#i Dreyar e l'arte delle Ship. Prima parte


#i Dreyar el'arte delle Ship. Prima parte

Era un piovoso pomeriggio di settembre e sua madre si accarezzava il ventre sporgente.

Era al sesto mese di gravidanza,  la pancia diventava man mano sempre più grossa e a Jason ed a Elettra piaceva ipotizzare sulla creaturina al suo interno.

Sarebbe stato un maschietto o una femminuccia?

Avrebbe avuto i capelli biondi come loro, oppure quelli bianchi come quelli di Mira?

Avrebbe avuto i loro occhi azzurri o quelli marroni di Luxus?

Sarebbe stato tranquillo o scatenato?

Gli sarebbe piaciuto il rock o la musica pop?

Che carattere avrebbe avuto?

-mi annoio.- dissela piccola Elettra mentre guardava il cattivo tempo dalle finestre di casa, e si avvicinava verso la madre.

Quel giorno tutta la gilda, visto il cattivo tempo, aveva deciso di restare ognuno nelle proprie case a godersi quell'inaspettato giorno di riposo.

Elettra, dopo aver finito di giocare con i capelli della madre, si decise, sbuffando, di guardare ciò che il fratello stava facendo.

La piccola si mise ad osservare con i suoi grandi occhioni azzurri il prezioso quaderno del fratellone.

Lì c'erano diverse parole, che la seienne riconobbe come i nomi della sua famiglia.


Mark e Nelly= mally? Nark? Comunque è palese di quei due ... nota:non essere geloso per la tua Nelly. Prima o poi si metterà con Mark, tanto vale assecondarli.

Axel(è interessato a qualcuno?) ... nota: Andromeda. Tra mago e spirito stellare ci può essere qualcosa? DA INDAGARE

Hurley e Victoria=... progressi? Momenti? DA CHIEDERE AD HURLEY ALLAPROSSIMA SBRUNZA INSIEME Nota: da chiedere anche a Darren altre informazioni

Celia e Darren? Nota: da indagare      Jude apprezzerebbe? (nota: stesse sensazioni con Nelly. Quindi prima trovare una futura ragazza a Jude) SONO TROPPO PICCOLI PER QUALCOSA DI SERIO: nota basi per future relazioni serie


-....mamma Jason è uno stalker- disse la piccola, dopo aver svelato l'arcano mistero del quaderno.

Mira e Jason,sentita l'affermazione di Elettra, si guardarono per scoppiare aridere.

-Ele dove hai imparato la parola "stalker"?- chiese la madre, dopo aver smesso di ridere.

-me l'ha insegnata Jude- spiegò tranquilla la piccola. Madre e figlio scossero il capo e, con un occhiata furbetta, decisero di far accedere anche la piccola Dreyar nella magnifica arte delle ship.

-sai tesoro- iniziò dolce Mira, proprio nello stesso momento in cui Luxus faceva il suo ingresso in salotto.

Tra le sue mani due cioccolate calde, ma intuito il discorso che stava avvenendo si mise a metterci bocca.

-he no! No no no! Un altra fangirl in casa anche no! Abbiamo già te e Jason dovete plagiare anche Elettra? Poi pure il piccoletto/piccoletta la dentro?-chiese il biondo, mentre il figlio se la rideva all'espressione scioccata del padre.

 -che vuol dire "fangirl"?- chiese la piccola, guardando tutti con i suoi occhioni azzurri.

Jason e Mira si guardarono complici e Luxus, sentendosi la zappa che si era tirato sui piedi, sapeva di essersi messo in guai. 

Ma guai grossi.

-ho capito. Sono in minoranza.- fece l'uomo voltandosi e tornando in cucina.

-caro, dove vai?-chiese allora Mira, vedendo il marito andarsene. 

-Donna, vado ad aggiungere qualche alcolico forte alla mia cioccolata.- fece il dragon slayer.

-papà me ne metti qualcosa anche a me?-

-JASON YURI DREYAR!-urlò la madre, guardando male il sedicenne che aveva fatto la richiesta.

