tutto sotto l'occhio vigile di Asuka, che aveva avuto il permesso per andare solo a condizione che controllasse la sorellina.
In effetti adorava anche vederla interagire con gli altri due bambini, e si vedeva che erano buoni amici, anche se distanti per la maggior parte del tempo.
Nel frattempo lasciava che le sue dita si intrecciassero con quelle del suo ragazzo mentre guardavano il cielo rosato ed il sole calante, circondati dalle risate spensierate dei bambini.
Con sommo dispiacere anche quella bella giornata era finita, ed i tre si salutarono lì dove quella mattina si erano incontrati. Erano stanchi morti e, ben presto, Asuka dovette prendere sulle spalle la sorellina che già si stava addormentando.
Anche se Minerva credeva di essersela scampata con le domande, dopotutto era stanco e non poteva avere ancora energie per fare domande...
vero?
Falso.
Infatti la vocina del figlio la fece assolutamente ricredere. -mamma perché Sylvia è così carina quando dorme?- -perché è una bambina-
con questa risposta Minerva credeva di aver parato l'ennesima domanda...
-ma anche Nelly è una bambina, eppure quando dorme non è così tanto carina quando dorme! Bobby e lo zio quando dormono sbavano o russano.-
-hey!- fece offeso il diretto interessato.
-eppure- continuò il moro come se non avesse sentito niente,- Sylvia è bella anche mentre dorme. O mentre ride.-
...ma ecco un altra domanda pronta ad entrare in porta...
-forse è perché Sylvia ride più di Nelly- tentò di spiegare la madre
...parata nuovamente per fortuna...
-ma anche Victoria è una bambina che ride molto ma quando lo fa non è così carina come Sylvia.-
... ma a quanto pareva nessuno dei due aveva intenzione di cedere
-forse è perché vedi di più Sylvia rispetto a Nelly o a Victoria-
un altro tentativo andato a vuoto. Che finalmente lo stesse stancando?...
-ma questo non c'entra con il fatto che Sylvia sia più carina di tutte le bambine che conosco o che ho visto- replicò il piccolo scuotendo il capino
...no, non ancora...
-forse Sylvia ti piace, per questo la trovi più carina di Nelly o di Victoria- disse finalmente Minerva, stanca della conversazione, mentre Sorano, con Bobby sulle ginocchia, se la stava ridendo di gusto.
La dama in difficoltà a causa del figlioletto era uno spettacolo da non perdersi.
...a quanto pare non aveva tenuto conto della determinazione di Erik nel fare "Goal", ma neanche lei aveva intenzione di arrendersi.
Insomma lei era la Dama di Sabertooth, qualcosa doveva pur dire, no? Non poteva di certo mettersi in difficoltà per un bambino di poco più di quattro anni...
-in che senso?-domandò di nuovo il bambino, mentre l'adulta si mordicchiava il labbro.
E mo? Come si tirava fuori da tutto questo?
-perché mi piacciono anche Nelly e Victoria se è per questo.-
nella mente della corvina c'erano molte possibili risposte, le quali portavano a numerose domande da parte del figlio.
Poi, come una luce nella notte buia, era arrivata l'illuminazione.
-te lo spiegherò quando sarai più grande- detto questo un sorriso di soddisfazione scappò dal controllo della donna.
... finalmente poteva cantar vittoria.
Aveva vinto lei e lui si sarebbe arreso all'impossibilità di mandare in porto l'ennesima domanda...
-mamma- fece nuovamente il bambino, mentre stanco, si accoccolava tra le braccia del genitore -Sylvia mi deve piacere davvero tanto tanto, perché la trovo bella quanto te-
detto questo il piccolino, sfinito, si addormentò.
...E con questa il piccolo attaccante riuscì a fare il Goal della vittoria, ma mai Minerva Cheney fu più felice di perdere contro il proprio figlio.
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