 -che c'è? Non sarebbe la mia prima sbronza- fece l'adolescente,, senza capire cosa ci fosse di male in quella richiesta.

Secondo le leggi di Fiore dai quattordici anni in su si può bere alcolici.

E lui aveva un ottima resistenza agli alcolici (anche se molti non ci credevano troppo...tipo tutti coloro che avevano assistito alle sue sbronze, barista e Hurley a parte).

-se io sono incinta voi non potete bere alcolici. Se io devo soffrire, soffrirete anche voi- fece sadica l'albina, vedendo i suoi due uomini sbuffare contrariati.

-ma quando Kana era incinta non dovevo soffrire così- fece Luxus

-Kana non è tua moglie, e prima che tu controbatta siediti e passami la cioccolata che si sta raffreddando.- fece Mira, dettando ordine come al solito.

Sghignazzava guardando gli occhi fintamente contrariati di Luxus.

Entrambi si guardavano facendosi i dispetti a vicenda, ma sapendo bene che l'altro non era veramente offeso.

E se per stavolta era Mirajane a comportarsi da testarda, quella dopo sarebbe stato Luxus a non cedere.

-comunque Ele.-disse Mira, osservando con le sue pozze color zaffiro gli occhioni dei figli, mentre questi stavano comodamente seduti con le cioccolate tra le manine.

La più piccola guardava la madre mentre annusava il caldo aroma della cioccolata e il dolce profumo dei marshmello che bianchi nuotavano nel liquido marrone scuro.

La seienne appoggiava la sua spalla su quella del fratellone, annusando anche il suo profumo di biscotti.

Suo fratello e sua madre spesso odoravano di biscotti e torte, perché la mattina ne preparavano insieme.

Anche lei aveva provato, ma poi aveva iniziato ad annoiarsi.

Preferiva passare la mattinata ad ascoltare la musica con suo padre (la musica rock, non quella che ascoltavano Jason e la sua mamma).

Però alla piccola dragon slayer del fulmine piaceva quel profumo di zucchero e biscotti del suo fratellone.

Con poi il profumo di cioccolata, il profumo del caminetto acceso, quello di fiori di sua madre e quello di muschio del padre, la piccola sentiva veramente il profumo di casa.

La biondina si accoccolò e si preparò per la storia che la madre voleva raccontarle.

La prima di diverse storie d'amore.

"perché dovrei dirti che sei bella?"

-la prima storia racconta di come Natsu stupì tutti quanti. Da quando lui e Lucy dissero di essersi messi insieme in molti dubitavano della scelta della povera Lucy. Insomma già doveva sopportare Natsu e Happy fissa, ma avere anche una relazione con lui... insomma era un impresa impossibile per la sua pazienza.-

-e la pazienza della cheerleader era non era niente a confronto con quella che ha oggi...-commentò Luxus tra un sorso di cioccolata e l'altro, mentre Elettra sedeva tranquilla in collo a lui, sghignazzando.

Jason invece era dubbioso: in sedici anni era sempre stato abituato a vedere Lucy come la persona più paziente del mondo.

-beh....quel giorno... - riprese a raccontare Mira...


"O MA INSOMMA FUORI DA CASA MIA!" urlò in un giorno di primavera la "dolce" maga degli spiriti stellari, irritata dalla presenza del fidanzato in casa sua in quel momento.

"o andiamo Lucy !Questa è anche casa mia!" cercò di ribattere Natsu, guardando con occhi dolci la sua ragazza.

Era da poco che usava quel termine, ma ogni volta gli veniva da sghignazzare: alla faccia di chiunque che dicesse che avrebbe pensato solo a risse e cibo per il resto della sua vita! Beh quelli erano pensieri che ancora stavano nella sua testa (e sempre ci sarebbero stati), eppure Lucy lo amava lo stesso.

Effettivamente la bionda doveva essere pazza.

Comunque "comunque perché devo andarmene? Non sarebbe la prima volta che vai a fare il bagno" non avrebbe dovuto dirlo, visto il cazzotto che si ritrovò sulla testa.

Mugugnando il rosato e l'exceed blu se ne andarono, lasciando la maga bionda sola in compagnia di uno dei suoi spiriti stellari (e no, non parlo di Leo/Loki)

"mia signora...il suo ragazzo è..." iniziò Zoe guardando la sua maga sbollire la rabbia e andarsi a fare il bagno.

"strano? Pazzo? Idiota? La lista è lunga Zoe" ridacchiò Lucy, guardando l'amica.

"Lady Lucy mi può togliere una curiosità?" chiese l'ex cacciatrice mentre l'altra ragazza si faceva il bagno "si certo chiedi pure", "perché lei sta con lui?"

 "perché lo amo. Anche se è un deficiente e ha diecimila difetti ci sono molte cose per cui sono innamorata di lui."

l'altra alzò le spalle, senza riuscire a capire cosa la sua signora apprezzasse in quel maschio.

Certo era leale e anche abbastanza coraggioso (da quel che aveva visto nella battaglia contro Alvarez), ma lui l'aveva abbandonata per un anno. Perciò non riusciva a capire come mai Lady Lucy lo amasse tanto.

"comunque mia signora, perché mi ha chiamata?" chiese Zoe, stupita dal fatto di essere lì da almeno venti minuti e non aver fatto niente in aiuto alla sua padrona, bella tranquilla a mollo nell'acqua.

"o giusto, volevo sapere se volevi non so, chiacchierare o fare il bagno! Insomma sei uno spirito stellare da poco più di un anno e so che hai passato tutta la vita come essere umano. In più non abbiamo parlato più di tanto e volevo sapere come stai!" sorrise Lucy all'amica.

A Zoe veniva da ridere, come al solito Lucy si preoccupava dei suoi spiriti stellari!

Aveva saputo da Aries e Virgo che nell'ultimo periodo (o almeno da un annetto e mezzo) la bionda maga si preoccupava di passare del tempo con loro anche se non c'erano missioni di tanto in tanto.

Sì! 

Zoe era fortunata ad essere finita insieme ad una ragazza così in gamba.

"c'è qualcosa chela preoccupa Lady Lucy?" chiese però, osservandola con i suoigrandi occhi azzurri.

C'era decisamente una strana ombra negli occhi di Lucy.

Quando Zoe l'aveva conosciuta, Lucy aveva gli occhi prevalentemente tristi: erano gentili, allegri quando passava il tempo con loro spiriti stellari, però sempre velata da una grande malinconia.

Quella tristezza si era ridimensionata tanto da quando ,otto mesi prima, si era svolta la riunione di Fairy Tail...

eppure anche quel giorno i suo occhi erano leggermente rammaricati.

"...non è niente! È solo una cosa stupida!" fece la bionda, negando pure con le suestesse mani. "scusi Lady Lucy, ma non era lei a dire che se è un problema non è mai stupido?" 

"si, ma...questa è davvero una sciocchezza!"

 "niente ma! Se c'è qualcosa che la turba dovrebbe parlarne"

 "...Zoe...secondo te...sono bella?" chiese allora la biondina, leggermente rossa.

"eh?" 

"lo vedi che è una sciocchezza? Semplicemente Natsu non mi ha mai detto che sono...si insomma che sono carina, o bella. Onestamente so che Natsu non è il tipo da guardare certe cose, e lo amo anche per questo...ma sono comunque una ragazza, e penso che, ogni tanto, sia carino se mi metto in tiro sentirmi dire che sono carina...non il semplice, stai come sempre" fece Lucy, leggermente irritata.

Ora Zoe non era affatto abituata a certe cose e lì per lì le veniva un po' da sghignazzare... ed in un momento di pura quiete e di chiacchiere, si lasciò sfuggire una risatina leggera.

Subito stroncata perché poteva essere una mancanza di rispetto nei confronti della sua signora, che si stava aprendo con lei.

Invece Lucy la stupì ancora, mettendosi a ridere insieme alla cacciatrice.

"te lo avevo detto che era stupido!".

Parlarono del più e del meno per almeno un altro paio d'ore, mentre Lucy si metteva un bel vestito e si acconciava i capelli con gran premura.

Tutta roba a cui Zoe, ex cacciatrice di Artemide, non era affatto abituata.

Alla fine al bionda salutò l'amica e si preparò per andare a cena con Natsu, che ancora l'aspettava.

La cosa buffa fu trovarselo addormentato appena fuori la porta d'ingresso del suo  palazzo con Happy addormentato sulle sue gambe.

"Natsu...tesoro...Natsu..."lo scosse un po' la biondina, per poi ritrovarsi a dover svegliarlo nell'unico modo efficace che conosceva: "Natsu ho il cibo: carne e pesce"

i suoi occhi tra il verde ed il nero si aprirono di scatto, guardando il gatto, anche lui subito svegliato.

"pronti per il pic-nic?" chiese la ragazza, ben conscia che i due erano più che pronti!

"AYE SIR! "dissero in coro entrambi.

Il "magico trio" iniziò a camminare e a chiacchierare.

Arrivarono anche all'argomento del vestiario di Lucy.

Il gatto traditore pensò bene di svignarsela, mentre i due fidanzati rimasero insieme a parlare dell'argomento.

"insomma come sto?" chiese Lucy, mentre Natsu la guardavano "come al solito"

"non mi trovi, che ne so, carina?"

"sei esattamente come al solito"

"quindi potevo venire in pigiama e sarebbe stato uguale?"

"beh...certo! Ma non capisco perché ne parliamo"

Lucy scosse il capo, alla fine era una sciocchezza e lo sapeva...ma

ma le avrebbe fatto piacere sentire un complimento di tanto in tanto.

"niente lascia stare...solo...ecco...insomma..."

"dimmi Luce, che ho combinato stavolta?"

"Natsu...te....insomma...tu mi dirai mai se sono bella?" chiese allora la ragazza guardandolanegli occhi.

Natsu poi la guardò più che stupito, mentre Lucy rossa, andò nel panico.

"senti dimentica tutto! Era una cavolata!"

"ma scusa Lucy, perché dovrei dirti che sei bella?" chiese curioso il giovane dragon slayer, inclinando la testa di lato.

"co...come perché? Alle volte fa piacere sentirsi dire queste cose! Ma infondo questa è una cosa stupida! Lasciamo stare e raggiungiamo Happy"

"va bene..."fece Natsu prendendola per mano, mentre Lucy sorrideva.

Poco importava che lui le dicesse o meno che era bella.

Lui l'amava e questo era l'importante.

"però..."parlò comunque Natsu "ancora non capisco perché dovrei dirtelo!"

"Natsu te lo ripeto è una sciocchezza!"

 "però non capisco  comunque: Insomma non posso passare tutto il giorno a dirti che sei bella no? Poi perderebbe di significato! "

"aspetta che?"

"certo! Insomma tu sei meravigliosa sempre e di certo non potrei sprecare tutta la mia vita a dirtelo: tanto vale dirti che sei sempre come al solito no? mh...Lu? Luce? Lu...perché sei tutta rossa? Perché non riesci a muoverti? Ti senti male? Lucy????????????" iniziò a chiedere Salamander osservando la ragazza rossissima che non riusciva a muoversi.

Pochi secondi dopo, il tempo di riprendersi dalla dichiarazione così improvvisa, Lucy rise "ti amo Natsu... Ti amo davvero tanto..."

in effetti era a causa di quella ingenua semplicità, per cui la ragazza lo amava così tanto.



"Gray-sama ama Juvia?" "si,no, bho, forse...ma non andartene mentre trovo la risposta!"


-LO ZIO NATSU HA DETTO COSA?- urlò Jason, che per la prima volta aveva sentito quella storia.

E niente la Nalu era una ship che stava adorando parecchio!

Eletta vide semplicemente il fratello con gli occhi che stavano per diventare due cuori e pensò che fosse molto buffo.

Luxus intanto borbottava qualche cosa su una salamandra stupida e una cheerleader ingenua.

Mira invece ridacchiò, la reazione di Jason era niente a confronto della sua quando aveva saputo la storia (a dire il vero, il grillo del dubbio a Lucy lo aveva fatto andare lei, ma era solo perché voleva altri momenti della sua ship!)

 -comunque direi che è il momento di passare da un altro ingenuo. Qualcuno che era eternamente indeciso...




Gray, nel giorno che avrebbe cambiato buona parte della sua vita da quel giorno in avanti ,era alla gilda a bere una birra ghiacciata.

Tutti sapevano che c'era qualcosa che non andava nel mago del ghiaccio: Natsu era lì da almeno quindici minuti eppure il corvino non lo aveva considerato di striscio, senza neanche rispondere a nessuna delle provocazioni dell'amico.

Persino Lucy si preoccupò di questo comportamento, così come il mago dai capelli rosa, ma Erza la rassicurò dicendo che non c'era niente di cui allarmarsi.

Intanto l'altro era ancora immerso nei suoi pensieri, tutti rivolti ad una certa maga dai capelli turchini.

E no, non era Levy.

Il dubbio era uno: la amava o no?

Insomma era stato disposto a togliersi la vita per la sua salvezza (fallendo perché a lei era venuta la stessa idea), lei lo aveva salvato più di una volta, anche senza fare niente di speciale.

E lui?

Lui cosa aveva fatto per lei?

La teneva sulle spine, scappava anziché darle la risposta schietta che si meritava.

Lui la amava?

Certo, era una compagna molto importante, forse la più importante.

Non provava lo stesso affetto che aveva per Erza, che per lui era come una sorella maggiore, e nemmeno quello per Lucy, che era la sua migliore amica.

Ma era quello l'amore?

Cos'era effettivamente l'amore romantico?

E soprattutto com'è che aveva tutto quel tempo per riflettere?

Una cosa che attirò la sua attenzione fu il fatto che l'oggetto dei suoi pensieri non fosse ancora arrivato, nonostante fosse mezzogiorno inoltrato.

"dov'è Juvia?"a quella domanda ci furono varie reazioni: Natsu ghignava, Gajeel sbuffava (adesso quel deficiente si accorgeva che la sua migliore amica non c'era?), Erza e Mira ridevano, altri erano scioccati e Lucy(l'unica su cui si poteva veramente contare in questi casi) si prese la briga di rispondergli.

"è andata alla stazione, deve andare a Lamia scale" "ah"

si rimise a sorseggiare la sua birra, prima di realizzare per bene le parole dell'amica bionda.

Juvia.

Lamia scale.

Lyon è un membro di Lamia Scale.

Juvia a Lamia scale con Lyon.

Lyon aveva una cotta per Juvia.

Scattò.

Ora, la parte razionale del cervello ghiacciato di Gray gli ricordò che erano passati quasi due anni da quando Lyon aveva avuto una cotta per Juvia, e che da qualche settimana lui stava uscendo con Meredy una mica di Juvia (anche lei ormai membro di Lamia scale e probabilmente era lei che Juvia stava andando a trovare) ...

ma quando mai un membro di Fairy Tail, per giunta parte del team Natsu (e che non èCharlett, Wendy o Lucy), usa la parte razionale del cervello e non agisce d'impulso?

Ecco appunto, mai.

Quindi il moro prese a correre verso la stazione.

Gray amava Juvia?

Si, no, forse.... ma di sicuro non poteva permetterle di andarsene prima che lui se ne rendesse conto.

Di certo non poteva permettere a Lyon di prendersela mentre lui, come l'idiota che era ,decideva di dare un nome ai suoi sentimenti.

Quando arrivò ,fermò immediatamente la compagna e le rubò un bacio.

Un altro test, un test per dare un nome a quei suoi sentimenti.

E si, quel nome (come TUTTI sapevano) era proprio amore. -



-lo zio Gray è uno baka- tirò le somme Elettra, quando la madre aveva finito di raccontare.

Jason era completamente perso, andato nel suo mondo di film mentali e segnava tutto sul suo quaderno delle ship.

Luxus, che ormai aveva finito la sua cioccolata, guardava orgoglioso la figlioletta: sei anni e aveva già capito tutto.

Mira rise di nuovo, e decise di raccontare un altra storiella.

Aveva capito che sene raccontava di troppo lunghe Elettra finiva per addormentarsi, quindi tanto valeva raccontare qualcosa di più breve...


"venticinque minuti di pianto ininterrotto"

-beh...questa sarà l'ultima storia per oggi- disse Mira, guardando i figli e il marito, che era felice la tortura stesse finendo.

Per carità, era felice di passare del tempo tranquillo con Mira e i loro figli... ma non andava matto del fatto che stessero parlando delle storie d'amore dei loro compagni.

-noooo- dissero in coro il ragazzo e la bambina.

-beh, mi spiace...comunque Jason in questa storia ci sei pure tu....



"sei proprio sicura Erza?" chiese Mira all'amica rossa, mentre teneva in braccio il piccolo Jason, di pochi mesi.

"sicurissima Mira! Ho affrontato di peggio che fare da Baby-sitter al mio nipotino." disse convinta Titania, prendendo il pupo dalle braccia della madre mentre questo le stava ciucciando i capelli bianchi come la neve.

Jason sentendosi strappare via ,con la poca delicatezza tipica di Erza, dalle braccia della madre, iniziò a riempire gli occhioni azzurri di lacrimoni.

Mira guardò l'amica con sguardo scettico "sicura?" "sicurissima! Vai con Lisanna e fate le cose che fanno le sorelle, noi staremo benissimo. Vero Jas? Ora saluta la mamma"

Jason allungò le manine verso Mira, cercando di esprimere il desiderio di essere preso in braccio da lei, me questa, con il cuore a pezzi per dover lasciare il figlio per la prima volta, gli diede un bacio sulla testolina e sene andò.

Erza sorrise soddisfatta e guardò il nipotino, pronta per passare quelle tre ore insieme a lui con tutta la tranquillità di cui il piccolo aveva bisogno.

Jason la guardò con gli occhioni celesti lucidi.

Venti minuti dopo, quando Gerard venne a trovare la fidanzata, sentì da fuori il pianto disperato del piccolo dragon slayer.

Il turchino scosse la testa rassegnato, si mise la torta sottobraccio e si avviò verso l'amata.


Entrato in casa la grande Titania, una delle maghe più forti della grande gilda di Fairy Tail, stava cullando disperatamente il piccolo Dreyar che non riusciva a calmarsi. 

"ciao Erza...hai bisogno di una mano?" ok, Gerard non voleva sembrare così sfacciato come era parso (anzi voleva d'avvero sapere se poteva aiutare l'amata) ma....


d'altra parte lui aveva programmi ben diversi per la serata!

"...ho bisogno di un miracolo più che altro! Questo maledetto non la vuole finire di piangere!" rispose la rossa, mentre cullava il piccolo ed era anche lei sul punto di piangere.

Gerard si intenerì vedendola così, posò la torta e si avvicinò alla ragazza, prendendo delicatamente il bambino.

Jason ancora piangeva ma, stava diminuendo il volume, lasciando per un poco tranquille le orecchie di Erza.

"sposami" disse allora Erza, vedendo che quel piccolo demonietto (spaventosamente simile alla madre in quei momenti) si stava calmando.

"ma..ma..ERZA SCARLETT NON PUOI FARMI LA PROPOSTA DIECI MINUTI PRIMA CHE TE LA FACCIA IO!" urlò Gerard, scandalizzato dal fatto che tutti i uìsuoi piani fossero mandati al vento in nemmeno trenta secondi.

Insomma tre settimane per preparare il discorso, quasi tre mesi per trovare l'anello e due mesi per scegliere il luogo giusto, buttati al vento.

"eh?" chiese Erza, guardando Gerard, mentre diventava dello stesso colore dei suoi capelli e del suo cognome.

Aveva sentito bene?

"si hem....volevo essere di nuovo io a darti il cognome...." spiegò il ragazzo, mentre anche lui raggiungeva le tonalità della ragazza.

Il blu prese fiato e iniziò quello che pensava essere il discorso più importante della sua vita: "Erza...ci conosciamo da sempre: sei stata il mio primo amore e penso che tu sia l'unica donna che amo e che mai amerò e voglio passare il resto della mia vita con te. Ti ho chiamata Scarlet perché non potessi mai dimenticarmi di te, e anche quando non mi ricordavo di me stesso il tuo nome era il mio unico ricordo fisso. Tu sei stata il motivo per cui ho continuato a vivere nonostante il mio peccato: tu sei la mia luce e anche se non sarò mai degno di essere alla tua altezza voglio starti accanto per sempre...quindi Erza Scarlet vorresti cambiare il tuo cognome in Fernandez?" chiese mentre si inginocchiava e tirava fuori una scatolina di velluto, rigorosamente rosso

(il tutto dopo aver reso un Jason improvvisamente attento, almeno in apparenza).

"no." disse in risposta Erza, e gli occhi di Jason si fecero lucidi e la bocca era pronta per urlare infastidito 

(-ero un piccolo fanboy fin dai miei primi mesi- commentò il Jason sedicenne rideva

 -sshhhh voglio sapere cosa ha detto poi la zia Erza- lo interruppe Elettra mentre Luxus roteava gli occhi, la bambina si era dimenticata di Xavier e Justine?)

"no" continuò Erza "no, perché uno diventerà Scarlet Fernandez, non ci penso nemmeno a perdere il cognome che mi hai dato quando eravamo piccoli. Due non ho intenzione di essere l'unica donna che amerai nella tua vita, perché se avremo una figlia ti toccherà amare anche lei allo stesso modo. " continuò sorridendo dolce Erza.

"quindi hai detto no ma è un sì? "

"quindi ho detto che ti voglio sposare idiota "disse Titania mentre Jason rideva e batteva le mani felice.

Dopo venticinque minuti di pianto ininterrotto.

-come ho già detto: ero un fanboy anche da piccolo- commentò fiero Jason, una volta scoperta la fine della storia.

Luxus voleva in qualche modo smentire il figlio, eppure non poteva farlo perché le parole del ragazzo erano la pura verità: suo figlio era la copia di sua madre in moltissimi aspetti.

Elettra intanto rideva ma non sembrava particolarmente interessata all'aspetto romantico delle storie: a lei divertivano solo.

-bene, ora però si è fatto tardi ed è il momento di andare a nanna- fece Mira mentre si alzava e prendeva per mano la figlia. Elettra sorrise -mamma?- -si tesoro?- -mi canti la ninnananna?- mira sorrise: -ma certo cara...-

-però la voglio cantata anche da Jason e da papà!-

i due biondi sorrisero e si misero a seguire la piccola.

Jason e la madre, una volta infilata la bambina nel lettino, iniziarono ad intonare una canzone, mentre Luxus si godeva la scena essendo stonato.

Per fortuna che Jason aveva preso anche la voce da sua madre.

-oh fata dimmi il cammino che hai scelto io verrò con te...e un nuovo mondo sorgerà su noi... oh hei...senti che ti sto chiamando ancora...-**























ANGOLO AUTRICE 

ciao! 

era da un po'  che non facevo un angolo autrice, ma pensavo di dover parlare un pochetto di questo capitolino. 

siamo finalmente al trentesimo capitolo! 

(ovvero a metà storia) e questo è il capitolo più lungo finora

e non solo l'ho dovuto dividere a metà (visto che c'erano altre cinque storie sulle nostre fate preferite) e ho dovuto togliere un pezzo che metterò nel capitolo della prossima volta (che spero arrivi prima della prossima settimana, ma non prometto niente) 

spero vi sia piacito e volevo ringraziare chiunque abbia letto questa storia e spero di sentire anche i lettori silenziosi!

(siamo comunque a 900 letture...io mica me le aspettavo)

comunque ora meglio che vada, orevoire!

*questa informazione viene direttamente dal manga di Fairy Tail (viene detto a proposito di Kana la quale inizia a bere a dodici anni, due anni prima del limite d'età)


**la canzone di Mira e Jason (che canteranno spesso da qui in avanti) è la versione italiana di Snow Fairy, cioè la prima sigla di Fairy Tail (ho usato in particolare la canzone qui in alto, quindi se volete ascoltarla per capire cosa fa addormentare la piccola Elettra, è qui)

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